Ultimi commenti alle biografie - pagina 3209

Lunedì 6 aprile 2020 18:30:16 Per: Milena Gabanelli

Ospedali di Roma. Né sicurezza né centralino.

Guardie giurate usate sistematicamente come centralinisti all'Ospedale Sant’Eugenio e Cto (cui talvolta si aggiunge il Pertini) sono costrette a disertare loro malgrado i servizi di sicurezza per svolgere un compito improprio.

Il Responsabile della U. O. C. Direzione Amministrativa Ospedali Dott. Giulio ROSSI, interessato del problema dal SAVIP, pare insensibile e continua nella sua politica di depotenziamento della sicurezza dei nosocomi: sopprime le ronde di sicurezza per adibire le Guardie al centralino.

Tale pessima gestione, avallata anche dall'Assessore Regionale alla Sanità, Alessio D’AMATO, che nulla ha fatto per mettervi fine, fra l'altro scarica sulle Guardie giurate responsabilità e compiti per i quali le stesse non sono formate, non conoscendo le articolazioni vitali degli ospedali e delle istituzioni che, specie in caso d'emergenza, con rapidità devono essere telefonicamente interconnesse. Per contro, i pazienti e le infrastrutture, soprattutto nelle ore notturne, restano privi di sicurezza, lasciando campo libero ai malintenzionati d'ogni risma.

Vorremmo proprio sapere chi ci guadagna da questa palese incapacità di gestire i servizi di sicurezza nell'ambito della Sanità, con evidenti aggravi anche per l'Erario.

Chiediamo anche che anche la Questura di Roma intervenga per mettere fine a questo malcostume, impartendo direttive sui servizi alla ASL competente secondo quanto previsto dalla legge.

Roma 6 aprile 2020
IL SEGRETARIO PROVINCIALE
Enzo Lombardo

Da: Enzo Lombardo

Lunedì 6 aprile 2020 18:26:24 Per: Giuseppe Conte

Gentilissimo Presidente Conte, voglio semplicemente esprimerLe la mia gratitudine per il difficile lavoro che ormai Svolge da giorni e quindi come Medico del 118, nonché come cittadina della nostra Italia, Le dico veramente Grazie infinite.

Dott. ssa Paola C.

Da: Paola

Lunedì 6 aprile 2020 18:20:09 Per: Barbara D'Urso

Perchè oltre lo strazio di questa situazione da incubo dobbiamo anche essere sottoposti allo strazio di stare lontani dalla persona che amiamo?
perchè in questa situazione già pesante di suo viene fatto pesare il fatto di vivere in due comuni diversi?
Perchè ci è stato tolto anche il diritto di amare e di essere amati?
Perchè è visto come un crimine mettersi sulla propria auto solamente per prendere la persona che si ama e portarla nella propria abitazione?

Comprendiamo tutto quello che succede ed il grave momento che sta affliggendo l'umanità intera e per questo

non vogliamo passeggiare in centro città come se nulla fosse
non vogliamo andare al mare
non vogliamo sottoporci a rischi
non vogliamo andare contro le regole
non vogliamo pensare che forse potrebbe non esserci un'altra possibilità di rivederci ancora perchè qualcosa potrebbe andar male

Vogliamo solo
poter continuare ad amarci senza interferire con nessuno e senza che nessuno possa interferire con noi

Vogliamo solo ri-avere i nostri momenti
Vogliamo solo poterci amare

scusa lo sfogo ma siamo davvero a pezzi. Stremati da quanto stà succedendo. I nervi faticano a reggere e la positività comincia ad andare via... nonostante il sole abbiamo iniziato a scaldare le giornate i nostri cuori cominciano a gelarsi.

Perfavore aiutaci
Marcel & Regina

Da: Marcel

Lunedì 6 aprile 2020 18:10:19 Per: Giuseppe Conte

Buona sera Presidente. La ringrazio per quanto sta facendo per cittadini. Mi permetto di dimostrarle il mio completo disappunto per l'art 67 comma 4 del decreto "cura Italia". A fronte di una sospensione di meno di 90 giorni dell`attivita di accertamento da parte dell'agenzia delle entrate si proroga fino a 2 anni la prescrizione degli 2015/2014 la cui prescrizione era prevista il 31 dicembre 2020. Inizialmente ho pensato che una proroga della prescrizione sarebbe stata giusta, proroga commisurata al periodo di sospensione dell'attività di accertamento (meno di 90gg.). Tuttavia con circolare 8/e l'agenzia utilizza tutta la proroga massima ammessa cioe 2 anni. Tale atteggiamento, a mio avviso pregiudica la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, perché sa d'ingiustizia, specialmente in quedto delicato periodo. Non mi aspetto una risposta, avrà tanto da fare, ma una oppurtuna e giusta revisione dell'art. 67 comma 4 del decreto "cura Italia" si. Le auguro buon lavoro. Cordiali saluti.

Da: Giuseppe

Lunedì 6 aprile 2020 18:01:47 Per: Mario Giordano

Bla bla bla...

Io continuo a non capire. Convengo che i pareri discordanti di medici, virologi, infettologi, esperti, giornalisti e via dicendo possano essere discordanti a causa del pochissimo che si sa circa la provenienza. l'evoluzione e, come mi auguro, la scomparsa di questo virus che risulta sconosciuto alla scienza ufficiale, ma non comprendo quando si continua a dire che ne faremo piazza pulita soltanto con il vaccino. Il vaccino, come ci hanno spiegato e come possiamo immaginare, sarà pronto solo tra un anno, un anno e mezzo e poi si darà il via per somministrarlo alla popolazione. Considerando che ci sono in Italia circa 60 milioni di positivi ASINTOMATICI, vale a dire infetti che non sanno di esserlo, e supponendo che il vaccino anti-covid 19 possa essere, come pure quello dell'influenza e del raffreddore iniettato solo in condizioni di salute COMPLETAMENTE BUONE, altrimenti, come tutti sappiamo, potrebbe sortire l'effetto contrario aggravando il quadro della nostra salute, se ancora stiamo parlando - solo parlando - di statistiche fatte dall' ISS o dall'OMS e compagnia bella che continuano a sciorinare cifre impressionanti senza che per tale motivo qualcuno si dia nel frattempo una mossa e prenda la decisione, di testare gli asintomatici, attraverso il tampone che però già è tramontato dal momento che per constatarne l'efficacia ce ne vorrebbero almeno due, ma anche e soprattutto attraverso altri test molto più rapidi nello scovare le persone positive che, giunti a questo punto, sono quelle più pericolose per la diffusione del contagio, mi dite cosa stiamo aspettando, ANCORA, prima della somministrazione del vaccino, a sottoporre la popolazione ai test??? Posso capire che non sia cosa semplice, però, dalle immagini pervenute dai Paesi colpiti per primi come Cina e Corea, questi test possono essere effettuati pure a gente che, in macchina, sosta per esempio al semaforo aspettando il verde. Allora, anzichè aspettare, aspettare, aspettare ogni giorno che il picco (a proposito. è stato raggiunto o no?) scenda, anziché aspettare che il padreterno ci metta la Sua mano e disintegri il virus col caldo, anziché aspettare che dati i tempi lunghissimi della quarantena l'immunità del gregge si raggiunga volenti o nolenti, PERCHE' NON FACCIAMO PARTIRE I TEST SENZA PERDERE ULTERIORE, PREZIOSO TEMPO??? PERCHE' IN UNA SITUAZIONE D'EMERGENZA COME QUESTA NON SI FA PIAZZA PULITA DELLA BUROCRAZIA??? L'isolamento va bene, ma non dimentichiamo, parlando solo dell'Italia, che siamo un gregge di 60 e più milioni di persone, e non di 6. In mezzo a 6 pecore bianche, infatti, quella nera si vede subito, ma in mezzo a 60 milioni di pecore, è difficile distinguere tra quelle bianche quante sono le nere. che, se non individuate ed isolate, continueranno ad infettare, ingenerando una sorta di cane che si morde la coda. Va sottolineato tra l'altro come, se continuano a scarseggiare mascherine, guanti di lattice, amuchina e perfino l'alcool, diventato più raro e prezioso del caffè durante la seconda guerra mondiale, anche se la popolazione ce la mette tutta per collaborare (qui a Roma, devo dire che sono rimasta stupita dal comportamento dei miei concittadini, disciplinati nelle file, del tutto assenti dalle strade, e dire che di fronte al Nord eravamo la vergogna di questo Paese!) come possiamo incrementare le misure di sicurezza che ogni giorno ci vengono rammentate dalle reti televisive? ? E' nell'altalenanza dei pareri, nella contraddizione delle regole, che si cela la debolezza di questo Paese, un Paese formato da una generazione vecchissima, quella proveniente dalla guerra e da altre epidemie e che, nonostante i numerosi decessi si è dimostrata gagliarda, fortissima, veramente all'altezza della situazione, e da una generazione un po' più giovane, quella dei figli dei grandi vecchi quali noi siamo e che non era preparata ad una catastrofe sanitaria a livello mondiale perché resa sicura fino alla certezza dell'invincibilità dai farmaci che hanno impedito il riaffiorare di vecchie epidemie ormai sconfitte quali la peste, il vaiolo, la spagnola, l'asiatica, ma che tuttavia sta dimostrando, con le dovute eccezioni, senso di responsabilità proprio in ricordo dei propri genitori e dei propri nonni scampati a due guerre mondiali. Ma la disciplina, da sola, non può, a mio parere, sconfiggere il nemico invisibile che se non trova i nostri organismi da colpire, adesso si accanisce su quelli dei giovani e perfino dei bambini. Allora, proprio per non osservare più il tragico spettacolo delle bare accatastate, nelle chiese, di chi piange i familiari senza aver dato loro l'ultimo saluto, dei medici e degli infermieri che hanno speso le proprie vite per salvare quelle degli altri, e di chi ogni giorno siede alle casse dei supermercati per garantirci il cibo, CHE BISOGNA FAR PRESTO. E' inutile, pretestuoso, pensare agli scenari di un "domani" che nessuno sa quando e come verrà. Occorre concentrarsi, e concentrare le risorse economiche SULL'OGGI, per sconfiggere definitivamente un maledetto virus che già ha accorciato le nostre vite condannandoci all'isolamento, al mancato godimento dell'aria, della luce, degli spazi, della libertà personale. degli abbracci e dei baci delle persone care in un vigliacco, perché invitante, Aprile pieno di sole. Grazie.

Da: Roberta

Lunedì 6 aprile 2020 18:01:23 Per: Luca Zaia

Signor Presidente…
Lei è un Grande Uomo !!!
Grazie per tutto quello che sta facendo per noi.
Erica M.

Da: Erica Magagna

Lunedì 6 aprile 2020 17:59:46 Per: Mario Giordano

Gentilissimo Direttore,
cercando di non dilungarmi troppo,
Le chiedo come mai nessuna autorità al mondo, a seguito di questa terribile pandemia generata dal Covid 19, non abbia ancora preso una seria posizione nei confronti dei terribili wet market, tipici della Cina, dove la detenzione e macellazione degli animali è fonte di diffusione di virus anche mortali per l'uomo. Oltre al fatto, assolutamente non secondario, delle atroci sofferenze a cui vengono sottoposti innocenti creature. Neanche il tempo di avere zero contagi e la Cina ha riaperto, me lo permetta anche da animalista, quegli inferni ! Se può ne parli nella Sua trasmissione. Grazie e tantissimi complimenti, la stimo molto, è una persona estremamente intelligente.
Simona Corvini - Bologna

Da: Simona Corvini

Lunedì 6 aprile 2020 17:54:14 Per: Giovanni Floris

Sono un ittolare di partita iva che il 1 aprile ha tentato senza successo di inoltrare richiesta contributo covid-19 all'Inps. Il 2 aprile ho tentato nuovamente ed ho scoperto di avere un banale problema con il Pin Inps. Ho ripetutamente tentato di avere un contatto telefonico ed ho quindi scritto ad "Inps risponde" ??? chiedendo una rapida soluzione del problema. il giorno successivo ho sollecitato ma l'unica cosa che finora ho ricevuto è un numero di protocollo INP. CCBFF. 02/04/2020. 0757133.
Sono alla 41° telefonata e per ben due volte sono riuscito ad avere una risposta automatica che mi invitava ad attendere l'operatore per non perdere la priorità acquisita (!!!): dopo qualche minuto di attesa la comunicazione veniva interrotta.
Oggi ho inviato una email al Direttore Generale Inps chiedendo se per caso anche il centralino inps era stato oggetto di attacchi hacker e, mentre le scrivevo, erano già trascorsi 30 minuti di attesa dell'operatore alla mia 42° telefonata: sempre lo stesso risultato, comunicazione interrotta.
Oltre all'inciviltà della situazione rappresentata, che riguarda migliaia di cittadini, pongo una domanda: l' intenso traffico telefonico generato a carico degli utenti è legittimo? Grazie, saluti.

Da: Alberto Gargano

Lunedì 6 aprile 2020 17:53:04 Per: Giuseppe Conte

Io sottoscritto Guerrino Patrizi via ------- 17 00030 Bellegra RM mi trovo in difficoltà economiche covid19 famigliare non riesco a prendere un prestito mi potete aiutare grazie

Da: Guerrino Patrizi

Lunedì 6 aprile 2020 17:41:52 Per: Luca Zaia

Buongiorno signor Luca, sono una madre di 56 anni di Monselice... come tutti sono a casa. Il mio lavoro è terminato prima degli altri perché lavoro alle terme di Abano. Vorrei farle i complimenti per la tempestività con la quale ha gestito i primi casi di covid19, se il 22 febbraio non avesse chiuso l'ospedale di schiavonia e Vò, sono convinta che ci saremmo trovati come in Lombardia.
Né vedo, sento e leggo di tutti i colori, ma razionalmente non mi faccio trasportare, in questi giorni mi lamentavo con mia figlia dei wet market asiatici, ritengo che le condizioni degli animali e della macellazione siano al di fuori della ragione umana. Molto risentita mi chiedevo perché in un mondo globalizzato, dove quei paesi su citati sono una fucina di virus che mettono in atto lo spillover, i potenti non facciano chiudere i wet market. MENOMALE!!! Oggi ho trovato la petizione on line e l'ho firmata e girata ai miei contatti.
Vengo al punto, tifo autonomia da quando avevo diciotto anni e nonostante tutto ci spero ancora... ma adesso c'è una priorità: PERCHÉ RESTIAMO IN EUROPA?, ne ho le scatole (...) piene, anzi posso dire"ne abbiamo", posso permettermi di dirlo. Sono quasi dieci anni che dall'unione europea ci sentiamo dire che non siamo in regola, adesso in una condizione spaventosa che si contano i morti, che perderemo posti di lavoro, che ci ritroveremo poveri come essere stati in guerra l'Europa cos'è? Sempre la stessa strozzina gestita da un paio di mastini che non aspettano altro che farci la pelle. Beh, 10 anni sono troppi per avere le fauci dei mastini alla gola! ! Lo dica ai politici, per quello che può servire, ma è il pensiero di moltissimi italiani.
Signor Zaia, buon lavoro e cordiali saluti, Susi

Da: Susi