Ultimi commenti alle biografie - pagina 4225

Venerdì 11 ottobre 2019 11:44:00 Per: Simone Rugiati

Simone uso questo sito per poterti contattare e far parte del tuo team. Sono Attilio Mele ci siamo conosciuti a polsa trentino lavoravo per fabilia. Abbiamo parlato un po insieme a te e Mattia, può darsi che io abbia la fortuna che tu legga questo messaggio e addirittura che tu mi faccia l onore di rivederti, ero la persona che si occupava dei dolci e lavoro da 35 anni nel settore. Io ci ho provato 388-------. Grazie

Da: Chef Attilio Mele

Venerdì 11 ottobre 2019 11:20:17 Per: Alberto Angela

Buongiorno dottor Angela,

Vorrei contattarla per chiederle un consiglio su un'opera d'arte su tela. Vorrei sapere se ne vale la pena, lo farei come investimento per i miei figli ma vorrei sapere come si fa a sapere se un artista è quotato o meno.

Grazie

Da: Adele Ripamonti

Venerdì 11 ottobre 2019 10:37:56 Per: Mario Giordano

MEDICI, NUMERO CHIUSO,. .. MORTO NASCITURO A VIBO VALENTIA.
di Antonio ROMANO

Mi sono chiesto perché un bambino a Vibo Valentia deve morire prima di nascere per mancanza di un anestesista e... non è il primo caso ?
La mancanza di anestesisti pubblici è talmente evidente che come spesso accade, nessuno se ne accorge.
Ancora una volta troppi paradossi in questo paese. Oggi parleremo di quelli del sistema sanitario nazionale:
1) tra mercato sanitario pubblico e mercato privato, in Italia, occorrerebbero 85. 000/95. 000 medici !!!
2) ma non è possibile assumerli o farli lavorare, perché in Italia esiste il numero chiuso a medicina ed anche nelle specializzazioni.
3) il sistema sanitario italiano costa da bilancio 2018, euro 122 miliardi !!!, inoltre è in più, altri 51 miliardi di euro sostenuti da privati e da assicurazioni per un totale di 173 miliardi di euro.
4) la ripartizione di questi costi presuppone e garantisce un grosso mercato medico nel privato: MA, NON È ESATTAMENTE COSÌ. La fetta dei 51 miliardi viene inghiottita e gestita in larga parte dagli stessi medici pubblici, potendo questi, svolgere sia attività pubblica (dove sono sempre in ritardo e senza risultati) e sia attività privata.
5) dei 51 miliardi di euro della spesa sanitaria privata, si calcola che almeno 17 miliardi si spendono per prestazioni mediche in nero.
6) la tassazione su questi 17 miliardi sarebbe in media del 41%, ergo, circa 7 miliardi di evasione fiscale.
7) infine, perché servirebbero circa 100. 000 medici in più in Italia ?
a) per dividere le carriere tra impiego pubblico e privato.
b) per eliminare l'odioso elenco delle liste d'attesa.
c) per creare una forte competizione tra mercato pubblico e mercato privato.
d) per ridurre i costi della spesa sanitaria pubblica e privata, avendo più servizi qualitativi.
e) per avere più occupazione (100. 000 posti di lavoro in più) e più entrate fiscali.
f) per non assistere mai più a medici con incarico pubblico, che hanno contemporaneamente molteplici altri incarichi pubblici e privati: consulenti nei tribunali, consulenti delle assicurazioni, studio privato, intramoenia, consulenti nelle carceri e tanto altro tra politica, lobby e appartenenze varie.
e) per avere medici pubblici che lavorano con dedizione, amore, senso di responsabilità, quindi con RISULTATI QUALITATIVI E QUANTITATIVI e non assistere mai più a bambini che muoiono prima di nascere per colpa di una lobby, di un sistema, di una cultura, di una politica becera e senza scrupoli.

Antonio ROMANO

Da: Antonio Romano   www.antonioromano.org

Venerdì 11 ottobre 2019 10:35:21 Per: Luigi Di Maio

La penso come la sig. ra Cinzia e aggiungo basta sprechi, basta super stipendi, basta gestioni con fini di estorsione sulla gestione delle utenze con la sola capacità di aumentare le tasse.

Da: Lucia

Venerdì 11 ottobre 2019 10:26:22 Per: Mario Giordano

IL MODO MIGLIORE PRE FARE TUTTO? NON FARE NIENTE
Buongiorno Dr. Giordano. E' certo che, scorrendo le notizie quotidiane, i nostri cuori - quelli degli italiani poveri, e non dei poveri italiani - si aprono veramente alla gioia e alla speranza... Ironica? Forse. Stamattina, aprendo il giornale, assaporo la ciliegina sulla fetta di torta quotidiana: anche i rimborsi del 730 saranno decurtati dalle spese che questo povero Stato alla ricerca continua e disperata di quattrini (ma cosa se ne fa, di tutti quelli che paghiamo in veste di tasse???), destina una tantum, agli italiani. La questione non dovrebbe (dico "dovrebbe" perché la parola certezza, con lo stato italiano, da tempo è stata depennata anche dal vocabolario) interessarmi più di tanto vivendo io solo di una modesta pensione che non mi consente di accantonare quasi nulla, figuriamoci spendere oltre lo strettissimo necessario. mangiare e pagamento bollette. Ma proprio perchè vivo di una modesta pensione mi sento impaurita molto di più della larghissima fascia d'italiani straricchi ai quali questo governo fa un grossissimo regalo. E sì, perché taglieggiando anche il rimborso del 730, se ci riflettiamo sopra, chi è che ci va a guadagnare? Non certo quelli che vivono di modesto stipendio o, come me, di modesta pensione, che non possono evadere né all'estero (viaggiare costa) e figuriamoci il fisco che sa bene dove mettere occhi, naso e soprattutto mani, bensì i grandi evasori fiscali e i furbetti del quartierino Italia. Vale a dire, le categorie che trasferiscono i grossi capitali alle Maldive, dove lo stato italiano non va a sficcanasare anche se lo sa, e i liberi professionisti che, tramite un modesto sconto sulla parcella, non rilasceranno più le ricevute fiscali. Evadendo, appunto, il fisco. Pertanto, se fino ad oggi gli italiani poveri e sfiniti dalle tasse potevano beneficiare almeno di un modesto rimborso sul 730, con questa geniale trovata (a proposito, chi l'ha partorita?) non riceveranno nulla favorendo quelli che, proprio con l'evasione fiscale, si sono fatti ricchi, anzi, ricchissimi, alla faccia degli onesti ma poveri. Vuole assaggiare un'altra ciliegina, Dr. Giordano? Eccola servita. A Roma, si sa, tutti i rubinetti perdono acqua: pulizia, trasporti, sicurezza e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo, tra le bellezze capitoline, un Lungotevere che mi ricorda tanto lo splendido film "Roma" di Federico Fellini. Sullo stesso, infatti, il turista incantato di fronte alle bellezze di questa città, può veder transitare di tutto, tanto fa parte del folklore locale: torpedoni carichi, appunto, di turisti, autobus (pochi), camion che non si capisce cosa trasportino nelle ore di punta e perché non se ne vadano sull'autostrada, taxi, ambulanzeeee!!! che corrono tragicamente verso l'ospedale più vicino e che necessiterebbero di una corsia a parte se non fosse che entrambe le corsie sono occupate da veicoli in sosta, l'AMA che decide di svuotare i cassonetti appunto nelle ore di punta, polizia, scorta di personaggi in visita nella Capitale della sporcizia e che vogliono avere la precedenza a sirena spiegata, il Comune che si ricorda dei platani i cui rami sfiorano ormai il suolo e ne dispone la potatura nelle ore di punta, e via discorrendo. Mancano solo le bighe romane di Ben Hur e poi abbiamo proprio tutto. Tutto molto pittoresco. Cosa s'inventa, allora il Comune, per ovviare al transito di almeno una categoria dei suddetti veicoli, vale a dire i torpedoni turistici? le multe!!! Sì, ha capito bene, Dr. Giordano, le multe! ! Non interviene disponendo la chiusura, agli stessi, del transito sul Lungotevere, no, per carità, e che facciamo andare a piedi i poveri turisti che potrebbero stancarsi di camminare? Non sia mai, piuttosto facciamo le multe. Quelle, per intenderci, che la scrivente, in decenni di lavoro ed interminabili attese alle fermate degli autobus, nonostante il disincentivo non sia affatto una recente geniale trovata, non ha mai visto in vita sua, perché di fatto i vigili non esistono!!! Vado avanti? I topi fotografati mentre fanno festa davanti ai cassonetti della "monnezza", come la chiamiamo noi. Certo, i topi (pure belli grossi) ci sono, ci sono perché Roma è sporca. Ma ci sono anche perchè da decenni ormai non si procede ad una derattizzazione in piena regola, perché le fogne sono intasate dalle foglie degli alberi che nessuno si cura di potare per tempo preferendo mettere una pezza allo sdrucito panorama di questa città. Gli alberi dovrebbero essere potati? Mettiamo allora in pratica la geniale trovata del Comune,: anziché potarli, li tagliamo. Così, se come accadde un paio d'anni fa dovesse esserci una nevicata, i romani potranno stare tranquilli, non rischieranno di essere tramortiti dalla caduta dei rami spezzati. E allora, mi ritorna in mente l'attualissima, se pur datata, considerazione del Gattopardo: " per cambiare tutto, non bisogna cambiare niente". Buona giornata e grazie per l'attenzione.

Da: Roberta

Venerdì 11 ottobre 2019 09:47:44 Per: Matteo Salvini

Caro Matteo salvino si parlo di tante cose inutile, ma perché una persona onesta che a lavorato una vita a più di pagare tante tasse si deve vedere togliere dal propri risparmio di una vita il 0, 20% per aumentare i il mensile a persone che prendono già troppo, ma per lo meno verrebbero dati a persone che non possono vivere, che prendono meno di 1000euro al mese. Lo stato premia i ladri le poltrone e le persone che non anno voglia di lavorare. Io come tuo lettore vorrei continuare a tenere fiducia in te, sperando che non diventi come gli altri. Non dico che riesci a risolvere i tanti problemi ma perlomeno parlano.

Da: Luigi

Venerdì 11 ottobre 2019 09:14:28 Per: Alain Delon

Un grande abbraccio e tantissimi auguri per la sua salute.

Da: Venera Pappalardo

Venerdì 11 ottobre 2019 09:12:53 Per: Matteo Salvini

Mi piacerebbe che prendessi posizione a favore dei Curdi.

Da: Viviana

Venerdì 11 ottobre 2019 09:03:31 Per: Mario Giordano

Desidero innanzi tutto farle i complimenti per il programma che seguo sempre con estremo interesse.

Desidero sottoporle un ennesima vessazione a cui noi cittadini siamo sottoposti.

Dal primo di Ottobre 2019, l'azienda Trenord in combutta con la provincia di Milano, hanno deciso di cambiare a scapito degli utenti il sistema di vendita dei biglietti e abbonamenti settimanali, mensili ed annuali di tutti i pendolari.

Il nuovo sistema lo hanno battezzato STIBM, in pratica tutti i comuni dell'hinterland milanese e della provincia di Monza Brianza dal primo di ottobre rientrano in questa fantomatica zona e chiunque debba per necessità acquistare un biglietto o abbonamento lo può fare solo integrato ciò significa che può viaggiare su tutti i mezzi della zona in questione, con un rincaro del 100% sul vecchio costo di biglietto.

In pratica, io pendolare che vivo nella provincia di Monza Brianza e ho un abbonamento mensile o annuale per recarmi al lavoro in centro a Milano, sono costretto a comperare un abbonamento integrato a i mezzi pubblici cittadini con un aggravio di spesa raddoppiato da 35 euro mensili a 70 euro mensili nel mio caso, pur non avendo necessità di prendere mezzi cittadini avendo la sede di lavoro a 700 metri della stazione di arrivo.

Sul sito di Trenord trovo una procedura farraginosa e vessatoria nei confronti dei clienti che non utilizzano i mezzi cittadini per il rimborso del versato.

In pratica bisogna innanzi tutto versare in anticipo per poi richiedere un rimborso per la differenza, del mancato utilizzo.


Il cliente compila il form di "richiesta di rimborso" [di prossima pubblicazione] con i propri dati anagrafici; fornisce il proprio
IBAN ed allega la documentazione sotto indicata:
- Certificato di residenza;
- Certificazione su carta intestata del datore di lavoro che attesti la sede di lavoro del cliente;
- Copia di un documento di identità fronte retro;
- Copia della tessera sanitaria fronte retro;
- Autodichiarazione del cliente sul non utilizzo dei servizi di ATM o di altri operatori del TPL del bacino di Milano e Monza.


I soli clienti in possesso di almeno tre abbonamenti mensili ferroviari cartacei (acquistati con validità di tre mesi consecutivi e
nominativi) potranno presentare la domanda di rimborso inviando la richiesta (corredata di documentazione necessaria e copia
degli abbonamenti) alla seguente casella di posta elettronica mitigazionestibm@trenord. it.
Questi clienti dovranno comunque essere in possesso di tessera elettronica Io viaggio per procedere all'acquisto del primo
abbonamento STIBM per il quale richiederanno il rimborso.

I clienti dovranno presentare la documentazione sopra descritta solo in occasione della domanda di rimborso del primo
abbonamento STIBM.
Eventuale incongruenza, incompletezza o mancanza anche di uno dei documenti presentati dal cliente comporterà la
decadenza del cliente stesso dal diritto al rimborso.

Mi chiedo, ma come si possono permettere simili vessazioni a i clienti?

Perchè sono obbligato a prestare il mio denaro a Trenord? Per avere poi un rimborso senza interessi e per di più con costi per la documentazione?

Lo stato, la regione, la provincia, le associazioni di consumatori dove stanno?

le allego i documenti necessari scaricati dal sito Trenord, alla voce mitigazione.

Mi auguro e spero in un suo interessamento e sopratutto un dar voce e migliaia di pendolari che ogni giorno sono costretti a prendere i carri bestiame che ci forniscono.

Cordiali saluti

Da: Attilio

Venerdì 11 ottobre 2019 01:01:37 Per: Corrado Formigli

Caro Formigli, grazie per la trasmissione di stasera sui problemi di questa giunta (che io ho votato). Che siano avvertiti: il prossimo passo dei romani saranno i gilet gialli alla carbonara contro il biodigeritore a Colle Prenestino,

Da: Antonio Chichierchia