Ultimi commenti alle biografie - pagina 3321
Domenica 29 marzo 2020 17:12:31
Per: Milena Gabanelli
INVASIONI ENDOEUROPEE
In questi giorni si è parlato più volte di vera e propria guerra contro il Covid-19. Il parallelismo è carico e forzato, tuttavia ne arriva chiaro il senso. Finita la guerra, ahimè, sarà dolorosamente certo il numero delle vittime e dei sopravvissuti, ma per riconoscere vinti e vincitori bisognerà attendere non tanto gli indici di letalità quanto i più apparentemente neutri indici economici. L’esito di questa pandemia potrebbe rilevare infatti l’arrivo di sofisticate invasioni endoeuropee (in particolare tedesche e olandesi) a caccia di capitali di comando delle nostre industrie più importanti (l’ultima a cadere con la ciminiera in Germania è stata l’Italcementi) con la ricaduta ulteriore di eliminare concorrenti export. L’Olanda, dal suo canto, beneficerà di qualche ulteriore localizzazione di sedi legali di nostre Società (di recente, Fiat Chrysler Automobiles, Mediaset ecc.) sedotte, per dir così, da un diritto commerciale estremamente semplificato e da modesta tassazione degli utili. Ne faranno corona sofisticate fluttuazioni finanziarie che la borsa registrerà con meditata imparzialità. L’Italia si impoverirà ulteriormente per la dimostrata incapacità di fermare tali invasioni e non sarà certo una consolazione pensare che quelle operazioni siano state, magari, pianificate da cervelli italiani all’estero perché ciò testimonierebbe dolorosamente che qui non ne sono rimasti! Se lo scenario delineato sia frutto o meno di pessimismo lo inizieremo, con ogni probabilità, a comprendere tra pochi giorni quando Germania e Olanda faranno sentire la loro voce in seno al Consiglio Europeo. Sono convinto che qualche soluzione in favore dei Paesi più colpiti dal Covid-19 si troverà ma, guarda caso, sarà sempre e solo una soluzione a nodo scorsoio in mano a chi è in grado di tirare la corda al momento opportuno.
Da: Adolfo Mutarelli
Domenica 29 marzo 2020 17:00:02
Per: Enrico Mentana
Gent. mo Dr. Mentana
La stimo come Uomo e giornalista e apprezzo da molto tempo il Suo Tg sempre aggiornato, coerente ed impegnato nel sociale. In questo periodo di COVID19 tutto è fuori controllo e fa paura l’incertezza di quello che ci circonda. Le scrivo per chiedere una sua opinione. Mio padre (85 anni) è risultato positivo al tampone il 26/3 pomeriggio mi sarei aspettata che le autorità competenti controllassero i contatti che mio papà ha avuto per poter evitare altri possibili contagi è così non è stato fino ad oggi 29/3. Oltretutto è stato dimesso ieri tarda sera dimenticando di indicare nella lettera di dimissioni la posologia dei farmaci prescritti ed aggiungendo nella busta il certificato di “non positività” di un altro paziente. Mio padre é ipovedente e non deambula e vorrei capire come é fattibile curarlo a casa senza creare situazioni a rischio. Non stupiamoci se poi i contagi non diminuiscono. Grazie per l’attenzione di una figlia preoccupata per un padre 85enne e anche per se stessa. Sonia
Da: Sonia
Domenica 29 marzo 2020 16:52:21
Per: Diego Della Valle
www. igotoschool. it... perche' purtroppo in tempi così bui, nei quali la sua generosa filantropia brilla e per lo meno da' speranza, non c'e' "solo"il corona virus, ma i problemi che c'erano, rimangono. sono la presidentessa di una onlus di cui ho inviato il siti, siamo alla ricerca di una donazione importante-che per noi sarebbe cinquemila euro-per acquistare circa tre ettari di terreno vicino a benin city, in nigeria. crediamo che sia meglio aiutarli a studiare-nel sito ci sono i casi gia' affrontati-e poi a lavorare a casa loro che vederli disperarsi qui... su questo terreno costruiremo una scuola, non si preoccupi, non le richiederemo nulla... e su tutta l'altra area con il supporto agronomico do coldiretti faremo dei family farming, cioe' assegneremo ad ogni famiglia un orto provando anche ad esportare colture non presenti in loco.
vorrei tanto una risposta, vorrei tanto che lei potesse davvero sapere QUANTO la stimo, non per piaggeria, ma per la lucidita' ed il rimboccarsi le maniche che ha sempre dimostrato. lucia strumia gasparini-montecarotto-an 340 -------
Da: I Go To School Onlus
Domenica 29 marzo 2020 16:31:06
Per: Corrado Formigli
Salve, probabilmente siete a conoscenza dell'intervista che Ernesto Burgio, medico, ha rilasciato a radio onda rossa. Non so cosa ne pensate, a me sembra interessante.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli scienziati che si occupano di covit19 che giornalmente vedo su la7.. Penso che potrebbe interessare anche alla politica.
Non so se prenderete in considerazione questo messaggio ma vedere che in una puntata di piazza pulita si discute di questa intervista... beh non sarebbe male...
Questo è il link: http://www. ondarossa. info/redazionali/ 2020/03/coronavirus-origini-effetti-e
Grazie Alessandro Vandini
Da: Alessandro Vandini
Domenica 29 marzo 2020 15:56:43
Per: Mara Venier
Ciao Mara, è inutile dirti complimenti per la trasmissione, se ti seguo è perché sei il massimo. Ho visto che ti sei collegata con vari ospedali per fare gli auguri ai bambini nati oggi e nella zona più colpita d’Italia dal maledetto Covid 19. All’ospedale di Brescia è nato Vittorio di 4 kg dalla bella mamma Silvia Pagliarini. Un abbraccio ed auguri per la trasmissione.
Da: Mario Lamarta
Domenica 29 marzo 2020 15:31:27
Per: Nunzia Catalfo
Spett. le MInistro, sono titolare di PENSIONE INPS AL MINIMO
ho 78 anni e devo ancora lavorare… PREGO ELIMINARE LA CLAUSOLA che mi ESCLUDE dal 'opportunita' (INGIUSTA E DISCRIMINATORIA in quanto NON tiene
conto DELL'IMPORTO DELLA PENSIONE. IO NON MANGIO CON QUESTA PENSIONE) -ho 78 anni e devo ancora lavorare... SENZA AIUTI STATALI DOVRO' CHIUDERE LA MIA
ATTIVITA'- ringraziando, prediscutere e provvedere- Grazie-
Da: Pier Ercole Lorgna
Domenica 29 marzo 2020 15:09:44
Per: Fabio Fazio
Ho 70 anni, sono pensionato, vivo da solo con mia moglie, pensionata anche lei, non abbiamo accusato sintomi, Già i nostri contatti erano scarsi e comunque limitati ad una cerchia ristretta e ben identificabile di persone, e nessuno, al momento ha manifestato sintomi; in questi ultimi 21 giorni, abbiamo limitato le uscite ed eliminato totalmente contatti ravvicinati con altri, ad esclusione di personale medico infermieristico in ospedale (per motivi diversi dalla respirazione) e con le debite distanze, personale di negozi alimentari e farmacie, comunque indossando mascherine (Fatte in casa) e guanti in lattice monouso. Premesso ciò, ed essendo passati 21 g. g. possiamo escludere di essere soggetti asintomatici?
La asintomatia ha un tempo limite di permanenza, può essere legata alla c. d. quarantena?
Perché chiedo ciò, seguo da sempre la sua trasmissione, e ho appreso dal Prof. Burioni, che se è vero che la mascherina non difende dal virus, impedisce, a chi è affetto di poterlo trasmettere. Ora è evidente che noi sentiamo la necessità di avere una risposta, se non altro, visto che a noi il tampone è precluso, per sapere se saremo asintomatici a vita.
in questa ottica ho accettato di indossarla senza esitazioni.
Da: Ermanno
Domenica 29 marzo 2020 14:27:45
Per: Mauro Corona
Ho iniziato da poca a leggere "Nel legno e nella pietra" e in quei brevi racconti ci trovo la forza comunicativa che aveva Enzo Biagi. Riuscire a trasmettere e nello stesso tempo emozionare con dei periodi brevi concisi e chiari, rende la lettura piacevole come faceva lui nella rubrica dell'Espresso e prima ancora nei romanzi.
Appresso poi mi sono procurato il romanzo "Storia di neve" che sin dall'inizio lo trovo adatto ad uno scalatore coi polmoni di Maiorca (dopo una 50ina di pagine ho sospeso e ritornato ai racconti brevi del primo), tant'è vero che in questo momento particolare dove sian costretti tutti ai domiciliari affronterò la lettura nel mese di aprile.
Sono nato anch'io nel 1950 da una famiglia povera e assorbo il linguaggio che esprimi quando con onestà parli della tua infanzia; ebbene sappi che alle elementari nella mia citta di Fabriano esisteva il "Padronato" che veniva incontro alle famiglie povere donando volta per volta matite pennini (allora avevamo l'inchiostro) e quaderni per scrivere.
L'umiliazione più grande era presentarsi al maestro dicendo d'aver riempito le pagine del quaderno per averne un altro e me lo dava in presenza di tutta la scolaresca. Una pesante umiliazione che però mi ha fortificato per gli anni futuri.
Non dimenticherò mai quei quaderni con la copertina nera lucida e a buccia d'arancioi con fogli d'una carta color sabbia perchè fatta con materiale riciclato dove scivendo col pennino lsembrava scrivere su una carta assorbente. e qundo era chiuso le coste dei fogli erano colorate di rosso ad indicare a parer mio la vergogne d'esser poveri.
Spero che tu riceva questo messaggio che come unico scopo vuol dirtiche ti ringrazio e ti continuerò a seguire nei tuoi scritti e nello stesso tempo ti auguro salute e lunga vita.
Con stima ed affetto Giovanni Ricciotti
Da: Giovanni Ricciotti
Domenica 29 marzo 2020 14:17:59
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente Zaia.
Rappresento una azienda di produzione porta antincendio e per comunità che produce in Camposampiero (PD).
Siamo stati sollecitati a produrre in emergenza una serie di porte tagliafuoco che servono per metter ein funzione una unita intensiva a Milano e una porzione del nuovo ospedale di Asiago.
Pur essendo dei quantitativi modesti e francamanete antieconomici, non ci sottraiamo al dovere civico e ci stianmo organizzando per interrompere il fermo produttivo, riavviare gli impianti, richiamare le maestranze, ecc., previa comunicazione alla Prefettura.
Però ho un motivo di grande amarezza: un nostro cliente in Bulgaria deve completare un ospedale e ha bisogno quanto noi delle porte tagliafuoco, ma non ho trovato un presupposto per poter lavorare senza incorrere in rischi penali.
Noi ci lamentiamo se i tedeschi bloccano le mascherine alla frontiera ma non ci comportiamo in modo molto diverso.
Mi chiedo, quante aziende si trovano nelle stesse condizioni con inevitabili strascici umani (i rapporti commerciali sono rapporti fra uomini), commerciali (riuscirò a riprendere il cliente?), economici.
Scrivo a Lei nella speranza che possa trasmettere l'esigenza al Governo e equiparare i clienti comunitari ai clienti nazionali, non dico per i prodotti strategici che mancano anche in Italia, ma per i prodotti che comunque sono utili all'emergenza, anche se di altri paesi. Basterebbe allargare l'ambito del decreto ai codici ATECO (che sono europei) indipendentemente dall'italianità.
Stranamente, nel DPCM Covid 19 del 22-03-2020 modificato dal Decreto MISE (Modifica Codici ATECO) del 22-03-2020 è autorizzata l'attività 46. 69. 94 (Commercio all'ingrosso di articoli antincendio e infortunistici) ma non la loro produzione.
Noi rientriamo nel codice 25. 99. 20 (fabbricazioen di altri articoli..., e fra gli altri produzione porte antincendio)
La ringrazio poer l'attenzione che potrà dare.
Cordiali saluti.
Mario Francescato
Da: Mario Francescato
Paolo Fox
Astrologo e personaggio tv italiano
Da: Sa