Ultimi commenti alle biografie - pagina 5403
Sabato 28 aprile 2012 15:55:56
Per: James Monroe
Anni luce la proclamata non ingerenza negli Stati....
Ora non possono stare senza aver trovato lo stato di turno a bombardare, in faccia alle risoluzioni delle NU e dei stati lecchini della NATO. Compreso l' Italia col governo D' Alema!
Da: Istriano
Sabato 28 aprile 2012 15:15:54
Per: Mario Monti
28/04/2012
L’UOMO DELLA PROVVIDENZA
Il Paese Italia è in crisi, ma ogni partito non può proporre di aumentare le tasse già alte ai cittadini poiché scomparirebbe dall’agone politico.
Il presidente della Repubblica intuisce la situazione e trova l’uomo della provvidenza, professionale, equilibrato, di prestigio, di buon senso, che accetta di risolvere la difficile situazione utilizzando un nuovo vocabolo economico, lo spread, che dice della differenza tra il tasso della obbligazione più alta e la più bassa, L’operazione ha successo, lo spread diminuisce con la felicità dei tre partiti di destra, centro e sinistra che non essendo loro coloro che hanno aumentate le tasse, possono ancora vivere di laute prebende ed in alcuni casi particolari di ruberie, dato che sono intoccabili.
Lo spread, ora, invece aumenta anche se le tasse sono aumentate, per cui ora si dice che non è il caso di sovra valutare il valore dello spread.
Si pensa che il cittadino sia un imbecille o uno smemorato?
Se quello è il misuratore della situazione economica, ora l’uomo della provvidenza deve avviare lo sviluppo, riducendo di un terzo le spese della politica, le spese annuali per lo Stato sono di circa 500 miliardi, trascurando la sanità che per altre vie finanziata.
I politici si trincerano dietro i loro privilegi con varie valutazioni, dicono che accetterebbero una limitata riduzione non nel numero, ma solo dei proventi, con un adeguato controllo delle spese fatte.
Così potranno sempre perpetuare il metodo usato per le società gestite dai politici, alla televisione, alla radio, negli ospedali, teatri, banche, centrali del latte, centrali termiche, trasporti ferroviari, tranviari, metropolitani, aeroportuali delle società regionali, provinciali, comunali, che nel caso di fallimento o difficoltà economiche, sanno come riequilibrare, tramite i soldi dei cittadini.
I cittadini si rivolgono all’uomo della provvidenza, operi nel senso utile al paese Italia, i tre partiti si rifiuteranno di votare una riduzione del numero e dei loro introiti.
Lei che ha capacità professionali e pertanto può vivere ugualmente decorosamente, minacci d’andarsene, vedrà che accetteranno la situazione imposta, poiché loro non hanno mai lavorato e non saprebbero cosa fare senza la politica.
In tal caso, i cittadini e non solo i politici ricorderanno l’uomo della provvidenza, che passerà nella storia del Paese Italia.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI
Da: panagin romano
Sabato 28 aprile 2012 05:47:15
Per: Ottavia Piccolo
ricordando tempi passati,con il piccolo Nicola, a Milano. con afetto i miei saluti.
Da: milena
Mercoledì 25 aprile 2012 20:43:45
Per: Giorgio Squinzi
Lettera aperta a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria
oggetto: La sindrome di schettino ci sta affondando tutti
Alla sua cortese attenzione,
poiché un dibattito sulla stupidità, forse è meglio per ovvie ragioni di etichetta definirla “improduttività dei dirigenti”, non è mai stato affrontato pubblicamente, e considerato il particolare momento di crisi economica, le polemiche sulla flessibilità, produttività e il confronto concorrenziale dei costi nella globalizzazione sfavorevole per l’Italia, poiché direttori e quadri portano troppo in alto l’indice del costo del lavoro.. (gli imprenditori anziché chiedersi quanto costa un operaio, dovrebbero chiedersi quanto costa un dirigente).. penso che non sia affatto un tabù discuterne nelle sedi opportune affinché si avvii al più presto un disciplinamento in merito.
Molto spesso nelle aziende, ma anche nella pubblica amministrazione e nel mondo politico, i capi non sono affatto operativi, sono sterili di idee e si limitano esclusivamente al comodo ruolo di rappresentanza interna tra i vari livelli delle maestranze e più delle volte rappresentano se stessi facendo uso del linguaggio del corpo.
Sono convinto che verrebbe fuori una bella e costruttiva disputa tra chi non fa di tutta l’erba un fascio e chi pensa come il sottoscritto che in un seminato o sono tutti intelligenti o tutti stupidi.
In un collegio dirigenziale se prevale l’intelligenza, l’imbecille non avrebbe chance di imporsi e coabitare, mentre in quello opposto sarebbe esattamente il contrario.
Dove già domina la stupidità in un qualsiasi ambiente di lavoro, gli incapaci sono apprezzati, presi in considerazione e avviati in carriera poiché non innescano rivalità professionale, i capi stupidi temono la competizione. Gli imbecilli sono potenzialmente scarsi e non creano imbarazzo mettendo in luce l'incompetenza.. e convivono in simbiosi.. tra cani non si mordono (se non concorrono per lo stesso obiettivo). Invece chi sin da subito rivela talento viene mobbizzato e messo in condizione di non poter nuocere da chiunque è consapevole di avere posizione non meritata.
Purtroppo il fenomeno della presenza dei capi imbecilli avviene con ricambio esponenziale ed è in crescita, caricando sempre di più i passivi aziendali.
I dirigenti stupidi, oltre ad essere incapaci nel proprio mestiere, sono anche di basso profilo etico, attributi concatenati.. se si trovano in un pasticcio pur di scaricarsi dalle proprie responsabilità sono abili ad incolpare chiunque, ma sono sempre pronti ad accollarsi meriti altrui. E se si vedono ad un certo punto della propria carriera in prossimità di un imbuto, intensificano le leccate ai diretti superiori e pur di mettere in difficoltà il proprio rivale per scavalcarlo viene denigrato.. si smerdano l'un l'altro, sembrano più ratti che cani, sono codardi e agiscono con pretesti personali e non mettendosi in evidenza con contesti professionali.
Queste condotte sono una piaga quotidiana, rendono impestato l’ambiente lavorativo = meno rendimento.. e si tratta di produrre in malora, ma ora si muore anche per la stupidità di un comandante, com'è accaduto a Costa Concordia. La dilagante stupidità dei direttori non può essere più accettata.. la sindrome di schettino ci sta affondando tutti.
Parliamoci chiaro, la crisi economica non è una cosa venuta dal cielo né saturazione dei mercati, per cui l'unica causa possibile è l'incompetenza di chi ha poteri decisionali che decide male, o non decide affatto.
Cosa accadrà senza il 18?.. Il mobbizzato verrebbe licenziato poiché “apparentemente” è il più debole, ma è colui che lavora di più e che viene spostato continuamente dove fa comodo al capo, quindi rimarrebbe comunque al proprio posto. Il fannullone neanche a parlarne perché è anche il più arrogante nei confronti del capo. L’imbecille, che non si sa neanche dove collocarlo ma fa comodo per dare l’impressione che è il capo che fa la differenza, per cui resterebbe al proprio posto...
Giorgio! c’è assolutamente bisogno di derattizzare gli ambienti di lavoro e di investire nei cervelli d’opera e nella mano d’opera e non negli abiti del monaco come si è sempre fatto e si continua ancora a fare.
Se fannulloni e ladri fanno “storia”, le ultime parole famose di Marcegaglia, è perché sono remissivi i capi stupidi altrimenti non starebbero oltre il terzo giorno sui luoghi di lavoro. Se, come dice ancora Marcegaglia, è colpa dei giudici che reintegrano fannulloni e ladri, si potrebbe indurli alle proprie responsabilità, Berlusconi in questo ha già infranto un tabù, e non solo i giudici ma anche i medici dalla certificazione facile.
La informo che non ho mai avuto riscontro a questa stessa lettera dal suo predecessore Emma Marcegaglia, forse perché aveva qualche schettino nell'armadio.
Per il sottoscritto questo argomento non lo è assolutamente un tabù, pertanto ho avuto l’ispirazione di scrivere e mettere online la mia esperienza sul rapporto con la stupidità dei miei ex direttori dello stabilimento di laterizi Ala Fantini di Montemesola (Taranto) di proprietà del Gruppo Fantini di Lucera (Foggia), dal titolo "La vera storia del re nudo"
qui: http://www.montemesolaonline.it/Laterizi.htm
Distinti Saluti
Da: Coro Cosimo
Domenica 22 aprile 2012 16:11:31
Per: Maria De Filippi
Ciao Maria sei una GRANDE conduttrice, seguo sempre i tuoi programmi e scegli sempre bellissime persone. però voglio farti sapere che in provincia di Bresia cè una persona che devi proprio conoscere,se vuoi una sua foto te la mando,fammi sapere, credimi . . se la conoscerai la fai lavorare in tv . .( è un ragazzo )non è uno scherzo, adesso stà a te valutare . . ciao Maria . .
Da: nunzia
Sabato 21 aprile 2012 14:45:36
Per: Mario Monti
LA RIVOLUZIONE
Per il successo di una rivoluzione sono necessarie tre componenti :
1.La componente ideologica è fornita da una minoranza culturalmente preparata che vede le anomalie del presente e illustra come superarle per avere un futuro migliore .
2.La componente economica numericamente più consistente della precedente e finanziariamente benestante, che chiede l’eliminazione alla guida del Paese del Potere costituito con la sostituzione di una nuova classe dirigente.
3.La terza componente operativa risulta la più numerosa e economicamente poco o nulla tenente , per cui da una rivoluzione può solo ottenere dei vantaggi , ma è coinvolta ideologicamente dalle idee fornite dalla prima componente e sostenuta economicamente dalla seconda .
Nel 1789 il potere era gestito dalla Nobiltà senza limitazioni nei confronti delle tre componenti che avrebbero attuato la rivoluzione .
La parte culturalmente preparata evidenziò gli arbitri e propose un nuovo corso Societario : Voltaire evidenzia le irrazionalità del potere costituito , Rosseau mostra le strade per un nuovo contratto Sociale tra gli uomini , dietro a loro si forma una nuova classe intellettuale con varie sfumature di pensiero rivolte ad un cambiamento istituzionale .
La componente economicamente prioritaria formata dalla nuova classe imprenditoriale chiede di poter guidare il Paese , poiché nelle sue mani si trovano la finanza , l’industria , il commercio , ma manca della forza per battere la classe Nobiliare .
Per avere ragione della forza conservatrice delle istituzioni Nobiliari si utilizza il pensiero degli intellettuali e la forza dirompente della manovalanza , in parte affamata ed in parte ideologicamente formata dai pensieri innovatori.
La Borghesia ha successo sulla Nobiltà e si affermano i nuovi concetti di libertà , fraternità , legalità
Vediamo in Italia se esistono queste tre componenti.
In Italia la componente culturale è data da la quasi totalità della popolazione che vede nella politica dei partiti un solo interesse personale contrario agli interessi della popolazione e pertanto auspica per il futuro un governo tecnico per il superamento degli interessi personali.
Scritti al riguardo possono trovarsi fin dal giugno 2003 a pagina 54 sul libro
“ Progettiamo un nuovo Mondo” libro che dal 2004 è nella biblioteca dei Presidenti della Repubblica protocollo SGRP 06/09/2004 0085727 P
Manca la componente economica per il sostegno della rivoluzione, poiché coinvolta con il potere politico attuale.
Manca la componente operativa, poiché i due milioni di disoccupati sono tutelati in parte dallo Stato con le tasse pagate dai lavoratori ed in toto dalle famiglie.
Quando i due milioni di disoccupati saranno alla fame, mancando il sostegno familiare, esisterà la rivoluzione, sempre se il potere economico sosterrà la loro operatività.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI
Da: panagin Romano
Venerdì 20 aprile 2012 22:44:03
Per: Diego Della Valle
Dott. Diego Della Valle sono Gemma da napoli che le ha già inviato una lettera per chiederle un contributo per le necessità dei miei ragazzi che vivono in situazioni precarie. La ringrazio per aver accettato la mia raccomandata. In attesa di un suo riscontro. distinti saluti
Da: Anonimo
Mercoledì 18 aprile 2012 20:14:57
Per: Mario Monti
Rispondo a Giuseppe Goria e amici Sono in sintonia con la richiesta fatta il 6 marzo 2012, pure comparsa sul libro " Progettiamo un Nuovo Mondo" pubblicato nel Giugno del 2003,a pagina 54.
Una copia del libro si trova presso la bibbioteca dei Presidenti della Repubblica Italiana, protocolllo SGPR 06/09/2004 0085727 P
Da: Romano Panagin
Martedì 17 aprile 2012 17:51:48
Per: Geppi Cucciari
e' una donna brutta antipaticissima. quando appare in tv, cambio canale immediatamente. parla tanto male di Berlusconi e poi sta in mediaset. opportunista ed incoerente oltre che veramente insopportabile. radiatela e rimandatela a macomer a scavare il carboneH
Da: Marco
Mario Monti
Economista italiano
Da: arianna