Ultimi commenti alle biografie - pagina 3480

Venerdì 20 marzo 2020 17:16:24 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno, scrivo solo poche righe per far presente e chiedere se sia giusto vietare alle persone attività motoria e passeggiate (restrizione presa da poco ad esempio dal governatore Zaia). .. è vero che in questo momento c’è il picco di persone ammalate, ma è dovuto al fatto che queste siano state contagiate 15 gg fa quando ancora i negozi erano aperti.

Inoltre ricordo che ci sono milioni di persone che a casa vivono situazioni difficili, di violenza, alcolismo ecc quindi restare chiusi in casa per giorni (forse mesi) è deleterio. Una passeggiata rimarrebbe l’unica valvola di sfogo per sfuggire ai propri aguzzini... vogliamo proprio togliere anche questo? Piuttosto chiudiamo i veri e propri luoghi di contagio, ossia i luoghi chiusi come le fabbriche.

Ipotizzo infine che la restrizione completa della propria libertà personale potrebbe portare ad altre patologie quali ad esempio depressione, quindi la gente in questo periodo non morirebbe solo di coronarivirus, ma anche di altre patologie. Pensateci bene prima di vietare le uscite all’aria aperta perché ci potrebbe essere una vera e propria selezione naturale. Grazie

Da: Samantha

Venerdì 20 marzo 2020 17:10:02 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore, la ringrazio per l'impegno con cui sta affrontando l'emergenza Coronavirus, il mio messaggio è per suggerirle che si facciano controlli sui mezzi pubblici per vedere se chi è a bordo tra i passeggeri ha reale necessità di usarli.
Actv ha limitato le corse degli autobus, ed ora chi come me lo prende per andare al lavoro si trova non solo con le misure di sicurezza non garantite perché i passeggeri sono concentrati in meno autobus, ma con gente (molti ragazzi ed extracomunitari) che soprattutto nelle ore pomeridiane è evidente siano in giro a "passeggio" e non per reale necessità... Grazie infinite

Da: Chiara Brunello

Venerdì 20 marzo 2020 17:06:37 Per: Giuseppe Conte

Buonasera presidente... sono Manuela una donna di 43 anni, mamma di un bambino di 12 anni, divorziata... sono una parrucchiera... ora in questo tragico momento sono a casa... esco solo una volta a settimana per fare una bella spesa... sto sempre a casa... O paura... tanta!!! Ma cerco di proteggere mio figlio e me... Non so quando finirà tutto questo... spero presto... vedo la tv e sento ogni giorno il grande lavoro che fanno i nostri medici infermieri e tutti coloro che si trovano in prima linea ha combattere con questo maledetto virus... che ci ha cambiato la vita... ma forse per capire tante cose serviva che il popolo si fermasse e far sì che ragionare e sulle cose che abbiamo perduto negli anni... io vorrei chiderele una cosa... avete fatto un decreto per aiutare gli italiani... ma non tutti... io pago un affitto... bollette... devo fare la spesa per far mangiare mio figlio... il lavoro è fermo e non riceverò nulla per il momento... mi chiedo? Come farò? Cosa dirò a mio figlio quamdo mi chiederà da mangiare e io non o nulla da darle? O paura... perché non avete pensato di aiutare anche noi mamme sole... perché non avete pensato di aiutare anche noi che paghiamo un affitto di casa? Signor presidente me lo dica lei... abbiamo paura... o paura... mi scusi per le lunghe parole... le auguro un buon lavoro e la ringrazio per la sua attenzione per questo mio lungo msg... Buon lavoro... manuela

Da: Manuela

Venerdì 20 marzo 2020 16:56:55 Per: Paolo Del Debbio

Salve dott. Paolo Del Debbio sono un tuo affezionato ascoltatore e visto che sei un uomo giusto vorrei che denunciassi l'abuso che l'Inps sta facendo nei miei confronti. Ho 59 anni e sono disoccupato con figlia a carico e senza più ammortizzatori sociali, scaricato in un limbo di fronte a solo il deserto per me.  Sono un macchinista litografo offset disoccupato dal 30 settembre 2018, mi è stata accolta la domanda Naspi per la fruizione di 704 giorni 23 mesi circa, ma dopo 9 mesi di erogazione mi è stata bloccata per accertamento ispettivo nei confronti dell'azienda in cui lavoravo.       Sono passati 9 mesi e nonostante solleciti, diffida, incarico dell'avvocato a risolvere l'abuso da parte Dell'Inps nei miei confronti, a tutt'oggi mi ritrovo senza lavoro e senza l'unico diritto acquisito (ammortizzatori sociali) creandomi gravi difficoltà economiche.      Sono un padre singolo con una  figlia che vive con me ed è universitaria, ero in regola con l'azienda LINEA OFFSET sono in regola con l'Inps, che non mi ha mai detto quale fosse il problema, spiegandomi solo che con un'ispezzione amministrativa anno bloccato il cod. fiscale della suddetta, e che solo quando finirà l'ispezzione in corso verbalizzando l'azienda potrà essere erogata la Naspi. Ma io con tutto ciò non centro niente dicendomelo anche loro. Quindi cortesemente non so più a chi rivolgermi, e se solo voi potete tutelarmi a farmi usufruire degli ammortizzatori sociali rimanenti, riuscirei a sopravvivere io e mia figlia fino alla scadenza della Naspi,   vi sarei molto grato.                        
 Distinti Saluti                                             
Agostini Paolo

Da: Paolo Agostini - Macchinista Offset Litografo

Venerdì 20 marzo 2020 16:53:39 Per: Massimo Gramellini

Scenario apocalittico (ma non troppo)

La pelle è di carta. Il sole la brucia, per difendermi una sciarpa di seta quando esco per le solite cose, la spesa, il cane. Gli occhi protetti da lenti sempre più buie. Sono passati due anni da quella maledetta infezione. Siamo in attesa, i giorni se ne vengono, i giorni se ne vanno, uguali, le stagioni immobili scogli da circoscrivere. Nelle strade radi passanti, con maschere e cappelli. Un'aria di latte dolce, una luce che dà sonno. L'asfalto più sporco. La pioggia, quando scende, non lava. Siamo noi la Nuova Zona, quella di Cernobyl, quella di Fukushima. Saremo anche noi, come là, meta dei turisti della morte, sopravvissuti al disastro.

Che succede, la morte si è portata via all'ingrosso, subito, decine di migliaia di vite, poi tutto si è fermato, solo il virus è rimasto, è padrone delle città, delle campagne. E di noi. Un padrone indifferente, un padrone abituato a regnare su un popolo rassegnato, informe.

Siamo in guerra, una guerra silenziosa. Da due anni. Le guerre, quelle di una volta, si combattevano sul campo, ch'era sempre lontano, e riguardavano sempre gli altri, popoli lontani, soldati stranieri, scopi che non condividevamo. Simmetriche o asimmetriche, pensavamo che non si poteva andare oltre un limite già abbondantemente valicato. Non potevamo – non volevamo – pensare a un'altra guerra, una guerra che avrebbe preso la strada di casa, la nostra.

Passeggio nell'ora del tramonto, il disco si appiattisce rosso all'orizzonte, domani sarà un altro giorno di sole. Sono col mio cane, che è felice per il muro e la palina da insozzare, qualche sagoma lontana, le auto lente, altre parcheggiate da tempo, carcasse di animali preistorici. E la vita va. Ma come darle un senso? Attendere e basta? E che cosa e fino a quando?

Mi accorgo, intanto, di perdere a poco a poco la capacità di riconoscere gli altri, o forse sono gli altri che sono cambiati. E con loro anch'io. Li guardo attraverso la paura di due anni di terrore, e la fortuna di sopravvissuto. I miei occhi e i loro, sopra la mascherina, sono fili che si aprono per scrutare la strada, attenti a impedire che qualcun altro si avvicini. Uno slalom nel nulla. Vedo il naso appiattito, la bocca sigillata, le guance imperlate come muschi, quelle delle donne più tirate e fragili. Il tronco tutt'uno con le gambe, il corpo una lamiera che si muove. La grazia non è per questi tempi. Siamo ancora uomini? Che cosa fare, che cosa fare dell'indifferenza, della paura, che cosa fare per riconoscerci umani?

Franco Berton Giachetti, Milano

Da: Franco Berton Giachetti

Venerdì 20 marzo 2020 16:52:31 Per: Giuseppe Conte

Buonasera Sig. Presidente,
Innanzitutto volevo ringraziarLa per tutto quello che Ella e tutti i rappresentanti della Repubblica Italiana state facendo in questo periodo così triste per l'Italia e per il mondo intero. In questo momento così delicato sotto molteplici aspetti, mi permetto di suggerirLe un mio modestissimo pensiero circa l'allestimento di un tempo televisivo quotidiano dedicato ai piccoli studenti della Scuola Primaria al fine di mantenere alta a livello nazionale l'attenzione per l'educazione e l'istruzione per tutti e percio' anche a favore di quanti non possono fruire dei sussidi elettronici di ultimissima generazione. Nel ringraziarLa per la cortese collaborazione, porgo deferenti ossequi. VIVA LA REPUBBLICA ITALIANA.

Da: Donato

Venerdì 20 marzo 2020 16:51:11 Per: Giuseppe Conte

Sig. Presidente, vengo subito al dunque: temo che da questa situazione coronavirus non ne usciremo mai, per colpa di comportamenti scellerati dei miei concittadini. Abito in una via dell'Eur di solito deserta! 2 secondi affacciata al balcone e osservo: 2 fidanzatini che si incontrano e si baciano, 2 signore in bicicletta (mai vista una bicicletta da queste parti), senza casco, dai giardini condominiali (compreso il mio) urla di bambini che giocano, varie persone che passeggiano, ripeto, in una frazione di secondo! A Lei l'ultima parola... La saluto e le auguro buon lavoro
Elena Poli da via Quasimodo, Roma

Da: Elena Poli

Venerdì 20 marzo 2020 16:51:01 Per: Vittorio Feltri

Egregio Direttore, Lei che ha conosciuto molto bene Oriana Fallaci, come pensa che avrebbe intitolato un articolo su questa pandemia ? La ringrazio e La saluto con cordialità Daniella Paris

Da: Daniella Paris

Venerdì 20 marzo 2020 16:49:40 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno, sono un' ambulante di somministrazione alle fiere. Noi ambulanti siamo stati i primi ad essere fermati e sicuramente saremo gli ultimi a ripartire. Gli ambulanti sono stati dimenticati. Ora mi ritrovo a non sapere quando percepiremo l'indennità (perché ci dicono che l'INPS non ha ancora dato le direttive in merito) e l'iter sarà come al solito molto complesso senza nessun aiuto da parte delle istituzioni (Provi a chiamare) Rilevo inoltre come nessuna misura sia stata ad oggi adottata a sostegno dei finanziamenti personali, in quanto sono un lavoratore autonomo. Pertanto, oggi sono anche costretto, senza alcun diritto ad una moratoria,. a pagare le rate del finanziamento.. Noi ambulanti siamo pronti come sempre a fare i sacrifici necessari al bene collettivo, ma abbiamo anche la responsabilità di mettere un piatto a tavola per i nostri figli, e come tutti i mesi a pagare finanziamento, affitto senza nessun introito. La prego ci aiuti a velocizzare e semplificare quei pochi passaggi necessari che possiamo aderire.
Con fiducia, La ringrazio ancora.
Crobu Francesco

Da: Crobu Francesco

Venerdì 20 marzo 2020 16:43:33 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Matteo, sono una tesserata della Calabria. Sono il legale rappresentante di una società che ha messo in cassa integrazione parecchi dipendenti in questi giorni a causa della Crisi dovuta al Covid-19. Scrivo perchè sono veramente indignata per le continue prese in giro del governo. Lo scorso anno abbiamo messo in atto un piano di investimenti pubblicitari per oltre € 70. 000 contando su un bonus pubblicità del 75% in credito di imposta. Abbiamo atteso mesi e mesi per utilizzare il credito a noi spettante ed adesso che siamo con le spalle al muro, apprendiamo dal nuovo decreto sul Bonus emesso il 18 marzo, che il FAMOSO DL “Cura Italia” ha ridotto la percentuale al 30%. Ma allora i soldi del decreto li stiamo METTENDO NOI DI TASCA?
Vi prego fate qualcosa.

Da: Maria Cristina Impellizzeri