Ultimi commenti alle biografie - pagina 2585

Giovedì 11 giugno 2020 15:39:31 Per: Pierluigi Diaco

Caro Diago, vorrei farti tantissimi complimenti. Che bel programma che fai. Sei bravo, bravooo, anzi straordinario. Sai invalidare i sentimenti, le parole i gesti... Sei elegante e gentile.. Aiuto a fare una televisione pulita. Sei fantastico. Vorrei tanto venire in studio come pubblico. Quando sarà di nuovo possibile ti prego fammi venire. Un abbraccio forte.

Da: Emanuela Cannoni

Giovedì 11 giugno 2020 15:34:41 Per: Lilli Gruber

La seguo quotidianamente. Mi farebbe piacere che organizzare una puntata riguardo all'argomento che le sottopongo.
Non posso fare a meno di commentare molto negativamente quanto espresso dalla CEI riguardo al giudizio generale e in particolare all’inutilità, anzi al rischio di una “deriva liberticida” che produrrebbe la nuova proposta di legge contro l’omofobia.
Premesso che la CEI ha tutto il diritto di commentare e dare il proprio giudizio in qualunque ambito possa riguardare la morale cattolica, ed il presente argomento potrebbe rappresentarne un aspetto, non ammetto però che la Conferenza Episcopale si permetta di esprimere un giudizio di merito su un argomento che incide profondamente sul rispetto dei diritti civili fondamentali. Viviamo in un’epoca schizofrenicamente bifronte nella quale, da un lato si elevano, a volte anche molto retoricamente, a necessità primarie alcuni principi umani, come appunto il rispetto dei diritti in vari ambiti (braccianti, migranti, donne, lavoratori …) e non solo nell’ambito della omosessualità, dall’altro ogni timido tentativo di affrontarne la salvaguardia è causa di una sequela di distinguo, opposizioni, eccezioni, controversie e quant’altro.
Vorrei qui ricordare alcune semplici e basilari situazioni storiche che potrebbero aiutare, nel caso si presentassero problemi di memoria, a valutare obbiettivamente le motivazioni addotte dalla CEI contro l’attuale proposta di legge sull’omofobia. Gli esempi che seguono non hanno la pretesa dell’esaustività, che di fatti se ne potrebbero riportare fin troppi, ma possono essere sufficienti allo scopo.
L’esempio più ovvio, direi banale, è quello della Santa Inquisizione che dal 1200 e fino ad oltre il XVIII secolo ha perseguitato, riducendo al rango meno che di bestie, uomini e donne che osassero manifestare idee vagamente differenti da quanto indicato nelle Sacre Scritture. E non solo, poiché entro tale ambito ricadevano tutte le nuove idee che via via la nova scienza stava facendo nascere, ne sia ulteriore riprova quanto accaduto a Galileo Galilei, ritenuto ora il padre della scienza moderna: ci sono voluti “solo” 359 anni, 4 mesi e 9 giorni dalla sua abiura coatta nei quali Galileo non è stato considerato tra i figli legittimi della Chiesa, perché ne fosse infine reintegrato. E già da questo primo esempio emerge evidentemente la pericolosa autoreferenzialità delle istituzioni cattoliche, che agiscono opponendosi alla libera espressione di pensiero, compreso il ritenere altrettanto pericolose le novità emergenti dalla normale attività scientifica. Rimango ancora su questo punto per mettere in rilievo un’altra tragica contraddizione tra le indicazioni della Chiesa e le indicazioni scientifiche, in merito all’uso dei contraccettivi. Si sa infatti che il metodo più sicuro per evitare il diffondersi del virus dell’HIV è il profilattico, sull’uso del quale il clero si è opposto da subito categoricamente.
Per trovare una vera svolta a questo atteggiamento contro il rispetto dell’altrui pensiero, bisogna attendere l’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, con il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel quale si ripudia esplicitamente l’antisemitismo, e in particolare col decreto Unitatis Redintegrazio che riconosce il ruolo delle altre realtà religiose nel contribuire all'elevazione morale del genere umano. È già qualcosa!
Esempi più recenti dell’opposizione della Chiesa al rispetto della libera circolazione delle idee e, non dico all’accettazione, ma alla disponibilità di dibattere sulle novità che emergono dagli inevitabili cambiamenti che conseguono all’evoluzione della società nella storia, anche in conseguenza dei nuovi assetti economici e tecnologici oltre che scientifici, si possono trovare in ciò che segue.
Il divorzio. Ecco le date in cui altri paesi hanno attivato le leggi:
Francia 1884
Irlanda 1937
Canada 1968
USA 1969
Inghilterra 1973
In Italia il divorzio è stato introdotto dalla legge del 1° Dicembre 1970. Un referendum abrogativo sostenuto da organizzazioni cattoliche e dal Vaticano è stato sconfitto il 12 maggio 1974. Anche in questo caso la Chiesa ha provato ad avere voce in capitolo su un diritto civile.
Riguardo all’aborto la strada è ancora lunga. Fino al 1978 l’interruzione volontaria di gravidanza era considerata reato dal codice penale italiano, anche in quanto ritenuto immorale, col bene placido dei cosiddetti cucchiai d’oro e l’ipocrisia di chi (come il clero) pretendeva di far chiudere gli occhi di fronte ai rischi e alle ingiustizie, anche economiche oltre che sociali, delle donne che si dovevano sottoporre loro malgrado a tali sotterfugi. Poi è arrivata la legge 194, comunque sempre osteggiata da molti benpensanti cattolici.
Con ciò non sto dicendo, come accennato all’inizio, che le istituzioni cattoliche non debbano esprimere la propria opinione sui comportamenti e le regole che il fedele dovrebbe tenere, ivi compreso quello relativo alla collocazione della omosessualità nell’ambito del dogma religioso, ma un conto è indicare al credente la via che la Chiesa suggerisce, un altro è esprimersi in modo che la propria opinione debba essere considerata come l’unica verità ammissibile e questo in linea con quell’atteggiamento assolutistico che, come ho cercato di spiegare prima, ha sempre contraddistinto l’agire degli enti religiosi. Bene fa il fedele ad ascoltare il consiglio della Chiesa, ma guai ad interpretare tali consigli come verità assolute, che tali non sono se non per chi crede, e tragicamente coercitive risulterebbero per una società civile che deve essere pluralista e soprattutto inclusiva, nel senso di accogliere integrandole le diversità di credo e in generale di pensiero che comunque risultano essere sempre una ricchezza in più e mai una minaccia. Anzi, il sospetto è che considerare un’idea una minaccia è spesso foriero di paura ad ammettere l’eventuale superiorità di tale idea e, nel caso della Chiesa cattolica, anche della paura dell’indebolimento del proprio potere temporale.
Ben vengano quindi le nuove proposte alla modifica di una legge così complessa e delicata che un paese democratico ha il compito di valutare, discutere e rendere il più possibile vicina al sentire dei cittadini, qualunque credo e opinione essi abbiano.

Da: Daniela Carinci

Giovedì 11 giugno 2020 15:32:27 Per: Luca Zaia

Buongiorno signor Zaia. le vorrei chiedere una cortesia. ieri io ho fatto un concorso per assistente amministrativo per l'aulss8. purtroppo dall'agitazione ho sbagliato qualche domanda (cosa di cui mi ero già resa conto durante la prova). quello che volevo chiedere era se nei prossimi concorsi non fosse possibile introdurre l'opzione di poter correggere in corso di prova una risposta errata. È davvero triste perdere un'opportunità di lavoro per una svista o per l'agitazione dal momento. già lavoro purtroppo ce n'è poco.. cordiali saluti Gecchele Sonia

Da: Sonia Gecchele

Giovedì 11 giugno 2020 15:22:41 Per: Pierluigi Diaco

Buonasera.
Innanzi tutto complimenti per la trasmissione e per la signorilita e professionalità con cui la conduce.
Mai scontato e sempre attento al rispetto altrui.
Un mio. sincero apprezzamento!
Detto questo, trovo molto interessante e stimolante il messaggio di ascoltare le canzoni in silenzio.
A tal proposito vorrei proporre di far ascoltare una delle canzoni dell'ultimo Lucio Battisti, nella collaborazione di Pasquale Panella.
Un repertorio fantastico e pieno di gioielli rari e preziosi, stranamente e ingiustamente citato e fatto ascoltare poco.
Lucio Battisti è un. grandea artista, per me il più grande, e la sua carriera è fatta anche di quei brani!
Lo faccia lei, a cui coraggio e onesta intellettuale non mancano, scelga un brano e lo proponga, sono sicuro che sceglierà bene!
Con. cordialità.

Mauro Colombi

Da: Mauro Colombi

Giovedì 11 giugno 2020 15:13:52 Per: Milena Gabanelli

Per il sig. Massimo Silvestri e cpc a Milena Gabanelli. Ecco un riassunto molto stringato di come vedo la situazione:                                             La catastrofe Coronavirus-Lombardia è largamente dovuta a due motivi: 1. Aver smontato la sanità pubblica (soprattutto nel territorio! !) a favore di quella privata.  2. Permettere un inquinamento atmosferico (di NO2 e polveri fini) della Val Padana che è il peggiore nella parte occidentale del nostro continente. Per entrambi i settori è responsabile la Regione Lombardia, che viene governata dal centrodestra da 25 anni.  A questa situazione di base Fontana e Gallera hanno aggiunto una componente attuale spaventosa.  Sarà analizzata questa storia? Dovranno giustificare il proprio operato Lega, FI, Fonatana, Gallera ?  Se vedo come viene ostacolato la formazione della commissione d'inchiesta oppure veniva bloccato l'intervento del deputato Ricciardi alla camera (una vergogna per uno stato di diritto!), non ci credo. Quello che è successo qui in Lombardia (solo in Lombardia!) in termini di malattia e morti è una tragedia fra le peggiori a livello mondiale (lo dico da medico, in pensione). Ma non cambierà nulla!     Ralf Ruffmann 11 giugno 2020

Da: Ralf Ruffmann

Giovedì 11 giugno 2020 14:48:48 Per: Massimo Ranieri

Buongiorno Massimo, sono l'assistente del M. o Mario Lanfranchi. So che vi siete sentiti di recente e Mario, che avrebbe dovuto richiamare, si è accorto di avere un numero non più attivo, desidererebbe un indirizzo di posta elettronica. -------
Grazie della premura
Marisa

Da: Marisa Sani

Giovedì 11 giugno 2020 14:42:20 Per: Mario Giordano

Ch.. mo Dott. Giordano,
puntualmente vedo la sua trasmissione su rete 4-
Purtroppo sento sempre le interviste fatte ai politici i quali non fanno altro che dire "abbiamo fatto, abbiamo prodotto, abbiamo dato, ma cosa hanno dato sono ad oggi:
Disperazione vessazione e alcuni si sono anche suicidati per gravi problemi economici.
E poi si sente dire il Presidente dell'Inps che tanti imprenditori non aprono la loro attività perchè vogliono avere l'aiuto del Governo...
Ma sono affermazioni queste che possono essere pronunciate da un Presidente di un Ente che eroga pensioni e che dovrebbe in realtà avere la giusta ottica e cercare di programmare ed intensificare l'attività produttiva dello stesso Ente in considerazione di tantissimi immobili fatiscenti che possiede e che sono abbandonati come cattedrali nel deserto e continua ad affermare che l'Inps si trova in difficoltà economica per le pensioni che versa.
Tutto questo è veramente ridicolo e assolutamente inverosimile !!!
Vorrei tanto poter essere intervistato dalla Sua redazione per poter esprimere anche io in qualità di attento osservatore della politica, quale cittadino che ancora purtroppo crede nel senso civico e che si possa ritornare ridare dignità a tutti i cittadini riconoscendo i legittimi e giusti diritti e non sempre tartassati e vessati da doveri e da tesse ingiuste-
La soluzione per migliorare e far riprendere l'economia italiana si basa essenzialmente sulla riduzione dell'IVA, come ha già fatto la Germania e la riforma fiscale riducendo l'Ipef sulle buste paga di tutti i lavoratori compresi i pensionati...
Questo è un principio sacrosanto già consolidato in economia politica che si studia ai primissimi anni di Giurisprudenza...
E questo il Governo ancora non lo ha capito... o non lo vuole capire...
Io sono stato per diversi anni assessore alle Finanze del Comune di Taranto e posso dirvi che durante la mia gestione il Comune di Taranto è risultato sempre in attivo... e questo risulta dagli atti di bilancio dal sottoscritto redatti.
Spero che sia data anche a me la possibilità di poter rivolgere alcune domande e proposte ai politici che normalmente intervistate anche se sino ad oggi nonostante i vostri programmi pro cittadini che quotidianamente fate non sono serviti purtroppo a nulla... sempre le solite risposte... abbiamo fatto---abbiamo dato----faremo-e via discorrendo...
Sperando di poter prendere parte alla Sua trasmissione, che io la ritengo libera ed incondizionata..., come d'altronde poche, Le porgo distinti saluti unitamente al Suo fattivo staff...
Avv,. Nicola Gravina
Cell. 335-------

Da: Avv. Nicola Gravina

Giovedì 11 giugno 2020 14:27:21 Per: Roberto Giacobbo

Buongiorno Prof. Giacobbo
Vorrei acquistare un suo libro sulle piramidi in cui menziona un certo Marchesini e un codice attribuito allo stesso.
Mi sono dimenticato il titolo, mi potrebbe aiutare?
Grazie.
Cordiali saluti.
Sandro Marzo

Da: Sandro

Giovedì 11 giugno 2020 14:16:59 Per: Giorgia Meloni

Verrei mandarvi una foto molto interessante sulle tasse, come posso fare? Questa è mail non da la possibilità di allegare alcunché. Saluti

Da: Alessandro

Giovedì 11 giugno 2020 14:09:06 Per: Corrado Augias

Porto a conoscenza che per l’anniversario della deportazione dei lavoratori genovesi nel 1944, da venerdì 5 giugno, uscirà in vendita online, sul sito della casa editrice www. pentagora. it, il libro delle memorie di mio padre dal campo di concentramento di Mauthausen nel 1944. dal titolo "Diario dal lager". Dal 16 giugno, anniversario della deportazione, sarà disponibile anche nelle librerie.

Cordialmente,
Corrado Giampaolo
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Da: Corrado Giampaolo