Ultimi commenti alle biografie - pagina 4223
Mercoledì 9 ottobre 2019 13:54:07
Per: Mario Giordano
Egregio Direttore, non pensa che se i gretini sfilassero per obbligare le amministrazioni comunali delle proprie città ad istituire la raccolta differenziata dei rifiuti, farebbero sì qualcosa di utile per quello che dicono essere le loro idee e anche Lei, per una volta, li approverebbe? Saluti, Gian Enrico.
Da: Gian Enrico Lucato
Mercoledì 9 ottobre 2019 13:44:29
Per: Gerry Scotti
Ciao Gerry, mi chiamo Emilia e ho la tua età. Vivo a Carugate con mio marito ma in questo momento sono da mia mamma che ha vissuto a Milano per 40 anni poi ha deciso di tornare alle origini e si è trasferita da circa 25 anni al suo paese di origine. Compirà 92 anni il 12 ottobre. Recentemente mi ha raccontato una storia che ti riguarda e che vorrebbe condividere con te.
Il giorno in cui è nato tuo figlio, lei era in un negozio di fiori in piazzale Istria, la proprietaria, Maria, era una sua amica e stavano facendo una chiacchierata quando nel negozio è entrato un bel signore. Maria presenta a mia mamma, anche lei si chiama Maria, questo signore, dicendo che è il padre di Gerry Scotti, il quale, con molta gentilezza e cortesia, stringe la mano di mia mamma. Mentre mi raccontava questa storia, ho visto nei suoi occhi la bella sensazione provata in quel momento. Ti saluto con affetto. Emilia
Da: Emilia
Mercoledì 9 ottobre 2019 13:43:59
Per: Mario Giordano
Egregio Direttore, penso che anche Lei sia cresciuto, tra discese ardite e risalite, in simbiosi con l'andamento di Alitalia, negli anni 70/80 settimo vettore internazionale. Sino all'avvento alla presedenza dell'IRI di un genio dell'economia, della finanza e della politica (un Suo amico di nome Prodi) che cominciò a nominare presidenti e manager di comodo e accomodanti. Da allora, Alitalia è diventata un pozzo senza fine, miliardi su miliardi bruciati, presidenti, C. d:A., e manager superpagati, personale assunto in dismisura rispetto alle necessità e, di conseguenza, 7/8 salvataggi dal fallimento in nome dell'italianità della 'mangeria' di bandiera. Non pensa che sarebbe ora che un novello Renzi si inventasse un balzello tipo 'oneri di utilità' da appioppare in qualche bolletta così ci leveremmo di torno questo annoso, angoscioso, stucchevole, vomitevole e intrigante problema? Saluti, Gian Enrico.
Da: Gian Enrico Lucato
Mercoledì 9 ottobre 2019 13:12:46
Per: Javier Zanetti
Ciao Javier ho 64 anni ovviamente sono un tuo estimatore, la mia é una cosa privata, in un ritaglio ti tempo potresti telefonarmi?
Da: Giuseppe
Mercoledì 9 ottobre 2019 13:07:11
Per: Lilli Gruber
Gent Signora Gruber,
da molto tempo seguo i suoi approfondimenti di "Otto e mezzo" che (con la pagina di Pagliaro) è uno dei pochi momenti seri di giornalismo ancora a disposizione dei telespettatori.
Mi permetto una critica che spero venga interpretata come costruttiva (questo vuole essere e non altro)
Non riesco a capire come una impostazione del suo programma, tesa alla spiegazione reale dei fatti e non a azioni propagandistiche, possa conciliarsi con la partecipazione di personaggi come Sgarbi e Sallusti.
Sono stato molto infastidito dal palese (ma prevedibile) uso strumentale della trasmissione da parte dei due citati esponenti.
Mi riferisco in particolare alla trasmissione con Franceschini-Mieli-Sallusti di due giorni fa.
Sallusti cerca di mostrare un atteggiamento equilibrato e oggettivo per poi introdurre furbescamente elementi da MACCHINA DEL FANGO, come i commenti del tutto gratuiti sulla recente tragedia dei naufraghi affogati ("se vi fosse stato il prevedente governo certamente Franceschini sarebbe sceso in piazza per riempire di accuse Salvini per l'accaduto". Ma e' questo giornalismo? E' studiata macchina del fango!!!).
Parimenti Sgarbi introduce i fatti di cui sarebbe responsabile il figlio di Grillo per accreditare una specie di scambio politico. Oltre alla sceneggiata sullo stupro per il voto sulla riduzione dei parlamentari a riprendere il suo intervento in aula.
Va detto che lei ha in entrambi i casi invitato i due a smettere di introdurre tali argomenti ma resta il fatto che ogni volta che partecipano i due POSSONO farlo e i messaggi di disinformazione passano. Certamente "the show must go on" ma e' pessimo servizio per chi vuole CAPIRE qualcosa in momenti come questi tutt'altro che facili.
Mi domando se essi non vengano appositamente invitati per questo specifico ruolo provocatorio (che fa audience, alla qual cosa tutti i conduttori sono molto sensibili).
Se il taglio della trasmissione, come ho detto, vuole essere di serio confronto anche se duro, i due non sono la massima garanzia per ottenere questo.
Con i migliori auguri di buon lavoro.
Da: Gianfranco Gualdrini
Mercoledì 9 ottobre 2019 12:49:51
Per: Luigi Di Maio
Buongiorno,
riguardo al taglio dei parlamentari oggi leggo:
Luigi Di Maio sottolinea: "Così vengono risparmiati 300 mila euro al giorno".
Il dato corrisponde ad un risparmio di circa 500 milioni di euro a legislatura e come detto circa un miliardo di euro in 10 anni.
Il fatto è che fonti autorevoli (Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani di Carlo Cottarelli. Stessa fonte e stessi numeri anche per Il Sole 24 Ore e Sky Tg24) valutano un risparmio di circa 285 milioni di euro a legislatura.
Comunque, ammesso che che ci sia un risparmio di 300 mila euro al giorno, questo vuol dire che un parlamentare costerebbe di media circa 857 euro al giorno (300 mila diviso 350 parlamentari aboliti).
Non sarebbe il caso che si pensasse subito al contenimento di questi costi per tutti i parlamentari perchè al pensiero che una persona che lavora molto poco costi tanto (circa 313 mila euro l'anno) e la maggior parte dei pensionati (che hanno lavorato per 40 anni) quella cifra non la prende neanche in un mese mi fa rabbrividire.
Comunque caro ministro forse è il caso che si informi meglio sui costi della casta e riferisca cifre un pò più vicine alla realtà.
Cordiali saluti.
Da: Anonimo
Mercoledì 9 ottobre 2019 12:47:31
Per: Mario Giordano
Giuliano amato (tanto caro a silvio berlusconi, da volerlo alla presidenza della repubblica ! ) fu l'iniziatore del massacro della proprieta' immobiliare;
mario monti, il pupillo di napolitano e dei "poteri forti", accentuo' sconsideratamente il salasso impositivo. mi riferisco all'isi/ici, istituita dal primo, ultramefitico, ed all'imu dal secondo, ancor piu' inviso sia a me, che a tutto il popolo italiano, anche se lui spavaldamente e sfacciatamente osa sostenere il contrario.
entrambi 'sti soloni non hanno tenuto conto del grosso esubero di fabbricati nel nostro sud italia, sicche' risultano e da piu' lustri improduttivi di reddito, in quanto non si riesce a fittarli e neppure a svenderli, per quanto a prezzi stracciatissimi.
la disperazione per noi proprietari e' tanta e tale da vederci indotti al suicidio, messo in atto gia' da non pochi.
mi domando e ci domandiamo come possiamo pagare l'assassino e demenziale balzello, se non ricaviamo un sol centesimo di reddito dai nostri fabbricati ? questi, ci sono costati lacrime e sangue, per giunta in terra straniera, per cui langue l'animo non poter riceverne una qualche compensazione reddituale ; al contrario, ci viene imposta una tassazione iperbolica ed ingiusta ed illogica.
ti prego, caro mario, di prendere a cuore questa problematica, che tanta afflizione e turbamento sta apportando a me ed ai tantissimi a subire l'insano demenziale massacro.
ti ringrazio e ti rinnovo la piu' sincera cordialita'.
gennaro termine
Da: Termine Gennaro
Mercoledì 9 ottobre 2019 12:05:47
Per: Michelle Hunziker
Salve,
Mi chiamo Anna Cutrona ho 35 anni e risiedo in un piccolo paesino della provincia di Messina in Sicilia.
Sono separata da 4 anni e ho una bimba di 5 anni e mezzo, sono senza lavoro da 4 anni, precedentemente lavoravo presso l'azienda del mio ex convivente. Da circa tre anni chiedo al mio ex convivente di raggiungere un accordo per trasferirmi a Milano per esigenze lavorative visto che i miei genitori hanno un azienda che gestiscono loro, ovviamente garantendo la frequentazione con la figlia, ma non mi vuole dare il suo consenso; così ho dovuto ricorrere al Tribunale per richiedere il loro consenso per ben tre volte, ma anche qui nessun risultato, anzi un ultima risposta dove mi si viene detto che per richiesta immotivata devo alla controparte 5mila euro, denaro che ovviamente non ho essendo disoccupata e aiutata dai miei genitori.
Mi chiedo se sia possibile che nel 2019 una mamma che ha bisogno di lavorare per dare un futuro a se stessa e di riflesso alla propria figlia debba essere costretta a rimanere inerme con la paura magari anche di perdere la figlia se dovesse scegliere di andare a lavorare?
Vi scrivo per avere il vostro aiuto, per capire se sia possibile una cosa del genere.
In attesa di una vostra risposta disponibile a girarci qualsiasi documentazione necessitate per la veridicità dei fatti.
Saluti
Cutrona Anna
Da: Anna Cutrona
Mercoledì 9 ottobre 2019 11:51:16
Per: Mario Giordano
Buongiorno ascolta e importante x tanti statali,,, sono un dipendente statale 52 anni con moglie e tre figli, in passato o dovuto fare 2 quindi dello stipendio. Uno per aver sposato una figlia e l'altro per ristrutturare casa, ora vivo in disagio, ho chiesto un anticipo Tfr, per consolidamento prestiti, mi è stato rifiutato, come mai per le azziente e permesso e noi no, io non voglio soldi solo un passaggio di euro dal Tfr alla banca, in modo che riesco a vivere, perché non celafaccio più, aver perso assegni e detrazioni per figli maggiorenni e lavoro solo grzz
Da: Vincenzo
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Gianni