Ultimi commenti alle biografie - pagina 2868
Giovedì 23 aprile 2020 15:05:43
Per: Maria De Filippi
Salve non sono amante delle ficton... ma cortesemente Maria potresti farti da parte, magari a Gemma la fai venire nel salotto di casa tua, e trasmettete "come un delfino", "le ali della vita", qualsiasi cosache sappia di fresco e autentico!!! 👎😯😁😯😁😯😁 grazie. P. s. Gemma Torino ti aspettaaa
Da: Letizia Ronga
Giovedì 23 aprile 2020 14:57:35
Per: Maria De Filippi
Come mai i protagonisti del nuovo uomini e donne da Gianni Atina e gemma sono tutti pompati in viso? Per loro non valgono le restrizioni cui sono sottoposti i comuni mortali? che pena
Da: Giovanna
Giovedì 23 aprile 2020 14:53:03
Per: Gianfranco Ravasi
Gentilissimo Cardinale Gianfranco Ravasi
le confesso che in questi giorni ho provato un tormento enorme al pensiero che possa esistere nel dopo morte la dannazione eterna con forte sofferenza interminabile. Questo pensiero lo rendo incompatibile con la Misericordia Divina e con una certa logica,. Magari possiamo dire che Hitler puo' esserci andato o Stalin. Ma nemmeno questo ragionamento mi convince. La madre di Hitler magari buona donna, non vorrebbe vederlo in quella condizione. E Dio non e piu buono ancora di sua madre? e poi possiamo immaginare che da bambino Hitler non possa aver offerto un bicchier d'acqua a qualcuno. ? Al giudizio finale ci dovrebbe andare l intera vita di una persona. ed e quasi inimmaginabile una intera vita negativa con la totale responsabilità del male fatto.. Le apparizioni Mariane vere e presunte vanno nella direzione di un inferno non vuoto. I demoni vada che ci siano, ma gli uomini fatico e soffro a crederci... Mi aiuta il pensiero che la dimensione del tempo nell'aldila non esiste, un po' come quando ti svegli da un sonno e non sai quante ore hai dormito.. Sto cercando anche uno psichiatra che mi aiuti, Mi aiuti anche lei con la sua saggezza.
luigi gallo
Da: Luigi Gallo
Giovedì 23 aprile 2020 14:42:11
Per: Massimo Gramellini
TAMPONI E QUARANTENA
CONSIDERAZIONI DA PARTE DI UN TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA IN SERVIZIO PRESSO L'OSPEDALE DI SOMMA LOMBARDO (VA)
1. Quali cittadini vengono sottoposti a tampone?
Per la maggior parte pazienti che hanno sintomi. Nelle ultime settimane si stanno eseguendo tamponi anche a cittadini asintomatici. 2. Cosa ha comportato fare tamponi soltanto a pazienti sintomatici?
Avere un quadro limitato alle sole persone positive, quindi disconoscere il reale numero di pazienti infetti. 3. Cosa vuol dire?
Vuol dire che i numeri che ascoltiamo tutte le sere sono limitati a questi pazienti e quindi tutte le supposizioni e/o le percentuali, ad esempio sul numero reale dei contagiati o sull’ R0= “numero di riproduzione di base” ovvero il parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva (fattore contagiosità equivale a quanti pazienti può contagiare un positivo) non dimostrano la veridicità e/o l’affidabilità dei dati sui quali facciamo riferimento.
Ad inizio epidemia, siamo arrivati ad avere un R0=3, ogni paziente positivo ne contagiava 3, oggi dicono che siamo scesi a Ro=0, 3-0, 5. Alla luce di quanto detto, quest’indice è davvero affidabile?
Inoltre, altro dato da non sottovalutare, è che all’interno del numero dei tamponi conteggiati ogni giorno, un terzo fa riferimento a pazienti che già erano positivi e che vengono sottoposti, almeno altre due volte a tampone per verificare dopo la quarantena, se il paziente è guarito oppure no, di fatto, vengono inseriti come nuovi positivi (in caso di mancata guarigione) anche i tamponi di pazienti che non si sono negativizzati al controllo e che di fatto erano già conteggiati. 4. Chi viene posto in quarantena?
Il paziente risultato positivo a tampone per coronavirus, se non necessità cure ospedaliere, viene sottoposto a quarantena (14 giorni) presso il proprio domicilio a condizione che, possa soggiornare in un locale dove ci sia anche il bagno.
Contemporaneamente tutti i componenti del nucleo familiare vengo sottoposti anch’essi al medesimo stato di quarantena. 5. I familiari oltre ad essere sottoposti in quarantena vengono sottoposti anche a tampone?
No, nessun familiare viene sottoposto a tampone, almeno che, lo stesso non presenti multipli sintomi, quindi si ammali o quasi. 6. Quando finiscono la quarantena i familiari e il paziente?
La guarigione del soggetto è attestata da due tamponi negativi eseguiti dopo 14 giorni dalla risoluzione dei sintomi clinici della malattia. Tale diagnosi sancisce anche la fine della quarantena dei familiari. Durante il periodo di quarantena
quotidianamente il pz e i familiari devono aggiornare il proprio medico o l’ATS di appartenenza sull’evoluzione del proprio stato di salute. 7. Quando il paziente viene giudicato guarito, il familiare può uscire?
Si. Una volta che il paziente risulta negativo ai due tamponi, automaticamente, praticamente sulla fiducia, tutti i familiari possono andare a far la spesa o in farmacia o uscire, durante la fase 2, senza aver eseguito nessun tampone, ne all’inizio ne alla fine della quarantena. 8. Il non aver fatto i tamponi ai familiari posti in quarantena, cosa comporta?
Oltre al grandissimo rischio di mandare in giro, al termine della quarantena, potenziali pazienti positivi asintomatici, comporta la mancata raccolta dati relativa ad alcune informazioni statistiche importantissime, come ad esempio:
a) Quanti familiari erano positivi all’inizio della quarantena?
b) Quanti familiari erano negativi all’inizio della quarantena?
c) Quanti familiari che ad inizio quarantena erano negativi, si sono positivizzati ?
d) Quanti familiari che erano positivi all’inizio della quarantena, al termine si sono negativizzati?
e) Da i suddetti dati si potrebbe evincere sull’utilità o meno della quarantena familiare o se sarebbe più opportuno porre i pazienti in vero e proprio stato d’isolamento. 9. Quali potrebbero essere i pericoli durante la fase 2 ?
I primi pericoli saranno quelli dovuti all’inevitabili incroci che avverranno tra cittadini/familiari positivi asintomatici che fino a ieri erano rinchiusi in casa e che dall’inizio della fase 2 entreranno sempre più a contatto con tutti gli altri cittadini/familiari che non hanno mai smesso di lavorare e che come i provenienti dalla quarantena potrebbero essere positivi asintomatici. 10. Cosa fare?
Prima dell’inizio della fase 2, per ridurre al minimo la possibilità di nuovi focolai, sottoporre tutti i familiari oggi in quarantena a causa di un parente positivo, per poi finire con tutti gli altri. 11. Quali regole per il personale sanitario ?
Discorso a parte merita il personale sanitario.
Ad oggi la legge prevede che se un operatore sanitario dovesse entrare in contatto con un paziente Covid positivo ed indossava tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI), lo stesso non viene considerato contatto.
Se invece durante il contatto non indossava tutti i dispositivi, perché non si conosceva la positività, l’operatore sanitario dovrà continuare a lavorare, almeno che non abbia la febbre sopra i 37, 5 o presenti altri sintomi, a quel punto e soltanto a quel punto, potrà essere sottoposto a tampone.
In seguito a questa normativa ne deriva che, gli operatori sanitari che all’interno del proprio nucleo familiare abbiano un positivo, non vengono sottoposti a quarantena.
Appare evidente la necessità di eseguire tamponi a tutti gli operatori sanitari e a tutte le forze dell’ordine e di emergenza.
E’ ridicolo dover vedere certe circolari di aziende ospedaliere della Lombardia inviate ai propri dipendenti dove comunicano che hanno approntato un calendario per eseguire i tamponi per una diagnosi precoce da infezione da coronavirus, a tutti i lavoratori e che le date di quando effettuare i tamponi siano entro il 29 maggio. Diagnosi precoce? Ma di cosa stiamo parlando?
Sono un operatore sanitario (Tecnico sanitario di Radiologia medica) in servizio presso l’ospedale di Somma Lombardo (Varese) e ho sentito il bisogno di scrivere quanto realmente avviene e quali sono le mie preoccupazioni oggi, 23 aprile 2020, a distanza di due mesi dal paziente1 di Codogno. Mi sembra che malgrado la gravità della pandemia, qualcuno, in nome dell’economia, sottovaluti, parecchio, la possibilità di nuovi focolai. Concordo che bisogna ripartire ed entrare nella fase 2, ma ciò deve avvenire prendendo le giuste precauzioni, perché se non ponderiamo bene la ripresa rischiamo che la fase 2 duri ben poco. Mi auguro di sbagliarmi e di avere rassicurazioni, su quanto da me espresso, dagli esperti e da tutti quei politici che ogni giorno fanno a gara per deridere del proprio avversario politico, scordandosi che tra le varie responsabilità che determinano anche il loro lauto compenso c’è quella principale di tutelare la salute dei cittadini.
Pietro Rizzuto 347 ------- - -------
Da: Pietro Rizzuto
Giovedì 23 aprile 2020 14:22:45
Per: Alessandro Borghese
Buongiorno Alessandro, mi chiamo Michela e abito con la mia famiglia a Ferrara. Ti scrivo perchè oramai da diversi mesi pranziamo e ceniamo in compagnia del tuo programma "cuochi d'Italia". Fatto del tutto eccezionale è una trasmissione che mette tutti d'accordo, grandi e piccini... persino il mio bimbo di 7 anni vi segue con piacere. E' un programma che mette di buonumore, piacevole e singolarmente elegante, aspetto raro in tv purtroppo.
Siete un team strepitoso e vi volevamo ringraziare per i bei momenti che ci fate trascorrere.
buon lavoro e buona giornata,
Michela e famiglia
Da: Pasquino Michela
Giovedì 23 aprile 2020 13:48:55
Per: Giorgia Meloni
Buongiorno mi chiamo luigi auto cuoco ò perso il lavoro come faccio a pagare le bollette ò una famiglia mi chiudono Internet per mio figlio va a scuola superiore sono tre mesi non. ricevuto nulla ò bisogno di aiuto.
Da: Luigi
Giovedì 23 aprile 2020 13:26:58
Per: Mauro Corona
Ciao Mauro sono Luigi Camozzo di Murano, cugino di Pietro Camozzo Papote, e grande amico del compianto Orso Plinio Toso.
Con loro due in una gita in Val Cimoliana ho avuto il piacere di conoscere i tuoi genitori che ci hanno offerto anche la merenda a casa loro. Tu quel giorno non c'eri, la tua bottega era chiusa.
Io sono un patiito della montagna in tutte le stagioni, Conosco bene tutti i problemi della montagna specialmente in Veneto.
E dura farlo capire ai burocrati e ai loro servi, una buona parte dei giornalisti.
Come avrai constatato tu stesso la Bianchina non distingue un trapano da una motosega, questa è grandiosa.
Ti saluto con affetto, un abbraccio Gigi
Da: Luigi Camozzo
Giovedì 23 aprile 2020 12:53:26
Per: Mario Giordano
Gent. mo Direttore
Le scrivo, mio malgrado, dopo aver ascoltato la sua trasmissione del 21 u. s.
Non le nego che per me è la prima volta che le indirizzo una nota, ma corre l'obbligo stigmatizzare non tanto le affermazioni del Suo ospite Sig. Feltri ma il suo atteggiamento di condiscendenza verso l'anziano signore.
Dovere di un conduttore, preparato come Lei, è quello, laddove il caso lo richiedesse, confutare la falsa informazione.
Se in Campania ci sono 14000 persone che scelgono di curarsi nelle strutture del nord, segnatamente in Lombardia, sicuramente non è a seguito di opera di solidarietà, ma trattasi di prestazione professionale retribuita, aggiungerei ben retribuita.
Lei Ha lasciato passare il concetto, sottraendosi alla puntualizzazione, che noi terroni/ meridionali veniamo assistiti gratuitamente dal sistema sanitario del nord, cosa come lei ben sa affatto veritiera.
A Mio avviso, se tale condotta fosse stata adottata avrebbe avuto modo di evitare, tra le altre, anche la successiva serie di cialtronerie messe in circolo dal Suo ospite.
Il sorrisetto (come direbbe il Pres. de Luca) da Lei abbozzato a margine di tali dichiarazioni, senza una netta, precisa, e ferma presa di distanza dal Suo ospite fa irritare più delle fesserie comunicative dello stesso.
Va da se che nessuno le chiede di non invitare chi più le aggrada, come è mio diritto, nei limiti della civiltà e buona educazione dissentire.
Non scenderò nei luoghi comuni della elencazione di cosa ha dato il sud, non al nord, ma all'Italia, non mi interessai, la invito, se possibile, a non limitarsi al mero cinguettio ma ad una formale e dura presa di posizione.
Nel ringraziarla colgo l'occasione per un sentito saluto
Da: Gabriello
Giovedì 23 aprile 2020 12:51:42
Per: Mario Giordano
Egregio dottore,
pur non associandomi a coloro che hanno rivolto offese di vario genere al dr Feltri per le sue esternazioni contro i napoletani, non posso non stigmatizzare il suo susseguente atteggiamento.
In verità mi sarei aspettato che lei prendesse con fermezza le distanze dalle dichiarazioni dell'ospite, dissociandosene apertamente, come a mio avviso si conviene ad un conduttore in un caso del genere.. Non so se lei condivide la posizione del dr. Feltri o se per motivi diversi ha ritenuto di non prendere posizione ma credo che avrebbe potuto risparmiarsi un intervento a mio giudizio abbastanza infelice dichiarando prima che "i napoletani si arrabbiano" e poi che l'intervento avrebbe causato una perdita di share al programma. Non si è sbagliato perchè io ed altre persone con cui ne ho discusso non lo seguiremo più..
Da: Avvocato Bruno Delia
Milena Vukotic
Attrice italiana
Da: Giuliana Sanzani