Ultimi commenti alle biografie - pagina 3325

Venerdì 27 marzo 2020 13:51:26 Per: Vittorio Feltri

Dott. Feltri buongiorno,
sono socio di una Srl che gestisce un centro estetico/benessere (attività acquistata a dicembre 2018) con alle dipendenze due estetiste e, un po come tutte le attività, all'inizio è dura e, quindi, siamo in arretrato con i contributi - dei quali avremmo poi chiesto la rateizzazione -.
Tale situazione però, a detta del nostro consulente, ci impedisce di poter richiedere la cassa integrazione per le nostre due dipendenti, vicenda questa che più che fare un torto alla società fa del male al personale. Poichè per esperienza ritengo che ci siano molte altre piccole realtà con arretrati contributivi, mi chiedo: ma i dipendenti di queste aziende rimarranno senza tutela? ?
Per tale ragione sono a Chiederle, visto la risonanza che può avere, un suo intervento per cercare di risolvere lo stallo di questa vicenda.
Spero Lei possa interessarsi al problema che le ho esposto.
Colgo l'occasione per porgerle cordiali saluti e farle i complimenti per le sue riflessioni sulle quali mi trova quasi sempre concorde.

Vito Giordano

Da: Vito Giordano

Venerdì 27 marzo 2020 13:46:00 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente... prima di tutto grazie per tutto quello che state facendo con i relativi sacrifici. Scrivo questa mail per metterla al corrente di un qualcosa molto inquietante che sta per accadere. Abbiamo appreso dalla casa di riposo di Cinto Caomaggiore “Sereni Orizzonti” ove risiede mia madre 87enne, che verranno effettuati spostamenti di tutti gli anziani in un altra sede sempre della Sereni Orizzonti in Torre di Mosto per motivi non ben chiari e senza riscontro di provvedimenti d’Autorita. Sembrerebbe che la struttura di Cinto sia messa a disposizione per ricoveri postospedalieri. Ora le chiedo, le sembra coerente con tutto quello che sta succedendo e con tutte le restrizioni in essere possa avvenire questo ? Siamo molto preoccupati per i nostri anziani e per questo chiedo a Lei aiuto ed interessamento per questa situazione. Certo di un suo interessamento la ringrazio e le auguro buon lavoro.

Da: Luigi Antonio Turchetto

Venerdì 27 marzo 2020 13:38:45 Per: Bruno Vespa

Buongiorno Dott. Vespa, mi rivolgo a Lei perche' la reputo la fonte di informazione televisiva piu'seria, al momento. Proprio per questo volevo dirle che, contrariamente a quanto annunciato ieri sera da un suo ospite, l'INPS NON SA ANCORA NULLA (tecnicamente) riguardo il Bonus di 600€ x i liberi professionisti. I CAF altrettanto. La domanda per sperare di averlo, quindi, ancora brancola nel buio. E' inutile che Conte elenchi cifre di stanziamenti, che ancora pero' non sono stati studiati x essere applicati. Si parla sempre usando il condizionale, mentre noi tutti abbiamo bisogno solo di presente. Il reddito di cittadinanza, mi hanno detto stamani al mio Caf, sara' sospeso per 2 mesi. Questo pero' non e' stato ancora comunicato dai media, come mai? Altra domanda, i giovani imprenditori con piccole societa' operanti nel turismo, che si sono trovati con tutte le attivita' ricettive chiuse, e quindi senza piu' lavoro, in che modo saranno aiutati? in quale categoria di lavoratori dovrebbero rientrare? Mio genero e' uno di questi disperati. Di certo il bonus di 600€ (da ripartirsi con i soci societari !!!) non puo' considerarsi valido aiuto nell'immediato. Vorrei tanto poter usare parole come "speranza e gratitudine, " ma purtroppo riesco solo, ancora, ad avere coraggio... il coraggio di non mollare.
Spero che lei possa farsi portavoce di questi miei interrogativi, e soprattutto spero di avere risposte.
Con tanta stima, la saluto
M. paola Martinola

Da: Maria Paola Martinola

Venerdì 27 marzo 2020 13:31:52 Per: Matteo Salvini

Buongiorno On Salvini,
Prima di tutto ringrazio medici e infermieri per il loro grande lavoro E un bacio a tutti quei medici caduti per il bene comune.
Chiedo invece al governo di dare urgentemente bombole di ossigeno anche ai sanitari sulle ambulanze perché oggi è l’unico sistema per salvare gente colpita da polmonite.
Non si può pensare che in un paese come l’Italia il suo popolo muoia per mancanza di ossigeno, mascherine e posti letto. Perché oggi si muore anche per mancanza di ossigeno soli nelle proprie case senza un sostegno da parte di nessuno. Niente tamponi, niente mascherine niente ossigeno insomma che miseria di paese è questo? Vergogna andiamo sulla luna e poi si crepa come topi sulla terra. Vergogna, vergogna!
Saluti
Nadia

Da: Nadia

Venerdì 27 marzo 2020 13:22:43 Per: Alex Zanardi

Buongiorno, volevo chiederle un aiuto, mio fratello di 50 anni il 15 febbraio lavorando come muratore cadeva dal tetto, perdendo conoscenza, veniva portato all ospedale di cremona con l eliambulanza... Rottura di tre vertebre, rottura di 2 vertebre... Referto paraplegico dalla petto in giu... Non c'è niente da fare. !!!. Nel dramma veniva chiuso dopo3 giorni l ospedale per il corona virus. In questa realta irreale sta affrontando tutto da solo!!! Spostato poi a brescia in domus riuscivamo a vederlo per 3 giorni referto paralizzato dall ombelico in giu... Chiuso di nuovo nella struttora per il corona virus... Sta lottando da solo senza che possiamo vederlo... Mio fratello era uno sportivo, un combattente, adesso solo ha bisogno di aiuto... Lei sarebbe la persona giusta per stimolarlo per infonderle speranza piu che mai!!! Positiva, forte, determinata... Come lo era m io fratello. Un suo aiuto in questo momente difficile potrebbe fare la differenza, aiutare... Anche solo una telefonata, video chiamata, un consiglio... Grazie di cuore...

Da: Veronica

Venerdì 27 marzo 2020 13:15:53 Per: Maurizio Landini

Buongiorno Signor Landini.
Mi chiamo Emilio e sono un operaio della Michelin di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria. Come è noto, questa azienda produce pneumatici di mezzi pesanti e, come è altrettanto noto in questi giorni, è stata disposta e ribadita, da parte del governo e dalle sigle sindacali nazionali, la chiusura delle aziende che producono gomma.
Le chiedo pertanto come è possibile che proprio oggi mi sono pervenuti i turni con riapertura il 30 marzo, lunedì prossimo, e non il 4 aprile, come da decreto. Gli esponenti sindacali aziendali CGIL, CISL e UIL hanno firmato, in data 23 marzo, e inviato un comunicato congiunto, nel quale si fa riferimento al protocollo del 14 marzo, per assicurare che l'azienda è in grado di attuare le linee guida ivi proposte. Null'altro! Ho pertanto richiesto le motivazioni di tale decisione al referente CGIL, il quale mi ha risposto che è importante per la ditta ripartire prima dei concorrenti, Già nei giorni precedenti, quando i referenti sindacali preannunciavano la riapertura imminente, la motivazione addotta era che la ditta produce gomme prioritarie, il che evidentemente non corrisponde al vero. Il Prefetto regionale ha concesso una deroga alle disposizioni del Governo, di cui noi lavoratori non siamo stati informati? Se così fosse, perché la provincia di Cuneo non ha disposto la riapertura dello stabilimento, che produce gomme da veicoli leggeri, prevista ad oggi per il 12 aprile? Perché Alessandria sì, Cuneo no? !
Alla luce di tutto ciò, desidero essere informato del reale motivo di una necessaria, urgente e improrogabile riapertura il giorno 30 marzo (perché non attendere il 4 aprile?),
Tutti noi stiamo sacrificando diritti e libertà individuale nel nome della salute pubblica e del benessere comune; non intendo permettere che il profitto di pochi e quindi il classismo possa ledere la nostra società in termini di salute e diritti acquisiti in anni di lotta, né voglio nuocere alla serenità dei miei affetti.
Spero in una Sua risposta esplicativa in merito, e le porgo distinti saluti.
Emilio Semino

Da: Emilio Semino

Venerdì 27 marzo 2020 13:06:30 Per: Massimo Giletti

Oggetto: decessi x coronavirus
La conferenza giornaliera delle ore 18, 00 della protezione civile riporta i dati aggregati della giornata ma, ad oggi, chi espone i dati risponde a tutte le domande dei giornalisti ma persevera nel non rispondere alla seguente:
quante sono le persone contagiate che giornalmente muoiono in ospedale e quante quelle che muoiono in casa?
Eludendo costantemente tale domanda e non rispondendo che il numero comunicato rappresenta il totale dei decessi, si potrebbe pensare che il numero di decessi comunicato giornalmente rappresenti solo quello comunicato dagli ospedali?
Eppure, se non esiste il canale di comunicazione apposito che determina i decessi in casa, la risposta da dare ai giornalisti si potrebbe ottenere, per soli fini statistici:
sottraendo dal numero totale dei decessi comunicato dai sindaci (ufficio anagrafe) quello comunicato dagli ospedali ed il numero giornaliero medio dei decessi degli anni precedenti.
Se si pensa che non si vuole rispondere a tale domanda, il cui calcolo è in grado di farlo chiunque, si porrebbero le seguenti più inquietanti domande:
1) le strutture sanitarie, pur con le immani difficoltà da gestire, sono o non sono in grado di accogliere tutte le persone positive con grave sintomatologia? (Lo sforzo profuso per costruire strutture di emergenza o portare all'estero alcuni contagiati potrebbe significare che non sono in grado?)
2) se non sono in grado, può significare che lo Stato, suo malgrado, è costretto a lasciar morire in casa alcuni contagiati?
3) può significare che le Istituzioni non vogliono che i cittadini prendano coscienza che i costanti tagli alla sanità stanno presentando il conto?
Per favore smentitemi su ciò che sarei portato a pensare.
Grazie
Cordiali saluti
Giancarlo Barbieri

Da: Giancarlo Barbieri

Venerdì 27 marzo 2020 13:06:23 Per: Luca Zaia

Caro Presidente,
Il “caro” non è di forma: per la Sua compostezza, il Suo modo di comunicare e la Sua chiarezza a noi Veneti Lei è veramente caro.
Abitiamo a Vittorio Veneto, per cui siamo proprio vicini di casa! Mio marito ha da quarant’anni uno studio di commercialista conosciuto e stimato: fra i principali collaboratori c’è il fratello, Flavio Corocher, sfortunatamente colpito da Covid19 e da una settimana ricoverato, intubato e sedato all’ ospedale di Vittorio Veneto.
Nella grande sfortuna abbiamo perlomeno la consolazione di averlo vicino e di riuscire ad avere qualche informazione sul suo stato.
Perché Le scrivo?
L’ho sentita varie volte parlare del Suo giustissimo piano di fare il tampone al maggior numero di persone: a tutt’oggi, nè la moglie, il figlio nè il personale dello studio Corocher Ornella sono stati oggetto di tale trattamento preventivo.
Il fatto mi sorprende molto e non coincide con le Sue giuste parole: per questo ho deciso di sottoporLe la situazione, sperando vivamente che il messaggio Le venga fatto pervenire.
Mi rendo perfettamente conto che Lei sarà a dir poco oberato da problemi di ogni genere, ma credo sia mio dovere di cittadina veneta (che ha sempre votato per Lei) aiutarLa a conoscere le situazioni che richiedono particolare attenzione.
Con tutta la mia stima e comprensione,

Rosalba Rossi Corocher

P. S. Sono a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto che le mie competenze possono offrire (sono laureata in Lingua Inglese ed ho una discreta conoscenza del francese e del tedesco; ho inoltre conseguito la laurea in Storia)

Da: Rosalba Rossi Corocher

Venerdì 27 marzo 2020 12:58:54 Per: Luca Zaia

Buongiorno governatore, volevo chiederle una cosa. State giustamente facendo tamponi agli operatori sanitari (medici, infermieri, oss ecc) in quanto sono sempre in diretto contatto con pazienti covid; sarebbe opportuno però fare anche qualche tampone anche ad altri lavoratori che sono a stretto contatto con la gente come i dipendenti dei supermercati non crede?

Da: Monica

Venerdì 27 marzo 2020 12:52:17 Per: Lilli Gruber

Buongiorno Dott. sa Gruber

A margine del messaggio che le ho inviato ieri, riguardante l'approfondimento di Paolo Pagliaro sulla possibilità che l'INPS non pagherebbe più le pensioni da Giugno in poi, volevo informarla che in un intervista rilasciata, ieri, a Sky Tg 24, il presidente dell' INPS ha dichiarato che il pagamento delle pensioni sarà garantito dallo stato Italiano e che non c'è nessun problema all'erogazione ne oggi, ne in futuro.
Sono rimasto sorpreso che un serio professinista come il dr. Pagliaro, non si sia documentato prima di fare le affermazioni che ha fatto.
Premesso che io guardo da sempre la sua trasmissione che ritengo sia in assoluto il miglior programma d'informazione di tutte le reti pubbliche e private, mi permetto di fare un appello riguardo all'attenzione degli ospiti che invita in questo periodo e penso di rappresentare anche il pensiero di molti telespettatori.
Ieri sera, il professor Cacciari ha fatto dichiarazioni pessimistiche e fosche rispetto alla possibilità dell'Italia di rialzarsi economicamente da questo terribile momento, con una veemenza e pessimismo che non aiutano la gente ad avere fiducia nel futuro.
La sua trasmissione è seguita da milioni di telespettatori ed in questo momento dove tutte le persone sono bombardate dall'informazione fatta dai professori, dalla protezione civile, dalla politica, da voi giornalisti e dai commentatori, non abbiamo bisogno del professor Cacciari che pensa di essere depositario della verità, in campi che non sono di sua competenza come quello finanziario ed economico, perchè non è né un economista, né un tecnico.
La ringrazio per l'attenzione.
Paolo de marchis

Da: Paolo De Marchis