Ultimi commenti alle biografie - pagina 3069

Martedì 14 aprile 2020 10:48:14 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, mi chiamo Luca ho 30 e faccio il cuoco. È dal 10 febbraio che non ricevo lo stipendio, ne la cassa integrazione, siccome il mio datore di lavoro ha detto che sono le banche a erogarla. Ho chiamato la mia banca, non sanno nulla sul se o quando erogheranno i soldi.
Ho debiti, rate della macchina, affitto, bollette, e non tengo risparmi.
Fortunatamente per quando riguarda la spesa mi sono affidato a parenti ma sono in netta difficoltà. So che non riceverò mai lo stipendio per intero, come se stessi lavorando. Ma dicono fino a un massimale di 1200 euro, Con i quali copro le spese. Ma i soldi non arrivano, chissà quando riprenderò a lavorare visto che la ristorazione sarà tra gli ultimi settori a riaprire. Io così non ce la faccio. Chiedo aiuto.
Grazie dell attenzione
Cordiali saluti
Luca Marchi

Da: Luca Marchi

Martedì 14 aprile 2020 10:46:52 Per: Lilli Gruber

Gent. Dr. ssa Gruber, Prendendo atto che la cosiddetta fase 2 della ripresa produttiva sia stata affidata a persone eccellenti ma che verosimilmente non hanno mai messo piede in un capannone manifatturiero, le sarei grato se potesse dar spazio all'informazione che tutte le aziende italiane sono dotate di un medico competente che ne conosce gli ambienti, il ciclo lavorativo, le persone che vi lavorano e che la sua opinione forse non è del tutto secondaria, rispetto a quella di chi non è mai uscito da un laboratorio o aula universitaria, salvo per rilasciare interviste televisive. Grazie e cordiali saluti. dr. Marco Lanz.

Da: Marco Lanz

Martedì 14 aprile 2020 10:42:48 Per: Enrico Mentana

Caro Direttore, la incontro "spesso" sotto il mio ufficio e confesso di avere avuto voglia, diverse volte, di fermarla per congratularmi con lei per il suo sforzo di imparzialità e corretta informazione del suo giornale. Tuttavia, in un contesto del genere, dove se ne sentono di tutti I colori, mi sembra strano che nessuno sottolinei il fatto che il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, continui ad evidenziare che le mafie sono in attesa dei "regali" provenienti da Bruxelles... Capisco che parli con cognizione di causa, tuttavia non le sembra che queste dichiarazioni siano equivalenti a quelle di Salvini/Meloni che, secondo la Presidenza del Consiglio, indeboliscono il nostro paese nella difficile trattativa con l'Europa?
Forse, non sarebbe meglio tacere in questo momento e prodigarsi perchè si impedisca questo eventuale ennesimo scempio? ?
Volevo sapere cosa ne pensava al riguardo, visto che lei non si sottrae mai a valutazioni di impatto nazionale
La ringrazio

Da: Marco

Martedì 14 aprile 2020 10:40:32 Per: Myrta Merlino

Buon giorno myrta o il piaciere di seguirlla da tempo e o notato in lei grande professionalita. tanto che o inviato un messaggio al dot del ospedale pascale di napoli dicendo il suo comportamento strano ma che di sicuro lei voleva dire visto che si offennde sempre napoli vedete che in questo ospedale che non anno i contributi come la lombardia funziona na meraviglia. almeno io cosi o percepito il suo clamore. la saluto buon lavoro salvatore mariniello

Da: Salvatore Mariniello

Martedì 14 aprile 2020 10:33:59 Per: Myrta Merlino

Buongiorno Mirta, seguo da tempo la sua trasmissione e da comune cittadina vorrei chiedere ai suoi esperti virologi come mai nei dati che vengono forniti giornalmente tra i deceduti non compaiono mai politici o personaggi noti, forse sono immuni ? O perché hanno avuto vie preferenziali con cure immediate?

Da: Daniela

Martedì 14 aprile 2020 10:32:02 Per: Luca Zaia

Alla cortese attenzione del Presidente Luca Zaia

Salve sono la Sig. ra Annamaria,
abito a Villa Estense, un piccolo paese in provincia di Padova e volevo porre all’attenzione del Presidente Luca Zaia un quesito, che personalmente ritengo importante anche per il periodo in cui stiamo vivendo.
Da parecchio tempo sono solita acquistare prodotti a “chilometri zero”, in particolar modo per la spesa quotidiana (frutta, verdura, carni, formaggi, etc), a causa dell’emergenza “Covid – 19” però ho trovato difficoltà a reperire taluni prodotti nel solito mercato in cui mi rifornisco. Nella zona di Monselice (PD) ormai da parecchi anni numerosi produttori locali organizzano un mercato coperto e vendendo la loro produzione, frutta e verdura di stagione, carni e formaggi tipici e/o di produzione propria, contribuendo al fatto di non dover correre su e giù per acquistare tutto ciò, quindi trovando tutto il necessario a “chilometro zero”. Questa sorta di cooperazione e/o mercato, come lo si vuol chiamare, è “Agrimons” e per l’appunto si trova a Monselice, poco lontano dal mio paese di residenza. A Villa Estense purtroppo poco tempo fa il supermercato che era rimasto aperto è stato chiuso per fallimento, lasciando i propri concittadini senza un importante fonte di generi di prima necessità e costringendo tutto il paese a spostarsi nelle più vicine cittadine di Este (PD) o Monselice per la spesa e quant’altro e voglio sottolineare che nei supermercati di tali zone spesso non si trovano prodotti italiani e la loro qualità è decisamente molto scarsa.
Con le recenti ordinanze che di volta in volta si succedono man mano che la situazione cambia, sono venuta a conoscenza del fatto che se volessi rifornirmi in questa sorta di cooperazione e/o mercato di Monselice, purtroppo non lo posso fare perché solamente i residenti di quella zona sono abilitati, mentre io che sono di un altro paese no.
Quindi il mio quesito è questo: considerando le opportune precauzioni in vigore attualmente (mascherine, guanti, distanziamento, etc), perché io da persona residente in un altro paese non posso rifornirmi in un mercato a me molto comodo, a “chilometro zero”, incentivando anche la vendita locale di tali prodotti, data la situazione precaria in cui versa l’agricoltura e il commercio, dando così anche un aiuto a questo settore, considerando che la produzione di frutta, verdura, carni, formaggi, etc locali sono di qualità maggiore, più genuini, durevoli, rispetto un prodotto estero?
Rimango in attesa di una sua cortese risposta al quesito, che ritengo opportuno in questo particolare momento difficile. Grazie

Distinti Saluti

Da: Annamaria

Martedì 14 aprile 2020 10:31:35 Per: Massimo Giannini

Buongiorno. sempre peggio !. cmq non potendo voi giornalisti risolvere i problemi ma possibilmente evidenziarli perchè nessuno di voi grida ogni giorno che durante i mesi di qui a settembre i sindaci (magari iniziando nei paesi) nelle scuole inviino squadre di lavoratori a libro paga o volontari per aggiustare tetti o altro, sanificare, tinteggiare, pulire a fondo? ? chi li paga? ? ma sono gia' stipendiati!!! e' poca cosa ??? ma almeno dimostriamo che una cosa, mai risolta in tempo di tranquillita' sanitaria, la risolviamo!!!

Da: Franca Marcheselli

Martedì 14 aprile 2020 10:28:36 Per: Giovanni Floris

Egregio Floris la stimo molto per la chiarezza e l incisività delle sue parole perciò mi rivolgo a lei per far sentire la mia voce è necessario non abbassare la guardia in questi giorni si lascia troppo spazio a polemiche inutili bisogna continuare a chiedere perché i tamponi non sono sufficienti perché mancano i reagenti perché non ci sono mascherine e guanti perché non vengono sanificati strade e condomini perché LA GENTE È MALATA IN CASA senza tamponi e cure dove sono finiti i soldi che abbiamo dato alla protezione civile? Se necessario possiamo fate di più ms abbiamo bisogno di certezze grazie spero di essere ascoltata

Da: Rosaria Donofrio

Martedì 14 aprile 2020 10:27:24 Per: Milena Gabanelli

Gentile Milena, in questo periodo molto tormentato, dove ciascuno interviene senza competenza e conoscenza su tutto, sento il bisogno di un'informazione corretta specialmente sulla questione relativa al rapporto dell'Italia con l'Europa e più precisamente quanto in concreto l'Europa stia facendo oggi in questa fase di emergenza per venire incontro alle necessità e alle richieste del nostro paese.
Da una posizione iniziale rigida si stanno adottando ora misure che a mio parere sono straordinarie e importanti, perchè non tenerle in considerazione e non pubblicizzarle? Dobbiamo riconoscere questi passi e supportare i nostri governanti perchè in questa fase si muovano con lucidità per il futuro dell'Italia e non per vantaggi politici, senza sottostare alle pressioni della politica.
Manca questa informazione chiara, le persone si lasciano quindi trascinare dagli slogan o da emotività senza andare a fondo del problema e decidono per partito preso.. Quanti di quelli che rispondono ai sondaggi sanno realmente di che cosa si sta parlando in questi giorni e saprebbero documentare la loro posizione pro e contro?
la stampa e i social spesso soffiano sul fuoco, meglio sarebbe svolgere in questa fase un ruolo più equilibrato e serio, per questo mi rivolgo a lei che non ha mai esitato a dare informazioni documentate anche se da alcuni non gradite. La invito dunque ad organizzare il prima possibile un intervento su questo tema. La ringrazio Margherita

Da: Margherita

Martedì 14 aprile 2020 10:27:12 Per: Enrico Mentana

Sventurato quel paese in cui un giornalista si erge a presidio democratico dichiarando, nel suo malcelato delirio di onnipotenza, che avrebbe "censurato" un servizio se ne avesse saputo il contenuto.
Caro Mentana credo che il suo lavoro sia prima diffondere le notizie, poi semmai commentarle. Rivendicare invece la facoltà di non trasmetterle è tipico dei giornalisti prima-donna che amano "essere" la notizia, desiderosi di "smarcarsi", di mettersi in luce. Nel marasma ripetitivo, e spesso insulso, del surplus informativo sul virus che da due mesi agita cento, mille verità e fazioni, registriamo così anche il suo "superiore" senso dello Stato. Della serie: vota Enrico! vota Enrico!

Da: Paolo Ghezzi