Ultimi commenti alle biografie - pagina 3248
Sabato 4 aprile 2020 00:01:25
Per: Silvio Berlusconi
Ciao. Silvio so Cristian pellegrini nato a Marino il 03 12 1983.. un padre di famiglia che ti a sempre Ammirato votato e sempre votato poi loo schifo! e ti voterooo' sempre perché sei unico al mondo.. ho 4bambini e mia moglie in cinta ho sempre lavorato per portare da mangiare a casa e stare benino.. non voglio niente da nessuno guadagno 1200 euro al mese lavoro alla dmr... ora mi anno messo in cassa integrazione e non si sa quando mi pagano... non. Voglio fare pazziee sono rimasto con 10 euro e neanche si può uscire... chiedo io oggi un piccolo favore a lei Silvio parli con qualcuno per farmi avere 1000 euro in prestito poi in tre volte gli li ridò tutti gli mando l'iban.. IT --------------... chiedo solo un piccolo aiuto la Madonna esiste!!!
Da: Cristian Pellegrini
Venerdì 3 aprile 2020 23:46:42
Per: Enrico Mentana
Mi piace pensare alle tartarughe che depongono le uova senza più temere l'uomo. Mi piace pensare a uno Stato che antepone la salute dei suoi cittadini al dio denaro. Mi piace pensare alle nostre donne e ai nostri uomini in trincea che danno speranza o l'ultimo conforto ai martiri di un mostro che non sa neppure di essere tale. Mi piace pensare alla forza dei nostri bimbi che resistono tra le mura delle loro case divenute celle. Mi piace pensare alla generosità dei nostri giovani che combattono con (e per) gli anziani senza replicare alla superficialità di una fetta di mondo che non percepisce la loro paura. Mi piace pensare al coraggio di chi vive senza la certezza del domani, ma continua a progettare per una sorte migliore.
E tra tutti i miei pensieri, si alza la sofferenza nutrita dalla perdita di un tenero affetto. Il dolore logora, ma accarezzo il sorriso del mondo che sento vivo. Non si muore quando si lotta per la vita. Non si indossa la maschera del lutto finché il mondo avrà vita. Penso alle nuove pagine che scriveremo. Penso alla forza dell'unione simboleggiata da un uomo in una piazza che raccoglie il mondo. Penso alla nostra resistenza che svuoterà il trionfo della morte per vivere ogni attimo senza temere l'ultimo.
Da: Maria Paola Meo
Venerdì 3 aprile 2020 23:03:56
Per: Giorgia Meloni
Quando accadono sventure come questa dell'incoronato virus non è difficile criticare chi si trova al comando "pro tempore" e facilmente si verificheranno ingiustizie, errori, deficienze, disorganizzazioni e peggio. Però sarà comunque tempo per prepararsi al futuro e provvedere alle nuove necessità, come ad esempio quella di sbaraccare l'apparato della cosiddetta EU per sostituirla con una Confederazione di Stati europei, come peraltro auspicavano i padri fondatori del secolo scorso. Anche su questo torneremo in argomento, sebbene non per la prima volta...
Da: Anonimo
Venerdì 3 aprile 2020 22:49:51
Per: Milena Gabanelli
Gentile Dottssa Gabanelli,
sono padre di un medico che presta servizio presso il centro clinico del carcere Dozza
(nella sua Bologna).
Mia figlia è attualmente positiva al Coronavirus al pari del marito anch’egli operatore sanitario al Dozza. I contagiati sanitari sono 10 medici e 15 infermieri naturalmente ci sono anche guardie carcerarie e detenuti.
Ieri il primo detenuto morto di Coronavirus proprio recluso al Dozza.
Ma tutto questo, insieme alla rivolta del 9/3, con i tre piani del carcere dati a fuoco e il centro clinico distrutto... sono cronaca.
Ciò che vengo a sapere da mia figlia è però sconcertante!
Essendosi dotata intorno al 20/2 in piena pandemia (a sue spese), alla pari di altri colleghi di dispositivi di protezione (a loro tutela ma anche soprattutto a tutela dei detenuti), alcuni ispettori di polizia penitenziaria ne richiedono la rimozione.
La motivazione era che, essendone le guardie sprovviste, anche i sanitari dovevano omologarsi.
Ovviamente il medico o l’infermiere non rispondono alla direzione carceraria e quindi loro continuano ad operare in protezione.
Sorprendentemente il 24/2, il Responsabile di Medicina Penitenziaria Dott Roberto Ragazzi, inoltra a tutti gli operatori sanitari una mail nella quale intima: “medici ed infermieri non devono mettere mascherina durante la visita e se al momento della visita ritenete sia necessaria mascherina per il detenuto, lo dotiamo della stessa segnalandolo”.
Al riguardo il 28/2 viene inoltrata (a tutti gli operatori) sempre dal Dottor Ragazzi una mail inviata da Anna Cilento Dirigente Salute nelle carceri Emilia Romagna che raccomanda: “Qualora il detenuto richieda, a salvaguardia della propria salute, che l’operatore sanitario indossi la mascherina, sarà a discrezione dell’operatore sanitario indossarla; si suggerisce tuttavia nell’operatività quotidiana di indossare le mascherine utilizzando tali dispositivi ogniqualvolta possa servire a tranquillizzare la persona detenuta ma, allo stesso modo, sarà opportuno evitarne l’utilizzo laddove non strettamente necessario”.
Trovo tutto ciò aberrante!
Al Dozza è morto un detenuto e tanti tra operatori sanitari, secondini e detenuti sono ancora malati. Sarà un miracolo se questo bilancio non si aggraverà e se tutto ciò non aggraverà la tensione nel carcere di Bologna e negli altri penitenziari.
Tutto ciò merita di essere denunciato!
Dottssa Gabanelli, forse riusciremo a sconfiggere questo virus... ciò da cui non riusciremo a difenderci è la totale inadeguatezza di una certa classe dirigente.
Con stima
Augusto Caforio
P. S. Ciò da me riferito è tutto documentato. Qualora ritenesse di qualche interesse questa denuncia posso inoltrare tutte le mail citate.
Da: Augusto Caforio
Venerdì 3 aprile 2020 22:48:46
Per: Bianca Berlinguer
Cosce o non cosce, la sostanza è che ognuno fa il suo tempo e bisognerebbe aggiornarsi di continuo, ciò che è dato a pochi. Avete mai provato a guardarvi allo specchio? Non a quello per gli occhi, ma a quello della propria coscienza, a quello della propria sincerità storica, quello che sempre disperatamente si protegge e inutilmente si nasconde.
Da: Pier
Venerdì 3 aprile 2020 22:42:51
Per: Maria De Filippi
Classifica non giusta. Le classifiche sia la VAR che il tele voto dovevano uscire nello stesso momento. La VAR si è fatta influenzare dal tele voto e ha votato senza avere un libero giudizio guardando la classifica parziale.
Tutto sbagliato
Da: Corrado
Venerdì 3 aprile 2020 22:31:01
Per: Mario Giordano
Per "Fuori dal coro" propongo un argomento di quale forse non si è parlato che ho trovato sul sito "AsiaNews. it" cioè "Covid-19: aziende cinesi vendono all’estero test diagnostici difettosi". A me ha fatto molta rabbia e visto che in TV non ne parlano io ritengo giusto che la gente sappi di quanto sono "bravi" e "solidali"(visto che niente è gratis) i nostri "amici" cinesi. Sul sito troverà l'intero articolo con le corrispettive some di denaro pagate alla Cina per avere prodotti scadenti (il che mette in pericolo vite umane in tutto il mondo). Quindi dopo che ci hanno nascosto la verità sia sul inizio dell'epidemia che sui veri numeri dei contagiati e dei morti (si calcolano intorno a 45000 e non 3000) adesso fanno purè dei grossi affari (non doni) in tutto il mondo, il che (alla fine di tutta questa emergenza) renderà la Cina un paese prospero e stabile economicamente, invece tutte le altre nazioni dovranno affrontare una recessione. Facile prendersi il mondo così, no? visto che un altro articolo dello stesso sito dice che "Un fatto strano è che il 18 settembre 2019 a Wuhan si è tenuta un’esercitazione per controllare la possibile diffusione di un coronavirus. Il fatto era stato riportato su siti internet e giornali locali, ma la notizia è poi sparita. Le autorità hanno poi chiarito che l'esercitazione si riferiva a coronavirus del tipo Sars. "Per non parlare del fatto che perfino "L’arcivescovo di Yangon esige che il Pcc chieda scusa al mondo intero e paghi i “danni per le distruzioni causate”. Il Pcc “è una minaccia per il mondo intero”. (sempre AsiaNews. it) Grazie
Da: Bianca
Venerdì 3 aprile 2020 22:06:39
Per: Mario Giordano
Gentile Giordano chi scrive è una lavoratrice che sottopone alla sua attenzione l'accordo del 30 marzo che l’Abi e le parti sociali hanno siglato per la cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Una convenzione inconcepibile con la quale non vengono garantiti i diritti del lavoratore che si troverebbe a risarcire la banca nel caso in cui l'INPS non abbia effettuato il pagamento con la responsabilità in solido del datore di lavoro. Questa la procedura. Per poter ottenere l’anticipazione della prestazione i lavoratori dovranno presentarne domanda alla banca (preferibilmente in modalità telematica),
Dovranno aprire apposito conto corrente correlato ad una apertura di credito sulla quale le Banche applicheranno la Convenzione adottando condizioni di massimo favore al fine di evitare costi, in coerenza alla finalità ed alla valenza sociale dell’iniziativa.
È fatta salva la facoltà delle Banche che applicano la Convenzione di procedere all’apertura di credito previa istruttoria di merito creditizio da effettuarsi nel più breve tempo possibile e, in ogni caso, in piena autonomia e discrezionalità, nel rispetto delle proprie procedure e delle vigenti disposizioni di legge e regolamento in materia di assunzione del rischio.
La banca sarà comunque tenuta a fornire tempestivamente risposta al richiedente.
L’apertura di credito in conto corrente avrà termine con il versamento da parte dell’INPS del trattamento di integrazione salariale ordinario o in deroga, ovvero in caso di esito negativo della domanda anche per indisponibilità delle risorse sarà onere del lavoratore richiedente o del suo datore di lavoro informare tempestivamente la Banca interessata circa l’esito della domanda di trattamento di integrazione salariale per l’emergenza Covid-19.
In caso di mancato accoglimento della richiesta di integrazione salariale, ovvero allo scadere del termine di sette mesi qualora non sia intervenuto il pagamento da parte dell’INPS, la Banca potrà richiedere l’importo dell’intero debito relativo all’anticipazione fornita al lavoratore, che provvederà ad estinguerlo entro trenta giorni dalla richiesta.
In caso di inadempimento del lavoratore, la banca comunicherà al datore di lavoro il saldo a debito del conto corrente dedicato.
In tal caso, a fronte dell’inadempimento del lavoratore, il datore di lavoro dovrà versare su tale conto corrente gli emolumenti spettanti al dipendente, anche a titolo di TFR o sue anticipazioni, fino alla concorrenza del debito che sarà chiamato ad estinguerlo..
Il datore di lavoro risulta comunque responsabile in solido per il debito del lavoratore, sia a fronte di eventuali omesse o errate comunicazioni alla banca, che a fronte del mancato accoglimento – totale o parziale – della richiesta di integrazione salariale per sua responsabilità. In tali casi, la Banca richiederà al datore di lavoro la restituzione entro 30 giorni di quanto anticipato al lavoratore.
Mi chiedo come sia possibile che un piccolo lavoratore debba garantire l'INPS o rispondere del suo comportamento.
Renda più possibile visibile la detta informazione così che i lavoratori possano comprendere a cosa vanno incontro qualora accettino la procedura per l'anticipazione della prestazione.
Confido nella sua collaborazione.
Da: Roberta
Venerdì 3 aprile 2020 21:58:14
Per: Luca Zaia
Egregio Presidente:
mi permetta di suggerirLE, a seguito della mia esperienza di 55 anni di imprenditore (classe 1942) di cui 10 anni vissuti, da dirigente produzione e organizzazione, ASIA; NORD AFRICA AMERICA LATINA ho imparato come LEI che quando si deve prendere un provvedimento DURO è bene informare; quindi suggerisco che le persone denunciate per non aVER RISPETTATO LE REGOLE E CHE AVESSE LA NECESSITA' DI ESSERE RICOVERATO A CAUSA DEL' INFEZIONE CORONA VIRUS NON DEVE ESSERE CURATO = DALLA SANITA' PUBBLICA= ma dalla sanita' PRIVATA a pagamento. Non sono d'accordo che chi rispetta le regole con SACRIFICIO debba pagare per questi furbi che ci sfottono perche' coll... oni.
Grazie del suo impegno e dei suoi assessori dire grazie è dire niente per quello che fate. Piccoli Antonio
Da: Piccoli Antonio
Emma Watson
Attrice inglese
Da: Federico