Ultimi commenti alle biografie - pagina 3483
Giovedì 19 marzo 2020 21:01:48
Per: Lilli Gruber
Non trova pericolosissimo il video messaggio di Sgarbi che esortava gli Italiani ad uscire di casa e che il virus non esiste? Penso che sia arrivato il momento di non invitarlo più in televisione anche perché secondo me è perseguibile penalmente. Cosa ne pensa dottoressa?
Da: Domenico Trulli
Giovedì 19 marzo 2020 20:51:08
Per: Mario Giordano
Buonasera sig. Giordano, mia figlia studia a Parma, da marzo è bloccata in Calabria (dove abitiamo) per via del covid 19, stiamo pagando a vuoto l'affitto di un appartamento. I vari decreti che sono stati emessi finora, non menzionano queste situazioni. Io mi ritroverò a dover prolungare la permanenza di mia figlia prima della Laurea perché è impossibilitata, per via dei blocchi, a svolgere il tirocinio (specialistica biomedica). Potrebbe dare Lei voce a questo quesito? Grazie anticipatamente
Da: Lamberti Rossella
Giovedì 19 marzo 2020 20:49:22
Per: Corrado Formigli
Nella trasmissione di questa sera 19. 03. 2020 dove avrai ospite lo pseudo prof. Galli mi piacerebbe che si desse risalto al suo comportamento per me deplorevole nei riguardi del dott. Ascierto manifestato in più di una trasmissione.
Mi piacerebbe altresì che si approfondisse anche sul comportamento che ha avuto Bianca Berlinguer nella sua trasmissione.
Grazie dell'interessamento
Da: Ciro Paone
Giovedì 19 marzo 2020 20:47:08
Per: Paolo Del Debbio
Riflessioni 19/03/2020
In principio era solo una cosa remota e lontana, da osservare con stupore e curiosità, pensando che da noi, ricco, privilegiato, tecnologico, civile mondo occidentale, nulla del genere sarebbe potuto accadere. Poi questa “cosa” invece è arrivata. In punta di piedi, tanto in punta di piedi che, quei pochi che fin dall’ inizio, quando ancora era lontana, avevano lanciato grida di allarme, ebbero lo stesso successo di Laocoonte che, inascoltato, aveva invano messo in guardia i Troiani in merito al cavallo lasciato sulla spiaggia dagli Achei.
Anzi addirittura gli “illuminati” (da non confondersi nemmeno per un attimo con gli “illuministi”…), categoria di cui questo paese è farcito, ammonivano la folla (il popolo “becero”) di rifuggire da rigurgiti razzisti, dalle intolleranze, dalle chiusure. Abbracciamoci tutti, meglio ancora se di nazionalità diverse, affolliamo le strade, le piazze, i navigli della “Milano che non si ferma”, per gli aperitivi, gli happy-hour. Accogliamo tutti, siamo o non siamo un grande paese? !
Fu cosi che la “bestia” invisibile (non quella dei social, ben più pericolosa si intende) cominciò a circolare tra noi, a diffondersi silenziosamente e subdolamente. Poi, con la ormai inflazionata folgorazione sulla via di Damasco, gli “illuminati”, sempre loro, iniziano a gridare, per il momento a bassa voce, un timido “al lupo al lupo”. Folle di “sconsiderati irresponsabili”, prendono d’assalto i supermercati. Queste persone per un po’ di giorni vengono additate come incoscienti, stupide, insensibili verso le necessità altrui e prive di senso civico. Ecco finalmente trovati i primi “colpevoli” che si accalcano in fila per sottrarre il “pane” ai loro concittadini fratelli, contribuendo alla diffusione del virus, per contrastare il quale, però ancora le mascherine protettive non servono (vedere a tal proposito le decine di domande fatte ai vari esperti del momento…) ! Tutti o quasi allora guardavano con compassionevole sguardo di superiorità quei pochi che fin dai primi giorni giravano per le strade, sugli autobus, sulle metro e nei negozi con la mascherina… Sguardi pieni di compassione, ma anche di riprovazione, perché si sa, l Italia è piena di allenatori, tuttologi e immancabilmente di giudici dei comportamenti altrui. Si era trovata un’ altra categoria di persone da guardare come “nemico” in quanto sottrattori e accaparratori di un bene supremo e già introvabile, che serviva “solo” per gli addetti alla sanità o alle persone immunodepresse.
Poi sono arrivati i balconi (con un termine assai più modaiolo i flash-mob) ; pieni di applausi, di inni, di canti, di tricolori, di musica, di “dai che ce la faremo”, di arcobaleni con “andrà tutto bene” che si stanno purtroppo già scolorendo; tutti i social con #iostoacasa, messaggi di influencer e personaggi famosi che dall’ interno delle loro belle case grandi (sicuramente con giardino e piscina) e con qualcuno che va al posto loro a far spesa, decantavano la bellezza della clausura (degli altri…). Vogliamoci tutti bene … Alla fine ne uscirà un paese migliore.
Ma i numeri non calano; alle 18. 00 c’èil bollettino di guerra, l’ “al lupo al lupo” cresce di intensità, bisogna fare qualcosa…bisogna trovare qualche altro nemico dopo gli “accaparratori” dei primi giorni, i “pessimisti” cronici delle mascherine, i razzisti del “mettiamo in quarantena”; bisogna puntare il dito contro qualcun altro per sentirsi meglio (per guardare al famoso dito e non alla luna). I bravi e onesti cittadini dal grande senso civico in contrapposizione con gli irresponsabili; giorno dopo giorno, post dopo post, servizio TV dopo servizio TV lo abbiamo trovato: il podista (o jogger o runner o piu’ semplicemente chi passeggia o meglio chi “cazzeggia” in giro. Colui che dissennatamente, fregandosene di quelli che obbedienti se ne stanno diligentemente in casa (col naso alla finestra e col dito puntato) o alla faccia di quelli che lavorano per la collettività, corre allegramente nel parco o per strada da solo… già il nuovo untore di questo anno disgraziato, colui a causa del quale il virus non si ferma…con il monito “il virus non ha le gambe, usa le tue! ” (idiota! Sottinteso ovviamente…). “io sto a casa” è il grido sempre più forte che si alza nell’ etere; io che avevo fatto scorte per tre mesi comprando 50 pacchi di pasta e 20 confezioni di acqua, sto a casa! ! Si rivaluta la categoria degli accaparratori, ora ligi all’ ordine supremo! Si è finalmente trovato il nuovo ed unico nemico. Perché nel frattempo le mascherine sono diventate indispensabili (che coerenza e linearità di informazione) e beati quelli che fino a ieri consideravamo ignoranti e disinformati, hanno svuotato le farmacie, le ferramenta e i negozi on-line comprandone a centinaia: loro si che sono stati lungimiranti.
Cosi avendo trovato i veri colpevoli dell’ avanzata del virus, si è potuto mettere il silenziatore a chi, anche se in senso costruttivo, si è permesso di fare qualche critica: anche lui additato come insensibile al bene comune, incosciente, irresponsabile.. chi più ne ha più ne metta. Facile davvero mettere sulla pira di questa nuova caccia alle streghe i singoli “untori”. Molto più difficile e politicamente scorretto denunciare che vi sono centinaia di migliaia di persone alle quali è ancora consentito muoversi liberamente per una marea di lavori inutili o quantomeno rimandabili: personale delle scuole (chiuse per gli studenti, ma aperte per il personale), artigiani di “arti” non indispensabili, imprese di costruzioni più o meno grandi impegnate in lavori rimandabili, giardinieri per la manutenzione del verde pubblico e privato, dipendenti che potrebbero lavorare da casa le cui aziende però non concedono questa possibilità, etc.. etc.. Molto più difficile dire che abbiamo il più alto numero (2700 circa) di personale sanitario ammalato del mondo sia in termini assoluti che in percentuale, per regole farneticanti, protocolli inesistenti o insensati, carenza di presidi sanitari indispensabili, e che, proprio per questo tanti focolai sono causati proprio da queste persone che tentano di curare ogni giorno decine di ammalati. Ecco trovato un altro colpevole: colui che osa criticare. Una volta sugli autobus c’era scritto: “vietato parlare al conducente”. Oggi si potrebbe dire “vietato criticare il manovratore”; anzi a fronte di qualcuno che ancora timidamente non ha capito che deve tacere e osa parlare, la reazione è nella migliore delle ipotesi una alzata di spalle, nella peggiore sono epiteti di ogni tipo (specialmente sui famigerati social) e terribili (e fuori luogo) accuse di insensibilità e non rispetto della morte!
Pochi giorni fa un amico in un post su Facebook ha scritto:”l’ Italia che uscirà da questa tragedia sarà sicuramente un Italia migliore”. Ho risposto: “si credo anch’io, per 3-4 giorni…forse”. Se dovessi rispondere oggi (a distanza di soli pochi giorni) direi che uscirà un Italia più incattivita, dove man mano che scorreranno gli ancora tanti giorni di reclusione e aumenteranno ancora purtroppo i morti, si passerà dai canti sui balconi agli insulti dai balconi, con gente che urlerà al vicino che non c’è niente da cantare (a maggior ragione se avrà avuto lutti). Gli italiani all’ ormai diffuso e accettato menefreghismo che non andrà via (è solo messo in un cassetto…), aggiungeranno la cattiveria ed il livore accumulati in tanti giorni di prigionia, sballottati di qua e di la da una disinformazione costante e ballerina, cercando di salvare la propria pelle e nella ricerca affannosa di qualcuno cui addossare la responsabilità della sciagura.
Avrei la possibilità, permessa dalla legge fino ad ora, di trasferirmi in un piccolo paese di montagna, dove ho la residenza, ma non lo farò… dovesse esserci un nuovo caso di contagio non vorrei mai che chi abita li dall’ inizio di questa drammatica vicenda, in un afflato di fraternità, amore e condivisione, appicchi il fuoco alla casa (muoia Sansone e tutti i Filistei) in quanto sarei sicuramente il responsabile (anzi … L’ irresponsabile) di questo nuovo contagio, piuttosto che la sottovalutazione, il pressapochismo, l’inefficienza e l’ ipocrisia che stiamo vivendo.
Per finire, faccio per poche righe l’ immodesto: mi considero un buon cittadino, rispettoso delle leggi: pago le tasse, l’assicurazione, le multe (quelle poche che ho preso), pagavo persino il canone TV prima che iniziassero a rapinarlo forzosamente dalla bolletta, quando lavoravo ho sempre dato tutto me stesso per il raggiungimento degli obiettivi anche lavorando 12 ore al giorno (come tanti in questo periodo) senza lamentarmi, rispetto le file, chiedo permesso, non urlo nei ristoranti, non parcheggio in seconda fila, metto la freccia quando devo voltare, mi fermo se un pedone deve attraversare, non sono arrogante, ho cercato e cerco di darmi da fare per la mia comunità, spero, pur tra tanti errori, di essere stato ed essere ancora un buon padre e marito.. tra i tanti difetti ne ho però uno imperdonabile: sono uno sportivo e da quarant’anni un paio di volte la settimana vado a correre (non mi si può quindi rimproverare di essere un “corridore da coronavirus” e lo confesso, da quando si è iniziato a parlare del virus 4-5 volte sono uscito per andare a correre, sempre da solo, tenendomi a distanza di ben più di un metro da pochi che incontravo. Con la nuova ordinanza della regione potrei ancora scendere e rimanendo nei pressi della abitazione fare la mia attività (faccio 100 giri intorno al condominio e non violo alcun decreto; altra norma contraddittoria). Non lo farò, ma non perché ho finalmente capito di essere un potenziale untore o per la paura di essere portato in un reparto di terapia intensiva per vedere come si stà (come minacciato stamane dal mio presidente di regione), perché purtroppo non ho bisogno di lui per saperlo, ma perché temo che da un balcone popolato da “un guardiano della responsabilità collettiva” possa partire un colpo di fucile che sarebbe salutato con un ovazione dai media, sempre pronti a mostrare ed onorare i “partigiani” (avrei voluto scrivere patrioti, ma questa parola non è politicamente corretta) di questa nuova “civiltà” in fieri. Ci verrebbe anche un bel film, ne sono certo, dal titolo “Italian sniper” che farebbe sfracello ai botteghini, se mai li riapriranno.
Pier Luigi De Pietri Tonelli
Da: Pier Luigi De Pietri Tonelli
Giovedì 19 marzo 2020 20:40:45
Per: Giuseppe Conte
Dal 3 marzo 2020 sono senza acqua
Con questa emergenza mi hanno staccato il contatore per bollette non pagate dal 2013 al 2015
Non so come dimostrare che sono state pagate, perché non ho tenuto di conto i pagamenti
Sino il 3 marzo 2020 non ho mai avuto il contatore chiuso
Non so come fare per potere avere acqua
Ho provato a tutte le istituzioni qui a imola ma ho avuto delle risposte negative
Imola e a 16 km di medicina
Vi prego di aiutarmi
Grazie
Da: Mariana Tanasa
Giovedì 19 marzo 2020 20:34:15
Per: Mario Giordano
Gentile Dott Mario Giordano buonasera,
Seguo la sua trasmissione è come una piccola voce dal coro devo denunciare la nostra situazione lavorativa.
Sono titolare di una ditta di allestimenti fieristici e congressuali, un settore mai considerato e come molti altri per causa dell’emergenza virus il più colpito.
Dico che il mio settore non viene mai considerato pur avendo molte sfaccettture dagli all3stimenti fiere a tutti i servizi abbinati ai congressi e manifestazioni in generale, una miriade di lavorativi senza alcuna voce e senza mai considerazioni. Avrei il piacere di gridare il mio dolore per quanto siamo messi e come nessuno mai menziona il nostro mondo... essere Italiano è la mia priorità e vorrei essere il porta voce del mio intero settore. Spero in un suo interessamento e grazie mille
Donald Scarafiotti
Da: Donald Scarafiotti
Giovedì 19 marzo 2020 20:29:28
Per: Mario Giordano
Perché in Regione Lombardia non pensano ad usare l'ospedale di Legnano già pronto?
Da: Caslini Valerio
Giovedì 19 marzo 2020 20:28:01
Per: Giuseppe Conte
Buonasera,
Dott. Conte
Io abito a Milano e fra qualche mese, diventerò nonna.
La mia famiglia sta rispettando le regole da lei date, ma sento che una buona parte delle persone non lo fa.
PER FAVORE FERMI TUTTI COLORO CHE NON RISPETTANO LE REGOLE.
SSOLO LEI LO PUO' FARE.
Ringrazio lei e Ministri per lo sforzo che state facendo.
NOI LO SENTIAMO.
SONO FIERA DI AVERLA COME MIO PREMIER
Saluti
Da: Innocenta Marescotti
Giovedì 19 marzo 2020 20:19:24
Per: Giorgia Meloni
- Noi contiamo solo per una voce, però ci raccomandiamo di fare il possibile, in questi momenti di estrema difficoltà, affinché le Opposizioni antepongano, ragionevolmente, l'interesse pubblico (cioè dei privati) alle questioni di politica partitica: il tempo saprà ricompensare questi comportamenti, non il contrario. Questa la nostra modesta opinione.
- Col barile di petrolio a 25 $USA, la benzina alla pompa, in Italia, grosso modo ma non meno, tutto compreso, dovrebbe costare, secondo noi, un 20/25 centesimi di euro in meno rispetto a ieri l'altro: non sarà mica che abbiamo acquistato e riempito tutto il "magazzino" di petrolio ai prezzi massimi? !. Ragazzi, noi siamo calmi anche riguardo il corona virus, però non dimentichiamoci di informare i cittadini anche su questo argomento!
Da: Pier
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Pavese