Ultimi commenti alle biografie - pagina 3434
Domenica 22 marzo 2020 00:02:17
Per: Mario Giordano
Mi è stat vietata la Pensione Sociale perché due cantine uso attrezzi per campagna fanno un reddito di 10500. oo€ l'anno come è possibile? aiutatemi chi devo interpellare in attesa GRAZIE
Da: Giuseppe
Domenica 22 marzo 2020 00:02:08
Per: Giuseppe Conte
Buonasera, sono una cassiera di un supermercato madre di due figli e le scrivo per sapere come mai noi dobbiamo continuare a lavorare con ore di straordinario, senza dispositivi di sicurezza (se non guanti e mascherine che ognuno cerca di reperire per sé e ovviamente non a norma) senza limitazioni di giorni o orari? Noi VOGLIAMO lavorare ma di certo non rimetterci le nostre vite solo perché ci sono persone che pur di uscire vengono a comprare due cose più volte al giorno e ogni giorno. Non sarebbe meglio ridurre i giorni lavorativi in modo da tutelare anche noi (e le nostre famiglie) E orientare il clientè nel venire solo una o due volte a settimana a fare spese un po' più consistenti? Grazie e buon lavoro
Da: Antonietta
Sabato 21 marzo 2020 23:55:58
Per: Giuseppe Conte
Buonasera Presidente, ho ascoltato il messaggio. Attendo con apprensione la lista delle attività che potranno proseguire il loro svolgimento. Questo perché lavoro in un'azienda di Torino che produce materiale ospedaliero, valvole, e presidi per pazienti in dialisi. Non le nascondo la mia preoccupazione nel chiudere l'attività dell'azienda dove lavoro in un momento delicato, dove invece la domanda di materiale sta diventando sempre più alta, a causa della grave situazione che si è creata con il contagio da Covid-19. So che ci troviamo in un momento particolare in cui ogni decisione è sofferta. Ma confido nelle sue scelte. Sapendo che sono mirate solo ed esclusivamente al bene del Paese e dell'umanità. Grazie
Da: Francesca
Sabato 21 marzo 2020 23:51:58
Per: Giuseppe Conte
Vorrei ringraziarla per il lavoro che sta svolgendo in queste ore difficili per la nazione e per le parole che usa per rivolgersi ai cittadini. parole che trasmettono calma, comprensione, conforto e sicurezza. vorrei però solo chiederle di ricordarsi di ringraziare pubblicamente non solo il personale sanitario, medici-infermieri-tecnici di ogni settore, ma anche i ricercatori-biologi-virologi che stanno lavorando lontano dalle telecamere per crearci i vaccini e come si possano curare attualmente i contagiati. di loro la televisione non si ricorda mai, ci pensi lei pubblicamente. la saluto con stima. un'infermiera
Da: Emanuela
Sabato 21 marzo 2020 23:50:40
Per: Giuseppe Conte
Presidente mi ascolti bene. Sospenda immediatamente I mutui a chi ha un isee non superiore ai 30000 euro. Mi ascolti la prego e lo faccia subito o qua in Italia è un casino.. Il messaggio io lo ho spedito. Il mio dovere è stato fatto.. I soldi sono finiti come I risparmi. Auguri e buon Lavoro.
Da: Massimo Marrocchi
Sabato 21 marzo 2020 23:47:11
Per: Giuseppe Conte
Carro signor presidente sono un cittadino italianissimo chiedo che in questi tempi di massima emergenza, per la nostra salute dei nostri figli, nipoti, familiari tutti ePER tUTTI I NOOSTRI Amati CONNAZIONALI, che vengano inasprite le pene o sanzioni perché ci sono troppissime persone che non osservavano Le misure adottate dal Nostro MINISTERO, Ringrazio apertamente e spero che questa segnalazione venga presa in considerazione sapendo che non sarà né la prima e neppure l'ultima anticipatamente ringrazio.
Da: Antonio Giuseppe Dore
Sabato 21 marzo 2020 23:36:31
Per: Massimo Gramellini
Buonasera dott. Gramellini,
da sempre seguo le sue rubriche e leggo i suoi libri. In questo momento così terribile ho dedicato un po' di tempo alla mia passione per la poesia e, vivendo con la mente e col cuore la sofferenza dell'umanità, ho scritto quasi di getto questi versi, che le sottopongo, con la speranza che li gradisca e siano utili a noi tutti, pensando anche ad una funzione didascalica della scrittura.
La ringrazio se mi potrà dare un cenno di ricezione. Buon lavoro, cordialmente
Simonetta Loi
Speriamo di non dimenticare
Speriamo di non dimenticare che ci ha fermati un piccolo microbo, più potente del nostro denaro, delle nostre tecnologie, delle nostre armi.
Speriamo di non dimenticare che cosa significa perdere la libertà.
Speriamo di non dimenticare quanto sia terribile per noi esseri umani non poter stringere, baciare, abbracciare.
Speriamo di non dimenticare l'angoscia che ci ha pervasi, il dolore per ogni vita stroncata, spesso sola nel momento del trapasso.
Speriamo di non dimenticare il valore di tutto il lavoro, del contributo straordinario che ogni persona fornisce con la mente, le mani ed il cuore.
Speriamo di non dimenticare chi ha fatto dell'informazione impegno per una società più civile con correttezza e professionalità.
Speriamo di non dimenticare la tenerezza ritovata della famiglia, l'affetto per gli anziani, la saggezza equilibrata del loro esempio, il gusto per i giochi, gli scherzi, la gioia di essere insieme, vivi.
Speriamo di non dimenticare che I figli vanno amati ed educati, anche al sacrificio e al rispetto delle regole e dei valori fondamentali, dei diritti e dei doveri.
Speriamo di non dimenticare la semplicità dei piccoli gesti quotidiani o di qualche parola incoraggiante per affrontare le traversie.
Speriamo di non dimenticare la bellezza di una lettura, lo scatto di una fotografia, la creazione di una ricetta, la gioia della condivisione.
Speriamo di non dimenticare la solidarietà degli sconosciuti, la generosità e il sacrificio di chi ci ha curati e che ha dovuto scegliere tra vita o morte.
Speriamo di non dimenticare la pazienza e l'impegno dei nostri insegnanti, la fatica delle forze dell'ordine, la generosità di chi ha donato tempo, denaro e conforto, anche spirituale.
Speriamo di non dimenticare il recuperato senso di patria e di unità, senza confini o barriere mentali ed il rispetto per chi, in altri Paesi del mondo ci ha aiutato in questi terribili frangenti e talvolta abbiamo disprezzato.
Speriamo di non dimenticare l'importanza di tutta la cultura, la grandezza dell' arte e della letteratura che ci illumina nella solitudine con rinnovata meraviglia e abbiamo potuto condividere grazie alla tecnologia più avanzata.
Speriamo di non dimenticare il gusto della scoperta e dell'intuizione, quella curiosità che ben indirizzata, ha fatto progredire il genere umano.
Speriamo di non dimenticare che l'acutezza del pensiero che ci caratterizza come specie, non paga, se non è accompagnata dall'onestà e che l'avidità e la folle corsa al denaro ci ha allontanati più di questo morbo.
Speriamo di non dimenticare che la creatività del canto e della musica, le risorse straordinarie dell'ironia ci hanno permesso di superare il dolore.
Speriamo di non dimenticare che l'aria è nuovamente limpida ed ammiriamo il cielo pieno di stelle, che i fiori stanno sbocciando e che gli uccelli cantano le loro melodie d'amore, che è fantastico il silenzio della notte, specie in città. Speriamo di non dimenticare che solo i valori di verità, libertà, giustizia e fratellanza potranno salvare il mondo dalla distruzione.
Speriamo di non dimenticare di" essere" e non di "avere" e che il futuro deve fondarsi su scelte rispettose di tutto il Creato.
Speriamo di non dimenticare che l'amore per tutto ciò che esiste è la strada per ricostruire un mondo nuovo dove finalmente vincerà la pace.
Speriamo di non dimenticare la grandezza della nostra umanità.
Simonetta Loi
Da: Simonetta Loi
Sabato 21 marzo 2020 23:27:50
Per: Lilli Gruber
Spesso nelle vostre interviste ad esperti chiedete quanto ci vuole per avere una terapia per il CoVid19. Non ho mai sentito risposte chiare o puntuali. Vi pregherei di dare l'informazione che dettaglio qui di seguito, poiche' ogni altra risposta genera o speranze illusiorie o panico. Ieri sera in un TG nazionale, peraltro ottimo notiziario di informazione, un professore, alla domanda in questione, ha detto che bisognerebbe tagliare i tempi burocratici. Sviluppare un farmaco richiede tempi "burocratici" che sono dedicati ad assicurarne l'efficacia e la sicurezza. Semplificando, vi sono due tipi di farmaci, le molecole di basso peso molecolare (small molecules) e i farmaci biologici, proteine ad alto peso molecolare, altamente specifiche, ognuno con sue caratteristiche e problematiche di sviluppo. I vaccini appartengono alla seconda categoria, come anche i sieri antibatterici o antivirus. Prima di sottoprre alle autorita' regolatorie un dossier che permetta la sperimentazione clinica nell'uomo, vi e' un percorso di almeno 18 mesi in cui e' fondamentale dimostrare la tollerabilita' in almeno due specie animali, la purezza e non deteriorabilita' del prodotto ed i possibili effetti dei vari metaboliti, solo per citare l'essenziale. Nelle 3 fasi di sperimentazione clinica si controlla la sicurezza nell'uomo, l'efficacia, la dose minima efficace e la massima oltre la quale aumentano solo gli effetti avversi ma non l'efficacia.
Anche approfittando, come e' probabile si possa fare in caso di questa pandemia, delle scorciatoie permesse sia dall'FDA e EMA (gli Enti regolatori US e EU) utilizzando il percorso rapido (fast track) e l'etichetta di farmaco di rottura (breakthrough status) meno di 18-24 mesi sono impensabili, prima dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Dire che a breve ci sara' un vaccino significa vaneggiare o credere a pie illusioni, come quella di qualcosa gia' quasi pronto in qualche remoto laboratorio. Nello sviluppo di farmaci il presto va a danno del bene. Accorciare i tempi “burocratici” significa aumentare proporzionalmente i rischi e diminuire le probabilita' di efficacia. O si trova un farmaco gia' in commercio che possa essere usato come il tocilizumab (anticorpo monoclonale, mab= Monocloncal AntiBoby) o si segue il percorso di cui sopra. Avere un farmaco in 6 mesi - 1 anno come alcuni dicono vuol dire che tutti i suoi utilizzatori faranno da cavie umane a loro rischio e pericolo. Grazie per l'attenzione..
Da: Ruggero Fariello
Sabato 21 marzo 2020 23:21:23
Per: Mario Giordano
Signor Giordano buonasera, mi chiamo Lorenzo Leone e risiedo a Milano. Sono disoccupato di lungo corso e, per ovviare ai problemi economici, sono riuscito a trovare un lavoro in un call center. Ho frequentato il corso di formazione, alla fine del quale un nostro collega, Fabrizio Marchetti di 32 anni, ha avuto un forte malessere ed ha comunicato al gruppo che non sarebbe venuto al lavoro il successivo lunedì. Noi dl gruppo abbiamo iniziato il lavoro e formato un altro gruppo du WhatsApp per scambiarci opinioni, Dichiarata la pandemia, ci hanno imposto le mascherine e i guanti e, continuando a conversare via WhatsApp e abbiamo visto, il successivo mercoledì, che Fabrizio non aveva più letto le conversazioni. nella notte tra giovedì e venerdì Fabrizio è morto,
La prima reazione è stata quella di dare la responsabilità al corona virus, anche se Fabrizio aveva già contratto un virus durante un viaggio in Est Asiatico.
Un giornalucolo qualificò in prima pagina il decesso dell'amico come prima vittima del corona virus in Brianza., quando non erano state ancora individuate le cause del decesso.
Nel frattempo è stato chiuso il call center, quindi niente lavoro per nessuno e l'Ats ha chiamato alcuni membri del nostro gruppo per effettuare delle verifiche. Alcuni, ma non tutti! Il giorno 16 sono stato chiamato da un agente della Polizia Locale che voleva verificare il mio stato di salute, raccomandandomi di non uscire. Poi mi ha anche detto di attivarmi con un'autocertificazione finalizzata ad uscire per fare la spesa senza incorrere in sanzioni... chiedo, telefono perdo tempo, ma nessuno sa darmi una risposta univoca su quello che devo fare.
Continuano tutti a stare barricati in casa per una cosa che nessuno sa diagnosticare ed in più si danno anche informazioni lacunose. Lei da giornalista, che parere ha?
Da: Lorenzo Leone
Bruno Vespa
Giornalista italiano
Da: Luigi Palmieri