Ultimi commenti alle biografie - pagina 2016
Sabato 7 novembre 2020 14:12:34
Per: Roberto Baggio
Ciao Roberto,
ti prego di avere sbagliato a convertirti.
Sei un uomo o una macchina?
Hai dei limiti.
Credemi, non sai cosa siano i conflitti umani.
Se qualcosa ti da fastidio, esprimiti anche in parole povere, ma esprimiti.
È un consiglio e non una minaccia.
Non puoi fare almeno del calcio, ma non credere di avere un antidoto x tutto e tutti.
Se credi di sapere tutto, ti sbagli.
Vuoi che piovano polpette ancora?
Se hai degli obbiettivi, lavora x raggiungerli.
Perseveri sul fatto di avere più orgoglio ti altri.
Ricordati che non hai visto niente ancora.
Non siamo maestri.
Mettitelo bene in testa.
P. S. Ti inquadrerei anche a distanza.
Trovati qualcosa da fare che ti possa aiutare a sviluppare la tua personalità.
Buon fine settimana
Luca
Da: L. Marchello
Sabato 7 novembre 2020 14:02:37
Per: Massimo Cacciari
Sarei veramente d'accordo con la sua dichiarazione riguardante il contributo che gli statali potrebbero dare alla crisi attuale. Ma dato che loro, e io compresa, siamo tra quelli che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo, vorremmo dare una mano a chi veramente ha bisogno. Certo non a chi presenta un falso fatturato e/o evade le tasse.
Da: Tatiana Passoni
Sabato 7 novembre 2020 13:07:10
Per: Bianca Berlinguer
Cara Bianca
Come donna di sinistra, amante della montagna posso dirti che ho smesso di vedere la tua trasmissione da quando Corona è diventato ospite fisso. Non porta valore aggiunto e riconduce anche il tuo programma a tutta quella serie di talk show dove mantenete l’audience solo grazie a bisticci televisivi. Credo sia il momento di elevare il livello di questo tuo programma se vuoi farlo diventare diverso dalla bassa media nazionale
Saluti
Eleonora
Da: Eleonora
Sabato 7 novembre 2020 12:46:31
Per: Massimo Cacciari
La leggo con interesse e la apprezzo anche se sinceramente non tutto del suo pensiero condivido ma è bene non avere un pensiero unico.
Volevo condividere la mia esperienza di "dipendente pubblico" in epoca covid perché ci sono narrazioni che mi fanno ribellare.
Ho il telefono del mio ufficio deviato su cellulare da aprile, quindi sono raggiungibile h 18 (la notte lo spengo). Quando sono in Smartworking metto su la minestra e la lavatrice è vero, ma poi lavoro comunque quasi ogni sera fino alle 23. Processi burocratici che ahimé lo stato impone e non condivido ma che eseguo con cura perché nella mia università tutto vada avanti, i progetti di ricerca, gli assegni le borse ai dottorandi ecc. Infiniti processi invisibili che neppure i miei capi vedono, quando oso spiegare tutti i passaggi per arrivare alla firma preferiscono non ascoltare.
Pago le bollette a mio figlio 36 anni sposato, in cassa integrazione ridottissima causa covid (la ditta fallita ormai chiude entro due mesi) la moglie maestra nido privato rimasta disoccupata. Pago affitto stanza a Padova per mio figlio universitario più vitto e bollette, se recede da contratto e poi riapre la vita non ha un alloggio.
Sono d'accordo con lei che taglino gli stipendi anche a noi pubblici e o pensionati (a me e anche a lei per intenderci).
Ma non potrò più aiutare i miei familiari in grave difficoltà (ho tre figli, 2 nipoti e aiuto con mio marito, anche impiegato, tutti). Mio marito sta per licenziarsi è deciso, ha 64 anni ma anche nel suo ufficio come nel mio 6 persone in meno per pensioni ecc mai rimpiazzate. Nel pubblico chi lavora prende su tutto a parità di stipendio con i furbi e senza riconoscimenti. Mio marito si è rovinato la salute lavorando con uno stress che lo ha rovinato completamente, quindi se ne va con tre anni di anticipo... faremo fuori i risparmi ma aveva iniziato a parlare di...
Insomma è importante conoscere anche altre narrazioni sui dipendenti pubblici.
Odio il reddito di cittadinanza, distruttivo per un essere umano, sono disposta a veder ridotto il mio stipendio di 1400 euro dopo 39 anni di servizio a gestire onestamente milioni di euro. Ma, come aiuterò i miei figli? Dobbiamo proporre anziché solo tagli a noi il "lavoro" di cittadinanza per tutti. Questo dovete dire voi voci ascoltate.
Allora sì, tagliate pure, purché tutti abbiano un lavoro da minimo 1000 netti al mese con pensione inclusa ovviamente, e riduciamo di più a chi prende troppo di più. Ognuno deve fare ciò
che sa fare, le ore sono 24 per tutti, chi ha responsabilità gravi sia coperto da assicurazioni non a suo carico ma uniformiamo su tutti la crisi, parlamentari e governo compresi.
Difficile creare i lavori? Follia dirlo. Il lavoro non manca mai!. Diamo i lavori di cittadinanza non ai singoli, ma a imprese, artigiani, enti pubblici. Ognuno assuma secondo i suoi standard di selezione. Lavoriamo meno e lavoriamo tutti. Italiani nativi e nuovi italiani, questo sì deve proporre. E c'è un mare di psicologi che potrebbero aiutare i datori di lavoro a mettere le persone nei lavori giusti per il loro talento. Da noi mettono gente insicura a gestire progetti complessi e creativi a digitare input su pc... secondo ordini di graduatoria... follie per forza poi la gente non ama il suo lavoro...
Il Pil italiano sta crollando, si buttano bonus come ossa semispolpate ad un branco di cani affamati. Questo solo stanno facendo.
Se non vogliamo dire parole vuote ricordiamo che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro, non sul reddito... di cittadinanza. È il lavoro che rende utile la vita di un essere umano. Grazie
Da: Serena
Sabato 7 novembre 2020 12:09:31
Per: Carlo Calenda
Dott Carlo (mi permetta questa confidenzialita' perche' credo di interpretare il grande numero di suoi estimatori che le vogliono bene).
Le vorrei porre in evidenza, fondamentale in questo grave periodo, il problema della MANCANZA TOTALE DEI MEDICI DI BASE.
Tanto fumo viene venduto a questo proposito, per il PIEMONTE nel prossimo concorso per " medici di base " verranno messi SOLO
110 posti !!! : LA META? DEL PRECEDENTE CONCORSO !!! Ma dove vogliamo portare la nostra SANITA' ? ! ! ?
Grazie dell'attenzione e sappia che sono a Sua completa disposizione.
Ivano da TORINO
Da: Ivano Maggiolo
Sabato 7 novembre 2020 11:17:57
Per: Roberto Giacobbo
Buongiorno Roberto,
solo oggi mi decido a scriverti ma sono molti anni che ti seguo... Ti stimo! !. .. Il tuo lavoro e quello che fai è fonte di ispirazione per me... È stato un duro colpo sentire della tua positività al Covid e un enorme gioia sapere che sia tu che tutta la tua famiglia ora state bene. Ci sono persone al mondo che lasciano un segno nelle nostre vite e queste normalmente sono vicine a noi ma tu e tutto il tuo team riuscite con il vostro lavoro a creare emozioni... siete semplicemente stupendi...
Non voglio essere prolisso ma voglio solo aggiungere di continuare a darci dentro!!!. .. Tolgo il credo dicendo che il tuo/vostro è il lavoro più bello del mondo! !. .. Complimenti!!!. ..
Saluti da un appassionato 39enne...
Da: Enrico Colla
Sabato 7 novembre 2020 10:44:35
Per: Silvio Berlusconi
Gentile Presidente,
quando mia madre ci aiutava oltre che con quello che solo le mamme danno anche elargendoci del denaro, io ebbi a dire che sarebbe stato meglio se li teneva lei.
Mi rispose che amava leggere nei nostri occhi la gioia di ricevere quel dono in denaro, che spesso ci toglieva dalle quotidiane difficoltà piuttosto che lasciarceli in eredità... non avrebbe potuto godere del nostro sguardo di gratitudine e rasserenato.
Vorrei vedere un film, il film della sua vita da giovanotto sulle navi da crociera, al grande che osa di spezzare il monopolio Rai ad oggi nonno felice e sempre in prima linea nella politica, con quella grande capacità di non cadere nella retorica e nel populismo dilagante.
Le persecuzioni, i tradimenti, le ipocrisie, gli stratagemmi di un uomo solo che con grande capacità è riuscito a creare una grande realtà per i suoi figli.
Ogni italiano lotta con ogni mezzo per realizzare i sogni trasferibili ai propri figli, ognuno come può.
Voglio vedere questo film, mentre so che anche lei lo vede, magari con in braccio un nipotino.
Grazie
Da: Salvatore Costanzino
Sabato 7 novembre 2020 10:13:46
Per: Diego Della Valle
Buongiorno,
Ho avuto un problema con delle Hogan Interactive di mio padre, scarpe che hanno 10 anni ma mai utilizzate, praticamente nuove, messe due volte, ha perso camminando il battistrada di una singola scarpa. Mi sono recata all'Hogan store di Montenapoleone per poter risolvere il problema, ma mi hanno liquidato dicendomi che non si può far niente solamente perché sono delle scarpe di 10 anni fa. I commessi hanno mandato la scarpa a fare una perizia la quale ha sostenuto che non si può avere un tacco di ricambio e non è stato ritenuto un difetto di fabbrica. Io non ho mai preteso un reso o una scarpa nuova, assolutamente, ma solamente una riparazione che avrei anche pagato. Le sembra possibile che io debba buttare via delle scarpe che sono praticamente nuove solamente perché non mi hanno voluto incollare una suola?
Vorrei tanto fargli vedere le scarpe tramite foto ma non so come poterla contattare.
Buona giornata, Roberta Iraci
Da: Elli Giuseppina
Sabato 7 novembre 2020 08:05:39
Per: Massimo Cacciari
Professore buon giorno,
Le faccio i complimenti. Ad oggi è l'unico che ha testimoniato il coraggio di affrontare il tema del privilegio, in questa crisi, dei dipendenti statali che, stando a casa oramai da 8 mesi, non hanno perso neppure un euro anzi stanno incrementando i loro risparmi.
Ci sveglieremo da questa situazione con un'elevata discriminazione sociale.
Il dipendente privato, il professionista, il commerciante più poveri mentre i dipendenti pubblici più ricchi.
Mi auguro che il Suo messaggio venga recepito e affrontato, al più presto, dalla politica.
La saluto.
Da: Guido Meuti
Maria Montessori
Educatrice italiana
Da: Giovanna Mangone