Ultimi commenti alle biografie - pagina 2767

Mercoledì 6 maggio 2020 11:03:01 Per: Corrado Augias

Chiarissimo Professore,
scusi il disturbo sono la referente culturale dell' Istituto Ferraris Pancaldo di Savona, mi permetto di disturbarla, in questo strano extratempo, per chiederle, davvero con il cuore in mano, un suo piccolo contributo audio per la radio del nostro Istituto impegnata nel tentativo di ripristinare semplici riti e contrastare in piccola misura il senso di straniamento e l'angoscia che forte sentiamo..
Hanno già partecipato all' iniziativa: Massimo Recalcati, Massimo Cacciari, Diego Fusaro, Piercamillo Davigo, il ministro Ascani, Emmanuele Dabbono e molti altri nomi di spicco nel panorama italiano e internazionale.

Una registrazione di 4/5 minuti, una nota vocale con un suo saluto, una cosa bella, un libro che l'appassioni...

sarebbe un onore immenso...

Con stima inesprimibile

Da: Elena Rossi

Mercoledì 6 maggio 2020 10:51:39 Per: Checco Zalone

Salve Checco, mi chiamo Agostino Giuseppe SIMONE (sono una persona sola), volevo scriverle, che l ei è un personaggio speciale (probabilmente ne è già a conoscenza), una persona così colta, fantasiosa, stratega, simpatica, geniale nell'ambito, cinematografico e musicale personalmente non la conosco un altra.
Quando appare una sua notizia, video o simile, penso che in quel momento mi trasformo nell persona più felice al mondo, così è successo con tutti i suoi film, sketch e canzoni.
Ultima ma non ultima la sua nuova song sulla situazione COVID.
Le faccio i miei più sinceri complimenti per tutto ed un augurio sul proseguo della sua carriera.
Sperando che questa lettera arrivi davvero a lei.
Le auguro buona giornata.
Saluti Agostino

Da: Agostino Simone

Mercoledì 6 maggio 2020 10:46:32 Per: Milena Gabanelli

In un supermercato cinese in Chinatown a Milano trattano la carne in un modo singolare. Lo vedo fare da anni, ed ora dopo il coronavirus non è cambiato niente! Carne non incartata scaricata a mani nude dal furgone e portata nel supermercato, addirittura mezzo maiale preso per le zampe e lasciato per terra sul marciapiede.
È consentito tutto questo? Mi indigna vedere carne animale trattata in questo modo, oltre agli ovvi problemi sanitari. Cosa fare?

Da: Alessandra

Mercoledì 6 maggio 2020 10:44:29 Per: Mauro Corona

Buongiorno,
le scrivo per esternale la mia indignazione a seguito dell’ingiusto trattamento che le viene riservato ogni martedì sera nella trasmissione televisiva "Carta Bianca", che non vedrò più, tranne la prossima puntata, anche se seguiterò a leggere i suoi libri.
In varie occasioni ho avuto modo di apprezzare, con amarezza e delusione, come sia stato ingiustamente usato, per fini di audience (quella che “rende”), e non perché interessasse la qualità intellettiva che avrebbe potuto donare agli ascoltatori un uomo di cultura, fortissimo lettore, eccellente scrittore, che si è fatto da se, che conosce la vita, quella vera, frutto di sofferenze, fatiche, fisiche e intellettuali, per aprirsi orizzonti che altri, come chi la bistratta, per loro fortuna hanno trovato a portata di mano.
Sul finire del suo intervento nella trasmissione di ieri sera, 5 maggio c. a., quando lei ha esternato risentimento commentando “… se ci rivedremo”, alludendo a una possibile sua assenza definitiva da una trasmissione che fa un bieco uso di una persona come lei, ho avvertito il bisogno di contattarla (avrei voluto farlo telefonicamente e ho trovato il numero 0427 879082, ma credo sia quello del fax) per dirle di non farsi usare, di lasciare il posto a quei pupazzi ingessati che ipocritamente sanno recitare la parte del cretino medio, capaci di fare arrivare nelle menti delle persone messaggi di plagio e manipolazione culturale.
Credo non le sia sfuggito che la sua presenza in televisione alzi l’ audience, e quando si è concesso, a ragion veduta, il ”lusso” di qualificare, in modo alternativo, la comunicazione, come ieri sera quando, dopo aver fatto richiamo al bisogno di ritrovare i ritmi di vita naturali e, quindi la lentezza, per ammirare, meditare e ritrovare il modo di essere conforme alla nostra natura, qualcuno, in modo inopportuno, ha sovrapposto la propria voce a quella sua, non consentendo a noi ascoltatori di comprendere l’informazione bibliografica che stava dando, addirittura sorridendo in modo sarcastico quasi a volerla schernire a dequalificazione di ciò che stava dicendo.
Altresì, per finire, credo non le sia sfuggito il perenne sorrisetto della conduttrice, la quale, forse costretta, per le ovvie ragioni, a tollerarla, cerca di far passare il messaggio di chi prende le distanze per non “confondersi”.
Insomma, nel salutarla e ringraziarla per quanto fa per la cultura, in ogni senso, come suo sostenitore e ammiratore, la prego di presentarsi alla prossima puntata, e nel pieno della “gag” spiegare, pacatamente, il motivo della sua indignazione, alzarsi, salutare i telespettatori e non tornare più in TV, lasciando un vuoto, che tanti avvertirebbero come tale.

Pofi, 06. 05. 2020

Cordialmente Francesco CIOCI

Da: Francesco Cioci

Mercoledì 6 maggio 2020 10:38:54 Per: Lucia Annunziata

In questo periodo cosi triste dove tutto sembra che ti crolla addosso
qualcuno mi chiede cosa sto pensando:
Ebbene sto pensando che quando circa due anni fa un Salvini con la sua politica ha messo in ginocchio migliaia e migliaia di famiglie che lavoravano per le cooperative sociali, nessuno si è preoccupato di pensare come avrebbero fatto a comprare da mangiare ai propri figli, a pagare l’affitto, le bollette…nessuno ha pensato a quei genitori che chiamavano in ufficio piangendo chiedendo che gli venisse pagato lo stipendio perché non avevano più neanche dieci euro per comprare il pane ai propri figli, chi aveva bimbi piccoli e doveva comprare il latte, chi minacciava di non farcela più a vivere… ., nooo nessuno si preoccupava di noi, anzi ci veniva risposto (da chi assecondava la politica di Salvini anti extracomunitari) che la colpa era la nostra per aver scelto questo tipo di lavoro! ! Ma veramente in Italia si può scegliere che lavoro fare???. .. grasso che cola se riesci a trovare un lavoro! Tutti si preoccupavano di tenere alla larga gli extracomunitari per salvare i propri figli da eventuali spacciatori, stupratori, delinquenti, (perché cosi gli extracomunitari sono visti) sempre e solo alla propria salute con un insano egoismo.
Ora la maggior parte di loro si trova nella stessa nostra condizione per colpa del covid, per aver dovuto fermare la propria attività, ma con la differenza che nessuno di noi, che è già stato messo in ginocchio da Salvini, si permette di dirgli “ben ti sta… hai scelto tu questo tipo di lavoro… e se bisogna tenere chiuse le serrande per la nostra salute ti arrangi”, no anzi al contrario, tutti siamo preoccupati per chi è stato messo in ginocchio dal Covid e non riesce a sfamare le proprie famiglie.
Ora mi chiedo: chi come me lavorava per le cooperative sociali veramente meritava di essere trattato così? Di essere additato e isolato solo perché lavorava giorno e notte per guadagnare uno stipendio minimo che gli consentiva di sopravvivere? Di essere lasciato morire di fame?. .. Chissà se tutti quelli che ora hanno la serranda abbassata e che fino all’altro giorno hanno battuto le mani ad un Salvini, ora capiscono veramente cosa significa avere gli ultimi dieci euro in tasca e non sapere se è meglio comprare la frutta o il pane!
Che questo brutto momento ci porti a riflettere un po’ tutti e aprire la mente prima di puntare il dito… non sempre si può scegliere che lavoro fare e nessuno merita di essere messo in mezzo alla strada.

ELISABETTA MORESCO
VIA ------- 39 ROMA
Cell. 338 -------

Da: Elisabetta Moresco

Mercoledì 6 maggio 2020 10:28:10 Per: Milena Gabanelli

Desidero ringraziare Milena Gabanelli e il suo staff per la sua straordinaria capacità di fornire informazioni complesse e veramente utili, in modo semplice e puntuale. Non se ne può più di giornalisti che parlano in modo generico e conflittuale di temi che approfondiscono poco ma che consentono loro di stare sulla scena quotidiana del giornale, tanto per guadagnarsi lo stipendio, come qualsiasi burocrate, sempre vituperato. Buon lavoro

Da: Rosa Russo

Mercoledì 6 maggio 2020 10:25:41 Per: Lilli Gruber

Sono una artista italo-danese residente a Brescia. Con i miei figli di 16 e 19 anni in qs periodo di quarantena sto realizzando a casa nostra una installazione artistica rappresentativa del covid dal titolo “sottovuoto o... il VUOTO sotto? ”
Agli oggetti simbolo del covid abbiamo tolto l’ossigeno al pari di ció che il virus fa alle sue vittime. Li abbiamo “ibernato” in senso metaforico, al pari di ció che lo Stato ha fatto con le nostre vite in attesa di risoluzione della pandemia. Ma la vera domanda è: “COSA CI ASPETTA DOPO? ”... Il VUOTO? ? !!!
Gli oggetti

Da: Claudia Marchi

Mercoledì 6 maggio 2020 10:19:46 Per: Massimo Gramellini

Preg. mo dott. Gramellini, ho letto con entusiasmo il suo Caffè di questa mattina ("Nel nome dei numeri").
Concordo pienamente sul fatto che vengano date le interpretazioni più incredibili ai dati che vengono forniti quotidianamente (e sulla cui attendibilità nutro seri dubbi).
Il grosso problema è legato al fatto che le variabili vengono sempre considerate e analizzate una alla volta.
Così facendo si perde completamente l'informazione legata alla correlazione tra le variabili.
Un'analisi multivariata consente di prendere in esame tutte le variabili contemporaneamente, e quindi di estrarre un'informazione di gran lunga superiore. Tale analisi effettuata sui dati storici ha permesso di evidenziare, tra gli altri, 2 fenomeni molto interessanti:
- si è verificata un'inversione di tendenza 8 giorni dopo il lockdown, ossia in perfetta corrispondenza con il tempo di contagio medio (aspetto quindi con ansia di vedere cosa accadrà martedì 12...) ;
- un chiaro effetto giorno della settimana, a indicare che i dati che ci vengono propinati ogni giorno non sono "veri", ma risentono dell'accumulo e dei ritardi con cui vengono processati e smaltiti i referti.
Da notare che l'analisi di cui sopra viene effettuata esattamente sugli stessi dati che ci vengono presentati e illustrati con dovizia di particolari (e a volte di fantasia), ossia numero di nuovi casi, numero di morti, numero di guariti, numero di persone in terapia intensiva. Ciò a conferma che a fare la differenza non sono i dati, ma il modo con il quale i dati sono elaborati.
Ogni sera verso le 19 pubblico su LinkedIn un post in cui presento l'elaborazione aggiornata con gli ultimi dati.
Resto a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento.
Riccardo Leardi, prof. associato di chimica analitica presso il Dipartimento di Farmacia dell'Università

Da: Riccardo Leardi

Mercoledì 6 maggio 2020 10:17:37 Per: Diego Della Valle

Buongiorno Dottor Diego Della Valle,
Siamo privati cittadini appassionati di Tango Argentino, stiamo studiando ricalcando le orme degli armatori di Vela italiani di donare una giornata di lezioni ed una serata di Tango a tutti glinaddetti sanitari delle citta' e delle scuole che vorranno aderire, con entrata ad offerta volontaria che vorremmo destinare alla vostra Associazione per le vittime del Covid nella Sanita', "Sempre con Voi", abbiamo gia' organizzato un geuppo per ora privato su facebook intitolato "... e sara' Buon Tango! Genova... ", affiliato appunto all'iniziativa "... e sara Buon Vento! Genova... ", se potete contattarmi anche per insomma sapere qualche collegamento o resposnabile Vostro con cui rapportarci sarebbe gradito...
Con i migliori saluti.
Antonello salvai

Da: Antonello Salvai

Mercoledì 6 maggio 2020 10:11:18 Per: Bruno Vespa

Buongiorno Dott. Vespa, ieri sera ho seguito parte della Sua trasmissione e precisamente il racconto dell Dott. Donno (mi sembra) che ha curato e guarito pazienti da Covid con la sperimentazione del plasma. Mi chiedo come possa un 'illustre luminare' da Roma seduto a scrivania permettersi di mettere in dubbio quanto fatto e scoperto da chi è quotidianamente sul campo, e non a riempirsi la bocca di frasi incomprensibili e del tutto non costruttive. Forse sono io a non aver capito bene il senso del discorso, ma questi scienziati che si adoperano per portarci nelle direzioni che vogliono loro non mi piacciono e spero che il lavoro svolto da medici competenti e in prima linea venga presto apprezzato e ascoltato. In più sarebbe il caso che non ci riempiano la testa di cose forse non vere solo per avere questo vaccino che magari non è neanche indispensabile. Quello che vogliono farci credere è proprio tutto vero?
Cordiali saluti.

Da: Rosanna Durando