Messaggi e commenti per Lucia Annunziata - pagina 5
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Frasi di Lucia Annunziata
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Biografieonline non ha contatti diretti con Lucia Annunziata. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lucia Annunziata.
Lunedì 24 gennaio 2022 19:42:12
Domenica 23 gennaio 2022 17:26:50
Proposta elezione Presidente della Repubblica
Buongiorno dottoressa Lucia Annunziata,
come precisato mi chiamo Iole Sandra Colleoni Conti, sono una comune cittadina di 83 anni, ho una mediocre cultura come la maggior parte degli italiani.
Anche oggi domenica 23 cm. ho ascoltato il Suo programma. Per me - l'unico in assoluto che sarebbe bene venisse eletto come Presidente della Repubblica è MARIO DRAGHI. l'unico che può effettivamente fare gli interessi dell' Italia e farla rispettare. In questa società individualista, dove c'è crisi di sincerità e ciascuno pensa solo ed esclusivamente ai propri interessi politici e dove purtroppo mancano alcuni valori fondamentali.
Per me MARIO DRAGHI è l'unico che può rappresentarci in Europa e dare prestigio all'Italia.
Domenica 23 gennaio 2022 15:05:18
Di cosa si vanta il "vanitoso" Renzi
Non e' che a forza di dirlo si riesca a convicere che Conte era un premier inadeguato... e che Draghi ha " salvato il Paese", come dice " il vanitoso"... Conte NON e' MAI stato sfiduciato... bastava avere l' istituto della " sfiducia costruttiva", utilmente presente in tanti Paesi, (come es. la Germania) per confermare il Suo governo, oppure semplicemente che Mattarella rinviasse Conte al Parlamento, per verificare se otteneva di nuovo la fiducia (secondo quanto prevede la Costituzione). Comunque nessuno dice che se fosse rimasto Premier CONTE(coraggioso ad affrontare per primo la tragedia della pandemia, abile nei rapporti con l' Europa e capace di ottenere tenacemente per noi i 209 miliardi di euro, che adesso spenderanno... tanti Altri... ! Ecc. ecc. .), Cosi' sicuramente avrebbero potuto eleggere Presidente della Repubblica Draghi, senza tutti gli avvitamenti e gli imbrogli di adesso. Dove e' allora il grande merito d de " il vanitoso "? Grazia.
Domenica 16 gennaio 2022 16:01:23
Puntata del 16.01.2022
Proprio per essere molto democratica, Menzolini va lasciato al suo giornale, non chiamato in TV, perché mi pare non stia troppo bene.
Domenica 16 gennaio 2022 15:38:22
Età lavorativa - limiti di età
È solo per caso che ho appreso che la giornalista Lucia Annunziata è nata nel 1950. Seguo sempre mezzora in più su Rai 1, apprezzando le doti della Lucia Annunziata e l'importanza degli arogomenti da lei trattati, tuttavia anche conoscendo l' ideologia dell'annunziata, notoriamente di sinistra, oggi meno di ieri in realtà, avrei voluto chiederle, ma... perché non cede il passo ai giovani? Se ne va in pensione dando spazio a chi lavoro non nè ha?
Sarebbe un'ottima scelta, peraltro coerente con quella che tutti, ritengo, sia la sua ideologia.
Tenga presente, che chi scrive, sulla base delle opinioni espresse, viene tacciato sempre come persona di sinistra. Quindi io sottoscritto... Non sono certamente di destra.
Cordiali saluti
Vanni Addis
Via ------- 8
07034 Perfugas (SS)
CELL. 328-------
email: -------
Lunedì 10 gennaio 2022 15:51:42
Trasmissione Televisa del 09/03/2022
Buongiorno Dottoressa ; io segue sempre la sua interessante trasmissione domenicale, e in merito alla puntata dove era presente il Generale FIGLIUOLO mi sarei aspettato da lei visto anche dal cartello esposto la domanda su quando ci si puo' vaccinare con il NOVAVAX visto che tantissime persone lo stanno aspettando. conoscendo la sua bella e giusta scrupolisita' siamo rimasti sorpresi da cio', mi piacerebbe una sua risposta ma sono convinto che non me la dira', spero di sbagliarmi, e fiducioso aspetto sempre continuando a vedere la sua bella trasmissione.
CORDIALI SALUTI
Domenica 9 gennaio 2022 16:41:49
Trasmissione del 9 gennaio 2021
Gentile dott. ssa Lucia,
nella sua gradita trasmissione di domenica 9 gennaio c. a. alcuni suoi ospiti hanno affermato che il Kazakistan è un Paese
del Caucaso e hanno più volte pronunciato il nome di questo Stato, in realtà centro-asiatico, in modo fantasioso e cioè
Kazastan!
Sono meravigliato di questi errori che potrebbero apparire banali ma, in realtà, sottendono una certa "ignoranza" della materia di cui si dibatte.
Buon lavoro e cordiali saluti.
Domenica 9 gennaio 2022 15:47:19
Elezione Capo dello Stato
Perché ci devono essere "corsie preferenziali" per grandi elettori, quando c'è obbligo vaccino per tutti i maggiori di 50 anni? Grazie
Domenica 2 gennaio 2022 10:16:56
Report morti sul lavoro nell'intero 2021
Cara Lucia, la seguo sempre in TV, mi dia una mano in questa lotta che conduco da 14 anni per far conoscere agli itialiani le vere dimensione delle morti sul lavoro.. Sono Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Nazionale morti sul lavoro
Report morti sul lavoro nell’intero 2021
Nel 2021 sono morti 1404 lavoratori per infortuni sul lavoro, di questi 695 sui luoghi di lavoro, con un aumento del 18% sui luoghi di lavoro rispetto all’anno 2020, ma l’anno scorso c’è stato il fermo covid (nel nostro monitoraggio non ci sono i lavoratori morti per infortuni da covid). Rispetto al 2008 anno di apertura dell’Osservatorio l’aumento dei morti sui luoghi di lavoro è del 9%. In questi 14 anni non c’è stato nessun miglioramento, nonostante lo Stato attraverso i suoi Istituti ha speso miliardi di euro per la Sicurezza. INAIL dall’inizio dell’anno al 30 novembre ha ricevuto 1116 denunce per infortuni mortali (mancano i morti di dicembre), ma ricordiamo che molte categorie di lavoratori non sono assicurati a questo Istituto e quindi questi morti non vengono rilevati: poi ci sono i morti in nero. La situazione delle varie province e regioni, con relativi morti per infortuni sui Luoghi di lavoro escluso itinere la trovate qui sotto. Le categorie con più morti sul lavoro sono: L’Agricoltura che ha il 30, 22% di tutti i morti sui luoghi di lavoro, di questi ben il 75% sono stati schiacciati dal trattore, 158 complessivi a morire in modo così orrendo, e l’età varia dai 14 agli 88 anni. Il 22% di tutti i morti sui Luoghi di Lavoro di tutte le categorie ha perso la vita schiacciato da questo mezzo. L’edilizia ha il 15% dei morti sul totale, di queste per la maggioranza sono provocate da cadute dall’alto, sono moltissimi i morti in nero in questa categoria, soprattutto nelle regioni del sud, ma non solo. Autotrasporto Rappresentano il 10, 75 di tutti i morti sui luoghi di lavoro: in questa categoria sono inseriti tutti i lavoratori che guidano un mezzo sulle strade e autostrade (gli autotrasportatori morti sulle autostrade non sono inseriti nei morti delle province), i morti in questa categoria sono aumentati di molto; non sarà un caso che è aumentato in modo esponenziale il trasporto su gomma dovuti agli acquisti on line. Industria Rappresentano il 5, 89% di tutti i morti sui luoghi di lavoro, sono relativamente molto pochi; in questa categoria abbiamo inserito le industrie di tutte le categorie (esclusa edilizia). I morti in questa categoria sono quasi tutti nelle piccole e piccolissime aziende dove non è presente il Sindacato o un responsabile della Sicurezza, Nelle medie e grandi aziende i morti sono quasi inesistenti, quei pochi sono tutti lavoratori che lavorano all’interno dell’azienda stessa ma che non sono dipendenti diretti, ma di aziende appaltatrici: le aziende e i sindacati devono accertarsi che questi lavoratori, che svolgono generalmente lavori pericolosi, svolgono il loro lavoro in sicurezza e siano tutelati come i dipendenti. In alcune grandi aziende emiliane i datori di lavoro hanno fatto accordi col sindacato per tutelare meglio questi lavoratori in appalto. Artigiani una miriade di lavoratori artigiani o di loro dipendenti perdono la vita lavorando, elencare i lavori che svolgevano questi morti per infortuni diventerebbe molto dispersivo per chi legge il report. Ricordiamoci anche di poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco che hanno perso la vita lavorando: anche questi lavoratori non sono assicurati all’INAIL. Età delle vittime È impressionante vedere che i morti sui Luoghi di Lavoro (escluso itinere) che hanno più di 61 anni sono oltre il 20% di tutti i morti sui luoghi di lavoro; i morti da questa età in su sono soprattutto in agricoltura, in edilizia e tra gli artigiani. Non si può far svolgere lavori pericolosi a lavoratori anziani. Ma ci sono anche molti giovani di vent’anni a morire sul lavoro, soprattutto precari, che hanno perso la vita quest’anno, non solo Luana D’Onofrio ma anche altre decine di giovani che svolgevano lavori pericolosi senza nessuna preparazione, e con il rischio di venir licenziati se avevano da ridire sui lavori pericolosi che dovevano svolgere. Nazionalità delle vittime rappresentano il 6, 5% di tutti i morti sui luoghi di lavoro: c’è stato un netto calo delle morti tra gli stranieri rispetto agli anni precedenti, probabilmente a causa della pandemia. Gli anni precedenti al covid erano sempre intorno al 10%. Sono lavoratori marocchini, albanesi e romeni gli stranieri con più morti. Qui sotto i morti in ogni provincia e regioni italiane. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro
OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO
Aperto dal 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli con lavoro volontario
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Morti sul lavoro nel 2021 al 31 dicembre.
Ci sono stati 1404 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 695 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni
per contatti -------
L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.
Già 158 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.
Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.
l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.
Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.
Su Facebook
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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro
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Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
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Reazione avversa prima dose Astrazeneca