Ultimi commenti alle biografie - pagina 3686

Venerdì 6 marzo 2020 18:12:17 Per: Bruno Vespa

Buon giorno le scrivo da Castiglione d'adda Per segnalarle che nel nostro Comune si trova un angelo nella persona della dr. ssa Pontini Clelia per la sua grande disponibilità verso i cittadini di questo paese ammalati e non. Questa dr. ssa presta servizio a disposizione di tutti dalle otto alle venti tutti i giorni ricevendo telefonate e assistendo anche moralmente questa comunità ormai stremata dal virus. Se volete anche una testimonianza telefonica il mio numero è il seguente 037 -------. cordiali saluti

Da: Mosconi Marialuisa

Venerdì 6 marzo 2020 18:11:49 Per: Mario Giordano

Buonasera,

a mio avviso le scuole andavano chiuse 2 settimane prima, ci sono ancora aperte attività come piscine, palestre, luoghi di aggregazione e ancora non vengono divulgati in televisione.

Si pensa a trasmettere informazioni soltanto riguardanti i finanziamenti alle imprese senza valutare i contagi e i morti che verranno.

Il ritardo di tali informazioni e l'incapacità gestionale, stanno generando la Pandemia (bastava copiare l'operato dei Cinesi che non scherzano e sono persone molto piu' serie degli Italiani).

Richiamate Bertolaso!

Saluti

Tel: 360 ------- Patrizio Pietroforte

Da: Patrizio Pietroforte

Venerdì 6 marzo 2020 17:27:52 Per: Corrado Formigli

Egr. dott. Corrado Formigli,
ho letto solo oggi il suo articolo intitolato "Il buon senso è in quarantena", pubblicato sulla rivista "Elle" del 7 marzo 2020. Ieri sera ho visto la trasmissione "Piazza Pulita", da lei condotta e il servizio riguardante l'ospedale di Cremona durante l'emergenza coronavirus: crudo, ma realistico. Non abbiamo bisogno di favole. Vorrei chiederle se è ancora del parere di applaudire alla sensatezza di un'affermazione in cui "sembra una follia scambiare un'infezione appena più seria di un'influenza con una pandemia letale". Secondo me c'ha ripensato anche lei... La ringrazio per la risposta che vorrà accordarmi o semplicemente per aver dedicato del tempo a leggere queste mie righe. Cordiali saluti, Laura Ferrari (insegnante della Scuola Secondaria I grado di Bagnolo Cremasco, Cremona)

Da: Laura Ferrari

Venerdì 6 marzo 2020 17:26:50 Per: Luca Zaia

Gentilissimo presidente la seguo perché mi piace come presidente e come persona x il suo costante impegno. In merito alla chiusura delle scuole causa corona virus mi permetto un suggerimento. Invece che la chiusura completa perché non fare andare i bimbi a scuola a gg alterni? Tipo classe di 20, 10 bimbi nei gg di dispari e 10 nei gg pari. Farebbero 3 gg alla settimana piuttosto che stare a casa. Le maestre andrebbero avanti un po' con il programma e noi genitori avremo meno spese di baby sitter... So che la decisione deve avvenire con un decreto di Roma ma forse lei può sollecitare in tal senso??? ! ! Grazie buona serata

Da: Raffaella

Venerdì 6 marzo 2020 17:15:49 Per: Bianca Berlinguer

Buongiorno signora Bianca,
sono una donna sofferente da 2 anni di nevralgia del nervo pudendo che causa forte bruciore ai genitali, siamo costrette a vagare da un medico all'altro, da un pronto soccorso all'altro in preda a bruciori con ritardo di diagnosi corretta e sostenendo enormi spese.
Per molti di noi è difficile stare seduti, camminare, urinare ed evacuare dopo le quali si avverte bruciore. Prego di dedicare al più presto, una trasmissione dedicata di Carta bianca a questa patologia invitando esperti e donne che ne soffrono. So che lei ci tiene ad aiutare le donne perciò confido che vorrà esaudire questa richiesta.

Grazie. Silvia Ducci e tante altre donne
Di seguito un documento su questa malattia.

Nevralgia del nervo pudendo, come schiaffi nel corpo e nell�anima
Autore: Redazione
, 15 Dicembre 2014
I risultati dell�indagine condotta da ANIPU: ritardi fino a 10 anni per un 1 paziente su 3, spesso necessaria la rinuncia al lavoro, alla vita sociale e sessuale
Milano - A scattare una foto sulla situazione reale di chi ne soffre � un�indagine condotta dall�AINPU, Associazione Italiana Neuropatia del Pudendo, attraverso un questionario on line sul sito dell�Associazione stessa, tuttora in corso. Questa indagine, unica nel suo genere, rappresenter� un fondamentale punto di partenza. La sindrome di Alcock, questo � l�altro nome, � un male cronico che almeno in Italia � scarsamente considerato sia dai medici sia nell�ambito della ricerca.
I primi dati elaborati parlano da soli. Ben sette su dieci sono incappati in pi� di una diagnosi errata. Difficile non crederci. In Italia sono pochi i centri specialistici dov�� stata sviluppata una conoscenza della malattia. Con conseguenze inevitabili. Peregrinando da un medico all�altro trascorrono gli anni. Anzi, non � raro che dopo lunghi periodi di sofferenze i malati decidano di andare all�estero, dove ci sono maggiori conoscenze e attenzioni. Nel frattempo, per�, i sintomi peggiorano. �I medici di base in genere rappresentano il primo filtro ma non sanno mettere a fuoco il problema - spiega la dottoressa Roberta Venturi, specialista dell�Unit� Operativa del dolore, Ospedale di Piacenza - e pertanto, neppure indirizzare il paziente verso l�ospedale giusto, dove potrebbe essere preso in carico e curato ad hoc�. Il questionario conferma una supposizione che di tanto in tanto viene sollevata dai volontari dell�associazione. Vale a dire, che il paziente di solito arriva al centro di cura per passaparola, il pi� delle volte via forum e chat. � uno stillicidio che si potrebbe evitare. �Basterebbe dare pi� spazio alla formazione medica - interviene la dottoressa Roberta Venturi - cos� i tempi della diagnosi sarebbero meno lunghi e si abbasserebbe il rischio della cronicizzazione della malattia�. Rema contro anche il mancato riconoscimento da parte dello Stato della nevralgia del nervo pudendo quale malattia rara. E a subirne le conseguenze sono i malati. Perch� in questo modo c�� una minore spinta alla creazione di Centri di riferimento, dove possano essere riunite le diverse figure professionali con un ruolo nella diagnosi, nella cura e nel supporto psicologico. Ma non solo. Fino a quando rimarr� una malattia �orfana�, mancheranno le tutele e i diritti, che fanno parte della normalit� per chi lavora ed � affetto da una malattia. Non � raro che il malato esca dallo studio del medico con il suggerimento di rivolgersi a uno psicologo. Eppure i dolori non sono il frutto della fantasia. E le domande giuste potrebbero gi� scremare il sospetto di altre malattie e portare verso la strada corretta. La nevralgia del nervo pudendo, infatti, � causata in oltre nove casi su dieci da un�infiammazione o danneggiamento del pudendo, cio� di quel nervo che, per la sua posizione, controlla anche le funzioni dell�ano e della vescica e interviene nell�intensit� del piacere sessuale. Le cause non sono note. Ma spesso la sindrome si scatena in seguito a traumi, interventi chirurgici e attivit� sportive, specialmente il ciclismo. �Il sintomo principale � il dolore nelle zone innervate - continua la dottoressa Roberta Venturi -. Pu� essere simile a pugnalate, come punture di spilli, oppure a un bruciore intenso�. Le conseguenze? Il 70, 4% degli intervistati non ce la fa a rimanere seduto. E addirittura il 34, 8% � costretto a stare tutto il giorno sdraiato. I pi� ricorrono alle cure farmacologiche (57, 3%) ma trattandosi di una patologia che tende a cronicizzarsi questo spesso significa dover sopportare effetti collaterali anche pesanti. E� da segnalare che la ricerca pone in evidenza il sostanziale insuccesso di tutte quelle terapie mediche, pi� o meno invasive, con cui si cerca di porre fine alla dipendenza dai farmaci. Al momento, la nevralgia del pudendo non ha una cura specifica. �Confidiamo nella ricerca, che ora viene portata avanti soprattutto all�estero�, conclude la dottoressa Roberta Venturi. �Sono allo studio nuovi antidolorifici pi� mirati. E tecniche chirurgiche conservative. �

L�impatto generale sulla vita delle persone � molto forte e implica spesso la rinuncia al lavoro, alle altre attivit� di tipo sociale, la rinuncia alla vita sessuale. Il 64% del campione intervistato dichiara che per potersi curare � costretto a spostarsi in altre citt�, regioni o paesi. Ci� significa disagi fisici ed economici. Per molti ci� comporta una rinuncia alle cure.

Da: Silvia Ducci

Venerdì 6 marzo 2020 17:12:08 Per: Massimo Giletti

Salve. Volevo fare una dichiarazione in merito alla vs scorretta e denigratoria lotta contro il Sig. giornalista A. Panzironi. Premetto che nn sono un suo dipendente, nn sono un suo pagato, e quello che ho sperimentato sulla mia salute seguendo lo stile Life 120, mi ha veramente fatto stare bene. Non le sto a raccontare quale patologie avevo, mi preme solo difendere la pura verità, tra l'altro quello che avrebbe dovuto fare lei caro dottor Giletti, ma che evidentemente, per nn so quale arcana ragione nn fa, l'importante per Lei e' l'odiens. Lo si capisce dagli ospiti ignoranti e fuorvianti che attaccano ingiustamente chi sta facendo loro smettere di sfruttare le malattie. Da quando ho iniziato lo stile 120, le dico solo che ho smesso definitivamente di prendere la famigerata pillola della pressione. questo caro Giletti, da solo 5 mesi. Lo racconti ai suoi ospiti professori, dottori, e sapientoni. Poi cosa trova di tanto strano se lo stato, visto l'emergenza che si è creata distribuisse vitamina C, per veramente prevenire taluni malanni? Non mi dica che anche per lei, e i suoi ospiti c'è voluto il corona virus per rammentarvi di lavarvi spesso le mani, di adottare norme di elementare igiene. Saremo veramente inguaiati se questo fosse vero. Ad ogni modo desidero esprimere tutta la mia stima ad un VERO giornalista che sta mettendo a figura di... chi si ritiene esperto in medicina, e nn sa determinate fondamentali cose per salvaguardare la salute dei cittadini. Ma sicuramente lo sanno, e quello che conviene sono le persone malate e nn sane. Giovanni. anni 52.

Da: Giovanni

Venerdì 6 marzo 2020 17:07:48 Per: Mario Giordano

Geniale dott. Giordano

Vorrei sapere perché nessuno dei nostri politici ha nulla da dire sul fatto che l'efficiente Germania sapesse già dal 29 gennaio scorso che sul suo territorio era stato trovato il primo caso di coronavirus del continente europeo.
La Germania non ha gridato al lupo come abbiamo fatto noi per incolpevole leggerezza o è stata una sua interessata negligenza?
In tal caso visto che adesso sguazziamo nella melma, e dato che tale nazione si è autoassegnata la leadership europea, Qualcuno dovrebbe educatamente arrabbiarsi e farlo notare al mondo. Infine dato che ora siamo gli untori mondiali, dovremmo avere un po' di orgoglio (orribile sovranismo) perché a far finta di niente, come nostra abitudine, si finisce in ginocchio e prima o poi anche con il sedere per terra.
Ho osato troppo ?
Desidero sinceramente ringraziarla perché a quanto mi risulta soltanto lei ha fatto dignitosamente sentire la sua voce su questa tristissima questione.
Cordiali saluti

Da: MLL

Venerdì 6 marzo 2020 17:07:08 Per: Corrado Formigli

Piazza pulita come ieri sera veramente una trasmissione seria e intelligente senza il (tifo o applausometro) da stadio.
Complimenti spero di vederne tante.

Da: Roberto

Venerdì 6 marzo 2020 17:00:12 Per: Giuseppe Conte

Salve, Egregio presidente del consiglio sono una comune donna e mamma di due bambine, con un lavoro comune, le scrivo per esprimerle un mio pensiero.
Come possiamo essere sicuri e convinti noi che questo virus non ci fosse gia'da dopo befana... io come molte persone siamo stati malati, di una bruttissima influenza con crisi asmatiche, cosi'anche la mia bambina di 13 anni che era pure svenuta a scuola.
Tutto questo il 15 gennaio.
Ora mi chiedo, se questo virus circolava in quel periodo, ha senso chiudere tutto ora?
Siamo sicuri che i decessi di alcune persone non siano dovuti alle cure sperimentali che stanno ricevendo?
Io ho un cuore e un cervello e credo che ogni cosa su questa terra e' Sacra e anche se chiunque compie il male io provo a non farlo per dare il buon esempio... spero capisca
GRAZIE

Da: Alice Bini

Venerdì 6 marzo 2020 16:38:59 Per: Giuseppe Conte

EGREGIO Presidente Conte, pur essendo a conoscenza della difficile situazione che sta affrontando, Le ricordo che, forse per dimenticanza, forse perché Lei ha delegato i sindaci Italiani a prendere poi misure meno gravose, nei Comuni, le comunico che come sempre avete dimenticato la categoria dei disabili. Gravissima situazione, per tale dimenticanza i centri diurni dei comuni di Grottaferrata, Marino ed altri devono restare apert, cosa assurda, le parlo di disabili adulti con gravi patologie, niente o restiamo aperti o chi lavora nei centri non percepirà il compenso dei giorni di chiusura, Naturalmente i genitori non mandano gli utenti per timore del contagio, visto il catastrofismo che i media ogni giorno ci propongono, alla fine noi che prestiamo un servizio difficile pesante gravoso, saremo per il periodo di chiusura da voi imposto a non percepire il compenso. MI CHIEDO MA CHI SCRIVE LE ORDINANZE SE LI RICORDA I DISABILI, CATEGORIA AD ALTISSIMO RISCHIO, IN ATTESA IN UNA RISPOSTA CHE NON VERRÀ LE PORGO I MIEI DISTINTI SALUTI. Montanucci Maria Rosaria.

Da: Montanucci Maria Rosaria