Ultimi commenti alle biografie - pagina 3433

Domenica 22 marzo 2020 04:32:43 Per: Massimo Giletti

Gentile Giletti,
mi aiuti perché noi qui siamo disperate. Mio padre si trovava nelle Marche quando da una visita si è scoperto che ha un tumore. Da qui il ricovero ad Ancona prima in pneumologia e poi in oncologia. Lasciando perdere il fattore umano (a me e mia madre ce ne hanno dette di ogni) a causa del Corona Virus non possiamo portare mio padre in Puglia perché dovremmo rispettare la quarantena. Mio padre si trova ora in una specie di ospedale privato dove se non ci fossimo noi sarebbe praticamente abbandonato. I medici qui ci dicono "tanto è a fine vita" ma non è così. Questa struttura ospedaliera privata non ha i medicinali li abbiamo comprati e consegnati. Siamo relegati in una stanza con un malato che dovrebbe stare da solo non abbiamo manco lo spazio vitale per muoverci. Abbiamo contattato la prefettura di Bari nessuno riesce a farci tornare a casa nostra. La prego ci aiuti. Non abbiamo il Corona virus e basterebbe ci facessero un tampone invece non possiamo muoverci. Si parla di medici umani etc a noi puntualmente viene chiesto perché stiamo qui manco fossimo degli appestati.

Da: Barbara

Domenica 22 marzo 2020 03:42:32 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno, oggi sono qui per esprimere un commento positivo per il nostro presidente: Giuseppe Conte.

Caro Sig. presidente, mi chiamo Andrea Del Carlo sono un cittadino italiano di 32 anni, nato a Pontedera (PI) il 29/01/1988 e attualmente residente in località Cascina (pi). Senta la sto' contattando per porle i miei più sentiti e altrettanto calorosi ringraziamenti per tutto ciò che sta' attualmente facendo riguardo all'emergenza covid-19.
Le precauzioni molto restringenti che ha messo in atto con i nuovi decreti, sono molto importanti! ! Perché salvaguardano la vita di tantissime persone... Visto il forte rischio di trasmissione dell'infezione stessa. Un'ultima cosa le volevo comunicare... io personalmente ho molta paura di tutta questa situazione! Vado pochissime volte a fare la spesa... Ma la paura nonostante l'utilizzo di precauzioni anti contagio rimane. Che dire... Spero che tutto questo finisca molto presto e che non ci siano altri morti... Anche perché la vita è un diritto di tutti ❤️.

La saluto augurandole un buon proseguimento di giornata.

In fede,

Andrea Del Carlo.

Da: Andrea

Domenica 22 marzo 2020 03:03:25 Per: Bruno Vespa

Caro Bruno Vespa,

Ti auguro buna salute e bun lavoro. Un consiglio strambo ma molto valido perché eperimlentato da tempi remoti.
Che in questo trambusto di Korona-Virus céè un rimedio poplare, ormai dimenticato, aglio e grappa. Ma soprati utto Aglio, ch nemico acerrim di infezioni grippali. o polmonari.
Non a caso gli egizini antichi lo consideravano il re dei rimadi,
e lo tenevano in grande onore..
Aglio e grappa, e il virus scappa a gambe levate.
tatissimi saluti, che ti seguiamo da quando hai cominciaato questo bel programma.
Avrei piacere de poterti incontraren ma sono lontano di spazio e di anni, ormai sui 91.
Cordimaùente ciao!
lek pervizi, (non cityare il mio nome) ma sul wikipedia mi puoi trovare)

Da: Lek Pervizi

Domenica 22 marzo 2020 01:58:32 Per: Giuseppe Conte

Buonasera, signor Conte
In questi tempi che stiamo vivendo con i morti con le restrizioni e con tutte le paure mi sento di ringraziarla da un lato ma dall'altra mi sento abbandonata come italiana perché potevate fare il tampone in tempi meno gravi evitando queste inutili morti.. Poi dall'altro lato mi sento non aiutarla perché non percepisco il reddito di cittadinanza, e purtroppo è sottolineo ho 46 anni tra poco 47 con una figlia che si drive laureare costretta a farmi sfruttare 8 ore al giorno dove svolgo un lavoro pesante in negozio di casalinghi italiano dove spesso è volentieri devo prendere scatoli di piatti e bicchieri certe volte pesanti e nel farettempo pulire bagni uffuci e negixio.. e tra uno s affale e un altro servire i clienti intolleranti.. Il tutto srnza un contratto... Alla mia età non è semplice trovare un lavoro e non mi piace lavorare in nero ho chiesto più volte di darmi un contratto al titolare ma perde sempre tempo a insultare la mia intelligenza... Non vi dono solo le donne uccise fisicamente in Italia... ma vi sono quelle ucvuse moralmente e mentalmente.. La prego aiuti me e chi come me ci dia dignità crei una legge dove il titolare assuma immediatamente.

Da: Ornella

Domenica 22 marzo 2020 01:55:01 Per: Mario Giordano

Caro direttore, probabilmente non corrisponde a quello che è successo realmente nella iniziale propagazione del corona virus, ma non avendolo mai sentito da nessuno, vorrei che Lei (che mi sembra di apertura mentale ampia) prenda in considerazione la suggestione che la propagazione sia avvenua a causa delle manifestazioni avvenute guarda caso in quei giorni delle famigerate sardine. Non è probabile che nei vari raduni nelle vicine piazze dell' Emilia-Romagna siano calati da Lodi, Vo' ecc. per protestare il nemico Salvini e aver fraternizzato con qualcuno che aveva contratto il suo bel virus e poi portarselo a casa a infettare ignari tutti quanti? Questa cosa poi in quei giorni può essersi verificata molte volte. Immaginiamo che una persona dicono può infettarne 5/6 ma in una piazza i numeri si moltiplicano in modo esponenziale, creando così una serie enorme di focolai. Stringo i sospetti sulle sardine e non sui raduni Bonaccini o Salvini poichè in quuei casi sono i politici ad andare nei paesi e la gente del luogo li aspetta e non viene dalla Lombardia o Veneto, mentre la cosa è avvenuta per le sardine. inoltre attirerei l'attenzione che solo da noi ci sono state le votazioni e non in nessun altro paese, almeno che io sappia. Ultima cosa, immaginiamo che in quelle piazze si siano infettate anche qualche medico o infermiere, avrebbe portato il virus in corsia, e si spiegherebbe così anche i primi contagi nei pazienti già ricoverati negli ospedali con altre patologie. Magari tutto ciò mi verrà dimostrato non vero, ma è una suggestione che ho e vorrei che fosse presa in considerazione. Grazie e buon lavoro, la seguo sempre.

Da: Tonlorenzi Giuseppe

Domenica 22 marzo 2020 01:50:54 Per: Luca Zaia

Buonasera Sig Zaia
Mi permetto di disturbarla per chiederle indicazioni più chiare rispetto a quelle che ci vengono date dal governo in merito al rientro dei figli di chi come me li ha mandati a studiare il quarto anno di liceo all’estero. Le parlo del mio caso che è comune a tutti quelli che si trovano nella mia situazione.
Mia figlia 17 anni in questo momento si trova negli Stati Uniti (Pennsylvania) a studiare, il governo italiano ci dice chi vuole può far rientrare i propri figli in Italia ma non possiamo dare garanzie sui voli di rientro vista la situazione attuale italiana e non solo.
Ora cercando di essere il più lucida possibile, credo che in questo momento all’estero non ci sia la percezione vera di cosa possa fare Coronavirus, pertanto mine vaganti, infette o portatrici, che girano per il mondo senza sapere cosa possono provocare ad altri infettando in aeroporto, di conseguenza all’interno di un aereo per ore di volo altre persone di altri Paesi, mi chiedo perché ci dicano di far rientrare in Italia i nostri figli senza dare delle certezze in merito. Non voglio fare polemica, non mi interessa, le chiedo se può in qualche modo intervenire e dare delle indicazioni o linee guida diverse e più pratiche e reali di come poter fare. La Farnesina può rientrare i ragazzi ora? È opportuno farlo ora o è meglio aspettare qualche settimana ancora? La ringrazio e attendo suo gentile riscontro. Buon lavoro e grazie per quello che fa per noi veneti
Antonella

Da: Antonella

Domenica 22 marzo 2020 01:22:33 Per: Giuseppe Conte

URGENTE, trovato l'epicentro della contaminazione del CORONAVIRUS e anche la soluzione. Non capisco come mai nessuno abbia pensato prima. È molto più semplice di quello che possiamo immaginare. Aiutatemi ad aiutare voi. Bisogno parlare con la persona giusta per spiegare tutto ma non so come fare.

Da: Maria Grazia

Domenica 22 marzo 2020 00:59:49 Per: Sigfrido Ranucci

Egregio sign. Ranucci. Perché cosi tanti contagi in lombardia? supponiamo un pusher positivo al coronavirus, ha sul tavolo proprio sotto il su naso un paio di etti di cocaina, con cui prepara circa 300 dosi. Durante il fine settimana le vende tutte. Dato il modo di assunzione della droga, in un colpo solo fa 300 contagiati. Questo prima delle norme limitanti gli spostamenti delle persone:ora comunque le dosi le consegna direttamente a domicilio. Il rischio è comunque alto:le sembra un ipotesi plausibile? distinti saluti Riccardo Battistello

Da: Riccardo Battistello

Domenica 22 marzo 2020 00:57:12 Per: Giuseppe Conte

Perche i tabacchi restano aperti, non e attivita Strategica/ necessaria. Deve essere chiusao

Da: Elsa Bruschi

Domenica 22 marzo 2020 00:35:31 Per: Giuseppe Conte

Caro Premier buonasera,
le scrive una ragazza, studentessa universitaria di biotecnologie, che probabilmente un giorno si troverà a fronteggiare in prima linea un problematica di questo tipo.
Prima di porle la mia domanda, che spero legga e mi dia una risposta, le devo necessariamente fare un'introduzione: sono tornata a casa dei miei genitori dalla città in cui vivo per gli studi prima che tutto questo iniziasse, dopo il termine della sessione invernale, per passare del tempo con la mia famiglia. Non sono più riuscita a tornare casa perché una catastrofe si è abbattuta sul nostro paese. Ho tentato di temporeggiare il più possibile, ma ormai ho grande necessità di tornare perché, spero capisca, nonostante tutto ci sarà un futuro e il mio sarà fatto di esami; probabilmente non riuscirò a sostenerli in quanto priva di qualsiasi tipo di materiale che mi permetta di seguire nel miglior modo possibile le lezioni online.
Il decreto da lei emanato permette, da quello che nel mio piccolo ho potuto comprendere, il ritorno al proprio domicilio. Ho provato quindi ad informarmi, facendo chiamate, chiedendo direttamente e ora addirittura scrivendole questo messaggio, per non cercare in alcun modo di infrangere la legge, che non è soggettiva, ma una e una sola, obiettiva e chiara. Alle mie domande poste alle autorità competenti ho ricevuto risposte in cui mi veniva comunicato che sarei potuta incorrere in sanzioni a seconda dell'autorità che avrei incontrato nel mio tragitto: non è così, se posso permettermi, che una legge deve essere applicata. Ciò mi ha spinto a porgere a lei il mio quesito:"È possibile tornare a casa per continuare, sicuramente in quarantena, il mio percorso di studi? ".
Spero tanto in una sua risposta.
Le auguro quindi un buon lavoro e le porgo distinti saluti.

Una studentessa in crisi.

Da: Giulia De Angelis