Kit Carson
Biografia
Kit Carson (il cui vero nome è Christopher) nasce il 24 dicembre 1809 a Richmond, nella Contea del Madison (Stato del Kentucky). Quando ha solo un anno di età, si trasferisce con i parenti in una zona rurale del Missouri, vicino a Franklin. Kit è l'undicesimo di quindici figli della famiglia Carson (dieci dei quali Lindsey, il papà di Christopher, li ha avuti dalla sua seconda moglie, Rebecca Robinson, mamma di Christopher; gli altri cinque provengono dalla sua prima moglie, Lucy Bradley). Lindsey muore, colpito da un albero caduto, quando Kit ha otto anni: la famiglia, così, si trova improvvisamente in condizioni economiche molto complicate, al punto che Kit deve lasciare la scuola per lavorare nella fattoria di famiglia e iniziare a cacciare.
Dopo essere scappato di casa all'età di sedici anni, vaga per gli Stati Uniti in direzione di Santa Fe, prima di giungere in Colorado, dove, stabilitosi in maniera definitiva, diventa cacciatore. In seguito cambia attività, dedicandosi all'esplorazione: come guida si occupa della tratta che porta verso la California le carovane di pionieri provenienti dalla parte orientale del continente, ma spesso è a capo anche di spedizioni nelle Montagne Rocciose e in California.
Durante una battuta di caccia, dimora a Fort Bent, stazione commerciale non troppo lontana dall'attuale Denver realizzata ai tempi della caccia al bisone, allo scopo di fornire abbastanza carne per far mangiare i lavoranti e i visitatori. È in quel periodo che Kit Carson avanza la sua sfida famosa: stendere, con sei soli colpi, sei bisonti. Secondo la leggenda, si supera uccidendo addirittura sette bisonti, dopo essere riuscito a recuperare uno dei proiettili, che non si era infilato troppo in profondità in uno degli animali già uccisi.
Dopo aver preso parte, tra il 1846 e il 1848, alla Guerra messicano-statunitense, il 29 marzo del 1854 egli viene iniziato in Massoneria presso la Montezuma Lodge numero 109; il 17 giugno dello stesso anno viene elevato al grado di Compagno d'Arte, per essere poi innalzato a Maestro alla fine di dicembre. Dopo che le colonne della Bent Lodge numero 204 vengono innalzate a Taos, Carson vi si trasferisce nel 1860, prendendo la carica di Secondo Sorvegliante. In precedenza, era riuscito a concludere un trattato di pace tra il Pueblo di Taos, gli Arapaho e i Muatche Utah: essi avrebbero sostenuto gli Stati Uniti nel caso di contesa con altre popolazioni, e avrebbero cercato di sopprimere eventuali ribellioni negli Utah.
Poco dopo, Carson si arruola nell'esercito nordista, con il quale partecipa alla Guerra di secessione tra il 1861 e il 1865, assumento il grado di brigadiere generale. Nel frattempo, nel 1864 la Bent Lodge è obbligata all'abbassamento delle colonne; Kit Carson, quindi, fa ritorno alla Montezuma Lodge: vi rimarrà fino alla morte. Finita la guerra, viene spedito tra i Monti Sacramento, a Fort Stanton, allo scopo di occuparsi delle tribù indiane dei Navajo e degli Apache. Qui applica una repressione moderata degli indigeni, cercando, per quanto possibile, di rispettare le vite umane: sebbene gli ordini siano quelli di fare prigioniere le donne e uccidere tutti gli uomini, si limita a distruggere i beni materiali, salvando le persone.
Kit Carson muore a Boggsville il 23 maggio 1868, all'età di cinquantotto anni, non lontano da quella tratta che in passato aveva attraversato numerose volte come guida. Le sue ultime parole sono: "Adios compadres". Addio amici, in spagnolo.
La sua figura ispirerà la tradizione culturale americana: tra i film a lui dedicati, si ricordano "Tex e il signore degli abissi", diretto da Duccio Tessari nel 1985, "Trail of Kit Carson", diretto da Lesley Selander nel 1945, e "Kit Carson", diretto da Alfred L. Werker e Lloyd Ingraham nel 1928.
Frasi di Kit Carson
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