Ultimi commenti alle biografie - pagina 2872
Giovedì 23 aprile 2020 11:04:45
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente,
sono Eleonora, ho vent'anni e sono un'impiegata di uno studio notarile. Innanzitutto volevo ringraziare Lei e le persone che La circondano, La aiutano e La supportano, per tutto il grande lavoro che state facendo per tenerci al sicuro e per far si che questa emergenza si concluda al più presto. Ammiro molto il vostro lavoro e francamente mi sento molto fortunata a vivere in Veneto, regione di cui sono molto orgogliosa.
Le scrivo per una mia preoccupazione, che è sicuramente di minor importanza rispetto a tutte le problematiche correnti, ma che sento il bisogno di esternare.
Come può immaginare, data la mia età, lavoro come stagista. Mi sono diplomata l'anno scorso e ho cominciato a lavorare dopo pochi mesi. Ora, quasi tutti i tirocini dal 10 marzo sono stati sospesi (come nel mio caso) o interrotti e lo sono tuttora.
Il tirocinio non è considerato un vero e proprio contratto di lavoro, ma un percorso di formazione che ci permette di fare esperienza. In realtà noi tirocinanti lavoriamo come un dipendente a tutti gli effetti.
Sono nata e cresciuta in una famiglia di lavoratori, persone oneste, con degli obbiettivi, che hanno sempre lavorato a testa bassa per ottenere ciò che desideravano. Ho fatto miei i loro valori e sono perfettamente consapevole dell'importanza e della necessità di lavorare nella vita.
Sapendo di averLe rubato già troppo tempo in questo momento difficile, Le chiedo di ricordarsi di noi tirocinanti, perlopiù a casa e senza retribuzione. Sì, la maggior parte di noi è mantenuta dalle famiglie, però abbiamo bisogno di costruirci il nostro futuro. Anch'io, come tutti, ho un obbiettivo da raggiungere, che le rivelerò: avere una mia casa e una mia famiglia. Per farlo di questi tempi, ho la necessità di lavorare sodo.
Se dal 4 maggio le misure di restrizione verranno allentate come si dice, la prego di permettere anche a noi di tornare a lavoro.
Mi scuso ancora per il tempo che le ho rubato e La ringrazio nuovamente per il grande sforzo che Lei e il suo staff state facendo per noi. Per quel che vale, ha tutta la mia stima e rispetto.
Cordiali saluti,
Eleonora
Da: Eleonora
Giovedì 23 aprile 2020 10:59:19
Per: Mario Giordano
Buongiorno Sig. Mario, le voglio dire che vivo una situazione molto difficile, io mi chiamo Francesco Toma di Sannicola di Lecce io ad oggi giovedi 23 aprile non ho ricevuto ancora i famosi 600€ è non sono l'unico nel mio paese che anche piccolo 6000 abitanti, vorrei dirle di dire a quel coglione di conte (scusi la volgarità ma non trovo altri sinonimi) che promette 800€ ad aprile di darci prima i 600€ perchè non abbiamo più soldi. grazie e spero che faccia sua questa richesta.
Giovedì 23 aprile 2020 10:57:28
Per: Adriano Celentano
Ill. mo Signor Celentano, siamo 3 testimoni di Geova della città di Genova.
Abbiamo notato come Lei sia sensibile all’argomento Dio. In questi giorni particolarmente, molti si chiedono se Dio si interessi veramente degli esseri umani vista la pandemia che è in corso e che sta mietendo vittime in un luogo dopo l’altro.
La situazione in cui il mondo si trova non è dovuta al disinteresse da parte di Dio, il cui nome è Geova, ma è dovuto alla non buona amministrazione da parte degli esseri umani della propria vita e di quella degli altri. Vere sono le parole che troviamo nella Sacra Bibbia nel libro di Geremia al capitolo 10 al versetto 23: “So bene, o Geova, che l’uomo non è padrone della sua via. L’uomo che cammina non è padrone nemmeno di dirigere i suoi passi”.
C’è da chiedersi se dobbiamo considerarci in balìa di una cattiva gestione da parte dell’uomo che può portarci all’autodistruzione oppure la Bibbia indica una soluzione diversa. E’ interessante che il libro dei Salmi al capitolo 37 ai versetti 10 e 11 dica: “Ancora un po’ e i malvagi non ci saranno più; guarderai verso il luogo in cui erano, e non li troverai. Ma i mansueti erediteranno la terra e proveranno immensa gioia nell’abbondanza di pace”.
Questo significa che tra breve Dio interverrà negli affari del genere umano mettendo le cose a posto attraverso il Suo Regno che molti pronunciano nella preghiera del Padrenostro. Questo significherà l’eliminazione delle sofferenze, delle malattie, della malvagità e anche della morte. E anche per i nostri cari che sono morti c’è una speranza che è riportata nel Vangelo di Giovanni al capitolo 5 versetti 28 e 29 che dicono: “Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno: quelli che hanno fatto cose buone per una risurrezione di vita, mentre quelli che hanno praticato cose ignobili per una risurrezione di giudizio”.
Quindi abbiamo la possibilità di poter riabbracciare i nostri cari che sono morti e vivere con loro un’esistenza in salute e senza le ansietà odierne e senza quel grande nemico costituito dalla morte.
Per poter apprendere ulteriori informazioni al nostro messaggio La invitiamo a consultare il nostro sito www. jw. org dove potrà ricevere ulteriori risposte alle sue domande.
La salutiamo cordialmente
Leonardo Isolabella
Domenico La Forgia
Vincenzo Lo Coco
Da: Leonardo Isolabella
Giovedì 23 aprile 2020 10:55:24
Per: Diego Della Valle
Buongiorno,
volevo mandarle una richiesta di aiuto, ben consapevole della sua generosità, ma leggendo i messaggi qui sotto mi sono sentita un moscerino
e alla mia veneranda età di 75 anni non è consono, quindi, se permette, le lascio solo un saluto e un augurio di buona vita: la merita!
AnnaMaria
Da: Annamaria
Giovedì 23 aprile 2020 10:54:42
Per: Mario Giordano
Buongiorno, oggi sono esattamemte due mesi di sospensione delle visite dei minori collocati in comunità e casa-famiglia; parliamo di circa 10. 000 minori che incontravano i propri familiari in media un'ora a settimana! E questa negazione malgrado il 31 marzo il Viminale abbia chiarito, anche se non ve ne era bisogno, che gli incontri si possono tenere rispettando le norme che normalmente tutti nella vita dobbiamo adottare.
Per questo diritto negato i minori e i loro familiari debbono "ringraziare"; i Ministri per la famiglia e delle politiche sociali, il Garante nazionale per l'infanzia, i Garanti Regionali, anche se qualcuno si è mosso e i Tribunali per i minori.
Da: Andrea Cantarini
Giovedì 23 aprile 2020 10:49:47
Per: Mario Giordano
GRAZIE DOTT. VITTORIO FELTRI
Sono un Orgoglioso economista meridionale che da almeno 20 anni denuncia la truffa che dal 1860 a oggi sta subendo il grande popolo ex Regno Delle Due Sicilie.
A parte parole di circostanza l’orgoglio di rivendicare le nostri nobili radici culturali da Pitagora ad esempio a Crotone passando a Gioacchino da fiore, a Verga, Pirandello, Ettore Maiorana, Antonio Zichichi tralasciando tantissimi altri, per brevità di spazio sino al mio corregionale Corrado Alvaro, NON AVEVO mai ottenuto il rigurgito di orgoglio di appartenenza che Lei, con le sue parole messe assieme con un accento ostrogoto e voce rauca, è riuscito a provocare.
Tutti i miei amici da ROMA in giù, pare stiano prendendo coscienza della atavica problematica.
Ecco perché la esorto a continuare, si a continuare sulla scia del discorso biascicato l’altra sera nei salotti delle Tv che assiduamente frequenta.
Si quelle tv che mandano spot a ripetizione per affermare di fidarsi delle informazioni degli editori professionisti e “seri” come loro… che mai invitano gente non omologata al pensiero unico.
Certo, che se il Popolo Sovrano si sveglia e non li guarda più, mi chiedo come faranno, perdendo cospicui introiti pubblicitari, senza contare palesi conflitti di interesse mai risolti.
Per quanto attiene a giornali e giornalai che scrivono, altro discorso. Sarebbe bene che i finanziamenti pubblici, siano finalmente interrotti, le notizie e le informazioni partiggggggiane, facilmente classificabili come si usa dire FAKE, non sarebbero gradite ai lettori e la perdita costante di utenza ne determinerebbe la definitiva chiusura e oblio.
La stampa e l’informazione quella libera, che fa informazione e cultura, è sempre bene accetta, quella di parte e/o di regime ci ha stufato e per quando affetti da analfabetismo funzionale e descolarizzazione assoluta, c’è qualche spiraglio di insofferenza.
Certo un nuovo maestro Manzi, sarebbe auspicabile, e credo che anche Lei, ne potrebbe trovare giovamento, con il dovuto rispetto, ci mancherebbe.
Grazie dunque ancora mille grazie da un meridionale che ha trascorso la sua vita tra libri e fonti di cultura diretta fatta di personaggi, molti non più tra di noi, che avrebbero tanto riso, amabilmente disquisendo sulla sagra di corbellerie che si sentono in tv o che si leggono sui giornali.
Grazie, mille volte grazie e mi raccomando, continui con sempre più forza su questa scia!
PM
Da: Pietro Mazzuca
Giovedì 23 aprile 2020 10:47:03
Per: Matteo Salvini
Buongiorno Matteo! Grande tu e grande meloni unitevi e fateli neri quei quattro Pinocchi che stanno in parlamento dove nessuno ce li ha messi non ne sanno fare una buona! Ti prego intervieni forte e chiaro come sempre! E quella sui mafiosi e' l'ultima che volevamo sentire, ma hanno riaperto i manicomi forse? Un saluto e sempre con te. Grazie
Da: Mirella
Giovedì 23 aprile 2020 10:38:00
Per: Mario Giordano
Sono una mamma Bergamasca di tre bambini di 16, 12 e 8 anni, divorziata, con una partita iva forfettaria aperta ad agosto 2019 come ideazione campagne pubblicitarie.
Vi scrivo per dar voce a tutte quelle donne che non ricevono il mantenimento dagli ex mariti perché dicono di non avere soldi, giocando sul fatto che ora i tribunali sono chiusi, premetto che il padre dei miei figli è un impiegato comunale (stipendio fisso).
Io, essendo lavoratrice autonoma, ho fatto richiesta del bonus da 600€, ma ancora non ho ricevuto nulla. se dovessi fare richiesta del decreto liquidità, stando ai requisiti, dovrei percepire intorno agli 800€!!! Ho fatto richiesta per i buoni spesa del comune ma me l'hanno negato perché ho fatto richiesta del bonus partite Iva.
Ora mi dite un po' come faccio a campare e dov'è finita la giustizia?
Per favore non lasciate cadere la mia lettera. Con gratitudine
Mamma speranza
Da: Anna Laura
Giovedì 23 aprile 2020 10:31:04
Per: Paolo Del Debbio
Ennesima autocertificazione ed assoluta mancanza di chiarezza sulle riaperture dei negozi
Buongiorno Dr. Del Debbio, mi rivolgo a lei nella speranza ci aiuti, nel corso della sua trasmissione, a fare chiarezza sui provvedimenti governativi in fase di riapertura dei negozi. Comincio dall'autocertificazione: stamattina, mi sono accorta per puro caso, collegandomi ad internet, che appena 3 giorni fa, e addirittura 22 minuti fa, circolava la... ho perso il conto, mi perdoni, autocertificazione con cui motivare i propri spostamenti. Questo, non lo trovo corretto. Sembra proprio che il governo lo faccia apposta a partorire, probabilmente di notte, autocertificazioni su autocertificazioni con cui aggiunge, toglie, lima qua, lima là, note e noticine relative ai nostri limitatissimi spostamenti. Secondo chi ha queste geniali intuizioni, i cittadini, ogni mattina, dovrebbero stamparne una per ogni singolo caso: sono uscita per gettare la spazzatura nei cassonetti, percorso; dal portone di casa e viceversa; sono uscita per andare a comperare il pane, percorso. dal portone di casa alla strada alle mie spalle; sono uscita per andare dal salumiere, percorso: dal portone di casa alla strada parallela alla mia, e via dicendo. I supermercati, infatti, possono essere più o meno distanti e comunque non a buon mercato per le mie tasche, e così ripiego su esercizi più piccoli che mi forniscono le stesse cose a miglior prezzo. Ma ciò che più mi ha spinta a pensare che stiamo davvero navigando nell'assoluta idiozia, nell'assoluta mancanza di organizzazione e di qualsiasi, seppure ovvia previsione circa gli spostamenti consentiti a noi cittadini, è stata la riapertura delle librerie. Bene, mi sono detta, io adoro leggere, e anche se dovrò fare ulteriore fila come al supermercato, ciò mi consentirà un'evasione dalla monotonia, dall'inerzia, dalla depressione e dall'aberrazione mentale in cui siamo tutti sprofondati dopo quasi due mesi che siamo chiusi in casa. Ad orientarmi, ci ha pensato il solito Google, ed eccola qua,
la trappola, la fregatura dietro l'angolo: SI PUO' ANDARE IN LIBRERIA, MA SOLO PER COMPROVATE ED ASSOLUTE NECESSTA'. Resto interdetta. se escludiamo per divago, cosa resta? quali sarebbero le urgenti necessità che mi consentirebbero di andare in libreria per comprarmi magare un libro giallo e non pensare al coronavirus? Ecco qui, la norma chiarificatrice sui motivi d'impellente necessità c'è: SI VA IN LIBRERIA SOLO PER ACQUISTARE I LIBRI DI SCUOLA DEI BAMBINI. Norma identica a quella dei vestitini, sempre per bambini, vale a dire: norma che serve... A CHI??? SE LE SCUOLE SONO CHIUSE, E SONO STATE CHIUSE ADDIRITTURA AD ANNO SCOLASTCO GIA' INIZIATO, a chi servono i libri di scuola??? E i vestitini? Qualcuno ha chiarito che i vestitini sono necessari, sissignori, perché i bimbi crescono, anche se i pargoletti sono chiusi in casa insieme ai genitori, né, essendo state sospese le cerimonie religiose come battesimo, cresima e prima comunione, occorre acquistare abitini per la festa. E comunque, a provare i vestitini non ci devono andare i genitori, bensì almeno un genitore con bimbo al seguito, altrimenti come lo prova, il vestitino? E far uscire i bimbi di casa con la pandemia, mi sembra un'assoluta idiozia, se avessi un figlio gli direi: "figlio mio, per quest'anno tieni il vestitino che hai e le scarpette che hai, e per l'anno prossimo o gli anni prossimi, Dio provvede, magari c' è il vaccino e siamo tutti protetti e contenti, e tu inviterai i tuoi amichetti a giocare.. Io, da piccola, giocavo DENTRO CASA, i miei genitori, con tutto che non avevamo i pericoli di oggi, non hanno mai acconsentito a farmi giocare per la strada. Tiro un sospiro di sollievo per essermi imbattuta, per puro caso, in questa norma, che mi fa risparmiare non tanto i soldi dei libri che mi accingevo ad acquistare, quanto almeno 200 euro di multa se la municipale mi avesse vista entrare nell'accogliente atrio di Feltrinelli. Mi dispiace, casomai, per la gentile operatrice della nominata libreria che ieri mi aveva cortesemente risposto al telefono confermando che i libri che cercavo erano disponibili presso il negozio e che loro, cortesemente, rimanevano a mia disposizione.. Sono dispiaciuta per questi lavoratori, aprono, ma a che scopo tenere i negozi aperti se poi la gente non ci può andare, o può magari andare al ristorante solo per comprovati motivi di necessità? Lei, che ne dice, Dr. Del Debbio? Grazie
Da: Roberta
Bruno Vespa
Giornalista italiano
Da: Claudia