Ultimi commenti alle biografie - pagina 2999
Giovedì 16 aprile 2020 13:48:27
Per: Luca Zaia
Sig. Presidente Zaia, grazie per quello che sta facendo per il nostro Veneto. Come la maggior parte delle persone, sono orgogliosa di averlo come presidente della regione!
Ora faccio appello al Suo buon senso e spero che la mia richiesta venga presa in considerazione.
La scorsa settimana, in un'intervista andata in onda su Antenna 3, alla domanda perchè ci siano così tanti morti in Lombardia e Veneto a causa del Covid-19, il Dr. Sandro Cinquetti, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica – ULSS 2, ha detto molto esplicitamente che l'inquinamento della Pianura Padana indebolisce le difese immunitarie soprattutto a danno dei polmoni.
La mia domanda è la seguente:
PERCHÉ NON LASCIARE LA POSSIBILITÀ AGLI OVER 65 DI ANDARE A TRASCORRERE DEI GIORNI IN RIVA AL MARE A RESPIRARE ARIA PURA, FIN DAL PROSSIMO MESE?
Suggerirei con dei permessi speciali da chiedere alle autorità competenti, dopo avere dimostrato di avere una casa nelle vicinanze del mare.
Maggio e giugno sono mesi in cui le spiagge sono meno affollate rispetto a luglio e agosto (augurandoci che lo siano la prossima estate).
Naturalmente osserverei le stesse restrizioni che osservo a casa e di sabato e domenica eviterei la spiaggia per preferire giri in bicicletta in luoghi poco affollati. Abito in provincia di Treviso e sono, inoltre, circondata da vigneti di Prosecco e, da ora fino ad agosto, sono costretta a respirare aria piena dei pesticidi con cui si fanno i trattamenti alle viti!
Ho un piccolo appartamento comprato con i risparmi fatti in tanti anni, rinunciando alle vacanze in posti esotici. Sono sicura di rappresentare la situazione ed il pensiero di molte persone over 65, che in questo periodo così difficile pensano alla propria salute. Come faremo ad affrontare i prossimi autunno e inverno? NON AVREMO ANCORA UN VACCINO E SIAMO TUTTI MOLTO SPAVENTATI PER IL CORONA VIRUS.
Spero nella Sua comprensione e, di nuovo, grazie per quello che sta facendo per noi Veneti!
Giancarla
Da: Giancarla Sartori
Giovedì 16 aprile 2020 13:45:05
Per: Mario Giordano
Buon giorno, complimenti per la sua trasmissione (mi piace il suo modo di condurre). Ho già esposto il problema ad altre persone che svolgono il suo stesso lavoro, ma nessuno l'ha tenuto in considerazione. Si tratta delle SCUOLE GUIDA di cui nessuno parla: precisamente quando riapriranno e soprattutto la distanza tra istruttore e allievo che è impossibile mantenere in un auto, senza parlare poi se il datore di lavoro sia in grado di fornire mascherine, dispositivi per la pulizia delle mani e dell'abitacolo. Spero riesca a cercare lei delle risposte, perchè io non so a chi rivolgermi. Grazie. Cordiali saluti. Tiziana
Da: Tiziana
Giovedì 16 aprile 2020 13:37:25
Per: Fabio Fazio
Salve,
con la presente vorrei cercare di capire il contraddittorio della dottoressa Silvana De Mari. Sarebbe possibile provare ad invitarla al fine di comprendere al meglio il suo punto di vista? Che tempo che fa è l’unica trasmissione che ha messo un po’ di pepe ad un preoccupante clima di rassegnazione. Con rispetto, Marcello.
Da: Marcello
Giovedì 16 aprile 2020 13:36:50
Per: Luca Zaia
Carissimo GOVERNATORE DEL VENETO, un particolare ringraziamento per il lavoro di protezione della popolazione Veneta. In particolare la decisione della chiusura domenicale e festivi per chi come me lavora nella grande distribuzione e costretto a lavorare sempre le Domeniche e festivi. Da quando siamo a casa i giorni di festa siamo più felici di stare in famiglia, con i figli e onorare le feste. Spero che nel. Futuro sia una decisione permanente, visto che gli ingordi degli imprenditori e la euforia dei consumatori spreconi, vanno d'amore e accordo. Ma digo mi andar a far un giro al mar.. In montagna o star con i famigliari.. e evitando de andar a spasso a inquinar ghe fa Mal?
Con la speranza che si torni come una volta chiusi alla Domenica e festivi (anca perche se chiuso alla Domenega i viene al sabo de pi o al luni) il fatturato è uguale.
Cordialmente
Giancarlo Pergola
Quinto di Treviso
Classe 69
Da: Giancarlo Pergola
Giovedì 16 aprile 2020 13:36:44
Per: Luca Zaia
Sig. Presidente, la seguo quotidianamente in rassegna stampa. Volevo chiederle quali sono le categorie esenti dalla trattenuta IRPEF REGIONALE in quanto da pensionato la trattenuta c'è, ed è sempre stata effettuata. Forze riguarda solo i medici?
Attendo una risposta, ringrazio e buon lavoro.
RIZZO Giulio
Da: Giulio Rizzo
Giovedì 16 aprile 2020 13:32:26
Per: Marco Travaglio
Buongiorno Marco Volevo inoltrarti una mail che ho indirizzato a La Stampa di Torino, ns giornale di riferimento per i piemontesi. Vista però la natura molto diversa della linea editoriale tua e quella de La Stampa, ti pregherei di valutare la possibilità di dare visibilità all'iniziativa.
Da: Domenico Fiorano
Inviato: giovedì 16 aprile 2020 11:36
A: -------
Oggetto: Petizione a Regione Piemonte
Buongiorno
Mi chiamo Domenico FIORANO e ho promosso una petizione indirizzata alla Regione Piemonte per promuovere l’incarico di coordinatore dell’emergenza Coronavirus del Prof. Mauro Salizzoni.
Questa iniziativa non ha nessun carattere di natura politica, ma è volta a richiedere, quali cittadini piemontesi, di poter utilizzare le eccellenze al fine di affrontare le emergenze.
L’assessore Luigi Icardi e il Presidente Cirio, hanno affrontato questa crisi come meglio hanno potuto; d’altronde nessuno aveva mai affrontato un’emergenza del genere in tempi moderni. Non sempre le persone che lavorano dietro le figure responsabili, hanno le necessarie competenze, non comuni tra l’altro, per affrontare problemi semplici o complicati.
Pertanto, come mi ha suggerito un caro amico, siamo nella situazione di avere in squadra Maradona o Ronaldo e non farli giocare.
In questa emergenza, bisogna armarsi di umiltà e utilizzare le migliori risorse a nostra disposizione.
Per tutti quelli che vorranno condividere firmando la nostra petizione :
www. change. org/Salizzoni-Coronavirus
Grato per l’attenzione che vorrete dimostrarci.
Domenico FIORANO
Da: Domenico Fiorano
Giovedì 16 aprile 2020 13:32:22
Per: Luca Zaia
Egregio Presidente, purtroppo stamattina sono incorsa in una multa durante una passeggiata. Abito in aperta campagna, a confine di due Comuni (il mio quello di Vigonza nel padovano, l'altro quello di Pianiga nel veneziano). Mi sono spostata tramite stradine campestri con mascherina e salviette igienizzanti, ma non ho calcolato che nel chilometro percorso ho passato di 150 metri il confine del Comune. Sorpresa: due pattuglie di Carabinieri - tenenza di Dolo, sono stati irreprensibili nel loro lavoro. 280 Euro perché ero fuori Comune. Rientro nel mio quartiere e trovo un gruppetto di persone che fanno comunella senza mascherine e guanti (questo è possibile?). Se poi fossi andata in centro Padova alla Mondadori ad acquistare un libro non avrei commesso alcuna infrazione (ma non sarei ugualmente uscita dal mio Comune, incontrando più persone?). Mi pare che qualcosa non funzioni… Comprendo che le multe debbano essere elevate (forse per far cassa?) ma un minimo di tolleranza credo possa essere applicata. Sentirsi intimidire da chi dovrebbe proteggerti non è piacevole. E poi dovrei chiamarli eroi, al pari di chi "combatte" in prima linea? ! Spero si possa trovare un compromesso, perché mi creda, egregio Presidente, la gente sta iniziando ad averne le scatole piene. Non siamo tutti nella stessa barca, e lei lo sa bene, Purtroppo stiamo andando alla deriva e da soli…
Cordiali saluti.
Chiara
Da: Chiara Boldrin
Giovedì 16 aprile 2020 13:25:21
Per: Bianca Berlinguer
Gentilissima Bianca Berlinguer, mi chiamo Claudio Ramazzotti, ho 70 anni, e sono iscritto all'albo dei pubblicisti della Toscana... "ho un sogno".. In maniera del tutto GRATUITA vorrei effettuare un servizio (il progetto c'è l ho solo nella mia testa e da diverso tempo) su uno spaccato di vita quotidiana di Mauro Corona, nella sua Erto. Come è quel paese, come sono "fatte" le sue genti, cosa dicono la mattina appena alzate, che tipi di animali esistono in quella comunità, il barista, il medico, la commessa del genere alimentari, le forze dell'ordine, il medico (il barbiere no, poichè x Corona sarebbe un disoccupato) il paesaggio, ma soprattutto vorrei mettere in risalto il grado del culto dell'amicizia e dell'ospitalità che in quella realtà sarà certamente prponderante. Un saluto cordiale. Claudio Ramazzotti (Scarlino GR) 328 -------
Da: Claudio Ramazzotti
Giovedì 16 aprile 2020 13:20:53
Per: Mario Giordano
L'effetto boomerang del pericolo covid19
Buongiorno Dr. Giordano.. Mentre continuano i dibattiti, le polemiche e soprattutto le liti circa la riapertura progressiva, nelle nostre città, delle attività commerciali, nessuno parla dello stato d'animo dei cittadini di fronte all'ancor ventilata - ed attesa, ma rinviata - misura.. Sociologi, psichiatri, virologi ed esperti continuano a dire - ammesso e non ancora concesso che supereremo l'emergenza in tempi che nessuno sa quantificare, la nostra vita non sarà COMUNQUE mai più come prima, che da quest'esperienza usciremo cambiati. Mah... conoscendo le caratteristiche anche comportamentali dei miei connazionali, suppongo che, limitatamente ad un breve periodo di tempo e di accortezze, torneremo alle abitudini di prima, e lo conferma il noto proverbio: "passata la festa, gabbato lo santo". Come a dire: santi del Paradiso, fateci superare l'emergenza e poi saremo tutti virtuosi", ma... tanto i santi chissà se ci vedono?. .. le misure cautelative? con sto' sole??? ma che vadano a quel paese.. ecc. ecc.. Ecco, la mia non è una certezza, ma solo una supposizione. Posso soltanto, questo sì con certezza, descrivere il mio stato d'animo che tuttavia ritengo, se non a tutti, comune a molte persone. Ho atteso tanto il momento per uscire dagli "arresti domiciliari", pensato a cosa farò dopo, cosa programmerò dopo, come vivrò dopo, ma stranamente, avvicinandosi il momento, la gioiosa aspettativa lascia il posto alla PAURA. lo confesso: questo momento ho cercato di viverlo con quella rassegnazione che spesso ha ceduto il posto al panico, all'ansia, al terrore di contrarre il virus e morire in ospedale senza poter neppure rivedere i miei familiari, così come è accaduto a tanti poveri sventurati. Ho passato le ore a leggere, immedesimandomi più che mai in vite che neppure lontanamente ricalcano la mia, ho pensato disperata a quanti giorni, per me che non sono più giovane, erano stati sottratti alla mia esistenza, ho anelato al sole, alla luce, al mare e soprattutto alla riconquistata libertà personale. Eppure, adesso che si comincia a ragionare in termini di "riapertura" delle attività, ho il terrore di tornare alla vita, come fossi stata in un profondo coma e mi risvegliassi senza sapere come il mondo è cambiato. Ho paura di tutto: le librerie? da sempre luogo prediletto per il mio passatempo, prendono forma, nella mia ansia, di luoghi pericolosi ancora da evitare, dove le persone potrebbero contagiarmi, dove i libri stessi potrebbero essere infetti. I negozi di abbigliamento? Io dispongo di una pensione modesta e devo privilegiare, prima dell'abbigliamento, i pagamenti dei consumi di casa e del vitto per sfamarmi, ma un vestito nuovo, specie ora che si avvicina l'estate, mi piacerebbe, Eppure, l'anelato acquisto mi mette in dubbio: e se viene dalla Cina? e se il virus si annidasse anche negli abiti? No, meglio non acquistare. Le vacanze? e chi può dire se riusciremo a farle? Ma... e se i mezzi di trasporto (treni, aerei, navi, ecc.) fossero altri ricettacoli del virus che finora, almeno lo spero, non mi ha contagiata? I ristoranti??? Mi piacerebbe andare al ristorante, sono una buona forchetta, ma... anche a tavoli distanziati o all'aperto, il virus potrebbe "sostare" nell'aria e comunque finora nessuno, anche coloro i quali hanno fissato approssimativamente le date di riapertura degli stessi, ci hanno ancora spiegato come andare al ristorante senza doverci ovviamente togliere la mascherina se non altro per portare il cibo alla bocca. Come fare? sollevare la mascherina, inghiottire una forchettata di spaghetti all'amatriciana e poi subito giù la mascherina? in più, al ristorante si va, in genere, in compagnia: come rispettare in tal caso la distanza sociale dai miei amici? Comunicare con loro a gesti? no, no, meglio rinunciare al ristorante, ne va di mezzo la vita, chi me lo fa fare? la pasta, me la preparo piuttosto da sola. E il bar? Che bello, fare colazione ogni tanto al bar... servita, riverita da chi mi conosce. Ma... siamo sicuri che le tazze del cappuccino siano ben lavate? E se non lo fossero? No, meglio evitare il bar, la colazione, anche se il caffè non viene buono allo stesso modo, la faccio a casa. Il cinema??? Ah, che tasto dolente. Cinema e teatro mi appassionano oltre ogni dire, ma... anche a poltrone distanziate, siamo sempre un gruppo di persone raccolte nello stesso ambiente, E se il sieropositivo è tra noi? Meglio non andarci. Il dentista? Dovrei fare la pulizia dei denti, ma su questo, almeno, gli studi odontoiatrici sono esaurienti e mi sollevano da ulteriori e dolorose decisioni da prendere: si occupano solo delle emergenze. E così, rimando anche la pulizia dei denti. La spesa? sì, quella la faccio, ma... La farmacia? sì, anche lì ci vado... la spazzatura? la porto giù ogni mattina... e poi? e poi, programmo la mia giornata, come ci hanno detto gli esperti: lavo spesso le mani anche se stanno diventando ruvide a causa di disinfettanti e sapone, pulisco i pavimenti con acqua e ammoniaca o varechina anche se puzza, rinfresco le stanze e spruzzo lo spray antivirus ed antibatteri, telefono ad amici e parenti che però spesso sono di malumore pure loro e non hanno voglia di parlare, pago regolarmente le tasse e le bollette, sì, chiamo i numeri verdi di banca, elettricità, gas, telefono per fatture che non tornano o per disservizi, ma... Che vita è, la mia? Ho 65 anni e, per non morire, ho praticamente dovuto rinunciare a vivere.
Da: Roberta
Alberto Angela
Paleontologo, divulgatore e conduttore...
Da: Nicola