Ultimi commenti alle biografie - pagina 1617
Domenica 31 gennaio 2021 00:51:59
Per: Alfonso Signorini
Buonasera, mi spiace ma questo non è più un gioco, questo è diventato un circo! Dayane è cattiva e incoerente! Sono persone e non dei burattini!!! Perché non fate vedere la cattiveria dei concorrenti che sparlano e fanno le pettegole tutto il tempo! ? Ha stufato, daiii, basta. Il presentatore tiene la parte solo ed unicamente a Tommaso Zorzi e Dayane!!! Basta!!! Pier è Giulia si amano, siete invidiosi?
Fate vedere solo quello che volete!!!
Questo non è più bello da vedere! Saluti.
P. C
Da: Patty
Sabato 30 gennaio 2021 23:31:05
Per: Paolo Mieli
Se dovessimo redigere un elenco di personalità politiche italiane che hanno consegnato alla storia delle istituzioni politiche, prima di ogni altra cosa, valori, onestà e partecipazione, legalità e amore per la verità, ci troveremmo di fronte ad un ulteriore inventario di sommi mali, storie di penose estromissioni o silenzi deturpanti volti a eliminare dalla scena dell’arte del governo le loro gesta.
In epoca moderna il ricorso alla magistratura per troncare azioni politiche troppo indisponenti è ben noto, Andreotti, Craxi e per ultimo Matteo Salvini.
Se osserviamo il nostro recente passato, troveremo molte persone che hanno saputo davvero nobilitare, con la loro azione politica, la società tutta portando alla luce, grazie al loro impegno, verità scomodissime, vissuti di oscena illegittimità oppure trame oscure definibili come veri e propri attacchi allo Stato.
Colpisce vedere anche donne che, con tempra quasi maschile, sicure nella incrollabile fermezza dei loro principi altruistici, hanno combattuto con la malapolitica con grande coraggio sempre al servizio della democrazia, sempre nel rispetto della sacra Carta Costituzionale.
Ci fu una donna, oggi dimenticata, che, per sacrifico ed encomiabile dedizione allo Stato, meritava, a detta di molti parlamentari, l’elezione alla carica di Presidente della Repubblica Italiana, una donna che seppe con duro lavoro, dedizione e sacrificio, scovare il marcio più infame, presente nelle istituzioni, e portarlo alla luce nelle Commissioni che diresse su incarico di esponenti di governo che ben conoscevano la sua determinazione.
Nelle nostre scuole il suo lavoro andrebbe letto ogni giorno, come esemplare modello di “educazione alla legalità, quella vera fatta di ferma denuncia della corruttela che sempre afferra le nostre istituzioni.
Diceva questa donna: “Lavoro e salute: ti senti al centro della vita del paese, è una grande assunzione di responsabilità. Soprattutto per quanto attiene alla Sanità, le ingiustizie, gli sprechi, la mancanza di tutela sono insopportabili»
Tina Anselmi incarnò tutte queste doti: Presidente della Commissione incaricata di svelare le trame oscure della Loggia Massonica P2, ad un certo punto venne abbandonata dal suo gruppo politico la Democrazia Cristiana, per quale motivo non è dato sapere.
Seppe fare, costruire, svelare verità assolutamente scomode e rischiose, ma in politica non si usa fare nomi e cognomi, non si usa fare ed agire contro l'economia e il sacro denaro.
Perché venne messa da parte Tina Anselmi?
La memoria storica poi la infilerà di sicuro nella sua cronologia, in tal modo la sua figura diverrà sacra, si procederà con la beatificazione, si santifica il tutto, intanto le persone come lei, colpite nel cuore, muoiono, da sole, mentre noi cittadini, responsabili di questo silenzio colposo, non riusciamo a separare i valori del diritto dai profitti economici, sempre, in ogni tempo.
Nel 1968 Tina Anselmi venne eletta alla Camera, dove fu confermata fino al 1987. Appena entrata in Parlamento mise mano al suo progetto di revisione della legge Noce del 1950 che ampliava la tutela alle lavoratrici madri e che fu approvato nel 1971. Nella sua carriera firmò 475 progetti di legge – di cui 54 come prima firmataria, 98 dei quali furono approvati, fra cui importanti leggi destinate all'ampliamento dei diritti delle donne, quali quella sul lavoro a domicilio (legge n. 877/1973), che estese al settore le norme valide per il lavoro dipendente e la legge n. 903/1977 che sancì l’illegittimità della discriminazione delle donne sul lavoro. dal 1968 al 1973.
Membro della Commissione lavoro e previdenza sociale, dal 1974 al 1976 fu sottosegretaria al Lavoro e in questa veste presiedette il Comitato italiano per l’anno internazionale della donna proclamato dall’ONU nel 1975 e organizzò una Conferenza nazionale su Sviluppo sociale ed economico del paese e occupazione femminile, tema a lei molto caro.
Oggi, Epoca Covid, i disastri istituzionali la Divina provvidenza li ha collocati bene in vista: la sanità pubblica è stata gestita in questi anni come additivo di denaro, in assenza di industrie fuggite all’ estero.
L’incarico di ministra della Sanità fu affidato a Tina Anselmi per condurre in porto l’istituzione del Servizio sanitario nazionale, che divenne legge nel 1978; nello stesso anno firmò anche la 'legge Basaglia' sull’abolizione dei manicomi. Erano altri tempi?
La guida dei due ministeri sarebbe tornata poi nelle sue memorie come un’esperienza straordinaria: «Lavoro e salute: ti senti al centro della vita del paese. È una grande assunzione di responsabilità. Soprattutto per quanto attiene alla Sanità, le ingiustizie, gli sprechi, la mancanza di tutela sono insopportabili» (Anselmi - Vinci, 2006, p. 103). Erano altri tempi, erano altre etiche.
Durante il rapimento Moro (16 marzo - 9 maggio 1978), che definì «la più grande tragedia politica che potesse abbattersi sull’Italia» (Anselmi - Vinci, 2006, p. 105) ebbe l’incarico di informare la famiglia Moro di quanto veniva discusso nel partito e nel governo; fu lei a comunicare a Eleonora Moro l'assassinio del marito. Tina Anselmi fu peraltro tra coloro che ritennero il delitto Moro un attacco decisivo alla stabilizzazione democratica del Paese, un evento non sufficientemente indagato nelle sue dinamiche e nelle sue implicazioni e nella sua visione organicamente collegato ai successivi omicidi di riformisti come Vittorio Bachelet, Roberto Ruffilli ed Ezio Tarantelli. Da quella tragica esperienza uscirono rafforzati il suo attaccamento alla democrazia e la sua fedeltà alle istituzioni. Ma solo frugando nei segreti della P2 ho scoperto come il potere, quello che ci viene delegato dal popolo, possa essere ridotto ad un’apparenza. La P2 si è impadronita delle istituzioni, disse, ha fatto un colpo di stato strisciante. Per più di dieci anni i servizi segreti sono stati gestiti da un potere occulto» (in Vanzetto, 2011, p. 176). Nel marzo del 1986 la Camera approvò una Risoluzione con 322 voti favorevoli e 45 contrari, in cui i deputati fecero proprie le conclusioni della Commissione e gli interventi di riforma proposti. A distanza di quasi vent’anni, in un’intervista del 2003, Tina Anselmi commentò il lavoro svolto con parole amare: «Tanto lavoro di indagine, tanti buoni risultati, ne emergeva una trama così chiara: eppure non gli è stato dato alcun seguito […]. Credevo e credo – non penso affatto che il pericolo sia cessato – che la P2 costituisca un grave pericolo per la democrazia. [Dopo vent’anni] sono ancora tutti lì, uno è diventato presidente del consiglio. […] Bisognerebbe che reagisse la parte sana dello Stato […] ma se non è mai stato fatto [niente] finora, si figuri se lo faranno un governo e una maggioranza parlamentare costellata di ex affiliati alla Loggia» (in Vanzetto, 2011, p. 178).
Quando biasimiamo i giovani, che non vogliono più entrare in politica e se ne disinteressano, forse per lo sgomento di finire come Tina Anselmi, diventiamo troppo catastrofici noi o sono loro che hanno capito tutto?
Prof. ssa Carolina Manfredini
Ghedi Brescia
Cell. 339-------
Autorizzo alla pubblicazione con mio nome
Da: Manfredini Carolina
Sabato 30 gennaio 2021 23:24:53
Per: Phil Collins
Happy Birthday MR. PHIL COLLINS from an Italian fan of yours. Pietro finelli. ❤❤❤👋🤟
Da: Pietro Finelli
Sabato 30 gennaio 2021 22:59:20
Per: Cristiano Ronaldo
[Aiuto]
Ciao Cristiano mi chiamo Alessandro ho 44 anni, papà di 2 bambini, non voglio scrivere pubblicamente ma se tu o chi per te vorrà ascoltare la mia storia allora la scriverò.. Il motivo per cui mi rivolgo a te? Perché ho letto che hai aiutato tantissime persone e prima che essere, forse l'ultimo di quei veri campioni di un calcio che ormai ha poco dei valori di quel calcio che ho seguito fin da piccolo con mio papà, sei una persona eccezionale. Vorrei togliere un macigno che pesa su di me e soprattutto sul futuro della mia famiglia. Comunque vada ti voglio ringraziare per tutte quelle, ormai, poche volte che seguo una tua partita perché riesci a farmi emozionare. Grazie e in bocca al lupo per tutto..
Da: Alessandro
Sabato 30 gennaio 2021 22:30:43
Per: Massimo Gramellini
Egregio Direttore, abito a Civitavecchia e può capire quanto sia stato interessato dalla vicenda della Professoressa Sara Bartolomeo.
Per dirla tutta mi ha particolarmente colpito perché mi ha ricordato quanto fatto da mia figlia Elettra, che insegna a Padova.
Ha assegnato questi compiti per le vacanze di Natale:
- rilassatevi
- godetevi la compagnia della famiglia
- mangiate dolcetti
- scartate regali
- riposatevi
(ripetere ciascun punto a piacimento)
Buone feste a tutti
Lo ha comunicato a noi genitori ed ai fratelli aggiungendo: "Ne vado molto fiera".
Confesso che mi sono commosso.
Grazie a lei per il suo servizio all'informazione.
Felice Mari
Da: Felice Mari
Sabato 30 gennaio 2021 22:19:34
Per: Massimo Gramellini
[Storia di Francesca]
Buonasera,
ho appena ascoltato la storia di Francesca all'interno della sua trasmissione su Rai3 e vorrei sapere se c'è un modo per fare avere alla signora un piccolo aiuto economico.
Cordiali saluti.
Roberta Ricciuti.
Da: Roberta Ricciuti
Sabato 30 gennaio 2021 22:14:12
Per: Giorgia Meloni
Prima di tutto voglio scusarmi per i refusi nel mio precedente commento purtroppo i cellulari modificano spesso le parole. Detto ciò mi rivolgo per completare il commento precedente
PER LA SIG.. RA GILDA,
gentile signora sarà forse colpa dell'alzhaimer ma faccio veramente molta fatica ad interpretare il suo commento quando parla di magia riferendosi ai soldi che questo governo avrebbe magnanimamente distribuito a profusione, vede le faccio umilmente notare che questo denaro non è frutto di magia ma semplicemente di ulteriore debito che sta finendo sulle future generazioni. Ancor meno riesco a comprendere il suo invito agli italiani ad unirsi per reclamare i propri diritti ma... mi scusi, a Roma, se non ricordo male,.. c'è qualcosa che mi sfugge, demonizza sia la dx che la sx esalta la Raggi per la "eccellente gestione" della città quindi la logica conclusione è che lei appoggia i trasformisti ovvero i 5 s che guarda caso governano e che chiama mafiosi, quelli che le stanno tanto a cuore e ai quali vorrebbe andare a reclamare i diritti... mah! Il tutto è incomprensibile... sarà un mio limite!
Da: Liliana
Sabato 30 gennaio 2021 22:12:11
Per: Adriano Celentano
Adriano, ti mando i saluti di un tuo caro vecchio amico, compagno di servizio militare svolto a Torino. Si chiama Giuseppe Ciurlanti, soprannominato da voi all'epoca "Lu zippu". Lo sto assistendo da qualche mese perché Giuseppe da qualche anno malato, ti ricorda ben volentieri e rimane fisso a guardarti e a leggerti su qualche copertina di Gossip.
Dice che vi siete divertiti molto insieme, ti augura lui e la cara moglie Anna ancora tanto successo e salute prima di tutto.
Grazie! ❤️
Da: Patrizia
Sabato 30 gennaio 2021 22:11:38
Per: Massimo Gramellini
Ho ascoltato la lettera di Francesca mamma di Ettore e Lucia. sono nonno di un'altro Ettore anche lui circondato dallo stesso affetto e vorrei condividere con tutti e due un po di felicità. come posso aiutare Francesca? un caro saluto
renzo agostini
renzo. -------
ispra (va)
Da: Renzo
Massimo Giletti
Conduttore tv italiano
Da: Mattei Roberto