Ultimi commenti alle biografie - pagina 3281

Martedì 31 marzo 2020 00:32:03 Per: Massimo Giletti

Situazione drammatica della sanità a Carloforte.
La situazione del servizio sanitario di Carloforte si basa sulla assistenza data da: i volontari della croce azzurra, l’AVOC, a rotazione i due medici della guardia medica e i medici di base e associazioni di volontariato. In casi eccezionali arriva l’elisoccorso che viene condiviso con altre realtà, quindi non è a totale disposizione della nostra comunità. Perciò noi cittadini dell’isola di San Pietro per il Governatore non abbiamo diritto a nessun pronto intervento. Quindi a maggior ragione Carloforte si è trovata in questa, particolare e drammatica situazione del COVID 19 scoperta di ogni tipo di assistenza. C’è stato anche negato (pur avendolo promesso dalle autorità competenti), l’intervento sul posto della MIKE (Ambulanza Medicalizzata). A questo punto la cittadinanza tutta si sente abbandonata.
Non disponiamo di: Una apparecchiatura per le RX, un laboratorio di analisi, un ecografo ecc. ecc. ecc…Praticamente manca tutto e la cittadinanza è costretta a fare la traversata per raggiungere l’sola madre ogni qualvolta si verifichi la necessità anche di una dubbia semplice distorsione, con tutte le difficoltà del caso. (Spese, mal tempo, ecc ecce cc) Grazie

Da: Spina Rosa Rita

Martedì 31 marzo 2020 00:20:45 Per: Massimo Giletti

Salve Giletti, la seguo sempre con attenzione ed ammirazione, sta girando ciò che segue, se questa è la verità, la renda pubblica, siamo stanchi, di ascoltare i soliti appelli da coloro che dovrebbero fare mea culpa, grazie SCANDALOSO... VERGOGNA!!!
I Politici Dovrebbero Solo Vergognarsi

Per la prima volta viene tolto il segreto
su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati.
Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale
(le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata
finanziata da Montecitorio.
A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.

Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato Non solo ai 630 onorevoli.
Ma anche a 1109 loro familiari, compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini)
i conviventi more uxorio. Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso
complessivamente 10 milioni e 117mila euro.

Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.

Oltre tre milioni per ricoveri e interventi
Eseguiti non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private.

Quasi un milione di euro per fisioterapia
(976mila euro, per la precisione)

Per visite varie, 698mila euro.

488 mila euro per occhiali

257mila per la psicoterapia,
e per problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.

Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante") 28mila 138 euro.

Per visite omeopatiche 3mila e 636 euro.

Alcuni deputati si sono fatti curare
in strutture del servizio sanitario nazionale
ma hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket

Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, sono stati desegretati.
Gli importi spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal FONDO DI SOLIDARIETÀ SANITARIÀ come ad esempio:

Balneoterapia

shiatsuterapia

massaggio sportivo

Elettroscultura (ginnastica passiva)

interventi per chirurgia plastica

Ma questi conti
i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare...
Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili?
Cosa c'è da nascondere?

Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera:
“Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera
non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale
la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati
da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le
modalità richieste“.

Perché la Camera deve provvedere a dare una assicurazione integrativa?
Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo già l'assistenza che hanno tutti i
cittadini italiani.

Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani,
cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili,
a farsi un'assicurazione privata.
Non si capisce perché questa mutua integrativà la debba pagare la Camera
facendola gestire direttamente dai Questori.

Basterebbe semplicemente non prevede questa
mutua integrativà
e quindi far risparmiare alla collettività
dieci milioni di euro all'anno
Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale
è deprimente scoprire che
alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private
e sempre nel massimo silenzio di tutti.

... E NON FINISCE QUI...
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1. 135, 00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19. 150, 00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9. 980, 00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4. 030, 00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2. 900, 00 al mese
INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335, 00 circa a Euro 6. 455, 00)
TUTTI ESENTASSE

... senza contare...
TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS ‐ METROPOLITANA gratis FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2. 215, 00 al MINUTO ! !

... ed infine...
RISTORANTE gratis
(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1. 472. 000, 00)

Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego)
Circa Euro 103. 000, 00
li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti
della Repubblica, del Senato o della Camera. (la sig. ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2. 215, 00 al MINUTO !!!

Da: Andrea

Lunedì 30 marzo 2020 23:20:29 Per: Maurizio Landini

Perche il governo attuale continua a dire che aiutera' i lavoratori con la cig per emergenza coronavirus?
Perche' non si precisa che le regole della cigo non corrispondono ad 80 percento della retribuzione reale mensile percepita. in quanto esiste un massimale mensile che per il 2020 sono 939 euro lordi mensili circa?
Di sicuro aiuta le aziende che chiudendo x covid 19 possono evitare di accollarsi stipendi mettendo i propro dipendenti in cigo e facendoli retribuire direttamente dall' inps, senza certezza al momento di una data. Precisa di erogazione.
Mi chiedo come dopo tanti anni di lotta per i diritti dei lavoratori si sia potuti arrivare ad un tale livello e continuare ad essere presi in giro che tutto andra' bene. Qualcuno mi dovrebbe spiegare come si puo vivere bene con 600 euro netti al mese per 9 settimane di Cigo e la prospettiva di un licenziamento dietro le porte.

Da: Giuliana

Lunedì 30 marzo 2020 22:46:36 Per: Matteo Renzi

Buongiorno a tutti, io continuo a parlare da un punto di vista microbiologico, considerate le mie competenze nel campo. I test sierologici suggeriti da voi si stanno affacciando ora sul mercato e quindi prima di consolidarli nella routine bisogna fare delle serie di valutazioni al fine di avere dei test che non siano risultati alla uffa. I test non possono apparire per magia sul mercato e infatti presto saranno approvati e disponibili, anche se alcuni sindaci li stiano già facendo eseguire da centri privati. Per il discorso dei tamponi, il problema è quello di reperire i tamponi e i reagenti per i test considerati gli elevatissimi numeri di persone a cui farli. Per il resto, ricordiamoci il virus della poliomielite. In assenza del vaccino (che ha i suoi tempi tecnici x essere allestito), il virus in presenza di persone contagiate continuerà a circolare e ad espandersi ed è per questo che è impensabile aprire anche a rate le attività, se non arriviamo al famoso R zero epidemiologico. Saluti a tutti

Da: Giuseppina Caffiero

Lunedì 30 marzo 2020 22:27:25 Per: Milena Gabanelli

Buonasera. Ho appena ricevuto su wapp un video nel quale Lei esprime una perplessità circa il fatto che chi ci governa, al contrario di Medici, Ingegneri ecc. non abbia un titolo di studio adeguato e l'uomo con il quale sta dialogando esprime la necessità di fare un referendum a tale proposito. Alla fine in sovraimpressione c'è la scritta "fai girare il video". Io ho risposto all'amica che me l'ha inviato che mi sembrava un video vecchio, girato in un contesto differente dall'attuale. E' così? Comunque ho pensato di avvertirLa.

Da: Maria Laura Busico

Lunedì 30 marzo 2020 22:21:14 Per: Gianluigi Paragone

Buongiorno Sig. Paragone,

sono una dipendente di un'azienda cosmetica nella provincia di Milano.
Ad oggi, sebbene a seguito dell'ultimo decreto legge del 25 marzo per il contenimento e la gestione del covid-19 sia stato imposto di chiudere tutte le attività produttive che non producano beni di prima necessità, noi che facciamo solo ed esclusivamente make-up, SIAMO APERTI!!!
Questo perché rientriamo nella macro categoria avente codice ATECO 20. 42 che riguarda aziende che producono prodotti chimici, in particolare FABBRICAZIONE DI PRODOTTI PER TOLETTA: PROFUMI, COSMETICI, SAPONI E SIMILI.
All'interno di questa categoria quindi rientrano anche quelle aziende che producono prodotti detergenti e igenizzanti.
Va però precisato che noi produciamo solo make-up, ovvero trucco per il viso.
Abbiamo provato a rivolgerci ad altri enti, tra i quali Regione Lombardia e ci è stato detto che dovrebbe essere il datore di lavoro ad avere la coscienza di chiudere sapendo di non produrre beni di prima necessità, peccato che così non sia, dal momento che ciò che importa è il fatturato e non la salute dei propri dipendenti!
Mi chiederà: quale fatturato dal momento che a seguito della pandemia moltissimi clienti hanno annullato ordini ed il lavoro è pochissimo se non addirittura carente in certo reparti, eppure si continua a tenere aperto!
Trovo assurdo se non addirittura aberrante che un rossetto o un fondotinta venga considerato un bene di prima necessità in un momento di estrema emergenza come questo!
L'azienda non è in grado e non ha nemmeno pensato di poter eventualmente convertire delle linee per produrre beni di prima necessità!
Per finire ci forniscono una mascherina (al massimo 2) a settimana, di tipo chirurgico perché non ce ne sono abbastanza.
Mi rivolgo a lei nella speranza di trovare ascolto dal momento che ci sentiamo in forte pericolo e non tutelati da chi dovrebbe!

Grazie

Da: Sofia

Lunedì 30 marzo 2020 21:47:07 Per: Flavio Insinna

CIMBANI:
- Popolo preistorico dell'alta valdastico?
- Moneta preromana del popolo Euganeo?
_ Strumento musicale medioevale?
- Tappi corona usati?
- Biscotti secchi di cucina povera?
- Erbette primaverili per risotti e frittate?
- Accessori per finimenti per animali da soma?
- Sonetti in rima coevi al "Dolce stilnovo"?
- Accessori in metallo da applicare sotto gli zoccoli?
-Gruppo musicale anni '60?

Se mi dici dove ti mando la risposta - in privato.

Da: Davide

Lunedì 30 marzo 2020 21:36:23 Per: Lilli Gruber

Exit strategy for lockdown! Time to start discussing the difficult options ahead? The next challenge? What is needed to prepare us Italians for the steps to ensure we don’t unleash a second virus wave? To be forewarned is to be forearmed!

Complimenti sulla tua programma, Otto e Mezzo!

James

Da: James Lenahan

Lunedì 30 marzo 2020 21:34:11 Per: Lilli Gruber

Meno male che l'insegnante Scarcelli è in pensione altrimenti quale sensibilità civica avrebbe trasmesso ai suoi alunni. Come fa ad essere così sicura di essere "sana", ha fatto tutti gli accertamenti necessari anche più volte? Poi correre il rischio, o peggio farlo correre ad altri, per suo padre è accettabile ma per la seconda casa è veramente assurdo. Se ne stia tranquilla in pensione a casa.

Da: Giorgio Legnani

Lunedì 30 marzo 2020 21:34:10 Per: Enrico Mentana

Gent. le Dott. Mentana,
mi permetto di scriverle alcune riflessioni da cittadina Emiliana (precisamente Reggio Emilia), la diffusione del coronavirus ha colpito in modo drammatico alcune regioni del Nord: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e in misura minore Piemonte e Liguria.
In merito le chiedo, come mai i mezzi di informazione sono concentrati quasi esclusivamente sulla Lombardia? E solo una questione logistica, di vicinanza alle varie sedi Rai? Esiste anche un territorio l'Emilia Romagna, che sta affrontando l'emergenza a mio avviso in modo diverso.
Ogni giorno io ascolto il nostro commisario regionale Dott, Venturi e mi pare che ne stiamo "uscendo" in modo diverso. A tal proposito le chiedo come mai nessun Sindaco, nessun amministratore, nessun Medico o direttore scientifico, nessun Infermiere o operatore sanitario dell'Emilia Romagna è mai comparso sulle reti Tv, sui giornali nazionali o sui social? nessuna rivendicazione di mancanza di risorse umane, materiali e tecniche, o a lamentare la mancanza della presenza dello Stato?
Io penso, che qui tutti si sono rimboccati le maniche per cercare di stare un passo avanti al terribile virus, hanno studiato coinvolgendo l'intero sistema: sanità, imprenditori, società civile, sindacati, volontariato per mettere in sicurezza tutti, senza lasciare indietro nessuno, senza fare proclami; COME MAI? ?
Ringrazio dell'attenzione e le porgo un caro saluto.
Sandra Davoli

Da: Sandra Davoli