Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 6
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Frasi di Milena Gabanelli
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.
Lunedì 24 gennaio 2022 19:03:41
110% un po' ingiusto
Gentile Sig. ra Dott. ssa Milena Gabanelli,
visto il suo impegno in argomenti inerenti l'oggetto, mi permetto di segnalarLe quanto segue perché sicuramente ci sono altre persone nel Paese nella mia situazione:
sono proprietario di un box auto posizionato al piano terra di un condominio insieme ad altri box auto con rispettivi sovrastanti appartamenti. Il tutto in un unico involucro e sottto lo stesso tetto. La mia unità immobiliare è l'unica non pertinenziale perché abito in luogo diverso e pertanto non posso godere dei benefici fiscali del 110%. I Condomini sono decisi ad effettuare i lavori del cosiddetto cappotto termico. Loro godranno degli incentivi, io no. Dovrò pagare tutto di tasca mia (diverse migliaia di euro) senza ritorno. Allora chiedo: se anch'io, con i miei soldi contribuisco al miglioramento energetico dell'edificio, dopo essere stato costretto dalla maggioranza condominiale e le facciate oggetto dell'intervento, sono anche mie (art. 1117 c. c.), perché non posso godere di detti benefici e ne ho solo una passività? Capisco che se lo dice la Legge, è tutto legale ma non lo ritengo giusto. Forse tra tutte le attenzioni che si sono avute su queste normative è sfuggito qualcosa.
Mi dispiace farle perdere tempo con tanti problemi che Lei affronta. Ringrazio per l'attenzione ed invio i migliori saluti.
Luise Roberto di Vicenza
333-------
Lunedì 10 gennaio 2022 06:56:45
Richiesta opinione su prof. Giuseppe Tritto
Salve,
stimo da sempre la sua persona..
Non sono un no vax e ho fatto 3 dosi di vaccino.
Ma gradirei una sua opinione sul libro e le dichiarazioni del prof. Tritto:
ht t / w. ----- -- = Pip08tZjX0A
ht t / w. -------. it/attuali-------89632/
htt ps: //it. li-------810a
In attesa di Vs. notizie, ringrazio.
Con stima
Gian Marco Sigismondi
Via ------- 9
Strozza (BG)
Domenica 9 gennaio 2022 15:56:09
L'obbligo assicurativo per gli sciatori
Perchè è stato previsto l'obbligo dell'assicurazione per gli sciatori e non si è invece deciso, come in molti altri sport, che siano i gestori degli impianti a garantire la copertura assicurativa magari prevedendo un voce specifica nell'abbonamento o nel biglietto?
La norma introdotta è assurda per queste ragioni:
1. se decido di andare a sciare per un giorno o mezza giornata, devo farmi l'assicurazione e mi sembra un'assurdità!
Ma non solo.
2. Ieri mio figlio - regolarmente assicurato - è stato investito da un altro sciatore che, dopo averlo "atterrato" [ha riportato alcune lesioni, fortunatamente non gravi, alla spalla e gli sci da discesa professionali, sono stati significativamente rovinati], non si è fermato. Mio figlio, ha anche cercato di identificare il soggetto, ma, evidentemente, essendo infortunato, non ha potuto fermarlo. E così è rimasto lì, con la spalla ammaccata e con gli sci inutilizzabili e senza la possibilità di far nulla.
Lo so che nel mondo ci sono problemi notevolmente maggiori, ma segnalo questa assurdità perché proprio oggetto di un recente intervento normativo, in quanto l'obbligo assicurativo è scattato dal 1° gennaio scorso.
Grazie dell'attenzione
Fiorenza Dal Zotto 349-------
Venerdì 7 gennaio 2022 01:03:41
Progetto inclusivo scolastico OAIA
Sono un docente di Roma con un progetto di inclusione OAIA nato nelle aule scolastiche e ora diventato inchiesta su interreligiosita' e non discriminazione a scuola. L'OA all'IRC non è gestita. L'OA ha un potenziale enorme nella gestione delle differenze; non solo quelle religiose. Oggi si può fare a costo zero.
Unesco appoggia il progetto
La Sapienza Università Roma anche (pegadogica Villa Mirafiori).
Info
oaiaubam. -------. it
vari post
Umberto Bielli
-------. com Bielli Umberto CV about
E mail
-------
348 ------- solo whatsapp
351 ------- solo chiamate vocali
Giovedì 23 dicembre 2021 15:56:45
Gent. le D. ssa Milena Gabanelli, desidero portare alla Sua attenzione l'argomento "sul caro petrolio di Sicilia" e sulla censura in materia. La Sicilia più delle altre regioni d'Italia ha una popolazione in ginocchio per interventi poco convincenti. Il reddito di cittadinanza e l ' ecomafie che fanno arrivare ai cittadini le cartelle impazzite. Il Presidente della regione con il suo partito "diventerà bellissima" ha deciso di incentrare la sua campagna elettorale sull ponte dello Stretto di Messina a tre campate. Che fine ha fatto"l'oro nero" e chi gestisce i pozzi sulla terra-ferma e " offshore ". L'isola sembra vivere " Il deserto dei Tartari "(la fuga del tempo). Sicuro che la Sua sensibilità proporrà a livello nazionale ed europeo il problema del petrolio siciliano, al fine di avvantaggiare economicamente noi isolani. Le porgo distinti ossequi. cell. 340.. ------- Lo Faro Giancarlo
Martedì 14 dicembre 2021 10:15:56
Troppa superficialità
Dottoressa Gabbanelli, mi scusi ma continuo a riscontrare estrema superficialità e arraffazzonaggine nelle informazioni che ci dà il. lunedì sera, soprattutto per quanto riguarda le notizie sulla sanità e sul sistema sanitario italiano, Sono una vecchia psicologa, ho un marito medico psichiatra e quindi sappiamo bene come funziona dall'interno la vita della sanità. Non coincide minimamente con le informazioni che riscontriamo dal suo datarono E' un guaio perché molti italiani credono a quello che lei dice e che, spesso non è reale. La pregherei di informarsi meglio. Saluti
Agnese Vogelsang
Roma, via -------, cell, 338 -------
Lunedì 13 dicembre 2021 20:39:49
Riforma fiscale circolare per azzerare evasione fiscale
Buonasera,
seguo sempre i suoi eccezionali dataroom, in merito a quello di stasera mi piacerebbe che si potesse innescare una vera riforma fiscale circolare, che potrebbe azzerare l' evasione, ponendo tutti contro tutti, utilizzando i pagamenti digitali, e pagando le tasse solo su quello che non viene speso.
Mi piacerebbe illustrarLe l'idea basata sull' evoluzione del sistema fiscale USA.
Con la mia stima
Ing. Sergio De Pellegrin
Lunedì 13 dicembre 2021 20:38:31
Evasione
Levasine fiscale in italia e oltre il50% e i pensionati pur di rispiarmare perche non arrivano a fine mese sono evasori
Sabato 11 dicembre 2021 12:23:54
Nessuna giustizia per l'impiagati dell'ONU
Gentile Dottoressa Gabanelli,
Mi chiamo Sonia Bezziccheri, sono nata a Roma il 12 Marzo 1970 (CF BZZSNO70C52H501W), ex diplomatico ONU per 12 anni. Sono tra gli Italiani che hanno dovuto lasciare l'Italia per lavorare nel campo prescelto a 21 anni; i concorsi interni, posso dire, erano preassegnati. Il mio lavoro e' stato una missione per la salvaguardia dei diritti dei più deboli che ho perseguito con passione e davvero tanti sacrifici. Ho vissuto all'estero per 24 anni; in Angola, per Medici Senza Frontiere, ho coordinato una missione con più di cento persone tra medici e infermieri. Ho lavorato per l'abolizzione della pena di morte negli Stati Uniti; per Amnesty International in Inghilterra, Bruxelles e Hong Kong. In Colombia ho anche seguito la riconsegna delle armi delle bande armate urbane, prima di essere assunta per 12 anni alle Nazioni Unite nell’Agenzia per la Droga e il Crimine (UNODC) nel Sud Est Asiatico (2002-2014).
Dal 2007 in seguito ad una situazione di stress crescente sul posto di lavoro, sia fisica che psicologica, mi sono ammalata. Un dolore cronico al collo e alla schiena mi impediva di stare in posizione eretta per più di un'ora; alternando lo stare sdraiata per le successive 2 ore, così per tutto il giorno, a casa come in ufficio. Ho convissuto con questa disabilità per diversi anni. Ho viaggiato tra la Cambogia, l'Italia e la Tailandia in sedia a rotelle facendomi visitare da moltissimi specialisti ma senza miglioramenti.
Purtroppo le Nazioni Unite non avevano nessuna politica di tutela di sicurezza sul lavoro, di misure ergonomiche per gli uffici. Il dolore divenne cronico e tutta la mia vita concentrata sulla gestione dello stesso, cosa che mi costringe da allora ad indossare un collare cervicale giornalmente, a non poter stare troppo in piedi e a non poter portare alcun peso. Il dolore in fase acuta non e' sopportabile. Cervicobrachialgia molto dolorosa e cronica (il dolore è sempre presente solo varia di grado). Nel 2009 ho inoltrato la prima domanda di disabilità (Advisory Board for Compensation Claims). Dal 2007 al 2012 sono stata costretta dalla malattia a un prolungato riposo, intensa fisioterapia e a vari trattamenti incluso farmacoterapia, antidolorofici ma senza nessun miglioramento.
Fino al 2012-13, quando gli episodi di dolore acuto si sono progressivamente intensificati limitando sempre di piu' la mia mobilita' e peggiorando la qualita' della vita. Tra giugno e ottobre 2013 sono stata di nuovo ricoverata all'ospedale Villa Betania a Roma (il primo ricovero fù nel 2008 con un totale di 8 mesi di malattia dovuto alla debilitante cervicobrachialgia). Nel 2013 accertarano anche una malattia autoimmune, la Fibromialgia, per cui dovetti lasciare la mia professione in quanto le numerose limitazioni dovute dal dolore non mi permettevano piú di lavorare nell'ambito dell'ufficio. Di conseguenza nel 2013 ho richiesto l'invalidita' (Disability Benefit) per dedicarmi alle cure. Ma malgrado fossi ancora ricoverata, il mio posto e salario furono aboliti lasciandomi senza risorse.
É una situazione in cui nessuno si dovrebbe trovare; e da che mi sono sempre schierata per i diritti umani ora vedo i miei calpestati da chi é preposto e dichiara di tutelarli nel mondo. Sembra che nessuno sia in grado di valutare e punire questi comportamenti, nessun tribunale se non quello interno stesso all'ONU. Sono 9 anni che combatto anche solo per vedere riconosciuto il mio diritto ad un qualsivoglia sostegno economico che mi é venuto totalmente a mancare (la prima causa dal 2009 e la seconda dal 2013).
Tutto ciò è stato provato con numerosi rapporti di specialisti. In ogni modo, i Servizi Medici dell'ONU hanno sempre negato l'evidenza; ai tribunali dedicati (United Nations Dispute Tribunal [UNDT], e United Nations Appeals Tribunal [UNAT]) non ho ottenuto nessuna giustizia anche se il giudice nominato ha riconosciuto le mie ragioni. Al contrario la prima richiesta è stata archiviata per un tecnicismo e il suo contenuto mai esaminato - anche se la patologia era già permanente. La seconda richiesta di disabilità è ancora pendente al tribunale dal 2013 - malgrado anche questa sia cronica e senza cura. Nel frattempo l'INPS ha riconosciuto l'invalidità al 78% - basandosi sugli stessi documenti inoltrati all'ONU. Tutt'ora e malgrado l'evidenza, non ho ottenuto nessun riconoscimento. Non credo sia giusto che un diplomatico italiano possa essere trattato in questa maniera; un trattamento che reputo scandaloso per qualunque lavoratore. È come se non ci fosse nessun tribunale (o sindacato) capace di tutelare questo tipo di ingiustizia; pertanto mi appello a Lei e spero che il governo possa aiutarmi. La ringrazio per l'attenzione. Per qualsiasi altra informazione sulla questione, sono a Sua disposizione.
Cordialmente, Sonia Bezziccheri
Era tutto previsto