Ultimi commenti alle biografie - pagina 2174
Mercoledì 30 settembre 2020 15:36:49
Per: Bianca Berlinguer
Buongiorno,
Concordo in parte con la lettera che invitava la Conduttrice di questa trasmissione che reputo tra le migliori sulla Rai, a perdonare tra virgolette l’ azione dello scrittore Mauro Corona.
Confesso che è difficile fare a meno delle sue idee, delle sue denunce così sincere che danno voce a tanti di noi, uno dei pochi che parla senza ipocrisie di questi politici che, diciamocela tutta, girano le carte e prendono stipendi indecenti mentre tanti di noi non sanno come andare avanti ogni giorno. Fanno schifo!
Però è anche giusto che Corona capisca che, ok tutto è comprensibile... ma non è accettabile offendere così una Signora prima di tutto, e poi una professionista a cui vanno riconosciute alcune qualità, non ultima la pazienza!
Stavolta Corona non te sei regolato... mi dispiace.
Luisella D.
Da: Luisella
Mercoledì 30 settembre 2020 15:14:26
Per: Milena Gabanelli
Gentilissima, ho letto con particolare attenzione il Suo articolo (Corriere della sera) sulle prestazioni odontoiatriche rese nel nostro Paese in regime privato e SSN, anche mediato da fondi assicurativi. Al di là del plauso per l'iniziativa, penso che, ad oggi, sia necessaria una maggiore attenzione dei media su tale tematica in considerazione del fatto che solo con iniziative del genere il decisore politico attenziona un fenomeno che, di prassi, non viene tenuto in nessuna considerazione (al di là dei proclami fatti in campagna elettorale da tutti gli schieramenti politici).
Il sistema culturale del nostro Paese ci porta a considerare l'erogazione delle prestazioni odontoiatriche di appannaggio esclusivo della libera professione, organizzata in modo diverso, mentre restano di competenza statale quelle poche prestazioni a beneficio di indigenti o vulnerabili sanitari che nessun privato vuole prendere in carico, per tutta una serie di motivazioni che non sto qui ad elencare. Tutto ciò ha determinato, negli anni, storture di difficile soluzione anche in considerazione dei vari interessi in gioco. Tuttavia, un primo passo, e qui potrebbe giocare un ruolo importante la Sua inchiesta così come un'eventuale maggiore attenzione dei media sulla tematica specifica, è quello di riuscire a garantire una maggiore detrazione fiscale dalle imposte lorde sui redditi delle persone fisiche delle spese odontoiatriche sostenute dai cittadini.
Tale soluzione, oltre a consentire un maggiore "accesso alla poltrona odontoiatrica" sarebbe di traino ad un comparto di indubbio peso in termini di PIL.
Manca solo la volontà politica e di ciò sono ampiamente testimone per gli innumerevoli anni dedicati all'odontoiatria e passati in qualità di dipendente del Ministero della salute.
Fin quando si continuerà a ragionare con la frase di un già Ministro della salute "caro dottore di mal di denti non si muore", in questo Paese, solo per fare un esempio, la presenza di malattia cariosa continuerà a coinvolgere il 3% dei bambini sotto i 2 anni di età, il 6% dei bambini di 3 anni, il 15% dei bambini di 4-5 anni, fino al 44% nei ragazzini di 12 anni. Per non parlare dell'edentulia che vede il coinvolgimento del 49% della popolazione italiana.
Detto quanto sopra, è compito anche di Voi giornalisti e divulgatori stressare la componente politica affinché in maniera compiuta una volta per tutte affronti una così delicata problematica di salute.
Cordiali saluti
Da: Michele Nardone
Mercoledì 30 settembre 2020 15:12:58
Per: Gigliola Cinquetti
Cara Gigliola, sono Rossana, quella bambina che è venuta a conoscerti a Cerro circa 50 fa!!! Ero amica della Sig. Marisa, la tua madrina. Quando ti vedo in televisione ricordo quel momento che mi aveva riempito di gioia, perchè ti ammiravo molto. Siamo entrambe cresciute, con una famiglia e figli, ma mi piacerebbe poter scambiare qualche messaggio con te, perchè sei rimasta nel mio cuore. Chissà, magari mi risponerai!
Rossana
Da: Rossana Maglia
Mercoledì 30 settembre 2020 15:04:54
Per: Gianrico Carofiglio
Caro Gianrico,
mi pare che il commento di Roberto (n. 217) meriti grande attenzione. L’ Informazione con la “I” maiuscola è un concetto, è quello che “dovrebbe” essere in una democrazia compiuta, è una “idea” platonica. L’ informazione con la “i” minuscola che ci ritroviamo è una triste realtà difficile da modificare.
La velocità e la semplificazione sono strategie competitive per gli organi di informazione, in quanto la maggior parte dei potenziali lettori/ascoltatori ha poco tempo e poca voglia per leggere/ascoltare e riflettere. Questo determina un circolo vizioso in cui l’informazione diviene sempre più superficiale e scadente, in un processo per certi versi analogo al collasso dei mercati di cui parlava Akerlof.
Un sottoprodotto di tale processo è la polarizzazione delle posizioni: quando qualcuno esprime un concetto, deve essere subito catalogato per fare capire al pubblico “analfabeta funzionale” come collocarlo. Un esempio attualissimo. Matteo Bassetti è considerato un “negazionista”, in quanto nega il significato degli esiti dei tamponi sul quale si basa la logica dei bollettini quotidiani. Secondo Bassetti, occorre “rimettere al centro la clinica fatta di segni e sintomi, che unita alla virologia, rimane lo strumento migliore per la gestione della pandemia. ” Le argomentazioni alla base di tale affermazione meriterebbero grande approfondimento e comunicazione dettagliata in una sistema di Informazione con la “I” maiuscola di cui purtroppo, al momento, siamo sprovvisti.
Nils
Da: Nils
Mercoledì 30 settembre 2020 15:00:44
Per: Matteo Salvini
Siamo docenti precari e aspiranti docenti, sia già esclusi dalla possibilità di accesso alle prove preselettive per il TFA sul sostegno didattico, sia in attesa di accedere alle preselettive ancora da svolgersi ed ormai imminenti. Tutti speriamo inoltre di poter accedere successivamente anche ai concorsi per diventare insegnanti abilitati che ci consentiranno di continuare a svolgere la nostra professione e di proseguire la nostra formazione.
L’emergenza sanitaria in corso, che ormai fa registrare in tutte le regioni una seconda ondata di contagi, ha reso necessario da parte delle università, al fine di prevenire la diffusione dell'epidemia, la predisposizione di moduli di autocertificazione la cui compilazione, a seconda delle dichiarazioni specificamente inserite, da un lato risulta condizione obbligatoria ed imprescindibile per poter accedere alle prove concorsuali e dall'altro determina la preclusione di accesso alle stesse. Il tenore delle suddette autocertificazioni ha evidenziato una serie di questioni delicate e di casi degni di considerazione che di seguito elenchiamo:
a) Docenti precari e aspiranti tali che, pur in assenza di sintomatologia, sono stati posti in quarantena essendo venuti, in occasione del loro lavoro, in contatto con alunni o altro personale risultati positivi al virus SARS-COV2;
b) Docenti precari e aspiranti tali che pur in assenza di sintomi sono in quarantena per essere stati in contatto, in ambienti svariati e/o familiari, con persone positive al virus o in attesa di conferma di negatività mediante secondo tampone;
c) Docenti precari o aspiranti tali con sintomatologia da SARS-COV2 confermata da tampone positivo;
d) Docenti precari e aspiranti tali in attesa dei risultati del tampone;
e) Docenti precari e aspiranti tali affetti da sintomi influenzali come febbre e tosse che, pur non essendo senz'altro riferibili a contagio da SARS-COV2, sono ugualmente esclusi tout court, dato il tenore letterale delle autocertificazioni predisposte, dalla possibilità di accesso alle prove concorsuali.
Ai sensi degli artt. 46 e 47 del d. p. r. n. 445/2000, chi si trova per cause di forza maggiore a dover rispettare l’obbligo di quarantena, non può recarsi fisicamente a sostenere le prove preselettive del TFA SOSTEGNO presso le Università, rimanendo così escluso. Allo stesso modo quanti presentano genericamente sintomi influenzali e febbre, pur in assenza di precedenti contatti con persone risultate positive, sono invitati comunque a non presentarsi alle prove.
Le Università e il Ministero non hanno previsto alcun tipo di procedura che, tenendo in seria considerazione le conseguenze in termini di lesione di diritti costituzionalmente garantiti, consenta ai candidati che si trovano per motivi di forza maggiore riportabili ai casi suddetti, a essere costretti a casa, di poter sostenere comunque e regolarmente le prove; in modo del tutto semplicistico ha dato per scontato che i “meno fortunati” resteranno esclusi dalla selezione.
Ci appelliamo quindi a uno degli articoli fondamentali della nostra costituzione italiana, l’art. 3 dei principi fondamentali, che sancisce il principio di UGUAGLIANZA, non solo formale, ma anche sostanziale, che recita “è compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando, di fatto, la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”, chiedendoci se, allo stato attuale dei fatti, la nostra costituzione, fiore all’occhiello della nostra nazione, sia effettivamente rispettata.
Si è parlato del fatto che agli impieghi pubblici si debba accedere solamente tramite regolare concorso; siamo d’accordo!
Oggi, i candidati chiedono proprio questo: di avere la possibilità tutti, senza distinzioni e discriminazioni di alcun tipo, di poter sostenere un regolare concorso, che non lasci indietro nessuno, tantomeno per circostanze totalmente fortuite e aleatorie.
Chiediamo dunque alle Università, indicazioni precise sulle modalità di recupero delle prove che non possono essere svolte da quanti si trovano o si sono trovati nelle condizioni indicate nelle autocertificazioni, intendendo per esse sia la situazione di chi è in isolamento fiduciario per tutti i motivi che obbligatoriamente lo richiedono, sia di quanti per motivi liminari quali sintomatologia influenzale accompagnata da febbre da cause non certe, sono ugualmente esclusi dalla possibilità di espletamento delle prove concorsuali.
Al fine di poter godere tutti degli effetti di prevenzione derivanti dal pieno rispetto delle regole predisposte e di evitare che qualcuno possa raggirarle con comportamenti irresponsabili e scorretti ed al contempo, al fine non meno importante di vedere rispettato il nostro eguale diritto di accesso ai concorsi, chiediamo che venga predisposto, in mancanza di alternative valide per ogni caso specifico di problematicità evidenziato, un immediato differimento delle prove concorsuali in atto.
In mancanza di pronto riscontro molti di noi si vedrebbero costretti ad avviare ricorsi a tutela dei propri diritti lesi che complicherebbero la situazione e rallenterebbero ulteriormente, con danno generalizzato, le procedure concorsuali.
Alleghiamo un link di raccolta consensi, in continua crescita, che certifica il numero e l’interesse pubblico alla causa.
Sperando nel supporto delle istituzioni in un momento così difficile per noi giovani in ambito lavorativo e dal punto di vista sanitario.
Di seguito il link della petizione:
http: //chng. it/pRCz9T5vjM
Distinti saluti,
I CANDIDATI
Da: Ivana
Mercoledì 30 settembre 2020 14:58:24
Per: Bianca Berlinguer
Cara Bianca, il nostro Mauro è un amato "vecchio" border-line e pur se va preso con le pinze è, come Tu hai capito, da perdonare a prescindere. Io credo che anche Tu abbia sofferto per lui quando il lume della ragione lo ha abbandonato: è un composto di materia preziosa e scorie impossibile da scindere! A te il coraggio di portarlo in diretta.
Da: Paolo Benetti
Mercoledì 30 settembre 2020 14:35:40
Per: Michele Placido
Slave, sono Anna una make up artist napoletana. Ho saputo che sta girando il film caravaggio Napoli. Se avete bisogno di una persona per il make up contattatemi pure sarei felice di lavorare per lei. In ogni caso in bocca al lupo e assaggiate il ragù prima di andare via
Da: Anna
Mercoledì 30 settembre 2020 13:45:45
Per: Nostradamus
"E gli uomini che verranno dopo di me conosceranno la verità di ciò che dico, perché avranno visto che infallibilmente si realizzeranno vari avvenimenti predetti da me.
Sapranno anche quelli che rimangono da compiersi, perché li ho indicati con chiarezza.
Allora le intelligenze comprenderanno sotto il cielo: ma solo quando arriva il tempo in cui l'ignoranza si dissipa, il senso delle mie predizioni sarà sempre più chiaro. "
Nostradamus, 1555.
Da: Roberto
Mercoledì 30 settembre 2020 13:44:02
Per: Renato Zero
Ciao Renato sono luca Repola un ispettore di Polizia e presidente dell’associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato un’organizzazione di volontariato della Polizia che si occupa di sensibilizzare tutti alla donazione di sangue. Avremmo bisogno del tuo aiuto per munirci di una autoemoteca. Grazie di cuore. Luca
339-------
Da: Luca
Renato Zero
Cantautore italiano
Da: Rossella Di Maria