Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 7

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Sabato 11 dicembre 2021 12:23:54

Nessuna giustizia per l'impiagati dell'ONU


Gentile Dottoressa Gabanelli,
Mi chiamo Sonia Bezziccheri, sono nata a Roma il 12 Marzo 1970 (CF BZZSNO70C52H501W), ex diplomatico ONU per 12 anni. Sono tra gli Italiani che hanno dovuto lasciare l'Italia per lavorare nel campo prescelto a 21 anni; i concorsi interni, posso dire, erano preassegnati. Il mio lavoro e' stato una missione per la salvaguardia dei diritti dei più deboli che ho perseguito con passione e davvero tanti sacrifici. Ho vissuto all'estero per 24 anni; in Angola, per Medici Senza Frontiere, ho coordinato una missione con più di cento persone tra medici e infermieri. Ho lavorato per l'abolizzione della pena di morte negli Stati Uniti; per Amnesty International in Inghilterra, Bruxelles e Hong Kong. In Colombia ho anche seguito la riconsegna delle armi delle bande armate urbane, prima di essere assunta per 12 anni alle Nazioni Unite nell’Agenzia per la Droga e il Crimine (UNODC) nel Sud Est Asiatico (2002-2014).
Dal 2007 in seguito ad una situazione di stress crescente sul posto di lavoro, sia fisica che psicologica, mi sono ammalata. Un dolore cronico al collo e alla schiena mi impediva di stare in posizione eretta per più di un'ora; alternando lo stare sdraiata per le successive 2 ore, così per tutto il giorno, a casa come in ufficio. Ho convissuto con questa disabilità per diversi anni. Ho viaggiato tra la Cambogia, l'Italia e la Tailandia in sedia a rotelle facendomi visitare da moltissimi specialisti ma senza miglioramenti.
Purtroppo le Nazioni Unite non avevano nessuna politica di tutela di sicurezza sul lavoro, di misure ergonomiche per gli uffici. Il dolore divenne cronico e tutta la mia vita concentrata sulla gestione dello stesso, cosa che mi costringe da allora ad indossare un collare cervicale giornalmente, a non poter stare troppo in piedi e a non poter portare alcun peso. Il dolore in fase acuta non e' sopportabile. Cervicobrachialgia molto dolorosa e cronica (il dolore è sempre presente solo varia di grado). Nel 2009 ho inoltrato la prima domanda di disabilità (Advisory Board for Compensation Claims). Dal 2007 al 2012 sono stata costretta dalla malattia a un prolungato riposo, intensa fisioterapia e a vari trattamenti incluso farmacoterapia, antidolorofici ma senza nessun miglioramento.
Fino al 2012-13, quando gli episodi di dolore acuto si sono progressivamente intensificati limitando sempre di piu' la mia mobilita' e peggiorando la qualita' della vita. Tra giugno e ottobre 2013 sono stata di nuovo ricoverata all'ospedale Villa Betania a Roma (il primo ricovero fù nel 2008 con un totale di 8 mesi di malattia dovuto alla debilitante cervicobrachialgia). Nel 2013 accertarano anche una malattia autoimmune, la Fibromialgia, per cui dovetti lasciare la mia professione in quanto le numerose limitazioni dovute dal dolore non mi permettevano piú di lavorare nell'ambito dell'ufficio. Di conseguenza nel 2013 ho richiesto l'invalidita' (Disability Benefit) per dedicarmi alle cure. Ma malgrado fossi ancora ricoverata, il mio posto e salario furono aboliti lasciandomi senza risorse.
É una situazione in cui nessuno si dovrebbe trovare; e da che mi sono sempre schierata per i diritti umani ora vedo i miei calpestati da chi é preposto e dichiara di tutelarli nel mondo. Sembra che nessuno sia in grado di valutare e punire questi comportamenti, nessun tribunale se non quello interno stesso all'ONU. Sono 9 anni che combatto anche solo per vedere riconosciuto il mio diritto ad un qualsivoglia sostegno economico che mi é venuto totalmente a mancare (la prima causa dal 2009 e la seconda dal 2013).
Tutto ciò è stato provato con numerosi rapporti di specialisti. In ogni modo, i Servizi Medici dell'ONU hanno sempre negato l'evidenza; ai tribunali dedicati (United Nations Dispute Tribunal [UNDT], e United Nations Appeals Tribunal [UNAT]) non ho ottenuto nessuna giustizia anche se il giudice nominato ha riconosciuto le mie ragioni. Al contrario la prima richiesta è stata archiviata per un tecnicismo e il suo contenuto mai esaminato - anche se la patologia era già permanente. La seconda richiesta di disabilità è ancora pendente al tribunale dal 2013 - malgrado anche questa sia cronica e senza cura. Nel frattempo l'INPS ha riconosciuto l'invalidità al 78% - basandosi sugli stessi documenti inoltrati all'ONU. Tutt'ora e malgrado l'evidenza, non ho ottenuto nessun riconoscimento. Non credo sia giusto che un diplomatico italiano possa essere trattato in questa maniera; un trattamento che reputo scandaloso per qualunque lavoratore. È come se non ci fosse nessun tribunale (o sindacato) capace di tutelare questo tipo di ingiustizia; pertanto mi appello a Lei e spero che il governo possa aiutarmi. La ringrazio per l'attenzione. Per qualsiasi altra informazione sulla questione, sono a Sua disposizione.

Cordialmente, Sonia Bezziccheri

Martedì 30 novembre 2021 18:58:57

La storia infinita


Se il 110% e il bonus facciate hanno dato un po' di ossigeno all'asfittico settore dell'edilizia, quale è stato il prezzo? Tanti, anzi tantissini italiani super convinti che avrebbero potuto effettuare migliorie (non sempre necessarie) alla propria casa si sono precipitati su questa occasione certi che far fare lavori di ristrutturazione non sarebbe costato niente. Errore! A parte che ciò che non paga il singolo cittadino, paga la collettività-perche i soldi dello Stato sono i soldi dei contribuenti e che se spesi su questo capitolo non ne avremo a sufficienza per altri lavori essenziali (scuole, ospedali, strade), i malcapitati che hanno scelto queste agevolazioni si sono tuffati dentro, letteralmente, a lavori infiniti. Perchè? Perchè mancando ponteggi, ma soprattutto manodopera, il mercato era già saturo dopo pochi mesi dalla pubblicazione dei vantaggi di questi incentivi. Nonostante questo i proprietari di appartamenti e case, incalzati dagli amministratori hanno continuato a chiedere questo tipo di migliorie e i cantieri hanno continuato ad accettare lavori che non sarebbero stati mai e poi mai in grado di effettuare nei tempi stabiliti. Così le città hanno visto spuntare come funghi sempre più cantieri-infiniti e i lavori pattuiti hanno cominciato a lievitare da tre mesi a quattro, cinque, sei... una storia infinita di lavori infiniti. Dabbenaggine dei proprietari, eccessiva disinvoltura delle imprese edili? Tutte e due le cose, ma anche e soprattutto una legge fatta male e che non ha tenuto conto del Paese-Italia fatto di poca competenza e molta furbizia. Cari proprietari, che devo dire? Non lanciatevi in questa avventura se non ne siete costretti da una reale necessità. E soprattutto ricordatevi che quando finalmente tutti i lavori saranno terminati (e non sempre a regola d'arte) se mai vi scorderete dei ponteggi che impediscono di guardare fuori, del rumore martellante dei trapani e dei martelli pneumatici, della polvere dentro casa nonostante le tapparelle abbassate per mesi e mesi, delle lettere di sollecito alla ditta appaltatrice un ricordo rimarrà a imperitura memoria: il cesso chimico che per settimane e settimane continuerà ancora a troneggiare nel cortile di casa vostra anche a lavori finiti perchè il primo ad arrivare è sempre l'ultimo ad andare via!

Venerdì 26 novembre 2021 20:40:25

Vaccinazione contro il COVID bambini e adolescenti


Buonasera
In vista del datarono di questa sera vorrei evidenziarvi che nel Regno Unito gli adolescenti tra i 12 e i 15 anni fanno SOLTANTO UNA DOSE pfizer proprio per l alto rischio miocardite. Perché nessuno ne parla ?
Personalmente ho scritto una pec al ministero della salute e all istituto superiore della sanità ma non mi hanno risposto.
Grazie dell attenzione !

ht t / w. -------. uk/government/publications/jcvi---------

Martedì 23 novembre 2021 21:38:25

Joint venture Silk Faw


Buonasera, mi riferisco all'articolo del 22 novembre "Auto elettrica, a rischio 60 mila posti di lavoro... " ed in particolare alla fabbrica di supercar elettriche della joint venture sino-americana SIlk Faw. Sarà vero sviluppo l'insediamento a Reggio Emilia su decine di ettari di terreno, con un nuovo svincolo autostradale, in un territorio già fortemente inquinato da emissioni in atmosfera (PM 10), con un elevatissimo tasso di rifiuti prodotti (98mo posto su 105 nella classifica Legambiente) ? Da Food Valley si vuole passare ad una Motor Valley e Smog Valley?
'Silk Faw: un lusso che ci possiamo permettere' é il titolo di un convegno che si svolgerà sabato 27 novembre a Massenzatico (RE) per informare e dibattere su questa tematica www. -------. com/reca reggi oem ilia

Lunedì 22 novembre 2021 20:31:33

Auto elettriche


Buonasera dottoressa, avrei bisogno di sapere come verranno smaltite tutte queste enormi batterie che serviranno per alimentare le auto elettriche. Grazie Paola Mammoli

Domenica 21 novembre 2021 14:35:19

Buongiorno,
già l'anno scorso le avevo scritto a proposito di Autostrade spa in Liguria e le code estrenuanti di 12 0re e passa e tutti i cantieri inoperosi... e ha fatto un servizio e la ringrazio.
Ora le scrivo perché da 2, 3 anni Save the children fa pubblicità per salvare i bimbi che ci guardano con occhi disperati dal video chiedendo 9 euro al mese.
La prima cosa a cui penso è:
Ma quanto costano tutte queste pubblicità piuttosto insistenti e " ricattatorie" ?
2- perché non utilizzare questi soldi direttamente per aiutare i bambini e fare raccolte con altri metodi... tipo le parrocchie? o i gazebo in piazza? o come Frate Indovino una volta con la posta?
3- chi controlla a quando ammontano questi donazioni e come arrivano a destinazione ?
Grazie
Cervini Patrizia

Sabato 20 novembre 2021 12:16:31

Bolsonaro chiede 1 miliardo di dollari per fermare la deforestazione


Buon giorno Milena,
nella sua ultima inchiesta su Dataroom ci ha spiegato molto bene la situazione relativa alla deforestazione delle foreste pluviali, tra cui la più importante: la foresta amazzonica. Bolsonaro chiede 1 miliardo di dollari all'anno per fermarla subito, altrimenti dovremo aspettare il 2030. Sarà anche un ricatto, come dice Lei, ma dobbiamo accettarlo e pensare alla cosa più importante: salvare la foresta, per salvare noi stessi! E' una cifra alla portata dell'occidente e ne vale la pena!
Quindi spero vivamente che Europa e Stati Uniti accettino di pagare questa cifra. Così forse Germania e Norvegia riprenderanno le operazioni di riforestazione che avevano interrotto tempo fa.

Grazie per l'attenzione!
Andrea Baliello

Lunedì 15 novembre 2021 17:07:12

Buonasera,

si ricordera ci siamo dimessi insieme, lei volontariamente io non troppo.
Per cortesia come potrei mettermi in contatto con lei, anche mail primo tempo o come preferisce. Credo sia importante.

grazie Enrico Maria Pollo

331-------

Venerdì 12 novembre 2021 11:21:27

Reddito di cittadinanza - offerta congrua di lavoro


Buongiorno Signora.
Sono una pensionata con una pensione minima, che comprende i miei versamenti, un adeguanento statale e i altri versamenti per lavori saltuari come attrice, in totale €555,91. Il mio ex marito non ha mai versato gli alimenti per nostra figlia, ma da sola e con qualche aiuto della famiglia sono riuscita a farle prendere la laura triennale in DAMS, e pagato corsi per filmmaker e altri di cinema. Viviamo in una casa popolare a Firenze.
Mia figlia ha richiesto il reddito di cittadinanza e riceve €187,67. La navigator che ha preso in carico la sua pratica, le ha solo suggerito siti regionali o altri privati dove cercare un lavoro. Tutti i CV che ha mandato sono frutto di una ricerca da mia figlia e suggerimenti miei, visto che conosco l'ambiente cinematografico di Firenze, e altro che può essere compatibile con la sua formazione scolastica, tra l'altro è bilingue italiano-inglese.
Capisco che bisogna adattarsi, ma compatibilmente con le proprie capacità. Va bene andare a fare la commessa, ma dipende da che tipo di negozio.
La navigator decisamente non ha presente il concetto di "offerta congrua di lavoro", non ha mai fatto una offerta di lavoro di nessun tipo; ha chiesto solo una mappatura o lista di possibili posti dove potrebbe andare a lavorare. Ovviamente ha curriculum, aggiornato, di mia figlia.
Tutti i CV inviati sono una auto candidatura su nostra ricerca, sono segnati su un "Diario di attivazione" fornito dalla Agenzia Regionale Toscana per l"Impiego, che a suo tempo le è stato fornito e che mia figlia invia con gli ultimi aggiornamenti.
Mia figlia è un po' depressa a questo punto ed io non so più cosa fare per darle una mano, ai miei tempi era più facile trovare lavoro, ma erano gli anni '70.
Mi dica cosa ne pensa lei e se secondo lei le nuove direttive possono risolvere le problematiche bei Centri per l'Impiego. A mio giudizio sarebbero da radere al suolo, cambiando metodi e personale... forse sono po' troppo radicale, ma sono stufa, a 75 anni vorrei vedere mia figlia, di 30 anni, con un lavoro, serena e soddisfatta di se stessa... anche perché no sarò eterna e neanche la. mia pensione.
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Marina Trova
mobile +39 347 -------

Martedì 9 novembre 2021 09:05:39

COVID: quanti sono i fragili in Italia?


Buongiorno Milena Gabanelli,
Sono neurologo, ricercatore, e punto di riferimento per molti amici riguardo al COVID.
Una domanda a cui non so rispondere, per cui non trovo dati nel web, e che invece è cruciale è:
Quanti sono i "fragili" in Italia?
Cioè quelli che pur vaccinati non sviluppano difese, che quindi non si vaccinano o che non possono vaccinarsi perché allergici?
Perché in fondo è per proteggere loro che si fa tutto questo casino. Sono loro la "parte debole" da proteggere.

Ho scritto in una chat qualche giorno fa: "Oggi in Italia solo 24 morti per COVID. 9 su 10 non vaccinati, i restanti vittime dei primi"
E' vero che se fossimo tutti vaccinati il virus non circolerebbe e stop. Ma le vittime erano quelli che noi vogliamo proteggere, i "fragili"?
Se muore un no-vax è selezione naturale. Io farei pagare questa libertà di infettarsi con una tassa: pari al costo totale delle spese di rianimazione COVID, sottratta la percentuale di vaccinati, ripartito per la popolazione no-vax. Ammesso e non concesso che non sia il caso di inglobare nella tassa anche il costo delle loro vittime.

Ma quanto grande è questa popolazione di vulnerabili anche se vaccinati o non vaccinabili?

Conoscere questo numero esatto consentirebbe allo Stato di dire: "Perché la campagna vaccinale? Perché la lotta contro i no-vax?
Perché lo Stato ha il dovere di proteggere una parte debole: xxx mila persone ad altissimo rischio di morte se il virus continua a circolare. Queste sono le persone che oggi vivono rintanate in casa e la cui libertà è limitata dalla circolazione del virus. E' per proteggere queste xxx mila persone che finchè circola il virus siamo obbligati a limitare la libertà di tutti, vaccinati e non.
Chi non si vaccina limita la libertà di questi xxx mila fragili (un decimo degli attuali decessi per COVID fa parte di questa popolazione), obbliga per questo lo Stato a limitare la libertà di tutti gli altri, e quindi a danneggiare l'intera economia nazionale. "

Ma senza quel dato concreto (quanti sono i fragili che non possiamo non proteggere), questo discorso non si può fare.

Posso avere una risposta a questa domanda?
Mi può far sapere se e dove vi risponderà lei, o se l'ha già fatto?

La ringrazio

Cordiali saluti

dd

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