Ultimi commenti alle biografie - pagina 3143

Giovedì 9 aprile 2020 19:59:51 Per: Milena Gabanelli

Gent. ma Dott. ssa Gabanelli,
Le scrivo in relazione al piano di rinascita nazionale, che dovrebbe seguire il termine dell’emergenza coronavirus.
La prima condizione necessaria (ma non sufficiente) per avviare una fase di sviluppo è l’acquisizione delle risorse, la seconda necessaria (ed anche sufficiente) è quella di un impiego equo e proficuo di queste. La seconda condizione sarà ancora più impegnativa in quando lo stato sembra voler utilizzare la strada dell’indebitamento, senza ricorrere alla fiscalità.
Si parla di una ripresa simile a quella del dopoguerra, che io ho vissuto da bambino, in quanto sono nato nel 1954 e non La tedierò con i ricordi dell’Italia tra ricostruzione e boom. A quell’epoca l’intervento pubblico è stato poderoso ed anche efficace, pur in presenza di squilibri generati, oltre che dagli inevitabili fenomeni speculativi, anche dalla necessità di provvedere, con assoluta urgenza, ai bisogni minimi della popolazione (cibo, vestiario, alloggio, istruzione, lavoro …), da parte di governi che temevano, più di ogni altra cosa, l’insurrezione popolare.
Uno dei punti cardini della rinascita è stata la ricostruzione fisica del paese, con strumenti legislativi quali il “piano Fanfani” e le leggi Aldisio e Tupini, che hanno messo in campo la contribuzione dei lavoratori, con la GESCAL, le risorse dell’INA e della Cassa Depositi e Prestiti, anche in termini di garanzie sui mutui.
Le speculazioni, sappiamo, non sono mancate e ne stiamo ancora pagando il prezzo in termini di vivibilità degli ambienti urbani, piccoli o grandi che siano.
Nel 1967, col la c. d. “legge ponte” e con il decreto sui minimi standards urbanistici, si è posta una prima base di regolazione dello sviluppo urbano; ovviamente si è regolato quello per gli anni a seguire, senza poter intervenire sull’esistente.
Il patrimonio edilizio realizzato nel ventennio ’46-’67 è imponente (circa diecimilioni di abitazioni) ed in moltissimi casi interessa aree divenute centrali negli ambiti urbani. La maggior parte di questi fabbricati è priva di pregio architettonico, non è antisismica ed ha prestazioni energetiche scadenti.
La lunga premessa per affermare che la rigenerazione urbana dei quartieri edificati nel dopoguerra può essere uno dei motori della rinascita economica, potendo impegnare risorse nell’ambito dell’industria delle costruzioni, a tutti i livelli, dalle piccole alle grandi imprese ed agli studi professionali, coinvolgendo il vastissimo indotto che ruota intorno all’edilizia.
La pianificazione, basata sui carichi urbanisticamente ammissibili, dovrebbe essere finalizzata alla restituzione all’uso pubblico di parte del suolo oggi occupato dalle costruzioni, prevedendo la riqualificazione di quanto è compatibile e adeguabile, oppure la sostituzione dell’esistente.
L’azzeramento del consumo di suolo, con la conseguente riduzione delle aree occupate dagli edifici e con il limite di edificabilità connesso ai volumi demoliti, restituirebbe valore agli edifici obsoleti, compresi quelli non più utilizzati degli enti pubblici, incrementando, in un solo colpo, il patrimonio di questi (scuole, caserme, ospedali, ecc.), tramite il valore della cubatura e della superficie che sviluppano.
Alcune regioni hanno già emanato leggi regionali in questo senso, mentre il disegno di legge approvato alla Camera nella passata legislatura, non è stato trasformato in legge.
Le resistenze, per ovvi motivi, da sempre presenti, rispetto ad un approccio alla pianificazione urbana sopra descritta, oggi sarebbero rafforzate da presunte esigenze di investimento immediato che, in assenza di strumenti normativi, aggraverebbero le condizioni in cui versano i nostri ambienti urbani; di contro esistono ambiti di investimento, quali le infrastrutture nel mezzogiorno o la tutela del patrimonio architettonico, che possono essere oggetto di investimenti a breve.
Affido a Lei, autorevole e soprattutto libera esponente del giornalismo italiano, queste riflessioni affinchè, se valutate interessanti, possano essere spunto per un dibattito di approfondimento.
Con stima
Ing. Giancarlo Ritucci

Da: Giancarlo Ritucci

Giovedì 9 aprile 2020 19:59:41 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera, carissimo Paolo,
Vorrei portarle in evidenza una comunicazione arrivatami oggi.
Il costo dell’energia elettrica (Enel) passa da € 0, 059 a € 0, 0784 cioè il 35% in più.
E così anche per il gas.
Meno male che siamo in emergenza, e le persone lottano per sopravvivere!
Si vede che le aziende che ci hanno spremuto fino ad oggi, vogliono spremere anche quel poco che ci resta prima di farci capitolare definitivamente.
Ma non si rendono conto che qui si rischia la rivolta popolare?
Forse chi gestisce queste aziende non hanno mai combattuto con fame e difficoltà varie.
Spero voglia mettere in risalto la situazione (una delle tante)
La ringrazio per il lavoro che svolge, abbiamo necessità di persone come Lei, e non di leccapiedi.
Patrizio Puggelli

Da: Patrizio

Giovedì 9 aprile 2020 19:58:36 Per: Giuseppe Conte

Presidente,
tenga duro.
Cerchiamo di non fare come la Grecia..
In fondo c'e' tanto superfluo nella nostra vita e a tanto si puo'
rinunciare.
Le faccio una confidenza.
Io e mio fratello siamo vissuti con 5 Euro la settimana per diverso tempo.
Quando c'e' da stringere i denti,
se si vuole, si puo' fare tanto.
La ricordo sempre nella preghiera.
Paolo Tritella..

Da: Paolo Tritella

Giovedì 9 aprile 2020 19:51:53 Per: Alberto Angela

Ciao Alberto,
ho visto la puntata sul Vaticano ieri sera.
Mi ha colpito il volto del Crocifisso restaurato.
Avanzo l'ipotesi che l'autore si sia ispirato al
Santo Volto di Manoppello.
La bocca e' pressoche' identica.
Cio' potrebbe dire qualcosa sulla storia del Santo Volto
che e' un po' incerta.
Un cordiale saluto e grazie per le cose interessanti che ci fai vedere e ascoltare.
Paolo Tritella.

Da: Paolo

Giovedì 9 aprile 2020 19:47:44 Per: Luca Zaia

Volevo segnalarvi che oggi, 09/04/2020, ho acquistato nella farmacia della zona dove vivo, Farmacia Santa Croce a Verona in via Villa cozza 28, n. 3 mascherine per 9, 90 euro cadauna. Ho deciso di pagare in quanto ne ero sprovvisto ma credo sia scandaloso approfittarsi della situazione. Sapete cosa hanno battuto sullo scontrino? Riporto come da scontrino “PARAF. 907990636 22% n. 3 X 9, 90 tot 29, 70 euro. Pensate se fossi un anziano con una pensione minima o una persona in stato di bisogno. Non è etico, vi prego di fare delle verifiche, purtroppo ci sono persone disoneste che non hanno scrupoli e non si fermano davanti a nulla. Grazie per quello che fate e complimenti per la serietà e la professionalità. Un caro saluto Stefano Vinco

Da: Stefano Vinco

Giovedì 9 aprile 2020 19:42:33 Per: Matteo Renzi

Buonasera signor Renzi, sono molto contenta che sia stato letto da questo sito il mio sms. Ho già scritto vari sms ma sei l'unico con cui mi posso sfogare. Ora basta fare parlare tutti questi signori sempre diversi che dicono sempre cose nuove, come che il virus rimane in congelatore, oppure la storia delle mascherine non sono d'accordo nemmeno fra di se. Io dico che se il virus rimane in congelatore allora eravamo tutti malati, poi le mascherine oggi il professore Bassetti che a me piace molto, ha detto secondo me giustamente che vanno usate con giudizio, perché il virus non si mangia, altri invece l'hanno messa obbligatoria anche quando cammini stando a distanza ovviamente. I primi ad averla devono essere le persone che lavorano in prima linea, che comprende tutti dal dottore, al farmacista, la commessa, ecc.. l'ho già detto più di una volta, parlano troppe persone basta, e mi domando una cosa, tutti gli altri paesi che piano piano ripartono sono tutti scemi. Sia il professore Bassetti e il Virologo Palù che in TV ha parlato una volta sola, hanno detto che servono i test sierologici, allora perché non li facciamo? Basta mettere paura alla gente, praticamente alcuni hanno detto che il virus è dappertutto. I ragazzi i bambini quanto possono durare ancora, sia fisicamente che psicologicamente, poi ci sono gli anziani con le loro patologie, poi i ragazzi disabili, bipolari, depressi, ci sono tutte le altre malattie. Insomma per me deve parlare solamente poche persone e dire sopratutto la verità. Grazie mille per la lettura. Buona serata

Da: Anonima

Giovedì 9 aprile 2020 19:42:17 Per: Mario Giordano

Gent. Giordano
Pur abitando a Torino sono originaria di un piccolo paese dell’Astigiano che conta circa 600 persone.
In data 6 aprile il sindaco ha pubblicato sul sito del Comune un avviso relativo ai buoni spesa alimentari.
Il documento inizia così:
AVVISO PER L’ADOZIONE DI
MISURE URGENTI DI SOLIDARIETÀ ALIMENTARE
Si comunica che sulla base dell’ordinanza della Protezione Civile n. 658 del
29/03/2020, il Ministero dell’Interno ha assegnato a questo Comune la somma
complessiva di € 3. 908, 00 da destinare all’acquisizione di:
BUONI SPESA
per generi alimentari o prodotti di prima necessità
da utilizzare nei negozi presenti sul territori

Certo che con una elargizione così munifica si risolvono i problemi di chi ha perso il lavoro ed ha difficoltà a mettere insieme pranzo e cena.
E’ vergognoso
Questo è il link del comune per vedere il documento con i dettagli per l’assegnazione di questo fantastico importo:.
https://www. comune. grana. at. it/it/news/emergenza- coronavirus-buoni- spesa-9f51faa9-22b0- 4dc3-9e4e-fe7aa742ec43

Luisella

Da: Luisella

Giovedì 9 aprile 2020 19:31:03 Per: Silvio Berlusconi

Gentilissimo Silvio,
le scrivo semplicemente per dimostrarle tutta la mia stima... non sono una simpatizzante politica anzi anni fa ero molto critica nei suoi confronti poi pian piano diversi fatti mi hanno aperto gli occhi e ho capito che al di la di tutti i suoi alti meriti lei è prima di tutto un gentiluomo e un Uomo gentile...
Le auguro tante cose belle... con affetto e simpatia Rosy

Da: Rosy

Giovedì 9 aprile 2020 19:29:26 Per: Vittorio Feltri

Buonasera signor vittorio Le scrivo primariamente per la stima che porto di Lei, seguo sempre ii suoi interventi nelle trasmissioni, mi piace perche non ha peli sulla lingua e dice fuori dai denti quello che pensa; detto questo non e' una domanda ma una riflessione pacata ; io credo che se a maggio non cominciano a mollare la gente un pochino ci saranno tumulti e rivolte di piazza, vi sono troppe persone indignate e stanche degli arresti domiciliari, io ci sono abituato sono persona tranquilla ma sentendo in giro ragazzi il clima e' nero proprio; ecco questo mi sentivo di scrivere a Lei; La ringrazio per l'attenzione e auguro buon lavoro a Lei e tutto lo staff buon proseguimento

Da: Giorgio

Giovedì 9 aprile 2020 19:18:41 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente, ammiro molto il suo lavoro, sono una donna di 54 anni e già la mia età gli dice tutto, siamo quella generazione finita nel mondo del lavoro. Quindi decido di aprire una p. iva non sapendo come tutti che avremmo affrontato questa pandemia, avendo aperto a Gennaio 2020 una ditta individuale come impreditoria femminile, immagini lei mi sono ritrovata con le gambe tagliate, le banche non ti aiutano chiedono solo tasse su ogni minima operazione, le piccole medie imprese vanno aiutare all' inizio! La partenza è importante non dovrebbero metterci paletti davanti e bloccare la nostra crescita. non possono aiutarci dopo un'anno per vedere il fatturato, nell'arco dell'anno noi siamo costretti a rivolgersi a terze persone per poter pagare la rata del mutuo della banca, ed ora che ci dovrebbe essere questo decreto per avere liquidità, la mia banca non mi appoggia apprescindere se il decreto passi o no ! Se descrivo la mia vita in una sola parola gli dico (40 anni da incubo, i primi 14 li ricordo poco). Una cittadina come me che è sola non percepisco niente dallo stato non so come pagare l'affitto la luce e tutte le altre utenze e non avendo nessun
reddito non ho soldi per f comprare un pezzo di pane e cedere tutti i miei sogni infranti da tutta questa burocrazia allucinante
che abbiamo cosa devo fare⁉️come mi devo comportare ⁉️non dormo più la notte, sono arrivata all'estermo tanto di decidere di farla finita prima che ci pensi il codice 19... Quindi Caro presidente Conte, se uscire dall ' UE aiuta a tutti noi italiani le domando perché non ritornare alla nostra Lira ⁉️ chiudere tutte le frontiere e mandare a quel paese tutti gli europeisti che pesano solo di spolpare l'Italia ed portarci sull'astrico ⁉️noi siamo il paese più bello del mondo non ci manca nulla rivalutiamo il nostro paese ⁉️basta farci mettere i piedi in testa ❗spero che Lei sig Presidente Conte legga la mia lettera e che possa aiutare tutte le persone disperate come me che non possono aderire agli ammortizzatori sociali. Le auguro un buon lavoro, Distinti Saluti
con ammirazione una cittadina italiana.
Angela Gravina

Da: Angela Gravina