Ultimi commenti alle biografie - pagina 3067

Martedì 14 aprile 2020 11:59:42 Per: Gianluigi Paragone

Buon giorno sono il papà di un ragazzo di 23 anni che da 4 anni sta cercando di fare l'imprenditore ed ha preso in gestione un piccolo distributore di provincia a brescia esattamente a gussago. Poi con il tempo e riuscito a costruire un baretto da un anno che ovviamente fatica a decollare ed il covid nn ci voleva proprio. Mi domando perché dei ipiccoli gestori che danno anche lavoro e stanno sempre con l'acqua alla gola nn parla mai nessuno perché sono soggetti a tutti i controlli di questo mondo e mo creda spesso nonostante le 12 ore di lavoro nn hanno neppure un ritorno economico tutti delle benzine guadagnano ma al dettaglio i benzinai sono alla fame e nessuno ne parla.
Scusi per il distirbo

Dimenticavo sei un grande io nn ho votato 5 stelle ma sei l'unico di questi che sei un grande ti rispetto tantissimo ed anche i miei amici e conoscenti continua cosi

Da: Sergio Genocchio

Martedì 14 aprile 2020 11:59:05 Per: Luca Zaia

Buongiorno io chiamo da sottomarina qua la gente non ha capito il discorso dei 200 Mt sono in giro con mascherina e guanti, non ne veniamo più fuori, faccia qualcosa!!! Buona giornata

Da: Roberta

Martedì 14 aprile 2020 11:57:35 Per: Mario Giordano

Gentilissimo dottor Giordano,
Scrivo per portare alla luce una situazione veramente drammatica: in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, 200 ragazzi italiani si trovano abbandonati a loro stessi sul territorio statunitense.
Riporto le loro stesse parole con la speranza che possano raggiungere chi di competenza.
Cordiali saluti e ringraziamenti.
Rebecca Brignoli

Egregi,
siamo i 250 ragazzi italiani che devono rimpatriare da Orlando, in Florida, essendo stati parte del programma culturale per lavorare al parco Disney world.
Da qualche giorno c'è stato comunicato che giorno 17 c. m. dobbiamo lasciare gli alloggi e non abbiamo un posto dove andare, rischiando di diventare immigrati illegali perseguibili della legge statunitense. Da una settimana attendiamo che riusciate a provvedere organizzando un volo per l'Italia che necessariamente dovrebbe partire entro qualche giorno. I voli per l'Italia presenti sui siti internet sono in certi, sold out o hanno prezzi proibitivi che noi non possiamo permetterci.
In una situazione già delicata ci sentiamo abbandonati dallo stato italiano e non sappiamo cosa fare se non appellarci ai mass media e ai politici italiani.
Vi preghiamo inoltre di pensare anche a tutti coloro che abitano sulle Isole o lontani da Roma; non abbandonate i ragazzi nellalla capitale. Tutto quello che desideriamo è ritornare a casa.
Auspicando in una celere risposta, vi porgiamo cordiali saluti.

Da: Rebecca Brignoli

Martedì 14 aprile 2020 11:52:58 Per: Myrta Merlino

Scusi signora Merlino, ma perchè non tiene un profilo più basso! capisco la telegenicità ma le collane extra strong, l’abbronzatura e la messa in piega super perfetta, sono un pugno negli occhi. Lo sappiamo che è una bella donna ma un pò di spocchia in meno in un momento del genere sarebbe opportuna. Inoltre lei ha fatto una domanda ad un professore che recitava cosi: scusi professore ma perche, in un momento di contagio come a Milano non si da la possibilitá di andare nelle seconde case, magari al mare? ma dico non le è passato per la mente che spostandosi, possono esportare il covid in zone dove magari c’ è un basso contagio. Oppure era una domanda personale? Anche se credo che personaggi come lei, il sistema di andare al villozzo al mare lo trova di sicuro! Come ha fatto per il tampone Che le hanno fatto e che a noi miseri esseri comuni non verrà mai fatto se non in fase di ricovero. Mediti un po prima di dire ca**ate!

Da: Rinaldo

Martedì 14 aprile 2020 11:46:54 Per: Mario Giordano

Non so lei, Dr. Giordano, ma oltre alla sensazione di essere presi in giro, mi sembra che stiamo combattendo una guerra - non una battaglia - con le spade di cartone. Ogni sera, sul piccolo schermo, compaiono le facce per niente promettenti dei soliti noti. virologi di fama, esperti che sponsorizzano l'ultimo libro scritto, politici che non fanno altro che discutere tra loro senza centrare, nonostante la buona volontà di esperti giornalisti - lei, Barbara Palombelli, Nicola Porro, Paolo Del Debbio - i temi che più assillano e preoccupano gli italiani: cosa fare per uscire dall'emergenza sanitaria? Quando riapriranno le attività commerciali veramente utili? quando potremo tornare almeno alla semilibertà? E' un mese e mezzo che siamo chiusi in casa, anzi, quasi due. In questi quasi due mesi, a conti fatti che non tornano, nulla, o poco, è cambiato. Continua ogni sera il balletto delle cifre: i decessi per fortuna diminuiscono, ci sono più posti nelle terapie intensive, ma continuano ad aumentare gli infettati. Il mio conto almeno, non torna. Gli esperti virologi onnipresenti in televisione, nel rincuorarci affermando che la lotta al virus sarà vinta quando sarà pronto il vaccino (secondo le calende greche, non prima di un anno, un anno e mezzo, forse due), continuano ad affermare che l'unica arma veramente vincente, in attesa del vaccino, è l'isolamento sociale. Tamponi? Prelievo del plasma? No, proseguono ineffabili e quasi sorridenti, i tamponi non si possono fare, I prelievi neppure. E non ci spiegano perché. MA PERCHE??? vorrei urlare e non posso, perché non si possono utilizzare queste misure CHE SERVREBBERO A SCOVARE I POSITIVI AL VIRUS CHE INCONSAPELVOMENTE CONTINUANO A CONTAGIARE GLI ALTRI, evitando così altri ricoveri, altri decessi, altre quarantene infinite come una maledetta catena di Sant'Antonio??? Ma possibile che nessuno si renda conto che il SOLO ISOLAMENTO SOCIALE NON BASTA a fermare il virus, che ci vogliono misure più mirate altrimenti non ne verremo mai fuori??? ma quanto pensano possa resistere la gente, barricata in casa ormai da quasi due mesi??? Se ogni sera si aggiungono nuovi casi, ebbene, la colpa non è degli italiani che anzi, in questa circostanza, si stanno dimostrando coscienziosi ed accorti, bensì delle misure prese che evidentemente non bastano, che vengono adottate soltanto perché non costano NULLA al governo (fate i bravi, bambini, non fateci spendere soldi, rimanete in casa finchè ve lo diciamo noi, lavatevi le mani e amen, domani è un altro giorno, ne usciremo). .. NE USCIREMO??? MA QUANDO, santo Cielo, se da due mesi siamo fermi, se nessuno prende un'iniziativa veramente importante come hanno fatto in Cina, in Corea, e, nell'ambito di casa nostra, in Veneto, se tutti assistiamo ad un immobilismo generale che si esplicita unicamente in nuovi proclami, nel rimandare di settimana in settimana le riaperture dei negozi e delle attività professionali veramente NECESSARIE, se ci aggrappiamo all'unica spiaggia di un vaccino che sarà somministrato fra più di un anno??? Sono stati sperimentati con buoni risultati almeno tre farmaci, eppure di questi farmaci, dopo la plateale notizia, nessuna ha saputo più nulla. I farmaci sarebbero disponibili PRIMA del VACCINO, non crede? E che dire - se ne avessi voglia, riderei - dell'annunciata riapertura di oggi 14 aprile, come sempre rimandata - di tre attività non così indispensabili come librerie (chi vuole leggere, si rechi all'edicola oppure ordini i libri attraverso internet, i corrieri funzionano), dei negozi per bambiniii!!! lei ha dei figli, ma non credo che abbiano l'impellente necessità di rifornirsi di vestitini dal momento che neppure loro possono uscire da casa), e poi le cerimonie religiose (prima comunione, battesimi, ecc. come pure i funerali) sono state sospese, le cartolerieee!!! quando i medesimi generi si possono rinvenire nei supermercati o presso le tabaccherie. ? ? Eh, no, commenta giustamente la cassiera del supermercato dove abitualmente mi rifornisco, qui è solo questione di favorire non i cittadini, bensì le categorie commerciali, chi alza di più la voce viene ascoltato, non solo, prosegue torva, ma se un giorno venissimo a scoprire che tutta questa situazione è stata troppo amplificata? Ha ragione, esplodo come posso sotto la mascherina, anch'io la penso come lei, il problema è che non lo sapremo mai, nessuno verrà a dircelo. E che dire della quarantena ancora più lunga per gli anziani? ora, premesso che se avessi - magari! - i miei genitori ancora vivi, tranne una piccola passeggiata, sarei la prima a non consentire loro di uscire. cosa s'intende per "anziani"? ? Io ho 65 anni e dunque sono anziana. Tuttavia, caso strano, o forse no, i parametri legati all'età sono oggi molto cambiati, gli unici a saperlo sono quelli dell'anagrafe, e non certo perché, vezzosamente, io cerchi di nascondere la mia età e di rimorchiare un giovanotto anche se potrei. Strano a dirsi ma è così, chiunque venga a conoscenza della mia vera età rimane di stucco dimostrando io circa 45/50 anni, e non solo nell'aspetto fisico. Sono sola, sono ancora autosufficiente e da sola devo cavarmela. E costoro mi prolungano la quarantena? ? Ho i miei problemini, certo, ma poca cosa di fronte a persone più giovani di me con veramente gravi problemi. Non posso lamentarmi, infatti, dello stato della mia salute, fatta eccezione per la schiena che, dopo 41 anni di lavoro, e dopo aver assistito i miei genitori morti entrambi di un male implacabile, si è fatta sentire con tutto il dolore delle ernie discali. Ernie discali che posso tenere sotto controllo solo facendo la fisioterapia. Ma i centri di fisioterapia, chissà da quale gran cervello, sono stati equiparati alle comuni palestre dove si balla la salsa o il merengue, e non valutati come centri deputati alla salute. Non solo, ma un'altra genialata del governo consente la riapertura, verso maggio, dei luoghi che più a rischio non si potrebbe: bar e ristoranti. Tralascia i podologi, i parrucchieri (non è giusto che i capelli ben fatti li abbia solo chi fa la comparsata in televisione, anzi, perché non ci spiegano come mantengono la distanza di sicurezza il parrucchiere Antoine dalla giornalista Flora Fiorelli? ), finge di dimenticare che gli esercizi che ho citato sono gli unici a poter programmare la propria attività in giorni e fasce orarie,. Allora, come non indignarsi pensando che, se riaprono i ristoranti (altro che rischio, anche a tavoli distanziati nei ristoranti, fra una portata e l'altra si passa una grande quantità di tempo), non è per tutelare la salute e lo stomaco degli italiani che possono benissimo continuare a mangiare in casa propria, ma per favorire i ristoratori, che potrebbero benissimo servirsi, per chi desidera gli spaghetti alla gricia ma non li sa fare, del servizio a domicilio?.
Caro Dr. Giordano, mi sembra di non aver tralasciato nulla. Spero solo che lei sollevi nelle sue seguitissime trasmissioni questi temi e che sia talmente bravo da inchiodare gli "ospiti" con domande puntuali e risposte precise. Grazie, e perdoni il mio sfogo.

Da: Roberta

Martedì 14 aprile 2020 11:38:31 Per: Luca Zaia

Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento riguardo la gestione dei lavori in agricoltura. Un privato cittadino, che magari fa altro lavoro, può andare a coltivare il suo terreno???
Quindi non è un professionista, ma ha qualche campo che va a coltivare, oppure potare gli ulivi, o altra attività.
Si potrebbe chiarire meglio questo punto, perchè sono numerosussime le richieste da parte di privati che hanno qualche piccolo appezzamento e non si sa cosa rispondere vista la stagione. Finora è stato sempre negato. Cordialità Anna Lia Braggion

Da: Anna Lia Braggion

Martedì 14 aprile 2020 11:36:41 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente,
alla luce delle nuove disposizioni la mascherina ed i guanti sono diventati obbligatori anche per l'uscita in solitaria., cosa che vedo più come uno spreco di materiali che un dispositivo di salvaguardia della salute, se no non si spiega come venga imposto solo ora e non durante la curva critica del contagio. iniziale. Per evitare lo spreco (valutabile mediamente 300-400 euro/anno pro capite) può accadere che la gente cominci a farne un uso non corretto.: anzichè usare e gettare i dispositivi come da prassi punta sul reimpiego degli stessi e sulla manutenzione "fai da te" con le conseguenze facilmente immaginabili (perdita caratteristiche originali dei prodotti ed aumento possibilità contagio). "Xe pezo el tacon deo sbrego". Grazie invece per l'apertura extra 200m che da la possibilità di allargare lo spazio libero e di essere meno concentrati nelle parti comuni.
cordiali saluti

Da: Renato

Martedì 14 aprile 2020 11:34:47 Per: Myrta Merlino

Volevo segnalare che purtroppo molte cose non funzionano. Mio figlio era in norvegia per studiare. Dopo che le università hanno chiuso e il ristorante dove lavorava per mantenersi ha chiuso ha avuto la necessità di tornare. In italia dopo che con fatica ci siamo messi in contatto con la farnesinaci hanno risposto che non potevano fare niente e non hanno voluto neanche il nome. Il console e l ambasciata in norvegia altrettanto quindi è partito con i suoi mezzi. Dopo 3gg di viaggio ieri è arrivato a roma. Dove e stato lasciato libero di circolare senza controlli di andare in albergo a dormire che non so perche fosse aperto. Poi oggi dopo aver acquistato un biglietto per tornare a Torino è stato bloccato alka stazione. Peccato che ieri da fiumicino alla stazione termini ha preso liberamente un treno con il lasciapassare della finanza. L hanno lasciato senza una soluzione e libero di circolare oer la stazione e per tutta roma ma non di prendere un treno per tornare a casa. La conclusione è che chi ha i mezzi e i soldi deve aggiustarsi da solo gli altri non si sa che fine fanno. Nessuno controllerà se una volta tornato a torino lui si metterà in quarantena ma gli hanno proibito di salire sul treno senza alternative. Una mamma

Da: Cinzia Vitali

Martedì 14 aprile 2020 11:34:37 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente
Vorrei un chiarimento sui morti che Lei purtroppo elenca ogni giorno. Dato che le terapie intensive si svuotano un po alla volta questo significa che non ci sono pazienti cosi gravi che necessitano di questo reparto. Ma allora dove avvengono le morti? Negli ultimi pazienti in Terapia intensiva? Nei reparti sub intensivi? A casa? Nelle case di riposo?
Grazie per sua gentile risposta Roberto

Da: Roberto

Martedì 14 aprile 2020 11:31:36 Per: Giuseppe Conte

Egregio Sgnor Presidente,
Le scrivo perché a livello gestionale e organizzativo per i nostri figli è un dramma (scuole chiuse, nonni da proteggere) quindi chiedo se per cortesia siano ancora messi in vigore i congedi straordinari (anche per chi li ha già presi) perché la situazione è ancora in emergenza... Grazie infinite e distinti saluti

Da: Alessia Trevisanello