Ultimi commenti alle biografie - pagina 3383

Martedì 24 marzo 2020 00:17:50 Per: Corrado Formigli

Buonanotte ho seguito la trasmissione e come sempre siete in prima linea... ho due nipoti che sono infermieri in un ps e ho pianto... i loro racconti sono come i vostri
Sentirti raccontare da una ragazza di 25 anni.. zia non sono andata in bagno tutto il turno avevamo poche tute... credetemi ti fa piangere ma ti rende anche orgogliosa questi sono i nostri giovani e li ringrazierò sempre e come ha detto andranno aiutati anche dopo non lasciamoli soli
Grazie ancora
Marilena

Da: Marilena Livio

Martedì 24 marzo 2020 00:08:07 Per: Milena Gabanelli

Ho appena visto e ascoltato il suo intervento nello speciale di TG la 7. Sono d'accordo con Lei che
dovevamo prendere esempio da chi prima di noi si è trovato in "guerra" con il coronavirus. Tamponi obbligatori per gli addetti ai pubblici servizi dai medici, agli infermieri, agli impiegati postali, ai commessi e cassiere dei supermercati. In questo caso eccezionale condivido inoltre i maggiori controlli per gli spostamenti delle persone anche in violazione della "pryvaci".

Distinti saluti Vladimiro

Da: Vladimiro

Lunedì 23 marzo 2020 23:27:50 Per: Mario Giordano

Buonasera Mario. Ti seguo a Fuori dal Coro e mi arrabbio con te. Ma tu sei al corrente di cosa ci sis scritto nella Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio 2020 riguardo lo stato di emergenza firmato da. Conte relativo al consiglio dei ministri del 23 gennaio. Credo a pag 7. Domani ti ascoltero'. In rete ci sono msg di medici in merito. Ti prego parlane. Gli italiani devono sapere la verita'. Cordiali saluti

Da: Rosalia Virga

Lunedì 23 marzo 2020 23:26:12 Per: Enrico Mentana

In merito alla sua domanda al professor Galli circa le polmoniti di ottobre e novembre perché non si verifica se quei soggetti hanno sviluppato gli anticorpi al coronavirus? In questo modo potremmo sapere quando effettivamente è arrivato in Italia il virus.

Da: Angelo

Lunedì 23 marzo 2020 23:24:17 Per: Luca Zaia

Egregio Presidente. Io e mia moglie siamo due ottantenni che abitano a Thiene (Vi) e per ragioni di salute ci siamo sempre rivolti all'Ospedale di Thiene. Poi è sorto l'ospedale. di Santorso soddisfattissimi dei medici, del personale, tutto. Oggi, in occasione di una visita oncologica della moglie veniamo a sapere con appuntamenti fissati che non danno se saremo dirottati a Bassano. Chiedo a Lei ma cosa sta succedendo? Si tratta del Covid19? Perché non vengono utilizzati gli ospedali di Thiene e di Schio ? Ma questa sanità è per i pazienti o sono solo manovre politiche, Se il motivo è quest'ultimo dovete solo vergognarvi. Grazie

Da: Quarini Emilio

Lunedì 23 marzo 2020 23:14:49 Per: Mario Giordano

Ciao Mario. Il governo ha emanato il 4' modulo di autocertificazione covid19. Non posso stamparli a casa e per i tre moduli precedenti, sono andata a fare fotocopie dal giornalaio, Sono stufa.
Adesso hanno proprio ROTTO. Con quegli stratosferici stipendi che prendono, il governo perde tempo a modificare i moduli? Invece di fare le cose serie?. Bastava sin dall'inizio un modulo solo fatto bene! Quell'intelligentone del governo che non ci arriva col cervello, farebbe meglio cambiare mestiere fuori dal parlamento. Scusa lo sfogo, Ci sono tanti problemi da risolvere e il governo perde tempo a modificare i moduli. Ciao.

Da: Lucia

Lunedì 23 marzo 2020 23:10:35 Per: Luca Zaia

Caro Presidente, in questi momenti non è facile scrivere, sono a chiederle cosa si possa fare per tutte quelle auto che restano lì ma noi Veneti abbiamo o dovremo pagare: assicurazione, bollo. Vorrei che lei se ne potesse interessare. La Ringrazio e la Saluto.
PS: Resto così a me piace,

Valter Bremic

Da: Valter Bremic

Lunedì 23 marzo 2020 23:10:31 Per: Mina

Onore e stima a una Grande Signora. Giungano a Lei i miei piccoli ma grandi Auguri.
Pier Carlo Suppo

Da: Pier Carlo Suppo

Lunedì 23 marzo 2020 23:05:02 Per: Giuseppe Conte

Penso che Lei Sig. Presidente Conte con i suoi collaboratori abbiate tergiversato molto e che non siate stati autorevoli. I Vs esperimenti non sono stati corretti. Io sono una donna sola e dovevo partire per la stagione il 12 marzo ma il 9 marzo avete bloccato tutto il mercato del lavoro turistico del paese. Non discuto la motivazione ma Voi avreste dovuto dare a ognuno di Noi un indennizzo e prendervi le Vs responsabilità perché sin da dicembre dalla Cina avevate visto cosa era il Covid19. Come al solito manca la serietà, la determinazione, la coerenza e l'umanità. Manca il coraggio di essere onesti. I contagi sono molti di più di quelli che Voi dichiarate, probabilmente anche i morti. Grazie al vostro non rigore di chiudere tutto e accelerare il decorso del contagio, molti di noi non lavorano e io manco so se lavorerò tanto presto come tanti altre persone. Lo stato italiano non pensa mai a una donna sola, pensa a volte alle famiglie, pensa superficialmente agli anziani, ma mai a una donna sola. Anche questa è discriminazione. Volevo fare volontariato e rendermi utile in questo momento difficile, la propria anima sa cosa è giusto per sé e manco questo ho potuto fare. Se non si hanno conoscenze in questo paese, se non sei conosciuto, tu sei invisibile. Non sei preso sul serio. Eppure sono una donna capace, forte, coraggiosa, possiedo qualità umane, un solido equilibrio ma in Italia io mi sento un estranea da sempre perché non è un paese giusto. Lei, i suoi colleghi al mio posto non credo che avreste superato le prove che io ho dovuto superare, sola con la mia serenità interiore, volando sopra a tutto ciò che ho subito in silenzio. Penso che gli uomini che governano questo paese non hanno le palle e quindi non mi sorprenso se anche ora me la dovrò cavare da sola. Siete deludenti, come al solito. Questo stato non fa sentire al sicuro una donna sola. Non ho soldi e In fondo ho solo bisogno di un lavoro perché possiedo già tutto. Voi lavorate per il NS paese ma spesso ci lasciate da soli e Vi accomodate sulle vostre poltrone per buttare fumo negli occhi, per protagonismo e raramente servite davvero il nostro paese. Oramai non siamo più scemi, non siamo ne ciechi e ne sordi. Senza Noi cittadini, voi non siete niente ma forse ve lo dimenticate. Fate le conferenze stampa, belle parole ma in questo momento chi fa i fatti sono solo gli infermieri, i medici, le forze dell ordine. Vi inventate decreti salvaitalia ma quando passerà la paura di questo Coronavirus, tutti si accorgeranno di questa grande ma grande presa in giro. Quando le donne sole vengono emarginate, non considerate come potete pensare di chiamarvi Uomini di potere ma potere di cosa? Ah si di un paese che non è ancora civile.

Da: Daniela Odobez

Lunedì 23 marzo 2020 22:59:17 Per: Giuseppe Conte

Onorevole Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

Ci permettiamo di scriverLe, prima che da consiglieri comunali della città calabrese di Lamezia Terme, da semplici cittadini che abitano e vivono questa terra martoriata e abbandonata da tutti. Come certamente Lei saprà, la sanità in Calabria, ultima nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, risulta commissariata da diverso tempo a causa di una vecchia politica che non ha saputo tutelare il diritto alla salute dei calabresi, chiudendo reparti e/o addirittura intere strutture ospedaliere per motivi meramente economici.
La pandemia che ci ha colpito è sicuramente la sfida più difficile che la nazione si appresta ad affrontare dai tempi della seconda guerra mondiale. Le manovre adottate non hanno finora avuto i risultati sperati, perché il prezzo che oggi l’Italia sta pagando è ancora troppo alto, visto il numero di concittadini che ogni giorno continuano a morire. In una tale situazione emergono con estrema forza le criticità del comparto sanitario italiano, che ha la nobiltà di essere pubblico, ma la limitatezza di non essere sempre efficiente. Medici e infermieri sono numericamente insufficienti e i valorosi presenti in corsia stanno facendo turni massacranti lavorando in condizioni al limite del possibile, anzi in molti casi hanno già raggiunto l’impossibile.
I nostri sanitari vengono definiti “eroi” e sicuramente oggi lo sono, ma in uno stato civile ed evoluto come l’Italia abbiamo il dovere di metterli nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza e tranquillità anche nelle situazioni emergenziali. Mancano mascherine, tute, visiere, tamponi e respiratori, ma quello che non manca è la volontà di servire la nostra amata terra, anche a costo della propria vita. È in tempi come questi che il nostro Inno, che ormai dimora sui nostri balconi, si incarna nella risposta di migliaia di medici e infermieri che gridano a gran voce il loro “sì”, dimostrando di essere davvero pronti alla morte per tutti noi, tuttavia riteniamo che la proposta del Governo non sia adeguata a cotanto sacrificio. Non è accettabile offrire contratti di sei mesi solo per contrastare l’emergenza e poi dimenticarci di tutto alla fine della guerra. Crediamo sia un dovere della nazione porgere il nostro più sentito ringraziamento rendendo indeterminate le loro assunzioni e questo non solo perché hanno posto la loro missione professionale prima della propria vita, ma anche e soprattutto per l’efficientamento della sanità italiana che deve imparare dagli errori e rialzarsi più forte di prima. Questa pandemia ci insegna che dobbiamo investire nella sanità e nella ricerca, tenendo questi comparti lontani dalle logiche dei tagli economici, con la diligenza di un buon padre di famiglia, e Lei in quanto giurista ne è maestro, che mai potrebbe mettere a repentaglio la vita dei suoi figli. Per ultimo, ma non di certo per importanza cogliamo l’occasione per ricordare che eroi sono anche farmacisti, commessi, forze dell’ordine, protezione civile, autotrasportatori, operatori ecologici, dipendenti pubblici e tutti coloro i quali rimangono impegnati in prima linea per garantire a tutti noi i servizi essenziali.
Signor Presidente il nostro umile appello è che il nostro paese si ricordasse di questi eroi anche dopo che questa guerra sarà finita e l’avremmo vinta. In fondo stanno salvando l’Italia, il paese più bello del mondo.  
Lamezia Terme il 23/03/2020
Matteo Folino
Antonio Mastroianni

Da: Antonio Mastroianni