Ultimi commenti alle biografie - pagina 2880
Venerdì 24 aprile 2020 12:41:40
Per: Mario Tozzi
Continuazione del precedente post.
Credo che oggi una nuova forma di propulsione non possa essere scoperta o riconosciuta come tale.
La certezza deriva dalla seguente considerazione.
Se Newton fosse vissuto ai tempi di Tolomeo, non credo che la proverbiale mela avrebbe potuto innescare pensieri sulla gravità. Anche se lo avesse fatto, Newton non sarebbe stato preso sul serio, sarebbe stato ridicollizzato, impedendo cosi una scoperta che ha aperto nuovi orizzonti. Orizzonti che,
come già detto, devono essere ampliati.
Credere che il processo biologico e la teoria dell'evoluzione siano la stessa cosa è l'equivalente che il pianeta, su cui viviamo, sia fermo al centro dell'Universo.
Pertanto la scoperta di un nuovo tipo di energia o il suo riconiscimento, sarebbe preclusa.
Si dice che interessi economici abbiano un ruolo nell'occultare nuove scoperte. Sono anche considerati alla radice delle nostre infinite crisi economiche con conseguenti licenziamenti e chiusura di succursali,
per non parlare del continuo su e giù della Borsa.
Quando si parla di fattori economici credo che il concetto di evoluzione giochi un ruolo determinante
sulle nostre percezioni e conseguente comportamento. Vediamo come e perchè. Come creatore di un'azienda vorrei che la mia ('creatura') sopravvivese e prosperasse. Pertanto metterei in pratica, automaticamente cioè senza pensarci i principi su cui io, fondatore dell'azienda, credo si basi la vita.
Come fondatore di un istituto di credito applicherei gli stessi principi per gli stessi motivi ma, con un occhio più verso il futuro rispetto al presente.
Infine, credo che ognuno di noi applicherebbe gli stessi principi, semplicemente perchè siamo vivi e vorremmo che le nostre vite prosperassero, cosi come è giusto che sia.
I principi sono quelli racchiusi nella teoria dell0evoluzione che vede i cambiamenti che l'individuo incontra, con il passare del tempo, come fondamentali per lo sviluppo futuro e la prosperità dell'individuo e quella della vita stessa. I cambiamenti negativi seccheranno quel particolare ramo della vita, con la inevitabile fine di qualsiasi fioritura. In poche parole, il ramo cadrà perche si è seccato.
I cambiamenti positivi porteranno alla proliferazione della vita producendo altri fiori e rami.
Nessun cambiamento significherebbe che quel particolare ramo rimarrebbe un ramo ma non sarebbe in grado di produrre nulla poichè non ha subito alcun cambiamento. (Sembra che nessuno abbia detto questo allo squalo e agli altri organismi altrettanto antichi che non hanno subito cambiamenti con il passare dei millenni, tuttavia vengono considerati 'macchine perfette'.
Tutto questo verso un futuro non ben specificato ma con un garantito risultato: cambiamenti positivi (+) ora = futura proliferazione della, vita - Quelli negativi (-) ora = la sua estinzione. Nessuna modifica= le cose languiranno.
Questo è la sintesi di quello che mi viene in mente quando si parla di 'evoluzione'.
Di conseguenza i segni più e meno acquistano un'altra dimensione. Oltre ad essere indicaticatori di
quantità e confronto, diventano sinonimi di vita (il più) e di estinzione (il meno- il negativo).
La Giraffa, per esempio, viene considerata un'evoluzione' positiva del suo simile che si estinto perchè il suo collo non è cresciuto sempre di più (Lamark, non Darwin) e cosi via.
Da: Roberto Donatelli
Venerdì 24 aprile 2020 12:06:56
Per: Massimo Gramellini
Ciao Gramellini, non compro il Corrirere, ma leggo su facebook "Il Caffè di Gramellini, " sei sempre molto ironico e mi piacciono i tuoi testi, anche se a volte sei un po' troppo saputello,
Ho 71 anni appena compiuti, mi sento molto attiva e dinamica, me ne sto in casa senza troppe lamentele, mi adatto alle situazioni e accetto le regole. Vivo in un paese piccolo e i negozianti mi portano tutto a casa, mi sento fortunata perchè sto bene e ho la compagnia di mio marito. I miei figli mi hanno proibito tassativamente di uscire e io li ascolto. Spero solo che questo gruppo numerosissimo di esperti ci procurino giuste sicurezze per tornare alla normalità. Buon lavoro e ti seguirò sabato sera alla TV..
Ciao da Mariella Meroni
Da: Mariella
Venerdì 24 aprile 2020 10:58:40
Per: Albano Carrisi
Caro al bano, ti seguo da tanti anni, ed ho la tua stessa eta'. vorrei chiederti di esaudire un mio desiderio.
scrivo brani di canzoni da tanti anni per passione e vorrei sottoporli a un tuo giudizio. ti faccio presente che il fine non e'per soldi ma solo ed esclusivamente per una soddisfare un desiderio. grazie per l'attenzione un saluto roberto.
roberto basile, via 24 maggio formia (lt)
tel. 331 -------
Da: Roberto Basile
Venerdì 24 aprile 2020 10:58:22
Per: Giorgia Meloni
On buongiorno, la Francia ha deciso che le imprese, industrie con la sede fiscale nei paradisi fiscali tipi l'Olanda non avranno aiuti dallo stato.
Giustissimo, li chiedessero agli stati dive pagano le tasse cioè paradisi fiscali.
Lo proponga anche Lei.
Cordiali saluti.
Giuseppe
Da: Giuseppe
Venerdì 24 aprile 2020 10:51:15
Per: Alexia
Pitelli 24/04/2020
Buongiorno Alexia le invio questo messaggio dato che anche lei è nata a LA SPEZIA
Sono Antonella una volontaria di una Pubblica Assistenza di Pitelli ossia una associazione di soccorso e assistenza alla popolazione, in cui vivo nel borgo più grande di La Spezia con 1300 abitanti.
La Pubblica Assistenza di Pitelli nel comune di La Spezia è nata nel mese di luglio 1897 un Ente che oggi ha 123 anni. Questo Ente svolge quotidianamente 365 giorni l’anno attività di emergenza a copertura sul territorio di La spezia ed altro con autoambulanze, effettuando 8300 servizi l’anno con volontari e dipendenti, preparati con corsi aggiornati di formazione sanitaria tutto ciò basato sulla Grande Volontà di Dare. Dare parte del proprio tempo libero dedicato al servizio del prossimo.
Tengo a precisare: siamo una Pubblica Assistenza NON una Croce Rossa c’è differenza fra le due per il motivo che noi P. A., non abbiamo nessuna sovvenzione da parte dello stato italiano, la Pubblica Assistenza, agli extra comunitari presta soccorso in ugual modo come per i cittadini italiani (premetto con tutti i rischi e pericoli a cui siamo esposti…) veniamo rimborsati da A. S. L. Spezzina € 25, 00 la chiamata e cent. 0. 84 a km. Per le emergenze /€ 14. 50 e Cent 0. 84 per i trasporti sanitari
Siamo noi che acquistiamo i dispositivi di protezione mascherine, guanti, tute, occhiali, igienizzanti, divise (350, 00 cad una), scarpe antinfortunistiche, ci paghiamo il carburante, estintori, mezzi come ambulanze o automediche, assicurazioni ecc…
Tutto questo senza i volontari non sarebbe possibile fare ciò che facciamo. Siamo NOI che a tutte le ore rispondiamo presente!!!
-alle chiamate di soccorso provenienti dalla c/o 118 di La Spezia
-alla guida delle ambulanze
-alla guida di automedica
-alle persone che necessitano di trasporto in strutture sanitarie
-al centralino
Le scrivo perché oggi in tempo di emergenza da covid-19, mentre tutti stanno a casa noi vestiti come corazzieri che neppure ci riconosciamo fra di noi, continuiamo la nostra dedizione a ciò che abbiamo promesso alla popolazione.
Noi spezzini sappiamo bene come si rema tutti dalla solita parte se vogliamo andare avanti, ma! Qualcuno rema contro. Il nostro avversario nemico è la burocrazia italiana i nostri politici: essendo un Ente P. A. non C. R. I., non abbiamo tutti i sostentamenti che ci necessitano, le banche non ci sostengono perché abbiamo una centrale rischi in negativo questo dovuto ai tassi alti che ci chiedono le banche, al ritardo dei nostri pagamenti da parte di A. S. L., si sono licenziati dei dipendenti che avevamo assunto proprio per ingrandire l’Ente così che assieme ai volontari garantivamo più servizi.
Abbiamo chiesto sostegno al nostro comune ma nulla di concreto visto che non siamo l’unica associazione sul territorio; ”se aiutiamo voi dovremmo aiutare tutte le associazioni”ovviamente lo ritengo giusto! ma, nello stesso modo.
Per avere liquidità abbiamo aperto un conto castelletto dove anticipiamo le nostre note di debito ricevendo subito l’80% con tassi altissimi spread applicato 8, 002000, senza contare che quando scadono la banca effettua un giroconto di addebito sul conto ordinario con aggiunta di interessi ecc..
Abbiamo chiesto alle Banche un mutuo (€ 200, 000, 00), per sistemare la nostra posizione economica, ma ci chiedono garanzie: gli proponiamo di ipotecare il palazzo di proprietà della Pubblica Assistenza di Pitelli ma, ci rispondono “no! avete la centrale rischi in negativo”.
Per far fronte alle spese che ha la nostra associazione ci siamo autofinanziati, ma capisce bene che facciamo fatica … non è semplice e quasi impossibile, visto che non siamo volontari milionari.
Così che ci vediamo costretti a chiudere un Ente che ha 123 anni.
Chiedo se può aiutarci in qualche modo a sostenere il nostro ente noi siamo disponibili anche ad accedere ad un mutuo pagandocelo.
La ringrazio Direttore quando leggerà questo messaggio, almeno qualcuno avrà speso un po’ del suo tempo per la mia Associazione.
Saluti
una volontaria che non vuol chiudere la sua
P. A.
Da: Antonella Bonatti
Venerdì 24 aprile 2020 10:43:43
Per: Dario Vergassola
Pitelli 24/04/2020
Buongiorno Dario le invio questo messaggio dato che come me è nato a LA SPEZIA
Sono Antonella una volontaria di una Pubblica Assistenza di Pitelli ossia una associazione di soccorso e assistenza alla popolazione, in cui vivo nel borgo più grande di La Spezia con 1300 abitanti.
La Pubblica Assistenza di Pitelli nel comune di La Spezia è nata nel mese di luglio 1897 un Ente che oggi ha 123 anni. Questo Ente svolge quotidianamente 365 giorni l'anno attività di emergenza a copertura sul territorio di La spezia ed altro con autoambulanze, effettuando 8300 servizi l’anno con volontari e dipendenti, preparati con corsi aggiornati di formazione sanitaria tutto ciò basato sulla Grande Volontà di Dare. Dare parte del proprio tempo libero dedicato al servizio del prossimo.
Tengo a precisare: siamo una Pubblica Assistenza NON una Croce Rossa c’è differenza fra le due per il motivo che noi P. A., non abbiamo nessuna sovvenzione da parte dello stato italiano, la Pubblica Assistenza, agli extra comunitari presta soccorso in ugual modo come per i cittadini italiani (premetto con tutti i rischi e pericoli a cui siamo esposti…) veniamo rimborsati da A. S. L. Spezzina € 25, 00 la chiamata e cent. 0. 84 a km. Per le emergenze /€ 14. 50 e Cent 0. 84 per i trasporti sanitari
Siamo noi che acquistiamo i dispositivi di protezione mascherine, guanti, tute, occhiali, igienizzanti, divise (350, 00 cad una), scarpe antinfortunistiche, ci paghiamo il carburante, estintori, mezzi come ambulanze o automediche, assicurazioni ecc…
Tutto questo senza i volontari non sarebbe possibile fare ciò che facciamo. Siamo NOI che a tutte le ore rispondiamo presente!!!
-alle chiamate di soccorso provenienti dalla c/o 118 di La Spezia
-alla guida delle ambulanze
-alla guida di automedica
-alle persone che necessitano di trasporto in strutture sanitarie
-al centralino
Le scrivo perché oggi in tempo di emergenza da covid-19, mentre tutti stanno a casa noi vestiti come corazzieri che neppure ci riconosciamo fra di noi, continuiamo la nostra dedizione a ciò che abbiamo promesso alla popolazione.
Noi spezzini sappiamo bene come si rema tutti dalla solita parte se vogliamo andare avanti, ma! Qualcuno rema contro. Il nostro avversario nemico è la burocrazia italiana i nostri politici: essendo un Ente P. A. non C. R. I., non abbiamo tutti i sostentamenti che ci necessitano, le banche non ci sostengono perché abbiamo una centrale rischi in negativo questo dovuto ai tassi alti che ci chiedono le banche, al ritardo dei nostri pagamenti da parte di A. S. L., si sono licenziati dei dipendenti che avevamo assunto proprio per ingrandire l’Ente così che assieme ai volontari garantivamo più servizi.
Abbiamo chiesto sostegno al nostro comune ma nulla di concreto visto che non siamo l’unica associazione sul territorio; ”se aiutiamo voi dovremmo aiutare tutte le associazioni”ovviamente lo ritengo giusto! ma, nello stesso modo.
Per avere liquidità abbiamo aperto un conto castelletto dove anticipiamo le nostre note di debito ricevendo subito l’80% con tassi altissimi spread applicato 8, 002000, senza contare che quando scadono la banca effettua un giroconto di addebito sul conto ordinario con aggiunta di interessi ecc..
Abbiamo chiesto alle Banche un mutuo (€ 200, 000, 00), per sistemare la nostra posizione economica, ma ci chiedono garanzie: gli proponiamo di ipotecare il palazzo di proprietà della Pubblica Assistenza di Pitelli ma, ci rispondono “no! avete la centrale rischi in negativo”.
Per far fronte alle spese che ha la nostra associazione ci siamo autofinanziati, ma capisce bene che facciamo fatica … non è semplice e quasi impossibile, visto che non siamo volontari milionari.
Così che ci vediamo costretti a chiudere un Ente che ha 123 anni.
Chiedo se può aiutarci in qualche modo a sostenere il nostro ente noi siamo disponibili anche ad accedere ad un mutuo pagandocelo.
La ringrazio quando leggerà questo messaggio, almeno qualcuno avrà speso un po’ del suo tempo per la mia Associazione.
Saluti
una volontaria che non vuol chiudere la sua
P. A.
Da: Antonella Bonatti
Venerdì 24 aprile 2020 10:36:18
Per: Myrta Merlino
Gent. ma Myrta buongiorno,
qui la situazione sta degenerando, nel senso che ancora oggi i politici non hanno ancora capito che non è più tempo di polemiche ne di propagande elettorali. Mi riferisco in particolar modo ai Meloni e Salvini e relativi accoliti e a qualcuno del movimento 5s e pd. ed includo anche qualche giornalista uno su tutti il sig. Feltri. Non si rendono ancora conto che questo loro modo di fare può e forse gia sta creando problemi di tipo sociale. La finiscano una volta per tutte. Ma mi rendo conto che il livello culturale dei politici di oggi è quello che è: molto di più di basso. Molto ma molto lontani sono i tempi in cui gli uomini politici sia di destra che di sinistra che di centro oltre alle loro, condivisibili o meno, idee politiche, avevano cultura e consapevolezza. Berlinguer, Moro, Andreotti, Cossiga, Almirante etc. etc. Mi rendo conto che è triste avere nostalgia di quella politica quindi pensa a come siamo ridotti.
Per finire, ancora non abbiamo sentito alcuna proposta da parte di nessuno dei parlamentari di riduzione dei loro compensi. Ed è "strano" che nemmeno i 5s lo abbiano proposto. Sarebbe il caso che qualcuno che cura i programmi televisivi di qualsiasi emittente glielo proponga o forse in questo caso è meglio stare zitti? Ai posteri l'ardua sentenza.
Grazie
Enzo
Da: Enzo
Venerdì 24 aprile 2020 10:29:56
Per: Gianluigi Paragone
Buon giorno Dott. Paragone,
mi chiamo Pepe Rigamonti sono un maestro di tennis e mi occupo oltre della pura didattica, anche di Tennis Management e corsi di formazione professionale. Ieri 23 aprile ho seguito con attenzione la trasmissione del Dott. Del Debbio e, se avessi avuto il "teletrasporto", mi sarei fatto catapultare nel suo studio quando si è parlato dei contributi per gli autonomi dei 600 euro e dei finanziamenti alle imprese.
Ho contatti periodici con centinaia di maestri di tennis e Associazioni Sportive che, in questo momento, si affidano a me per avere notizie e risposte in merito alla situazione contributi e finanziamenti.
1 - Contributo ai collaboratori sportivi
L' 80% di coloro che lavorano nelle Associazioni o Società sportive hanno compensi derivati da contratti di collaborazione, ovvero quelli in esenzione fiscale sotto la soglia dei 10000 euro e con applicazione della ritenuta di acconto per la parte eccedente tale soglia. Solo il 15 % sono partite IVA e il rimanente sono quelli che lavorano con prestazioni occasionali.
Detto questo, ad oggi "nessuno" di coloro che hanno i contratti di collaborazione e ribadisco "nessuno", malgrado aver inviato le domande tramite Sport e Salute già dal 7 aprile, ha ricevuto nulla. Il termine ultimo di presentazione è il 30 aprile, ma di "presentazione", non di "erogazione". Nessun politico ha detto che solo dopo questo termine sarebbe stato erogato il contributo. Sento politici ed anche giornalisti che parlano di contributo agli autonomi, come se esistessero solo le partite IVA, ma nessuno che parla della nostra posizione (non solo nel settore tennis), e non siamo pochi... Le partite IVA hanno ricevuto in buona parte il contributo, noi NO.
Altra situazione bizzarra: il DL del 20 marzo prevedeva l'erogazione del contributo a tutti i collaboratori sportivi... misteriosamente poi il Ministro dello Sport cominicava il 3 aprile con un video "a sorpresa" dicendo in modo molto ambiguo che il contributo da erogare andava in linea prioritaria a chi aveva un reddito dichiarato nel 2019 sotto i 10000 euro, senza specificare però se coloro che superavano questo reddito potevano accedere al contributo. Confusione totale... chi dichirava 9999 euro aveva il contributo mentre chi dichiarava 10001 euro no. Poi si viene a sapere, sempre in modo molto interpretativo e anche in questo caso confusionale, che tutti dovevano presentare la richiesta anche quelli "non prioritari". Quindi ci si chiede ; come, quando e a chi verrà erogato il contributo ?. .. è possibile, per una volta, avere certezze e non ??? e poi,. .. verranno erogati anche a noi collaboratori sportivi per il mese di aprile e maggio ? Per le partite IVA sembra di sì, ma per noi ?. .. sempre silenzio, abbandonati nei meandri della inadeguata comunicazione.
A quanto sembra noi nello sport non esistiamo, esiste solo il CALCIO. Comprendo l'importanza economica che rappresenta, ma per arrivare a livelli di "eccellenza" in tutti gli sport esistono i "gregari", quelli che lavorano in silenzio e danno modo alle "eccellenze" di esistere... NOI.
2 - Aiuti alle ASD e SSD sportive
Mi sono attivato per richiedere un finanaziamento alla banca per una Associazione Sportiva al fine di poter sosotenere le spese di riattivazione degli impianti sportivi, acquisto della terra rossa per rifacimento campi da tennis esterni, rifacimento dei campi, ecc.
In data 16 aprile la banca ci ha inviato la modulistica. Abbiamo compilato il modulo all. 4, allegando documenti di vario genere, da quelli personali a quelli Associativi (che tra l'altro già avevano perchè il rapporto bancario tra ASD e banca era già in essere da tempo). L'invio della documentazione con i documenti doveva tassativamente avvenire tramite PEC, anche se, come da indicazioni del DL, fino a 25000 euro era sufficente la posta elettronica normale.
Inviati i documenti e modulo di richiesta finanaziamento il 21 aprile ci arriva una email dalla banca nella quale si allegava un nuovo modulo specifico per le ASD e SSD che doveva essere compilato allegando altri documenti, tra cui quelli allegati in precedenza.
RISULTATO... ieri, ci arriva altra email dalla banca che testualmente diceva:
"Purtroppo non è possibile l'erogazione del finanaziamento perchè non previsto nel DL Liquidità.
DOMANDA... è normale tutto questo, ma soprattutto questo "benedetto" DL è così incomprensibile che nemmeno le banche lo sanno leggere ?
CONCLUDENDO... le ASD e SSD devono morire o faranno qualche cosa per farle sopravvivere ? Stiamo parlando di NO PROFIT !!!. Quando scopriranno che esistono anche queste forme di impresa ? e soprattutto si rendono conto che le ASD e SSd sono quelle che danno modo alla gente di fare sport, socializzare ed educare i giovani...
Sicuramente ci sono problematiche più importanti, ma ci sentiamo veramente esclusi da una politica che focalizza la sua attenzione solo sulle realtà evidenti e non considerano quelle "minori" che poi alla fine hanno il loro importante "perchè".
Grazie e spero di ricevere un suo conforto e riscontro.
Pepe Rigamonti
cell. 347. -------
Da: Pepe Rigamonti
Venerdì 24 aprile 2020 10:23:23
Per: Giuseppe Conte
Salve, Sig. Presidente, volevo chiederle se le spiagge e i campeggi balneari per luglio e agosto saranno aperti. Sperando di poter andare in ferie a luglio, almeno nella mia regione. In attesa di una sua risposta Cordiali saluti.
Da: Simona Lorenzo
Alberto Angela
Paleontologo, divulgatore e conduttore...
Da: Italo Sabatini