Ultimi commenti alle biografie - pagina 2876

Giovedì 23 aprile 2020 07:13:10 Per: Mario Giordano

Buongiorno. Sono le ore 7, 02 di un bruttissimo giovedì 23 Aprile 2020, in piena reclusione.
Sono una mamma, sono una persona che fa più lavoro di cuoi per metà dipendente e metà imprenditoriale... Ma non basta per essere Liberi.
Non dormo più, ci stanno togliendo l'aria la libertà fisica e di parola, oltre al problema economico siamo finiti.
Io ed altre Donne ci siamo unite Imprenditrici, Dipendenti, mamme, Nonne, per dire BASTA a questa dittatura.
Cerchiamo su un gruppo wup di sostenerci di condividere storie ma la disperazione sale ogni giorno.
Le abbiamo tentate tutte, prestito 25. 000 una Bufala, 600 euro idem, incentivi.. Tutto troppo difficile... Ora vorrei una voce la prego di contatti so riceverà tantissime mail, ma io rappresento le Donne in questo momento, schiacciate dai pensieri, dalla scuola, dalla famiglia molte stanno mollando altre hanno violenze in casa... Mi aiuti a dire BASTA mi aiuti la prego a farci riprendere il nostro paese e poter dire ai nostri figli che c'è sempre un futuro che vale la pena studiare, lottare, e avere dei principi... No non dormo... Più li guardo dormire e piango dipsrata perché non so che fare, il giorno dopo... Non ho mai mollato ho avuto un tumore, ho lasciato un marito dalle abitudine scorrette, faccio due lavori, assisto donne, ma non basta loro mi stanno e ci stanno UCCIDENDO... Mi dia modo e ci dia modo la prego di farci sentire... Io sono semplicemente Alexia ho 47 anni sono mamma di due bimbi e sono Italiana... Voglio solo vivere onestamente. Le lascio il mio recapito 327 -------. GRAZIE e buona Gionata.

Da: Alexia D'Ambrogio

Giovedì 23 aprile 2020 06:48:33 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno, ma riaprire il 4 maggio non è troppo presto? Non sarebbe meglio attendere qualche altro mese? In Cina hanno atteso due mesi prima di poter uscire. Ci sono pochi contagi? Grazie anticipatamente e buona giornata

Da: Carmen

Giovedì 23 aprile 2020 06:48:23 Per: Gianni Morandi

Caro Morandi, non capisco perche' appaia sui social ogni giorno per raccontare momenti della sua vita. Ma qual' e' lo scopo di questa forma di esibizionismo senza senso? ha paura che il pubblico la dimentichi? Saluti

Da: Fortunato Molinaroli

Giovedì 23 aprile 2020 06:36:49 Per: Vittorio Feltri

PER VITTORIO FELTRI CHE STA DANDO I NUMERI
e generalizza disprezzando apertamente i meridionali, cosa che non è degna di commento. Per rifrescare la memoria di questo canuto signore ricordo, a titolo di esempio e limitandomi alla sola Campaina, qualche personaggio che non solo ha illustrato questa terra « di soli ladri, fannulloni e parcheggiatori abusivi », ma l’Italia intera.
Boccaccio, Giordano Bruno, Giambattista Vico, Caravaggio, Ferdinando I e II di Borbone, Carlo D’angio’, Carlo di Borbone. E poi Masaniello, Giambattista Basile (imitato da Perrault e dai Fratelli Grimm), Caruso, Cimarosa, Lucio Dalla, De Crescenzo, Sophia Loren, Mastroianni, Toto’, i De Filippo, Troisi, De Sica, Bud Spencer, N. Taranto, Scarpetta… E ancora Mercalli, Nitti, Pasolini, Fontana (astronomo), F. Mastriani (scrittore), Pontano e Sannazzaro (umanisti), NICOLA ROMEO (fondatore dell’Alfa Romeo), Oreste Rossotto (fondatore di Edenlandia), Maria Teresa De Filippis, PRIMA DONNA PILOTA DI fORMULA 1… POTREI CONTINUARE… ma non voglio annoiare.
Ricondo ancora che nel XIII secolo mentre la Sicilia era faro e culla di eleganza, arte e civiltà, la Lombardia (ducato di Milano) viveva un periodo di oscurantismo sotto la dominazione spagnoa e l’intero Nord era in lotta per la supremazia delle varie Signorie sulla nobiltà tradizionale.
VITTORIO, PRIMA di pronunziare la parola MERIDIONALI « igienizza » la tua bocca per non infettarli peggio del Coronavirus.

Da: Anna

Giovedì 23 aprile 2020 05:55:38 Per: Vittorio Feltri

Se i miei ricordi sono esatti, i bergamaschi hanno origine dai reduci della x legio fretensis, reclutata fra i residenti della sponda siciliana e calabrese dello stretto di Messina (province di Messina e Reggio Calabria). Saluti e non esageriamo.

Da: Vincenzo Arilotta

Giovedì 23 aprile 2020 04:25:43 Per: Giuseppe Conte

Salve carro presidente sto cercando di mandarli questo messaggio spero che lui lo legga sonno una mamma con due bambini e vivo qua a Catania da quasi 6, 7 anni ho lavorato però mai in regola in nerro per che non hanno voluto mettermi in regola mi diceva sempre da oggi a domani però bugie. In questa lettera voglio chiedere allo stato italiano di aiutarmi in qualche modo io sono sensa lavoro una cassa in affitto le bollette da pagare non ho nessuno chi mi aiuta per pagarli io non ho documenti italiani solo un documento rumeno e un codice fiscale ho fatto la domandina per i buoni spessa però e stata rifiutata per che non ho residenza sono andata al comune per richiederla pero e chiuso i miei figli sono qua a scuola a catania seconda elementare e terza elementare vi prego mi potete dare un aiuto la proprietaria vole i soldi al affitto io se non lavoro per che per ora e tutto chiuso lei uguale li vole se no devo uscire fuori di cassa con i bambini e non ho dove andare a vivere per strada finna oggi mi da da mangiare una vicina di cassa a me i bambini però non posso disturbare sempre vi prego sto cercando che qualquno mi capisce in che situazione sono due figli una madre sola sensa nulla aiuto come posso andare avanti viviamo con la speranza che Dio mi manda qualquno a aiutarmi a pregare per mangiare e dove posso vivere fra un mese devo lasciare la cassa dove andrò non e facile in questo periodo per trovarmi un lavoro vi prego mi potresti aiutare con qualcosa rimango per strada con i miei figli vi prego un aiuto

Da: Gherman Mihaela Oana

Giovedì 23 aprile 2020 03:56:34 Per: Bruno Vespa

AMORE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Sapete la cosa strana qual'e' ?
Mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi a 24 anni rinchiuso in casa con una pandemia in atto.
Se prima la quotidianità era la sveglia delle 4 e 30 di mattino per andare a lavoro, ora la mia routine è scandita dal bollettino medico delle 18.
Oramai i giorni passano e con sé però non passano le paure e le fragilità che questo virus sta trascinando dietro se oltre all'enorme striscia di morti che ha scatenato in tutto il mondo.
Viviamo nel 2020, epoca nella quale ogni angolo della casa è contrassegnato dalla tecnologia: tablet, smartphone, computer.
Grazie a questi riusciamo a mantenere il contatto con le persone a cui vogliamo bene, che amiamo.
Ora, tanti però si ritrovano nella mia stessa situazione, ovvero l'amore l'hanno trovato fuori dalla propria regione e mai come in queste ore ci ritroviamo ad aver paura che queste nuove misure non prevedano nulla per questi casi.
Oramai le bozze dei decreti trapelano prima di ogni conferenza stampa del nostro premier Conte e in quest'ultima sembrerebbe vietare solo gli spostamenti tra le regioni, ma non all' interno d'esse.
La mia domanda però sorge spontanea, che differenza c'è tra spostarmi all'interno della mia regione o all'esterno sempre della medesima?
Il rischio contagio è minore?
Per quanto ancora dovremo fare a meno di rivedere l'altra nostra dolce metà?
I nostri nonni ai tempi di guerra hanno sacrificato per lungo tempo i loro amori, ma nessun amore veniva contrassegnato come amore di serie A o amore di serie B, ma così facendo, nella nostra situazione, questo accadrebbe.
Nulla in confronto all'enorme sforzo
di chi sta lottando tra la vita e la morte,
di chi tutti i giorni cerca di salvare vite rischiando la propria.
Però in previsione dell'allentamento delle misure di restrizione tutto dovrebbe essere preso in causa.
Firmato, un semplice cittadino innamorato.

Da: Michael Minozzi

Giovedì 23 aprile 2020 02:23:34 Per: Giorgia Meloni

Ma vogliamo informare questi figli dei cosiddetti un tempo "trinariciuti" che la canzone Bella ciao ciao ciao non l'abbiamo mai sentita cantare dai partigiani (purtroppo allora noi c'eravamo già!) ma è un riadattamento di 15 anni dopo di una canzone che è anche bella. Viene solo inventato che era la canzone dei partigiani per il Parco Buoi Trinariciuti, che naturalmente prende e beve tutto ciò che bere deve. Potremmo anche dire, cambiando le parole (anch'esse riformulate a guerra finita) che la cantassero i partigiani russi. Ma forse, ormai quell'altro Parco Buoi non c'è più.

Da: Pier

Giovedì 23 aprile 2020 02:23:06 Per: Matteo Salvini

Nero, lo hanno fatto nero, ieri al senato I durissimi interventi del senatore Bagnai e di Giorgia Meloni su Giuseppi ! Strepitosi davvero ed era ora! ! Ho applaudito nel sentire finalmente le incoerenze, le falsità, le cose taciute dall"esperimento mal riuscito (Conte) come lo ha definito Bagnai, ma ancora più felice sono stata quando Matteo la sera in tv ha detto che ora non é più il caso di tacere, che troppo tempo sei stato in silenzio. Benissimo e allora adesso deve venir fuori tutto. Conte sapeva, non ha fatto nulla per fronteggiare l"emergenza sanitaria. Mi chiedo perché non abbia almeno avvisato tutte le aziende sanitarie. Cosa hanno in comune I 147 medici deceduti con gli anziani deceduti nelle RSA? Ma se lo é chiesto qualcuno? Molto semplicemente e purtroppo fatalmente non avere I dispositivi di sicurezza per I medici negli ospedali e per gli operatori sociali nelle RSA ha provocato contagi e morte. Fanno inchieste, quando il primo inquisito dovrebbe essere proprio lui l"esperimento mal riuscito... se invece
di pensare ad approvvigionare palazzo Chigi di materiale sanitario per il suo ciuffo e per I suoi lecca... lo. avesse fatto per le aziende ospedaliere e RSA sono certa che non avremmo avuto 25'ooo morti. Per il tipo di assistenza svolta in quelle strutture, oggi nell"occhio del ciclone, I protocolli di sicurezza sono fondamentali perché attuati per persone fragili e bisognose di uno strettissimo e ravvicinato rapporto tra paziente e sanitario. Speranza a metà gennaio sapeva del rischio pandemico e cosa faceva ? dormiva forse? C"é del dolo in questo! ! Famiglie di medici deceduti fatevi sentire! Consapevolmente hanno lasciato da soli I vostri cari. Sanno di aver sbagliato e hanno spostato l"attenzione su degli eventuali ricoverati covid spostati incautamente nelle RSA... forse qualche struttura avrà agito con leggerezza ma il problema di fondo, secondo me, é stato non aver programmato e bene I protocolli pur avendo avuto quasi un mese a disposizione prima che si certificasse il primo caso a Codogno. Matteo torno a ripetere, non so quando e non so come ma queste responsabilità devono essere chiarite e chi ha sbagliato e non ho dubbi chi sia, deve rassegnare le dimissioni. É umiliante e frustrante per chi pensa come me vedere l"esperimento mal riuscito ancora lì a fare il premier. Un esperimento riuscito malissimo. Conto su di te, Matteo, mi va bene anche Paperino al suo posto.

Da: Maria Savelloni

Giovedì 23 aprile 2020 02:14:22 Per: Bruno Vespa

Buonasera Dott. Vespa, sono un avvocato, premetto che sono un suo grande ammiratore, tanto da avere una foto con lei fatta qualche anno fa. Ci siamo incontrati nel ristorante sotto casa sua in p. zza di Spagna. Ebbene, nella trasmissione di Porta a Porta andata in onda ieri sera mercoledì 22. 04. 2020, ore 23, 40, era ospite, oltre a Berlusconi, il Direttore dell'Azienda ospedaliera di Padova, il quale mentre stava spiegando l'uso delle tre mascherine è stato interrotto, bruscamente, mentre stava iniziando a spiegare l'uso della mascherina FFP3, con una battuta spiritosa, che sebbene pertinente, non ha consentito al sanitario di completare la spiegazione. Ritengo che tale comportamento sia imperdonabile per un professionista come Lei. La mia attenzione, come quella di migliaia di telespettatori era concentrata a seguire le spiegazioni sull'utilizzo delle mascherine. La circostanza ha lasciato basiti me e la mia famiglia. Com'è possibile che un professionista come Lei, impedisca di completare al medico un discorso importantissimo, la cui domanda era stata preannunciata nell'introduzione della trasmissione. Tra l'altro Lei aveva le 3 mascherine in bella mostra. Perchè impedire al medico il completamento della spiegazione? Dopo la sua battuta spiritosa il discorso poteva essere ripreso, bastavano meno di 30 secondi per spiegare il tutto. Siamo rimasti delusi ed amareggiati, poiché un professionista come Lei non può permettersi tali gaffe. Le sarei grato se volesse rispondermi sinceramente. Grazie

Da: Valentino