Ultimi commenti alle biografie - pagina 3007

Mercoledì 15 aprile 2020 23:10:15 Per: Giuseppe Conte

Salve gentile presidente. Le scrivo a nome del mio fidanzato che fa il Poliziotto a Parma ma è pugliese. Risiede in caserma.. Non scende da fine dicembre.. Non ha più robe.. Ricambi.. Li fa caldo.. Negozi chiusi e non può comprarsi nulla.. Può tornare almeno per qualche giorno alla propria residenza in Puglia? ? Almeno per prendersi un po di roba e salutare i suoi cari e sua sorella invalida

Da: Antonella Rinaldi

Mercoledì 15 aprile 2020 23:06:53 Per: Mario Giordano

Ciao Mario, ti lascio questo link, è importante!!!
Potresti sconvolgere il mondo,

https://youtu. be/RsoG7pZifTw
Proponilo nella tua prossima puntata, saluti.
Umberto Pagano

Da: Umberto Pagano

Mercoledì 15 aprile 2020 22:57:59 Per: Mario Giordano

Buona sera direttore Giodano. Seguo dall'inizio la sua trasmissione e quotidianamente Barbara Palombelli, apprezzando i servizi e condividendone i contenuti. Oggi 15. 4 sto ascoltando appunto la Palombelli che intervista i suoi ospiti in merito agli aiuti alle imprese. Cambiano i governi, ma lo spartito è sempre lo stesso: politici incapaci ed arruffoni, che si avvalgono di burocrati che scrivono norme unicamente per fare sfoggio di grandi capacità nel non dire nulla adoperando centinaia di cavilli e di insulse condizioni. Siamo tra le nazioni più indebitate, ma, di contro, i cittadini sono tra i maggiori risparmiatori. Quindi i privati hanno da parte risorse finanziarie. Non le adoperano perché non individuano una giusta finalità. Ebbene, a me pare che potremmo rifarci a quanto accadde dopo la guerra. L"Italia ripartì iniziando dall'edilizia.. Sottraiamo dall'influenza dei burocrati (la maggioranza dei quali sono persone che non si sono mai cimentate in vita loro con la realtà produttiva) le procedure e promuoviamo un condono edilizio. Ma per essere un'operazione seria e credibile non facciamola in modo indiscriminato. Limitiamola al ripristino di quelle concessioni o permessi a costruire scaduti e non rinnovati o magari a quelle condizioni previste dal piano casa ma inattuabili perché in ambito condominiale non abbiano ricevuto l'unanimità dei consensi degli altri condomini, o condizioni similari. I privati cittadini, investendo in tal modo i propri soldi, eviterebbero da parte delle imprese di doversi indebitare. Le banche non profitterebbero ancora una volta moltiplicando i profitti sulle disgrazie della nazione e l'economia ne trarrebbe enormi benefici. Il benessere immediatamente rimetterebbe in moto il turismo, il settore auto. Non dobbiamo inventarci nulla. Dobbiamo semplicemente copiare quello che abbiamo già fatto dopo il '45. Io, che vivo in Campania e che ho ricordi del dopo guerra ed ho vissuto la vita imprenditoriale dai primi anni '70 e ricordo bene il dopo terremoto e tutto quello accaduto sino al 2000 ed oltre, sono testimone di come ci siamo sempre risollevati dalle crisi cominciando dall'edilizia, unico settore in cui sono coinvolte moltitudini di persone dai progettisti agli operai, dagli industriali agli imprenditori, dagli artigiani (muratori, pittori falegnami, idraulici, impiantisti ecc) ai tecnici. E poi notai e tutta una pletora di professionisti ancora. Ricordo che l'edilizia assorbe oltre il 40% della forza lavoro, quindi potrebbe essere una leva che potrebbe facilmente coinvolgere oltre l'80% degli italiani.. Uniti ce la faremo e soprattutto, senza bisogno della troika, Altra cosa da fare URGENTEMENTE è pretendere di riscrivere la carta d'Europa. Se la Germania, la Francia, l'Olanda si opporranno, non dobbiamo essere noi a lasciare l'Europa. Dovremo cacciare fuori loro, perché solo un'Unione di Stati con almeno 500 milioni di cittadini potrà tra pochi anni fare da contraltare a Cina, USA, Russia e non essere fagocitati. Dobbiamo capire e convincerci che solo l'unione fa la forza. Ricordiamo tutti la massima a cui fa sempre ricorso chi vuole sopraffare altri popoli: divide et impera. Vale da migliaia di anni non a caso, ed è sempre di grande attualità. Grazie per l'ospitalità.

Da: Massimo Boccia

Mercoledì 15 aprile 2020 22:57:50 Per: Dacia Maraini

Salve Dott. ssa Dacia Maraini, sono Giuseppe Paoloni dell'Associazione Consulgreen; dopo averLa ascoltata in TV, le chiedo di darci una mano. I dati sul clima paventano una possibile nuova emergenza; quindi Le chiediamo consiglio, collaborazione, ed eventuale sinergia, nell'interesse collettivo della salvaguardia ambientale, che siamo certi si ripercuote anche sulla Ns. salute. Ad esempio, prevenire incendi boschivi come quelli piu' volte verificatesi a Piraino negli ultimi anni, ci sembra cosa buona e giusta. La raccolta della biomassa di risulta, per poi trasfomarla in energia, la creazione di una maggese intorno a questi boschi, "dove è possibile" ci appare logico, e ci permette di concretizzare delle operazioni troppe volte dimenticate per la salvaguardia del territorio boschivo. Una interazione con le industrie del settore di pirolisi, possibili nuove Star up "manodopera". Continua... MI chiami al 347 ------- oppure ci scriva: -------

Da: Giuseppe Paoloni

Mercoledì 15 aprile 2020 22:56:48 Per: Lilli Gruber

Gent. Sig. ra Gruber,

non sono d'accordo con Beppe Severgnini - che peraltro stimo molto come giornalista e scrittore - per il suo commento di stasera 15. 04 a 8 e 1/2;. .. "colgo un astio, quasi un odio verso la Lombardia... ". Penso invece che per molte persone, e invece sono certo nel mio caso (così forse chiarifico anche un aspetto di un mio precedente commento non capito e/o frainteso) nel senso di critiche solo per VERA AMAREZZA delle difficili situazioni sanitarie nelle quali si trovano i Lombardi (regione + laboriosa e produttiva del Paese e dove oltretutto abbiamo dei parenti). Molto valido lo stesso Severgnini quando indica... "non più ordine sparso in Italia"... Progressista e moderna la Sig. Comencini; eccellente il Primario pneumologo del Policlinico Sant'Orsola di Bologna.

Ringrazio, cordiali saluti
Roberto Linari - Trieste

Da: Roberto Linari

Mercoledì 15 aprile 2020 22:44:54 Per: Luca Zaia

Nell’ultimo decreto è stata consentita la vendita di articoli per bambini solo a negozi specializzati. Pertanto tutte quelle attività di abbigliamento che all’interno del loro negozio hanno da sempre dedicato uno spazio al reparto bambino sono impossibilitate a esercitare la vendita di tali articoli.
Ciò che non si capisce è perché quest’ultimi non meritavano la sua fiducia nel vendere tali articoli rispettando le regole in vigore. Le ricordo inoltre che molti monomarca sono catene internazionali e non certamente del territorio. Inoltre, alcuni supermercati vendono non solo alimentari, ma anche articoli di abbigliamento e nessuno ha mai controllato.
Ora, comprendiamo le difficoltà che deve affrontare, ma una revisione di tale norma ci sembra opportuna, per non discriminare nessuno.
Se ci avesse concesso di lavorare anche solo due giorni la settimana, sarebbe stato di grande aiuto
Michela Rossetto Torreglia

In attesa di un suo riscontro la ringraziamo di tutto quello che sta facendo per il Veneto

Da: Michela Rossetto

Mercoledì 15 aprile 2020 22:41:04 Per: Lilli Gruber

Per Roberto Linari, io sono attento sia a leggere che a scrivere. Non posso dire altrettanto di lei che non si rende conto delle insolenze che scrive e non sa rispondere se non con altre offese. Forse le birre le beve lei, e tante, prima di mettersi alla tastiera. Peccato che, da buon triestino, non preferisca un bel bianco.
Comunque sia il grado alcolico, non sa e non si capisce dove voglia parare, a parte i suoi sfoghi da "bambino" arrabbiato a cui è stato portato via il gioco preferito. Infatti non risponde mai a tono alle critiche che le vengono poste, ma con tanta rabbia. Io, nella mia lunga vita, ho sempre cercato di far valere le mie idee senza però offendere e prevaricare i miei interlocutori. Non ho nessuna intenzione di farle dire "idiozie" diverse da quelle che esprime; non ne vale la pena!
Mi ha un poco offuscato il gradevolissimo ricordo di Trieste e della sua "bella" gente, che ho avuto l'onore di conoscere e frequentare per un lungo periodo.
D'ora in poi eviterò accuratamente di leggere i suoi commenti, addio.

Da: Giorgio Legnani

Mercoledì 15 aprile 2020 22:24:43 Per: Luca Zaia

Ill. mo Presidente della Regione Veneto.
Sono un medico, ma psichiatra, quindi poco esperto di mascherine e guanti.
Sono d'accordo con lei sulla necessità di avere la mascherina quando si esce di casa. rimane il problema che qualcuno pensa all'uso da monouso quale in TEORIA sarebbe, ma non pensa che non essendoci un quantitativo di mascherine tale da consentirlo sarebbe meglio fare un "settimana- uso"

Vorrei invece manifestare qualche perplessità sui guanti.
Gli Italiani sono abituati alle regole per le regole, senza pensare al perché delle stesse.
Al mattino andando al lavoro -come medico- vedo persone che escono con cane e guanti. Questi rischiano di tenere i guanti tutto il giorno. Così con gli stessi guanti vanno dal macellaio, vanno a prendere il pane, al carrello del supermercato, magari usando l'autobus o guidando la macchina.
Vuole che non i se "supia il naso"... ma con i guanti! !
Potenzialmente uno "ha i guanti" ed è a posto con Zaia, ma fa un "porcaio" non solo di corona virus, ma con molti altri germi.
Potrebbe, e dico potrebbe sentirsi sicuro... "ma se ho i guanti", anche usare il gel, ma il gel nel lattice non si assorbe, e quindi fa un porcaio triplo.
Credo che o si spiega l'uso e se ne mettono a disposizione moltisssssimi o... meglio lavarsi le mani di più.
Nei negozi si potrebbero far usare quelli già in uso per prendere la frutta e verdura usa e getta, ma subito.
Chieda magari anche agli esperti d'igiene, ma si ricordi che le persone non sono tutte "furbe" e molti non sanno usare, né sfilare, ne gettare i guanti sporchi.

Mi permetto di aggiungere una proposta. Quando ringrazia medici e infermieri e come nei giorni scorsi il personale delle pulizie si ricordi che ci sono anche i farmacisti in frontiera perché nessuno li ricorda mai.

Da: Luigi Trabucchi

Mercoledì 15 aprile 2020 22:21:20 Per: Alberto Angela

Mi piacerebbe contattarti personalmente per chiederti se potessi fare una puntata sulla vera storia dell’unità d’Italia. Di come i Savoia hanno inviato e depredato il sud. Ti lascio il
Mio numero 347 -------

Da: Pantaleo Spadavecchia

Mercoledì 15 aprile 2020 22:19:52 Per: Mario Giordano

Proposta di un comune cittadino: sospensione del pagamento del canone RAI o donazione solidale.

Tra le proposte di sospensione di imposte e contributi per l’emergenza sanitaria ed economica provocata dal coronavirus, perché non aggiungere anche la sospensione del pagamento del canone RAI, che continua ad essere prelevato mensilmente dalla bolletta elettrica dei cittadini italiani in grave difficoltà? Perché non sospendere anche il pagamento del canone RAI in questo periodo di difficoltà economica? Perché piuttosto non versarlo sul conto corrente del Dipartimento della Protezione Civile per l’emergenza COVID-19?

Christian Sculli

Da: Christian Sculli