Messaggi e commenti per Maurizio Landini - pagina 10

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Biografieonline non ha contatti diretti con Maurizio Landini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Maurizio Landini.

Domenica 5 dicembre 2021 21:41:02

Una proposta per chi ha perso il lavoro con il Covid


Egregio Segretario,

Come sa, l’articolo 20, commi 1-5, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 permette di riscattare, in via sperimentale per il triennio 2019-202, i periodi non soggetti a obbligo contributivo e non già coperti da contribuzione, comunque versata e accreditata, presso forme di previdenza obbligatoria. Possono essere riscattati, in tutto o in parte nella misura massima di cinque anni anche non continuativi, purché precedenti al 29 gennaio 2019.

Orbene, Le chiedo se, dopo la scadenza della suddetta sperimentazione, sarà possibile chiedere al governo di prevedere la facoltà di riscattare i periodi non coperti da contributi per la finestra temporale che andrà dalla data del 29 gennaio 2019 fino al termine dell’attuale pandemia.
Un simile provvedimento sarebbe infatti molto utile per dare la possibilità a tante persone di rimediare ai “buchi contributivi” che si sono venuti a creare per la drammatica situazione lavorativa dovuta al Covid-19 (particolarmente per coloro che avevano un contratto di lavoro a termine).

Mi farà molto piacere ricevere un Suo cortese riscontro con il Suo pensiero sulla mia idea.

Cordialmente,
Paolo Ercolani

Sabato 4 dicembre 2021 13:51:26

Riforma aliquote Irpef


Condivido pienamente quanto scritto dal sig. Giglio, ed aggiungo che tutti gli aiuti per i meno abbienti, prospettati dal governo, sono una chiara presa in giro, la riforma dell'irpef è evidente che va a vantaggio solo di coloro che guadagnano tanto e non certamente a coloro che guadagnano di meno, verrà abolito il bonus di 100 euro, che veniva dato ai redditi più bassi, verranno tolte le detrazioni per i figli, tutti i bonus che aiutavano le famiglie con figli piccoli, inserendo al loro posto un nuovo assegno per il nucleo familiare, che certamente non andrà a coprire tutto ciò che verrà tolto ai redditi più bassi. Tutto ciò è vergognoso, quello che più mi fa rabbia è che tutti i sindacati abbiano accettato queste condizioni dettate da un governo che è a favore dei più ricchi che diventeranno sempre più ricchi ed il povero sempre più povero. Avevo fiducia in Landini, mi ispirava fiducia, ma purtroppo mi devo ricredere.

Venerdì 3 dicembre 2021 17:19:35

Riforma fiscale e nuove aliquote IRPEF


Sicché, la fascia di reddito più bassa fino a 15. 000 Euro resta invariata al 23%, secondo la nuova riforma fiscale, mentre per i redditi medio alti usufruiranno vantaggi economici per la riduzione delle aliquote IRPEF! Quindi chi sarebbero i più "benestanti" quelli con l'aliquota al 23% che resta invariata (! !) o i redditi medio alti ai quali viene elargito un ristoro, sia pure alquanto modesto, per aumentare il potere d'acquisto. Io penso che coloro che hanno una fascia di reddito che non supera i 15. 000 sono ormai catalogati come semplice SPAZZATURA. Complimenti vivissime al PD che ancora una volta si è espresso un partito platonicamente di SINISTRA! ! Ciao Landini, ci aspettiamo da te che questa porcata non vada oltre i limiti dell'umana decenza. Grazie per le tue battaglie sindacali, tutta la mia stima più cordiale.

Martedì 30 novembre 2021 18:53:22

L'unica soluzione rimasta per la Riforma Pensioni 2023


Solo i Sindacati si stanno dando da fare per la Riforma Pensioni anche se Draghi li sta boicottando. Ma il PD che rappresenta la Cgil è andato in letargo? Sì, l'autunno è il periodo giusto per andarci.
Si tornerà tutto con il contributivo con esclusione della riforma Fornero. Si perderà tanto sulle pensioni per coloro che hanno il sistema misto.
Ma al fine di perdere dal 25% al 30% per sempre, si prende in considerazione la proposta del Presidente Tridico: da 63 ANNI SINO AI 66 SOLO QUOTA CONTRIBUTIVA E DAI 67 ANNI ANCHE QUELLA RETRIBUTIVA. Si preferisce perdere la quota retributiva per 4 anni e non per tutta la vita pensionistica e cioè circa 25 anni. Perchè voi sindacalisti non la proponete? Voi direte che è solo per coloro che percepiranno pensioni alte ma non è affatto vero. Anche chi prenderà 1. 000 euro di pensione al mese perderà il 20% 200 euro ma andrà avanti con 800 euro per solo 4 anni e non per tutta la vita pensionistica. Pensateci bene. Noi iscritti a questo punto siamo propensi alla quota Tridico. Poi è assurdo che a tutt'oggi non sappiamo come sarà la pensione tra un anno. Proponete una grande manifestazione solo a Roma e non in tutte le piazze.
Verremmo da tutte le regioni per manifestare sotto il balcone di Draghi per riferirgli che lui è andato in pensione a 59 anni, i Francesi a 62 insieme ad altre nazioni della CE ma agli Italiani li ha bloccati.. Ma perchè ce l'ha tanto con noi futuri pensionati. Non siamo mica criminali, abbiamo lavorato per tantissimi anni pagando moltissimi contributi risollevando l'Economia Italiana. Perbacco questo banchiere crede di essere autoritario, ma di pensioni non capisce o si fa consigliare dalla sua tanto amata Musa Piangente?

Martedì 30 novembre 2021 06:00:39

Non andrò mai più alla CGIL


Sicuramente questo sfogo non giungerà mai al Sig. Landini, ma desidero fargli sapere che se la gente si allontana dal sindacato c'è sempre un motivo.
Mi sono recata presso la CGIL di Rimini dal Sig. Pari Eugenio con mio figlio che ha una disabilità psichica del 60% che lavora presso una cooperativa sociale
in quanto vi sono diverse problematiche sia a livello lavorativo che a livello sindacale (come aveva notato il Sig: Pari), controllando una busta paga e il contratto
di lavoro. Velocissimo per un appuntamento e altrettanto veloce per iscriversi al sindacato, poi se non chiamavo io per sollecitare, (colloquio nel quale il Sig. Pari mi
ha anche offeso come madre, non conoscendo mio figlio): Ha inviato una Pec all'Azienda e da allora circa 2 mesi fa non l'abbiamo più sentito, Ora mio figlio non potendo andare avanti in una situazione del genere si è licenziato. Bravi: bla, bla, bla...

Domenica 28 novembre 2021 16:21:20

Elemosine ai lavoratori e operai


Buona sera Segretario siamo arrabbiati ci prendono in giro un governo contro chi guadagna poco, per il Taglio del irpef ci danno 3 euro al mese chi guadagna fino a 20 mila euro, al contrario chi guadagna 50 mila ero sono 920 euro annui di risparmio! ! Distinti saluti.

Domenica 28 novembre 2021 13:50:33

Riforma fiscale


Salve sono un tesserato cgil da mezzo secolo e non capisco come mai non abbiate previsto nell'ultima riforma una riduzione per i redditi fino a 15.000€ e invece avete previsto una riduzione di 3 punti per i redditi da 28.000 a 55.000€.
Cosa state aspettando, una rivoluzione?
Trovo che tutto questo sia vergognoso e scandaloso! !
Attento una sua sollecita risposta.
Domenico Paccione
Bari

Domenica 28 novembre 2021 10:03:07

Cambi mestiere


I lavoratori non hanno bisogno di sindacalisti che chiedono di lasciare a casa senza stipendio chi lavora, ma il contrario cioè dovrebbe andare lei a casa..
ROSARIO

Sabato 27 novembre 2021 22:12:19

Quoziente familiare


Buongiorno segretario Maurizio Landini, intanto voglio ringraziarla per l'impegno nella battaglia per la riduzione delle tasse. I lavoratori dipendenti che hanno visto dimezzare il loro potere d'acquisto con l'euro e con salari e pensioni bassi sono quelli che più danno al fisco, specie i redditi che non godono né di bonus né di agevolazioni
Un problema che mi permetto di segnalare alla sua attenzione è però anche la necessità di arrivare al quoziente familiare di cui hanno sempre parlato a destra e a sinistra, da Berlusconi a Bersani ed anche dei famosi sindacalisti senza far niente. Se per scelta o per costrizione lavora un solo componente della famiglia e raggiunge ad esempio un reddito lordo di 50000 euro paga di tasse quasi il doppio di 2 coniugi che ne guadagnano 25000 ciascuno, a causa di aliquote diverse, bonus ed agevolazioni varie. Le pare giusto?
In Francia lo applicano da decenni e non hanno il problema del calo demografico.
Una famiglia monoreddito (es la mia, ma ne conosco proprio tante) con coniuge casalinga e due figli studenti e con il carico dell'imu di due immobili fatiscenti e invendibili ereditati che alzano l'isee e tolgono ogni agevolazione deve fare i salti mortali per andare avanti dopo una vita di lavoro. Già l'isee, senza controlli, di cui approfittano tanti di quelli (di solito non lavoratori dipendenti) che dichiarano e nascondono ciò che vogliono riuscendo ad ottenere ogni agevolazione in barba agli onesti. Credo che la vera giustizia sociale oltre al lavoro che deve sostituire l'assistenzialismo sia anche un obiettivo sindacale.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Marco Bolla

Domenica 21 novembre 2021 07:58:08

Ripartizione paritaria dei fondi di decurtazione delle tasse - legge finanziaria 2021


BENECCHI RAG. MAURIZIO Parma 21. 11. 2021
studio commerciale tributario
C. F. -------
P. I. 00955860341
OGGETTO: ripartizione paritaria dei fondi per decurtazione
delle tasse tra lavoratori autonomi e dipendenti
Richiesta di applicazione disposizioni di legge in base alla
parità di diritti come negli altri paesi d'europa e non come avviene in Italia
Buongiorno, alla luce delle proposte avanzate politicamente per la legge finanziaria ed in particolare per quanto riguarda lo stanziamento di 8 m. di per la decurtazione della tassazione, che a ben vedere da 50 anni impedisce ai cittadini di vivere una vita
normale (in primis a causa della burocrazia) e per la tassazione insostenibile al 90% del reddito, si richiama l'attenzione delle autorità
di governo, al fine di fare trasparenza e correttezza sull'applicazione di tali disposizioni, che come al solito vengono fatte in modo
scorretto e imparziale anche in raffronto all'impegno profuso dai lavoratori autonomi, che come il sottoscritto ha 75 anni e lavora da 60, anche per senso del dovere, come minimo 10/12 ore il giorno, senza interruzioni di caffè o simili perditempo, 10 giorni di ferie
l'anno, proibito ammalarsi, ripeto proibito ammalarsi, inoltre si lavora gratis di sera come intermediario a. d. e. con tutti i rischi di multe
ecc. ecc. a fronte di dipendenti statali con ritmi di lavoro deleteri e che si mettono in smart-working chiudendo gli uffici e creandoci
problemi insormontabili di lavoro, a noi e a tutti i cittadini, sono stato costretto a dimettermi da una banca nel 1984 per la situazione
di palese mancanza di impegno dei dipendenti, la banca è poi fallita 15 anni dopo con 250 persone in esubero, mentre il sottoscritto
a 75 anni lavora ancora, e paga contributi inps al 25% sezione separata perchè la maggior parte di questi servono a pagare la pensione di quei dipendenti statali che non hanno i contributi versati (chi è che non paga le tasse? Ora alla luce di quanto sopra
si chiede che la riduzione delle imposte in atto sia ripartito in base all'impegno profuso e per tutta la vita e non per gli interessi di
parte, cioè 70% per gli autonomi e 30% chi lavora solo 8 ore il giorno e fino a 65 anni con 40 giorrni di ferie l'anno e si permette
di ammalarsi quando vuole. Grazie
i lavora

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