Ultimi commenti alle biografie - pagina 3486
Giovedì 19 marzo 2020 18:33:01
Per: Paolo Del Debbio
Salve, sono un tranviere di Milano che da 39 anni è al servizio di atm. La domanda è, come mai dei tranvieri nessuno parla? Siamo sempre gli ultimi?. Grazie. Un cordiale saluto.
Da: Antonio
Giovedì 19 marzo 2020 18:28:36
Per: Mario Giordano
Carissimo Mario,
sarà stufo di sentire lamentele che ogni giorno arrivano da ogni angolo della Penisola. Ma non posso fare altro che aggiungere la mia. Si parla di elezioni negate (ormai quando si potrà) e quindi di democrazia annientata. Bene: il nostro (sif fa per dire) presidente della repubblica dovrebbe dare orecchio ad ogni cittadino. Ed io, stamani, mi sono collegato al sito del Presidente della Repubblica, ove esiste (rebbe) la possibilità di inviare messaggi allo stesso.
Bene, Dopo aver riempito scrupolosamente tutti i campi richiesti, ho buttato di getto il testo che segue, cercando di stare il più rispettoso ed ossequioso possibile (nonostante la mia coscienza si volesse esprimere in ben altri termini). Finito il messaggio schiaccio il tasto "invia" e... sorpresona ! Si apre un altra pagina con il messaggio "operazione non possibile"
Operazione non possibile? ! ? Allora mi chiedo se ho fatto qualche errore. Ricontrollo tutto, vedo che i caratteri massimi ammissibili sono 5. 000. Controllo sul programma di scrittura, che mi dice, il mio messaggio, compresi gli spazi è di 2. 228 caratteri... Riprovo a schiacciare il tasto "invia" e... stesso risultato !!! Questa è la faccia del Presidente della Repubblica che abbiamo. Si nasconde come un ladro !!!
Mi scuso per lo sfogo. Un abbraccio ed un grazie per l'opera di divulgazione che ogni giorno compie.
Si ritenga libero, se crede, di pubblicare questa mia missiva a Mattarella, dove e come crede.
Fabrizio Lenzi
" quote"
Ill. mo Sig. Presidente,
è a Lei che con deferenza mi rivolgo.
La nostra Patria, versa ormai da mesi in una situazione oscena aggravantesi in maniera preoccupante dai noti fatti epidemici, e dove la maggioranza di noi italiani non sa più a che Santo rivolgersi.
E' sotto gli occhi di tutti noi la scarsissima efficienza del presente governo, con gli errori marchiani, deleteri ed assurdi che ha commesso e pervicacemente continua a fare. Lei sa benissimo che il nostro popolo chiede da mesi una sterzata, un cambio di rotta, cosa tangibile per chi vive in mezzo alla gente.
Se Lei abitasse in una comune abitazione e la Sua consorte si accorgesse che la donna delle pulizie nasconde la polvere sotto i tappeti, la cambierebbe. Perché ostinarsi ad insistere con un esecutivo che fa molto peggio: lo stiamo vivendo sulla nostra pelle.
La gente, quella comune, non ne può più: dai benzinai ai commercianti, ai dipendenti, ed a tutte le altre categorie costrette a tirare avanti la carretta. Si travesta, passi giornate girando l'Italia in mezzo alla gente: toccherebbe con mano. Ma voglio credere che queste cose già le sappia.
Tutti abbiamo la speranza che per UNA volta, nella nostra esistenza, il nostro Capo di Stato, mostri vero Amor di Patria, e si ricordi dei Grandi che concretamente resero questa Nazione, una Grande Nazione, a prescindere dalle sterili dichiarazioni in ricorrenze Nazionali.
Lasci da da parte, La prego, interessi di bottega del Parlamento, e quelli politici. Indica nuove elezioni. Faccia tornare la parola al Popolo, che sovrano dovrebbe essere. Il popolo vorrebbe confrontarsi democraticamente.
Qui stiamo solo assistendo alla parabola del medico pietoso, che fece diventare la ferita una piaga puzzolente.
Ci lasci la speranza di un possibile cambiamento. Ci saranno forse altri sbagli, ma sicuramente come adesso sarà impossibile.
Viene da rimpiangere la Prima Repubblica: un mezzo sfracello, ma perlomeno frequentata da Statisti.
Faccia in maniera che si possa dire Grande Mattarella, come si disse Grande a Gorbachov, che da Uomo, ebbe il coraggio di dare una sterzata epocale al proprio Paese.
Non mi aspetto nè auspico risposte: qui occorrono solo decisioni. Con ossequio, Fabrizio Lenzi
" Unquote"
Da: Fabrizio Lenzi - Genova
Giovedì 19 marzo 2020 18:24:48
Per: Mario Giordano
Buongiorno sig. Mario la sto seguendo da diversi anni, io sono daccordo coi decreti anti virus corona, ma mi sto ponendo una domanda da diversi giorni, non si puo uscire, niente abbracci, mantenere le distanze, non si può camminare, neanche se abbiamo una distanza di 100 metri. l'un l' altro. sembra quasi che lasciamo una scia di batteri corona virus e inquiniamo l' aria, ma allora !!! se noi guardiamo la TV e vediamo tutta sta gente nei terrazzi fuori all'aria aperta a cantare sbraitare e quindi sputare. mettiamo che siamo in una strada di 200 metri e tanti terrazzi e quindi tutti fuori citca un centinaio, hai presente che nuvola di virus in aria e non vorrei essere quello di sotto che me li prendo tutti o quello in marciapiede a fare la spesa che deve mettere l' ombrello x ripararsi ? e sono anche tutti vicini abbracciati QUESTO NON E' FARE AGGREGAZIONE ? Tutti li a far festa, e il rispetto x qelle bare abbandonate senza una degna sepoltura ? NON E'COSI CHE SI ONORA LA BANDIERA. E francamente qualche conduttore ci gode anche a vederli a far festa.. mi scusi mario ma a fare questo tipo di odiens non mi va giu. grazie e spero di incontrarla un giorno ciao
Da: Da Re Oscar Santa Lucia Di Piave
Giovedì 19 marzo 2020 18:16:49
Per: Giuseppe Conte
Buonasera sono una ragazza di bari chiedo misure più drastiche perché nn possiamo aspettare che il virus si diffonda di più ci sono molte aziende ancora aperte cn vari operai che si spostano in zone diverse anche loro vanno cautelati io da mamma resto a casa cn i miei figli ma nn posso stare tutti i giorni cn l'ansia che la sera mio marito possa aver contratto il virus nn ha senso x cui ci pensi a misure più drastiche chiuso tutto lasciare solo bisogni di primo grado, sicuramente questo mio messaggio nn sarà nemmeno letto speriamo arrivi nel cuore di qualcuno
Da: Maria Cristina
Giovedì 19 marzo 2020 18:03:43
Per: Lilli Gruber
Buongiorno Dott. ssa Gruber,
fare più tamponi sarebbe fondamentale per circoscrivere l’epidemia in regioni come il Lazio, dove ancora i numeri sono limitati, e quando il possibile contagio riguarda un operatore della sanità come i pediatri, i medici di famiglia e i farmacisti. Ha idea di quante persone possono contagiare costoro, che lavorano a contatto con un pubblico prevalentemente anziano e portatore di altre patologie?
Nella farmacia dove lavoro, una giovane collega ha avuto il dubbio di essere stata contagiata dal coronavirus perché suo marito ha avuto contatti diretti con il responsabile del suo ufficio, positivo al coronavirus. Entrambi hanno avuto sintomi lievi: qualche linea di febbre e un po’ di tosse (hanno entrambi una trentina di anni). Hanno chiamato tutti i numeri predisposti ma è stato detto loro che non era possibile fare il test, che è riservato a chi ha sintomi più gravi. Teoricamente la collega in questione avrebbe dovuto tornare al lavoro, con il rischio di infettare i colleghi e gli utenti della farmacia, che in questi giorni è l’unico luogo dove in qualunque momento le persone in preda all’ansia possono trovare consigli e chiarimenti, visto che gli ambulatori dei medici di famiglia sono ‘blindati’ con visite rigorosamente su prenotazione. Su consiglio dei colleghi e del titolare, questa collega ha deciso di prendere ferie, mettendosi in ‘quarantena volontaria’, anche se, secondo il decreto del Presidente del Consiglio, avrebbe dovuto tornare al lavoro, perché la quarantena non è prevista per gli operatori sanitari, a meno di infezioni respiratorie o esito positivo per il tampone. Ma se il tampone non viene fatto, come è possibile stabilire chi è infetto e asintomatico?
Il sito del Ministero della Salute recita che:
La quarantena, non si applica agli operatori sanitari e a quelli dei servizi pubblici essenziali che vengono sottoposti a sorveglianza. I medesimi operatori sospendono l’attività nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo per Covid-19.
http://www. salute. gov. it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus. jsp? lingua=italiano&id=4188
Se il virus è così contagioso da mettere a rischio anche chi cammina da solo all’aria aperta, non sarebbe il caso di fare tamponi a tutti i medici di famiglia e ai farmacisti che ne fanno richiesta perché hanno sintomi lievi o hanno avuto contatti con persone infette?
Credo che ogni tampone fatto in caso di dubbio possa consentire tante morti e tante migliaia di euro al nostro Sistema Sanitario Nazionale. Quindi bisogna investire nei tamponi, prima di essere costretti ad investire nei respiratori e negli ospedali da campo, non trova?
La ringrazio dell’attenzione e Le porgo i miei migliori saluti, nonché i miei complimenti per una trasmissione di approfondimento di raro equilibrio.
Laura Odorici
Da: Laura Odorici
Giovedì 19 marzo 2020 17:58:21
Per: Giuseppe Conte
600 euro una tantum per le P. I e gli autonomi... Noi che alimentiamo le casse dello stato... Noi che non siamo tutelati in niente... Noi che non abbiamo battuto ciglio alla chiusura o sospensione dell'attività (fatta ancor prima del decreto per senso civico), noi che non percepiamo un centesimo in questi giorni toccando i nostri risparmi per poter fare la spesa e a noi date solo 600 euro una tantum???
Ma cosa serve sospendere e rinviare i PAGAMENTI, se i soldi non li abbiamo oggi non li avremo nemmeno domaniii
Volete fare una cosa buona? Dateci sostegni economi più consistenti... Bloccate Iva, IRPEF, inail, imposta sui redditi, acconto 2021, INPS e chi più ne ha più ne metta.
Serve un ANNO BIANCO e NON un rinvio dei pagamenti!!!.
Se volete che l'Italia riparta dopo questa grande sciagura non fateci sentire già morti...
Perché le partite iva sono anche madri e padri di famiglia che hanno investito tutto sul proprio SOGNO trascurando a volte anche i propri affetti e questo sogno oggi sta svanendo piano piano.
Cosa buona e giusta
Da: Serena
Giovedì 19 marzo 2020 17:55:35
Per: Matteo Salvini
Onorevole volevo segnalarle che, nel decreto cura italia, dove si parla dell'aiuto agli artigiani c'è un paletto veramente odioso, cioè che lo stesso non è dovuto ai pensionati. Faccio notare che io sono un pensionato al minimo e sono costretto a lavorare x poter avere una vita dignitosa. Mi auguro che in parlamento tale grossolana ingiustizia venga corretta.
Da: Francesco
Giovedì 19 marzo 2020 17:52:08
Per: Mario Giordano
Egregiosig. presidenteConte mi chiamo Massimiliano Persichino sono un infermiere, le scrivo personalmente e a nome di tutti coloro che indossando necessaria coerenza usano il buon senso in questo particolare frangente storico.
Noi infermieri non abbiamo neanche il tempo per essere incazzati neri per tutto quello che potevate fare in tempi meno sospetti, per quello che non avete fatto quando il sospetto si è trasformato in minaccia, per quello che non state facendo neanche davanti all’evidenza.
Non abbiamo il tempo perché la guerra la stiamo combattendo noi a mani nude e con le nostre vite.
Quello che volevo chiederle cosa state aspettando per spiegare tutte le forze dell’ordine esercito compreso in modo da fermare ogni spostamento non necessario e non dettato dal buon senso.
Cosa state aspettando per fornire e far indossare la mascherina a tutti coloro che devono necessariamente spostarsi.
Cosa state aspettando a placare la paura delle persone sensibili al problema facendo una giusta campionatura per correggere quei bollettini di morte che vengono pubblicati ogni giorno. Mi riferisco al rapporto di morti reali su contagi totali perché di reale ci sono solo i morti. Quel rapporto spaventa e non fa altro che esacerbare la paura dei sensibili che giustamente si rivolgono ai numeri dedicati intasando le linee, le ambulanze, gli ospedali, ingolfando il sistema che fatica a gestire talvolta chi ha davvero bisogno.
A nome di tutti i colleghi e a fronte dell’elemosina che ci sta facendo con 100 euro a chi non ha avuto là fortuna di contrarre il virus, le chiedo se non si vergogna.
Le chiedo se quando sarà finita la guerra i nostri stipendi saranno ancora gli stessi in segno di gratitudine.
Da: Massimiliano
Giovedì 19 marzo 2020 17:42:39
Per: Giuseppe Conte
Caro Presidente, la gente va ancora in giro, ci sono persone che vanno 4 volte al giorno al supermercato o in tabaccheria ed in altri posti autorizzati. Qui a busto arsizio e dintorni ci sono pochi controlli. Non deve essere possibile allungare il sacrificio di molti per l'irresponsabilità di pochi. È necessario prendere provvedimenti sanzionatori fino all'arresto domiciliare per i trasgressori ed altri duri provvedimenti.
Un saluto.
Da: Colangelo Emanuele
Myrta Merlino
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Giuseppe