Ultimi commenti alle biografie - pagina 2548
Venerdì 19 giugno 2020 12:08:30
Per: Lilli Gruber
Venerdì 19 giugno 2020 11:39:50
Per: Alberto Angela
Salve Dottor Alberto Angela,
le vorrei raccontare una bella storia... innanzitutto le vorrei parlare di Gagliole, un piccolo paesino medioevale
dell'entroterra maceratese perchè è lì che comincia la nostra storia.
Sormontato dall’imponente torre dell’antico cassero Varanesco da cui si gode un magnifico panorama sui monti Sibillini e
immerso in un affascinante contesto naturalistico che abbraccia colline verdeggianti, boschi e piccoli borghi anticamente
fortificati, Gagliole comprende nel suo territorio la suggestiva Valle dell’Elce.
Si tratta di un’area di particolare pregio ambientale, paesaggistico e culturale, molto importante anche dal punto di vista
geopaleontologico ed ecco che torniamo alla nostra storia... Gagliole ha visto nascere uno dei paleontologi piu'grandi
della zona.
Sin da ragazzo la passione per la storia e la ricerca lo hanno visto impegnato in tante attivita' di studio del
territorio... questa passione lo ha portato a intraprendere un grande viaggio di conoscenza del territorio circostante
e di raccolta delle innummerevoli risorse naturali nascoste in esso.
L’origine della raccolta risale agli anni 1966/1967 quando Paolo, questo è il suo nome e Onelia, sua moglie, appassionati
di natura e di storia, hanno iniziato le prime ricerche nella valle dell’Elce.
Impegnando tutto il tempo libero a loro disposizione nel corso degli anni hanno riunito moltissimi reperti, anche con
frequenti viaggi di studio e ricerche all’estero.
Da qui l'idea di aprire un piccolo spazio espositivo a Gagliole nel 2002, il cui nucleo principale era costituito
da reperti locali.
Negli anni questo piccolo spazio, grazie alla grande passione dei suoi proprietari e all'acquisizione di altri reperti
da tutte le parti del mondo, si è ingrandito e grazie anche all'entusiasmo e al passaparola dei visitatori è diventatato
un vero e proprio museo: il Museo di Storia Naturale, gestito dalla fondazione Oppelide di cui Paolo, rimane protagonista.
Il Museo di Storia Naturale, trasferitosi in un antico palazzo trecentesco, custodisce ad oggi oltre tremila reperti fossili
e minerali provenienti da tutto il mondo, che ripercorrono l’evoluzione della vita sulla terra fin dagli inizi:
dai trilobiti giganti allo scheletro del Plesiosauro (il famoso mostro di Loch Ness), da quello del Dyrosauro lungo
ben 6 metri al nido di vespe fossile, allo scheletro di orso delle caverne e a moltissimo altro.
Nella sezione dei minerali sono poi sorprendenti i mille colori e le luminosità scintillanti di ametiste, lapislazzuli,
pirite, pietre fosforescenti e molte altre rocce: reperti più unici che rari, perfettamente conservati in un contesto
curato e accogliente.
Nel corso degli anni il museo è diventato anche un polo di attrazione per tante scolaresche dei dintorni che animano tante
giornate di aprile e maggio: un laboratorio didattico sempre seguito dall'occhio attento di Paolo e suo figlio, aiuta i
bambini a conoscere il lato piu' magico della professione di paleontologo, dallo scavo simulato di rocce al toccare con
mano fossili e minerali. I bambini e anche gruppi che ne fanno richiesta vengono poi anche accompagnati sempre da entrambi
a visitare le valli circostanti con lo scopo di far conoscere il patrimonio naturale del luogo e sensibilizzare tutti
alla salvaguardia della natura. La cosa piu' importante è che tutte le attivita' sono volte alla conoscenza e
divulgazione di un'unica passione: la storia naturale.
Ora vengo al motivo della mia lettera... purtroppo abbiamo appurato che a volte la passione da sola non basta nell'andare
avanti in questa attivita'... con tanto sforzo il museo ha visto crescere il numero di visitatori negli anni, ma sia il
terribile terremoto del 2016 che ha quasi distrutto l'intero borgo lesionando gran parte degli edifici sia la pandemia
che ha scolvolto le nostre vite dall'inizio di questo anno stanno mettendo a dura prova la vita del museo.
Paolo è uno degli uomini piu' appassionati e profondamente preparati che conosco ed è mio suocero. Michele, suo figlio,
mio marito. La loro passione traspare da ogni singola parola che usano per trasmettere agli altri le loro conoscenze:
è davvero un piacere per me vedere l'amore che mettono in tutte le attivita' di formazione che svolgono con i bambini e
sarebbe un vero peccato lasciare che tutto questo possa finire per colpa del virus...
Il museo, nonostante le tante difficolta' cui ha dovuto far fronte, dall'assenza di finanziamenti da parte di quasiasi
istituzione, dalle spese per la pubblicita' di tasca propria che alle volte non sono nemmeno rientrate con le visite,
ha sempre cercato di andare avanti solo con la forza dell'entusiasmo e della sete di divulgazione scientifica che ha mostrato
sin dall'inzio.
Sarebbe un vero peccato lasciare che un patrimonio umano e storico davvero grande, che contribuisce ad arricchire le
Marche di un'offerta culturale di alto valore, si dissolva nel nulla.
Sarebbe per noi un onore averla ospite qui da noi: la famiglia ha in gestione anche un centro di educazione ambientale
che ospita ogni anno varie attivita' di divulgazione scientifica quali corsi di riconoscimento delle erbe spontanee o
passeggiate nella natura e sarebbe bellissimo averla con noi per spiegarle tutte le nostre attivita'.
Nessuno come lei ha saputo far conoscere al grande pubblico le meraviglie nascoste d'italia e chissa' che il mio sogno,
di far conoscere il nostro borgo incantato, dove gente laboriosa cerca di mantenere in vita la memoria e la
riscoperta dei luoghi, non si avveri grazie a lei.
La ringrazio fin da subito per l'attenzione che vorra' dare al mio appello. Grazie infinite.
Da: Rita
Venerdì 19 giugno 2020 11:37:10
Per: Luca Zaia
Perché si dovrebbe ritornare alla normalità pre Covid
Sig. Zaia faccio un lavoro che vengo contattato a tutte le ore, quello che le sto per dire non è finalizzato a del male verso qualche ambiente poco rispettoso delle prescrizioni, faccio i nomi ma se utilizza la presente eviti il nome dei locali, venerdì 12/06 alla ore 21, 30
circa passo presso il locale Kis Kis a Godega di S. Urbano, noto i classici tavoli da sagra con quattro anche cinque persone sedute e altre in piedi abbondantemente sotto una soglia di sicurezza, lo stesso a San Fior di Sotto presso il Can & Gat anche con sei persone sedute su un tavolo.
In questo periodo si nota una certa leggerezza nei contatti conviviali in casa, cene saluti e bicchierate, dove in più di una occasione si intuisce una carenza nelle distanze.
Anche i giovani non si comportano nel modo da Lei spiegato e ripetuto centinaia di volte.
Concludo, valutando quanto posso aver intuito personalmente, il 50/60 % delle persone (di queste la maggior parte sotto i sessanta anni) sono passati alla fase 0.
E' certamente un rischio, ma aprirei tutto come nel pre Covid, tenendo strettamente sotto osservazione, piccoli segnali di anomalie, andando a intervenire subito nell'area critica.
Facile per uno all'esterno parale, comunque grazie per quello che ha fatto e spero faccia per il nostro Veneto
Nello Da Ro
Da: Da Ros Nello
Venerdì 19 giugno 2020 11:32:45
Per: Boris Johnson
Bibliografia aggiornata.
Avrei solo definito meglio la posizione e le iniziative politiche del protagonista.
Bene comunque anche questa.
Un cordiale saluto
Giovanni Ceccarelli
Da: Giovanni Ceccarelli
Venerdì 19 giugno 2020 11:31:54
Per: Paolo Del Debbio
Egregio signor Del Debbio,
la cosa che mi fa più rabbia è sapere quanti "personaggi" inutili ed incapaci che noi italiani, con i nostri soldi, manteniamo con stipendi esorbitanti per non avere assolutamente nulla in cambio.
Se potessi esprimere un desiderio e sapere che si avverasse, vorrei tanto far vivere loro con 600€ al mese almeno per un anno.
Noi italiani siamo troppo buoni, ma adesso siamo veramente stanchi e tutti quei "signori" dovrebbero capire che essere buoni non significa essere coglioni e fare qualcosa di concreto prima che sia troppo tardi.
La saluto distintamente.
Da: Donatella Carrara
Venerdì 19 giugno 2020 11:12:40
Per: Mario Giordano
Carissimo dott. Giordano... essere FUORI DAL CORO, significa a mio modesto parere, essere fuori da un regime che da voce ai soliti noti, anche quando questi fanno proprie la iniziativa dei soliti ignoti che, lavorano modestamente e senza voler apparire, Purtroppo, questa volta, si è passato il limite.. Adesso Paragone " scende in campo " con una " sua " iniziativa, DIMENTICANDO, che, il 27 MAGGIO 2020 è stato depositato da 14 liberi cittadini, presso la Corte di Cassazione, il progetto di legge costituzionale d'iniziativa popolare dal titolo " indizione di un referendum di indirizzo sul recesso dello Stato dall'Unione Europea " Liberarsi da questa Unione Europea è assolutamente necessario per avere un nuovo e più importante ruolo dell'Italia. Questo è il cardine della nostra azione (infatti io sono uno dei firmatari) e lo abbiamo fatto come comitato promotore senza neanche avere insegne di partito.. Il progetto è piaciuto a Vittorio Sgarbi che si è detto disposto a portarlo avanti con noi, e con una eventuale federazione che si voglia costituire intorno a lui ed al progetto stesso.. Io credo che sarebbe giusto se Sgarbi, o uno di noi, fosse invitato da lei nella sua trasmissione per spiegare esattamente quale sono i nostri scopi e dare visibilità alla raccolta di firme che stiamo facendo in tutta Italia.. Confido nella sua professione di giornalista " fuori dal coro. " per contattarmi il numero è 366-------. grazie e buona vita.
Da: Eligio Ceccanei
Venerdì 19 giugno 2020 09:57:00
Per: Gianluigi Paragone
Sono Giovanni, Terracina (LT) è la mia città, sono stato assessore per 10 anni, ho terminato la mia esperienza politica per mancanza di idee che mi potessero coinvolgere, Italexit potrebbe essere lo stimolo giusto. Il mio Cell: 360 -------, la mia email "-------"
Da: Giovanni
Venerdì 19 giugno 2020 09:48:09
Per: Silvio Berlusconi
GENT. MO DOT. SILVIO, Sono P. Giovanni, un sacerdote-religioso dell'ordine della Mercede. Lei è già intervenuto in mio favore quando era Presidente del Consiglio e io ero Cappellano del carcere. Attualmente sono a Padova come Direttore DELL'OASI (una casa di accoglienza per ex detenuti, detenuti in pena alternativa, permessi premio) È da più di 50 anni che facciamo questo servizio senza ricevere un contributo e un riconoscimento dalla Stato. Faccio appelloalla tua generosità e umanità per un grave problema personale. HO commesso un errore.. e se non pago 15000euri il mio nome, il mio onore viene infangato.. trascinando nel fango anche L'OASI.. per la vergogna sarò costretto a lasciare il sacerdozio.. e non so se potrò sopportare la vergogna. La prego mi aiuti come può.. una preghiera per sua mamma, per Lei e la sua famiglia. Le lascio i dati della mia postapay:
FABIANO GIOVANNI MARIA
CF. -------
N 5333-1710-9337-9655
IBAN:IT94W3608105138284681284686
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GRAZIE
Da: Giovanni Fabiano
Venerdì 19 giugno 2020 09:43:30
Per: Matteo Salvini
Per Franco, la fine dell'Italia è già avviata grazie ai tuoi amici "sani di mente" che purtroppo non possono attuare il tuo suggerimento perchè i manicomi non esistono più, infatti tutti gli psicopatici sono liberi di girare e fare quel che vogliono. E il risultato lo vediamo tutti i giorni. Mi spiace per te ma, per il momento, gli avversari politici si posssono far sparire soltanto attraverso legittime elezioni democratiche.
Da: Giorgio Legnani
Maurizio Landini
Sindacalista italiano
Da: Andrea Luigi Meneghini