Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 16

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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Mercoledì 20 ottobre 2021 23:15:54

Invito alla riflessione sul Greenpass per poter lavorare


Caro Maurizio, chi ti svrive è una pensionata iscritta alla Cgil da 60 anni. Non sono d'accordo con il Greenpass per poter lavorare e guadagnarsi da vivere. Si sa che anche i vaccinati possono infettarsi e infettare, i non vaccinati non sono fuorilegge, pagare i tamponi per lavorare è fuori da ogni principio democratico, i vaccini sono pagati dallo Stato che siamo Noi per cui chi non è vaccinato ha pagato il vaccino a chi lo vuole fare per cui i tamponi devono essere pagati dallo Stato che siamo sempre noi. !
Sono stata delegata sindacale e se lo fossi mi batterei contro la scelta del pass per chi lavora. Per i pensionati non vaccinati legalmente idem. Per i ricchi 15 euro non sono un problema.
Ascoltate la gente, a parte pochi esaltati la maggioranza che non si vaccina non è delinquente o egoista crede di avere il diritto di non farlo per legge dello Stato.
Con stima verso la Cgil e versi di te, cordialmente saluto.

Mercoledì 20 ottobre 2021 22:11:45

Quota 104


Buonasera !
Sono iscritto alla CGIL da 40 anni e purtroppo sono pronto a disdire la tessera, qualora non ci si mobiliti ad oltranza, contro la vergognosa quota 102 inserita nelle legge di bilancio ! E' una VERGOGNA consentire di innalzare di altri 2 anni (rispetto a quota 100) l'età anagrafica per accedere alla pensione !!! Tanti, come il sottoscritto, sono molto indignati dal silenzio sindacale di fronte a questa ingiustizia !!! Il sottoscritto, come tanti altri, nel 2022, precisamente a marzo (sempre se campo...) compirà 62 anni con ben 42 anni di contributi, dunque ha maturato quota 104 ! Nonostante cio', si vede negato il sacrosanto diritto di accedere alla pensione !!! Ma vi rendete conto ??? E' ora e tempo di insorgere contro questa ingiustizia, soprattutto dopo tante chiacchiere di sostegno alla quota 41 (senza limiti anafrafici) o perlomeno potere andare in pensione a 62 anni con almeno 40 di contributi !!! Invece no !!! Il banchiere strozzino con tutta la sua maggioranza vezzeggiata da personaggi indicibili come la Fornero e Giuliano Cazzola, sostengono quota 102 ponendo il vergognoso paletto anagrafico di 64 anni di età !!! ALZIAMO LA TESTA ALMENO UNA VOLTA !!!

Mercoledì 20 ottobre 2021 17:54:38

Ma dove siete???. .. per le manifestazioni inutili siete sempre in prima fila, per la gente (PENSIONI-LAVORO) dove siete??? Avete dato a DRAGHI una autostrada su TUTTO!!!

Mercoledì 20 ottobre 2021 11:29:20

Non vi e' scalone per i nati nel 1960 con proposta Franco


Egr. Segretario, la proposta indecente del ministro Daniele Franco: in pensione nel 2022 a 64 anni e 38 contributi (quota 102) e nel 2023 in pensione a 65 anni e 39 di contributi (quota 106) e successivamente aumentando gli anni.
Per i nati nel 1960 allora non vi sarà alcun scalone!!! Fate i calcoli...

I nati nel 1960 compiono 62 anni e 38 di contributi nel 2022 (quota 100 non verrà applicata poichè scadrà 31/12/2021 e non verrebbe applicata la quota 102 perchè avranno 62 anni e non 64;
Gli stessi nel 2023 compierebbero 63 anni e 38 anni di contributi (non verrebbe applicata la quota 102 (64 anni) e nemmeno la quota 104 (65-66 anni di età e 38-39 di contributi perchè avranno 63 anni e e via via così si arriverebbe a 67 anni di età con la vecchiaia senza poter andare prima in pensione con la predetta riforma.

Orbene. lo SCALONE per i nati nel 1960 non c'è. e nessuno se ne è accorto. Per chi è nato a gennaio 1960 per pochi giorni si vedrebbe aumentare l'età pensionistica di 5 anni. Fate i calcoli.
Peggio della Fornero. E il ministro del lavoro cosa fa?
Non è democrazia.

Mercoledì 20 ottobre 2021 10:50:13

Modifica normativa pensioni


Vorrei proporre una soluzione di facile attuazione per risolvere almeno parzialmente e in modo secondo me abbastanza equo il problema del diritto alla meritata pensione. Partendo dal presupposto che la pensione serve a garantire una vita dignitosa a quelle persone che avendo raggiunto una certa età (o nel caso di impedimenti fisici) non sono più in grado di svolgere il proprio lavoro con la massima produttività anche perchè viviamo in un epoco di veloci cambiamenti tecnologici e le generazioni più avanti con gli anni fanno fatica a stare al passo con l'evoluzione digitale e tecnologica nel mondo del lavoro. Questa evoluzione porta anche ad una riduzione della disponibilità di posti di lavoro nonostante la creazione di nuovi lavori. Il lavoro che un volta era svolto da 10 persone oggi magari basta una persona che controlla una macchina per svolgerlo e lo stesso vale per i cosiddetti lavori concettuali. Ora in questa situazione mi sembra assurdo tenere in servizio persone fino a quasi 70 anni mentre i giovani, anche molto qualificati, faticano a trovare spazio per entrare nel modo del lavoro. Nella mia carriera professionale ho visto passare molte riforme pensionistiche che hanno ingenerato anche molta confusione fra i lavoratori. Avendo letto della proposta avanzata dei sindacati e avendo visto le proposte che attualmente girano sui mezzi di comunicazione mi permetto di suggerire questa soluzione che deriva anche dalla mia esperienza lavorativa nel settore:
Collocamento a riposo flessibile a partire dai 63 anni di età (età attualmente prevista per l'APE SOCIALE) con un minimo di 20 anni di contributi e con una penalizzazione sulla sola QUOTA RETRIBUTIVA della pensione che potrebbe essere quantificata in una percentuale che va dall' 1% all 1, 5 % per ogni anno che manca al raggiungimento dei 67 anni di età (requisito pensione di vecchiaia). La quota contributiva non può essere penalizzata in quanto è già calcolata in rapporto all'età con cui una persona va in pensione e quindi prima vado e più basso è il coefficente di di trasformazione del montante che sarà anch'esso più basso non continuando a versare ulteriori contributi. Ciò permetterebbe un uscita flessibile dal lavoro su base volontaria senza scaloni che per un giorno di differenza fanno lavorare una persona fino a 5 anni di più. I requisiti potrebbero poi essere soggetti a revisione sulla base dell'andamento dell'aspettativa di vita ma su periodi abbastanza lunghi (ogni 5 anni) per dare modo ai lavoratori di programmare la propria vita sia lavorativa che come pensionati. Non mi dilungo oltre. Spero che questi spunti possano essere utili. Con stima.

Mercoledì 20 ottobre 2021 10:07:10

Macelleria sociale sulle pensioni


Buongiorno sig. Landini
sono veramente deluso dalle ultime proposte del governo sulle pensioni. Ma soprattutto sono delusissimo dal silenzio assordante dei sindacati sull'argomento. Sono mesi che questo governo vi prende in giro, non vi riceve e non vi ascolta. Non dico di fare come in Francia dove hanno bloccato il paese ma almeno mobilitarsi, organizzare manifestazioni di protesta e perchè no anche scioperi se necessario.
Le vostre proposte di 41 anni e 62 anni per tutti non verranno mai prese seriamente in considerazione purtroppo..
Mi permetto di dare dei suggerimenti che a mio avviso sarebbero molto utili:
- Se non riusciamo ad ottenere 41 anni per tutti alla peggio anche 42 anni sarebbe meglio di niente
- 62 anni per tutti anche eventualmente con piccola penalizzazione di 1-2 % per ogni anno mancante non solo alla pensione di vecchiaia ma anche a quella anticipata
- Possibilità di riscattare i buchi contributivi anche ANTE 96. Perchè viene negata questa opzione? basterebbe considerare questi riscatti come contribuitivi e non retributivi ed il problema sarebbe risolto. Se poi i riscatti fossero agevolati ancora meglio.
- Sgravi fiscali importanti per le aziende che faranno esodi incentivati per i dipendenti.
Ci sarebbero molte atre cosa da fare ma voi dove siete?
Sto pensando di stracciare la mia tessera sindacale, ma voglio aspettare ancora un po' nella speranza di un vostro improbabile risveglio
Cordiali saluti

Mercoledì 20 ottobre 2021 08:16:52

Pensioni riforma


Ma al riguardo della riforma previdenziale il ministro Orlando non aveva assicurato un tavolo di concertazione con i sindacati??? E questo tavolo dove è andato a finire? E le vostre proposte di uscita con 41 anni di contribuzione oppure con 62 anagrafici? Restiamo in silenzio e facciamo passare questa norma "transitoria" (quindi niente di strutturale) di quota 102 o 104?
Ma avete capito che le vostre parole, i vostri discorsi, i vostri interventi generano aspettative ed ansie in milioni di persone? Il vostro attuale silenzio sull'argomento è da intendere come una accettazione delle proposte Dragoniane?
Saluti.

Martedì 19 ottobre 2021 22:48:29

Vorrei rivolgermi a tutti i volenterosi come me che scrivono messaggi su questo blog: avete mai avuto risposte dirette da Landini?, secondo me non ci legge quindi tutti i problemi che solleviamo in questa sede restano solo scritture al vento senza seguito.
Gradirei e credo che anche gli altri si assocerebbero a me, risposta dall'interessato Landini a tuti questi gravi problemi che tutti i giorni noi Italiani dobbiamo affrontare e che scriviamo su questo blog: Andare in pensione a 70 anni a che serve? ormai se ci si è giunti si è prossimi alla morte, dopo tanti anni di sacrifici essere scaricati così non ha senso.
Avrebbero più senso manifestazioni sui questo argomento riguardante pensioni e lavoro che è prioritario piuttosto di quelle per non vaccinarsi.
Saluti a tutti
Giacomo

Martedì 19 ottobre 2021 17:42:21

Sindacato che dovrebbe tutelare propri iscritti


Sono iscritto da molti anni e quando ho avuto bisogno cioè quando sono stato licenziato dalla mia azienda mi sono ritrovato senza Naspi per merito di una funzionaria ufficio vertenze di via buonarroti Roma. Questa Signora ha aperto con azienda verbale di conciliazione all’ispettorato del lavoro e il giorno dopo è andata in ferie e nonostante chiedevo di risolvere problema prima possibile non ho avuto risposta. Alla fine abbiamo firmato verbale di conciliazione dopo 68 giorni ed ora sono rimasto senza Naspi. Sono tre mesi che non percepisco nessun reddito ho 63 anni e non rientro in nessuna pensione anticipata. Secondo lei è normale un comportamento così da parte di funzionari del mio sindacato. Ringrazio anche se non mi aspetto nessuna risposta. Saluti

Martedì 19 ottobre 2021 17:41:50

Quota 102 ed attenzione ai nati nel 1960


Gent. mo Segretario, perchè non proponete quota 102 a scelta da parte del futuro pensionato sommando anni di contributi ed età:
62 anni di età e 40 di contributi= 102
63 anni di età e 39 di contributi= 102
64 anni di età e 38 di contributi= 102
65 anni di età e 37 di contributi= 102
ATTENZIONE AI NATI NEL 1960 e specialmente chi è nato i primi giorni di gennaio esempio: nato il 1 gennaio 1960:
1) compirebbe 62 anni il 1 gennaio 2022 e per un solo giorno non rientrerebbe nella quota 100 (quest'ultima scade il 31/12/2021) e se il Governo applicasse quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) per un periodo transitorio di due anni a questo punto, si pensa, potrebbe andare in pensione con 64 anni di e 38 di contributi ma non è cosi?: compirebbe 64 anni il 1 gennaio 2025 ed ancora per un giorno si vedrebbe spostare il pensionamento per altri due anni.
TOTALE PER UN SOLO GIORNO SI VEDREBBE SPOSTARE LA PENSIONE DI QUATTRO ANNI e non sappiamo dopo cosa potrà succedere ancora..
La soluzione sarebbe la proposta 102 sù menzionata e scelta dal lavoratore.

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