Ultimi commenti alle biografie - pagina 3404

Domenica 22 marzo 2020 23:52:49 Per: Myrta Merlino

Gentile Myrta buongiorno.
Abito a Salerno. Ogni giorno con la mia auto percorro circa 10 km per andare a far mangiare e bere 5 cani. Non incontro persone (perché apro con il cellulare il cancello e arrivo con l'auto fino alla recinzione dove si trovano i cani). Il comune però cambia ed è Pontecagnano.
Rischio qualcosa? Mica posso abbandonarli? Ciao e grazie, Liliana Murino.

Da: Liliana Annamaria Murino

Domenica 22 marzo 2020 23:51:07 Per: Giuseppe Conte

Buonasera presidente... chissa se lo leggerà mai questo messaggio... ma nel mio piccolo volevo ringraziarla per tutto quello che sta facendo... solo una parola volevo dirle... grazie... grazie perche so perfettamente che la sera avrà anche lei i suoi momenti di sconforto... in fondo e' un essere umano... non ci credo che non ha mai portato le mani tra i capelli domandandosi se ce la fara... bhe... io nel mio piccolo volevo dirle che lei e' un grande presidente... a volte ci dimentichiamo che lei e' anche un uomo... un padre... un compagno... uno dì noi...
Ce lo dice da tempo... "uniti ce la faremo"... bhe stasera voglio dirglielo io"andrà tutto bene Presidente"...
Grazie per tutto
Cristina Mosca

Da: Cristina Mosca

Domenica 22 marzo 2020 23:41:41 Per: Fabio Fazio

Può fare questa domanda al Prof Burioni: Wuhan, Sardegna, Sicilia, Salento, ferrarese, percentuale mortalità coronavirus bassa. Sono zone di microcitemia. La microcitemia è anche resistente alla malaria. Un farmaco contro la malaria si usa contro il coronavirus. Ci può essere relazione tra microcitemia e coronavirus? Grazie.

Da: Nicolino Antenucci

Domenica 22 marzo 2020 23:41:18 Per: Massimo Giletti

Buonasera sig. Giletti...
Solo il coprifuoco ci può salvare, rigidità e presa di forza perché è ora di chiudere il rubinetto!!!

Da: Andrea

Domenica 22 marzo 2020 23:38:21 Per: Barbara d'Urso

Cara barbara, mi chiamo Ruggero è vero che i medici, il servizio d'ordine e la filiera per dare il servizio alimentare all'italia sono eroi, ma se vogliamo salvare l'Italia tutti dobbiamo essere eroi per aiutarci uno con altro per tornare ad abbracciarci tutti.. viva l'Italia

Da: Ruggero

Domenica 22 marzo 2020 23:35:42 Per: Mario Giordano

Buonasera Dottor Giordano, volevo fare un appello, quando ringraziamo medici e infermieri, vorrei che venissero ricordate anche le persone delle pulizie che lavorano negli ospedali. Anche queste persone vivono dei rischi, non aiutano direttamente i pazienti ma lo fanno indirettamente sanificando gli ambienti.
Ringrazio e spero veramente che anche queste persone vengano ricordate e ringraziate.
Patrizia Bianchi

Da: Patrizia

Domenica 22 marzo 2020 23:32:02 Per: Barbara d'Urso

Gentilissima Barbara, volevo chiedere se è possibile di citare anche gli oss (Operatori Socio Sanitari) che lavorano anche loro nell'ambito sanitario, talvolta a stretto contatto con gli utenti per l'assistenza di base (cure igieniche, rifacimento letti, salubrità degli ambienti, supporto morale etc...). Ovviamente non è una polemica ma sarebbe bello sentire citare anche questa figura. Grazie!

Da: Enzo

Domenica 22 marzo 2020 23:28:17 Per: Massimo Giletti

Buonasera Massimo. Ieri mattina ero davanti ad un negozio di alimentari a dare la fila con 10/12 persone.. Eravamo tutti pii o meno forniiti di guanti e mascherine. Durante l attesa arriva un signore che accidentalmente cade inciampando sul marciapiede. Cade provocandosi una probabile rottura alla spalla. L assurdo è che nessuno si avvicina o so inchina per soccorrerlo. Mi sono subito avvicinato aiutandolo a sedersi. Una persona si e preoccupata di chiamare il 118 mentre sento qualcuno dire sottovoce"ma non hà ne mascherina ne guanti come si fa a soccorrerlo ". Non immagini la rabbia che ho sentito dentro. La domanda è questa, "si può arrivare a questo? ". Queste sono le enormi conseguenze che si vivono un silenzio e non si raccontano. L uomo sta perdendo la ragione.. Grazie e buonasera.

Da: Enzo

Domenica 22 marzo 2020 23:24:02 Per: Luca Zaia

Giusto una riflessione a buon senso: siccome tutti dobbiamo andare a fare la spesa, se riduciamo gli orari di apertura dei negozi non aumentiamo il livello di affollamento? considerando che la fila al supermercato è rimasto forse il momento di maggiore possibilità di contagio, bisognerebbe agire per ridurre quel tipo di esposizione. Cordialmente.

Da: Maurizio Costantini

Domenica 22 marzo 2020 23:23:41 Per: Milena Gabanelli

Gentile Milena,
ritengo che in questi giorni di emergenza l’informazione pubblica e commerciale non stia rendendo un buon servizio alla nazione. Al di là dei dati numerici relativi ai contagiati, ai guariti e ai decessi, nessuno affronta con adeguato e doveroso approfondimento quello che dovrebbe costituire il tema centrale del dibattito: “perché il Covid-19 in Lombardia ha raggiunto un alto indice di letalità”. Come se il Covid-19 avesse proliferato senza una plausibile ragione e la maggior letalità in Lombardia fosse frutto del caso. In realtà la ragione non la si vuole approfondire in modo scientifico perché comporterebbe la necessità di indagare una catena di responsabilità estremamente complessa, con l’obbligo conseguente, a epidemia conclusa, di invertire la rotta e fornire adeguate spiegazioni ai lombardo/veneti… I quali, certo, non potrebbero essere felici nel rendersi conto di essere stati trattati da sudditi e non da cittadini. Non dimentichiamo infatti che sin qui essi sono stati convinti, a suon di proclami politico/mediatici, di avere la migliore sanità del mondo, i migliori medici del mondo, nonché di essere gli unici a lavorare e a portare avanti l’onore dell’Italia ecc. Sono stati convinti perfino che i loro prodotti ortofrutticoli fossero da pubblicizzare perché provenienti dalla pianura padana (è il caso di una nota azienda che reclamizzava sulla confezione di piselli la provenienza padana) nonostante essa sia, dati alla mano, la più vasta area inquinata in Europa, tale da far scomparire la famigerata ma circoscritta area della Terra dei Fuochi cfr: https://www. supereva. it/ministero-salute-pianura-padana-piu-inquinata-terra-dei-fuochi-19913; https://www. ediltecnico. it/73286/pianura-padana-inquinatissima/).

Per recuperare il tempo perduto bisogna acquisire la consapevolezza che le cose non stavano e non stanno così. Dovrebbe essere agevole, dinanzi alla morte, ricercare la verità ma, ovviamente, le esigenze della produzione nazionale devono far premio su tutto, anche sulla verità. Continuano così a proliferare notizie di regime meramente divulgative senza alcun minimo tentativo di reale approfondimento. Così noi cittadini tutti siamo esposti alla disinformazione e, chiusi in casa, veniamo imbibiti delle notizie di Stato. Oramai siamo tutti incollati alla TV che impera con i suoi speciali e notiziari. Siamo veramente alle corde e dobbiamo tentate di ricostruire il nostro pensiero sulla base di modesti e parziali dati. Null’altro. E non è sforzo da poco vista l’unità nazionale mediatica che copre la vicenda del Covid-19.
Nel definiti evidenti dichiarati limiti è utile ricordare come la Sanità lombarda sia stata al centro per svariati anni di immense ruberie (https://www. liberastampa. net/sanita-lombardia-25-anni-scandali-3/) e come, allo stesso tempo, sia stata varata una sorta di sostituzione/supplenza della Sanità privata rispetto a quella pubblica. E’ poi di intuitiva evidenza da un lato come la Lombardia abbia speso molto più di altre Regioni senza conseguire (viste le ruberie) un proporzionale incremento del sistema sanitario e, dall’altro, come la sanità privata si sia naturalmente orientata (proprio in quanto privata) nei settori più redditizi lasciando alla pubblica quelli meno redditizi. E’ inoltre evidente come il turismo sanitario sia stato ricercato per sanare i bilanci delle ASL del Nord che, se depurati di tale voce, sarebbero con ogni probabilità in rosso. Questo obiettivo è stato ed è perseguito attraverso il depotenziamento delle Sanità di altre Regioni e lo screditamento mediatico di ogni pecca della loro Sanità, dei loro medici e paramedici (https://it. geosnews. com/p/it/campania/na/l-accusa-della-gabanelli-il-nord-non-vuole-che-il-sud-e-la-sua-sanit-si-sviluppino_28534861).
La Pianura padana oltre ad essere maglia nera per l’inquinamento atmosferico era ed è anche maglia nera per malattie respiratorie (https://www. telecolor. net/2018/06/malattie-respiratorie-la-lombardia-le-regioni-maggiori-decessi/) e gli esperti UE valutano che il problema “pianura padana” comporta 400. 000 (5/6 volte gli abitanti la citta di Cremona) decessi precoci all’anno (http://europa. today. it/ambiente/coronavirus-smog-morti-lombardia. html). Un triste primato in Europa (http://www. ansa. it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2019/10/16/smog-italia-prima-in-ue-per-morti-da-biossido-azoto_fdfe51d6-c7b4-485f-9694-d16c4829f6e4. html).
Di tutta questo vi è solo qualche sparuta traccia in qualche fondo di giornale ma poco o nulla diramato televisivamente accanto ai consueti ingiustificati peana della Sanità lombarda con chiaro effetto sedativo delle coscienze e delle responsabilità.
Ma veniamo ai giorni nostri. Il Prof. Galli, oggi onnipresente in tutte le trasmissioni televisive, dichiara in un’intervista di marzo a Radio 1 di aver sottovalutato il contagio presente in Lombardia dal 25 gennaio (https://www. fanpage. it/attualita/coronavirus-mea-culpa-di-galli-sacco-ho-sbagliato-il-virus-circola-da-gennaio-in-lombardia/). Il 10 febbraio riteneva ancora la situazione sotto controllo e che il contagio non si sarebbe diffuso (https://www. sanitainformazione. it/salute/coronavirus-galli-direttore-malattie-infettive-sacco-primi-indicatori-positivi-da-due-giorni-in-cina-cresce-meno-in-italia-soli-tre-casi-importati/). A queste dichiarazioni deve pericolosamente accostarsi la dichiarazione della prof. Gismondo che ancora il 1 marzo decretava essere la problematica del coranovirus “appena superiore all’influenza stagionale” (https://www. ilgazzettino. it/italia/primopiano/coronavirus_infuenza_morti_virologo-5084440. html). Se si somma la sottovalutazione del prof. Galli alle considerazioni della Gismondo, rispettivamente Direttore Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco e Direttrice della Microbiologia clinica, Virologia, Diagnostica bioemergenze del Sacco non può che concludersi che la Sanità Lombarda non ci ha capito molto facendo scorrere ben 25 circa giorni nella più completa sottovalutazione dell’epidemia (pari a 3 forse 4 cicli di contagio esponenziale.
Del resto solo questa palese sottovalutazione può essere alla base dell’autorizzazione di giocare Atalanta-Valencia a porte aperte (19 febbraio 2020) ! E poi ci si domanda perché Bergamo… Perché non si sono (ancora una volta) volute chiudere le porte ai piccioli! La Regione, dal canto suo, voleva riaprire i navigli e il Duomo. Lo Stato, da parte sua, assumeva solo l’8 marzo 2020 il primo timido D. P. C. M.
Ritardi, sottovalutazioni, omissioni che sono avvenute tutte dopo il 30 gennaio 2020 allorché l’OMS aveva già dichiarato il focolaio internazionale di COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC) e dopo che, ovviamente, la Cina aveva già consumato le lacrime per i suoi morti.
Sul piano etico/politico/sanitario è evidente che le sottovalutazione si sono sommate, incrociate e reciprocamente sostenute per un tempo significativamente esteso e comunque tale da consentire la diffusione del contagio. Sul piano rigorosamente giuridico non sembra che possa sostenersi la rilevanza penale delle condotte omissive politico/sanitarie in quanto la giurisprudenza per la configurabilità del delitto di epidemia colposa richiede una condotta commissiva a forma vincolata “mediante diffusione di germi patogeni” (Cass. pen, Sez, IV, 12 dicembre 2018, n. 9133). Tuttavia deve segnalarsi che proprio di recente, seppur in relazione alle responsabilità per contagio, la Cassazione ha precisato che per configurare tale reato non è richiesto solo lo spargimento di germi di cui l’autore abbia il possesso materiale (un’azione cioè attesa a contagiare) potendo “ammettersi che la diffusione dei germi avvenga anche per contatto diretto fra l’agente, che di tali germi sia portatore, ed altri soggetti, fermo restando però che da un tale contatto deve derivare la incontrollata e rapida diffusione della malattia” (Cass. pen., Sez. I, 26 novembre 2019, n. 48014). Non può pertanto teoricamente escludersi, dinanzi a tale congerie di ritardi e sottovalutazioni dell’epidemia in atto, che possa essere utilizzato il termine “diffusione” come grimaldello per costruire, seppur a fini di mera indagine, responsabilità penali omissive anche con riferimento agli autori di tali ritardi che, di fatto, hanno finito per non arrestare la diffusione del contagio. Sia chiaro, ciò darebbe adito all’apertura di un nuovo, ulteriore fronte giustizialista che non auspico si apra, perché costituirebbe l’ennesimo caso in cui la magistratura è chiamata a supplenza del potere politico e, in ogni caso, sarebbe con probabilità destinato a risultare infruttuoso sul piano della configurabilità della fattispecie penale e del nesso di causalità tra condotta e singoli contagi. L’unico effetto certo sarebbe costituito dall’abrogazione della nuova disciplina della prescrizione dei reati che certo la classe politico/sanitaria non vorrebbe rimanesse vigente.

Solo tale excursus spiega la reazione scomposta del prof. Galli nei confronti del prof. Ascierto, reo di aver trovato, come lo stesso prof. Ascierto dichiara, l’uovo di Colombo. Questo auspicio di scoperta di applicazione medica toccava i nervi scoperti della Sanità Lombarda cui non poteva andar giù un uovo di altra Sanità. Ciò a maggior ragione in quanto il prof. Ascierto era già riconosciuto come ai vertici della ricerca mondiale (https://www. -------. it/20 19 /09/20/pao lo-as cierto-vertici-ricerca- mondiale-mela noma/).
Ovviamente i media sono subito intervenuti in massa a favore del prof. Galli: Striscia la Notizia con una satira degna d’altro momento e non rispettosa della bare che si accumulano, la Palombelli (cui oggi va il titolo di unica vera ricercatrice italiana) che scopre nella laboriosità dei lombardi la causa del contagio. A tale assetto culturale devono poi ascriversi le frasi “bisogna evitare che arrivi al Sud ove sono impreparati”. Al Sud non sono impreparati! Semplicemente il Sud non ha ricevuto i soldi concessi al Nord (https://www. fanpage. it/cultura/la-grande-balla-il-nuovo-libro-di-roberto-napolitano-il-nord-vive-sulle-spalle-del-sud/). Non è, infatti un problema di medici, ma di strutture e attrezzature sanitarie per acquisire le quali bastavano i soldi. Ahimè, che povertà culturale sta condannando l’Italia!

L’imperativo categorico mediatico rimane sempre e comunque celare una possibile verità da indagare quale essa possa risultare: la qualità dell’aria, lo smog, la bassa circolazione d’aria propria della Pianura Lombarda, i gas di scarico delle auto, le ciminiere produttive di merci e di morte. Altra ipotesi teorica sul tappeto potrebbe essere uno stato di immunodepressione della popolazione. Ma, evidentemente, anche questa ipotesi andrebbe adeguatamente indagata. Abbiamo assoluta necessità di far chiarezza sulle cause per oggi e per il futuro tenuto conto che i virologi disegnano futuri e ulteriori incontri virali ravvicinati non si sa di quale tipo.
La ricerca della verità non può essere ostacolata dalla domanda: e poi che si fa? Questa domanda è mal posta. Solo alla luce della individuazione delle cause a base della particolare letalità del Covid-19 in Lombardia si potranno individuare misure e modalità per interventi correttivi. Non si può negare ingresso alla ricerca delle cause perché si ha paura che i rimedi siano economicamente non convenienti: “L'umanità avrà la sorte che saprà meritarsi. ” (A. Einstein). Da Nord al Sud, siamo ancora in tempo ma non è più tempo di sprecare giorni (Dino Buzzati “I giorni perduti” (https://italiano. sismondi. ch/letteratura/testi-brevi/Testo-narrativo-I-giorni-perduti. pdf). La verità è fortunatamente più contagiosa del coranovirus e capace di arrestarlo e, comunque, non porta alla morte.
Perchè la stampa e i media sono così "reticenti" su un tema che dovrebbe unire tutti?
Cordialmente

Da: Adolfo Mutarelli