Ultimi commenti alle biografie - pagina 2875

Giovedì 23 aprile 2020 08:50:05 Per: Lilli Gruber

Beh... Parlare di lacrime di coccodrillo per coloro che devono restare chiusi mi sembra eccessivo... Ricordatevi che in Italia c è un sistema fiscale predatore che succhia il 60 per cento dei fatturati... L invidia sociale è una tra le tante cose negative che il vostro governo ha voluto alimentare... Tutti contro tutti... E comunque qua finiremo allo sfascio totale.. Come in Grecia... Finirà la pacchia per tutti.. Per tutti

Da: Stefania

Giovedì 23 aprile 2020 08:38:55 Per: Giuseppe Conte

Signora Carmen va bene che il tempo stando reclusi non passa ma sono già due mesi. Aspettare ancora? Ci porteranno tutti alla neuro, perché questo è il rischio reale

Da: Roby 1

Giovedì 23 aprile 2020 08:35:05 Per: Vittorio Feltri

Chi ascolta le sue deliranti affermazioni non ha ancora capito che provengono da un mediocre ambizioso senza alcun talento in cerca di visibilità? Se non sparasse boiate di cui non ha la minima contezza nessuno si accorgerebbe della sua inutile presenza, che non dà alcun apporto fattivo al giornalismo. Il sud "povero e inferiore" ha inviato ogni sorta di aiuto al nord dal quale non è arrivata una sola parola di ringraziamento. Allora, chi soffre del complesso di inferiorità?

Da: Amalia Zona

Giovedì 23 aprile 2020 08:28:40 Per: Massimo Giletti

Buongiorno Sig. Giletti
In un quotidiano del 21 aprile si legge che Il dg del ministero della salute, sig. Andrea Urbani, respinge le accuse di ritardi del governo sul "vuoto decisionale" ed ammette l'esistenza di un piano segreto che non poteva essere comunicato agli italiani perché troppo drammatico.
Ok, va bene.
Ora che tutto è già avvenuto è possibile chiedere a chi di dovere di desecretare quel documento che il sig. Urbani chiama piano per verificare quale macchina organizzativa era stata approntata e cosa prevedeva il piano di azione in termini organizzativi (gruppo di lavoro, linee di comando, coordinamento, programmazione, incarichi, interventi, protocolli, procedure, analisi carenze, “aggressione” carenze, ecc.) ?
E’ questo che gli italiani, soprattutto i parenti delle vittime, gridano e vogliono sapere.
Non vogliono sapere quali scenari il ministero aveva ipotizzato, a chi competeva l’acquisto dei ventilatori e neanche quando il lockdown doveva essere attuato.
Per essere più espliciti, gli italiani vogliono sapere (hanno il diritto di sapere), cosa era stato fatto per preparare la macchina organizzativa tra il 31 gennaio (dichiarazione di emergenza) ed il 19 febbraio 2020 (primo contagiato a Codogno) ?
Possibile che i giornalisti non incalzano gli interlocutori preposti su questa richiesta, anzichè registrare e trasmettere tal quale semplici dichiarazioni che disturbano i parenti delle vittime?
Cordiali saluti.
Giancarlo Barbieri

Da: Giancarlo Barbieri

Giovedì 23 aprile 2020 08:28:13 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore Zaia, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione, anche se sembra essere meno importante di altri, il limite come sembra essere nella fase due di spostamento fuori regione, tranne che per lavoro, ma i rapporti affettivi continueranno ad essere blindati ancora, questo aspetto pare non importare anche se ci sono coppie che non si vedono da due mesi La ringrazio per la sua disponibilità e attenzione, e grazie per tutto quello che ha fatto, un cordiale saluto. Paola

Da: Paola

Giovedì 23 aprile 2020 08:07:39 Per: Luca Zaia

Preg. mo Presidente, sono una signora di 63 anni, insegnante ed invalida. Abito a Rovigo e sto rispettando le varie ordinanze. Dal 21 febbraio non posso più incontrare mio figlio e la moglie, in quanto residenti a Bressanone. Le prospettive che emergono dalla stampa sono di un'apertura dal 4 maggio solo tra comuni all'interno della propria regione. Compio gli anni il 5 maggio p. v. ed il regalo più bello sarebbe stato quello di poter incontrare mio figlio, ma sembra non attuabile. So bene che non dipende da Lei, ma dal governo, la pregherei tuttavia di intercedere o fare in modo che ci sia una possibilità di uscire dalla propria regione. Capisco e La ringrazio per tutto quello che sta facendo per il Veneto, ma le assicuro che ora la lontananza dagli affetti più cari sta diventando insopportabile. La ringrazio e porgo i migliori auguri. Nadia

Da: Nadia Bobisse

Giovedì 23 aprile 2020 08:02:11 Per: Mario Giordano

Buongiorno sono qui a scriverle per sottoporle un grave problema che si é aggravato con la pandemia Covid 19. Siamo tantissime addette mensa nel settore della ristorazione con gravi problemi economici. Se mi permette le potrei inviare tramite email la lettera stilata e già inviata ad alcuni programmi televisivi serali per aiutarci a portare avanti la nostra battaglia. In attesa di leggere una sua risposta in merito, le porgo cordiali saluti.

Da: Vita De Carlo

Giovedì 23 aprile 2020 08:00:54 Per: Luca Zaia

Buongiorno sono un invalido al 100% oggi mi sono accorto che l inps mi ha bloccato l assegno di inabilita' lavorativa euro 850 perche è in scadenza ad aprile ma è l inps che non mi chiama per la revisione... cosa faccio vado mangiare alla caritas? ci rimetto io per negligenza dei altri? grazie

Da: Andrea Amadi

Giovedì 23 aprile 2020 07:57:10 Per: Luca Zaia

Salve... La mia può essere una gran banalità al giorno d oggi... Ma ormai nn si resiste più... Sono madre di 3 figli donna sola da oltre 2 mesi e senza lavoro fino a settembre in quanto lavoro in una scuola paritaria fism perciò si spera nella ripresa a settembre. Mi son vista arrivare metà stipendio pari a 650 euro per essere stata inserita nei fondi fis e essermi vista togliere persino gli assegni familiari pari a quasi 400 euro mensili oltre alla riduzione dello stipendio una situazione davvero difficile.. Avvolta solo da impegni scolastici coi figli e in contatto con il mio compagno da un telefono speravo che con il 4 maggio qualcosa potesse cambiare invece l ennesima delusione anzi probabilmente dopo il 4 maggio sarà ancora piu dura... I miei figli, e di ciò ne son felice, riprenderanno le visite al papà con recupero dei giorni che hanno saltato causa emergenza sanitaria ma per me vedo un periodo nero... Speravo almeno di poter rivedere il mio compagno invece a quanto pare abitando lui nella provincia di Trento e io di Verona anche se ci separa solo un km perché entrambi siamo sul confine, mi son vista negare anche quella che era per me l unica cosa positiva... Sono davvero affranta e sento la stanchezza psicologica che mi investe... Nn è vero che andrà tutto bene o meglio andrà tutto bene per chi avrà la forza di resistere ma io mi vedo gia eliminata dalla cerchia... Grazie Luca per aver dedicato un po di tempo per leggere il mio messaggio forse sciocco ma togliere i contatti sociali porta le persone alla deriva... Grazie ancora

Da: Sara

Giovedì 23 aprile 2020 07:35:21 Per: Myrta Merlino

Ciao Mirta, sentire ogni giorno la meravigliosa ipocrisia di fronte alla strage nelle casa di riposo, mi ha trasformato in una folle che urla, si incazza e piange davanti al piccolo schermo. Sentire lo stupore di fronte a quelle morti per Covid, vedere il viso triste della Santanchè o della Meloni, quando scoprono che le RSA sono state depredate, come tutta la Sanità, di personale, strumenti, attrezzature, aggiornamenti è desolante. Gli ultimi 30 anni siamo stati amministrati dalla banda bassotti... hanno depredato la sanità pubblica a favore di quella privata... hanno sperperato tanto da vendere anche le nostre anime. Nessuno si èai accorto che due soli Oss per turno con 20 anziani non poteva essere "normale" che 3 panni per 24 ore tolgono la dignità a chiunque... ma tutti a commuoversi perché Silvio faceva " volontariato" nella casa di riposo.
Mi auguro che da questa guerra si esca con la voglia di cambiare la nostra vita così come hanno fatto le madri e i padri costituenti dopo la seconda guerra mondiale, mi auguro che in questa quarantena ci sia cho ha iniziato a ripensare che prendersi cura dei nostri corpi, dei nostri cervelli, dei nostri cuori ritorni ad essere un investimento e non un debito... Mi auguro per tutti noi che la sanità, la scuola, la cultura tornino davvero ad essere pubblici, perché nessuno di noi debba più vedere quei camion militari pieni di bare, scappare via nella notte, perché nessuno debba più venire a sapere che il proprio genitore è morto solo e disperato e che chi, come me per proteggere la propria figlia immunodepressa debba chiudersi volontariamente in clausura rinunciando anche alle cure di base perché l'ospedale è diventato un luoho di pericolo, di contagio e di morte.

Da: Lorella Atzori