Ultimi commenti alle biografie - pagina 4989
Martedì 5 febbraio 2019 19:14:22
Per: Craig Warwick
Buonasera sig Craig
Immagino quanto Lei sia impegnato ma se Le rimane qualche minuto da dedicarmi avrei tanto bisogno di parlarle di un mio problema. Ho letto i suoi libri e ho tentato di comunicare con gli Angeli ma a parte qualche sensazione nn ci sono ancora riuscita. Avrei bisogno di raccontarle un avvenimento forse importante.
Se ha tempo per me me lo faccia sapere
Grazie mille
Daniela
Da: Daniela
Martedì 5 febbraio 2019 18:29:24
Per: Alex Zanardi
Buonasera, Alex.
Le scrivo mossa dal dolore causato dalla notizia, appena ascoltata dalla radio, che Manuel Bortuzzo, il giovane e promettente nuotatore, non camminerà più a causa del colpo di pistola che lo ha colpito senza motivo.
Ho pensato subito a lei. Spero tanto che possa trasmettere un po' del suo coraggio e della sua forza a questo ragazzo. Lei è davvero un grande esempio per tutti.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Maria Luisa Casceĺla
Da: Maria Luisa Cascella
Martedì 5 febbraio 2019 17:03:52
Per: Mario Giordano
Gentile Direttore, Una novella di Pirandello parla di un lunghissimo dibattito sul sistema di illuminazione (a gas o elettrico) da scegliere con la conseguenza che essendosi protratte a lungo le discussioni, il paese in nome della scienza (se era meglio l'uno o l'altro sistema), finì con il restare al buio.
Questo mi sembra che sia il modo di procedere dei politici italiani relativamente alle opere pubbliche siano esse grandi o piccole.
Una volta si disquisisce su costi-benefici, su indifferibilità, su urgenze, su priorità etc con la conseguenza che tutto continua a stare fermo parlando di iniziative che finiscono con l'essere solo virtuali. Le somme, si dice che sono disponibili ma non spese e non utilizzate e rese fruibili.non generando così reddito e ricchezza e soluzione dei problemi. Mi viene in mente quell'asino che non sapendo se mangiare il fieno o l'erba fresca finì con il morire di fame. Gli italiani sono stanchi.
Da: Francesco Amoroso
Martedì 5 febbraio 2019 16:09:19
Per: Donald Trump
Continua così sin. Trump
Da: Todor Andonov
Martedì 5 febbraio 2019 15:49:46
Per: Maria De Filippi
Cara Ida,
Sei ritornata in trasmissione sapendo che c era Riccardo, sapevi che prima o poi avresti dovuto assistere alle sue nuove conoscenze quindi... cosa cavolo sei tornata a fare???
Per rovinare a lui e alla nuova conoscenza il piacere di raccontarsi in trasmissione perché tu piangi lo sapevo quindi nn c è la fai?? Stai a casa
Pure noi pubblico da casa nn sappiamo
Esci quando ti sarà passata ritornerai in trasmissione fai sempre in tempo a diventare famosa...
Ora nn sei pronta x conoscere altri uomini quindi mi viene il dubbio che sei tornata solo x la televisione scusa è ma se a me unacisa fa star male la evitò semplice nn mi complicò di più la vita ameno che a te nn piaccia farti del male .
Un abbraccio a te Maria
Da: Lorena Bellotti
Martedì 5 febbraio 2019 14:44:05
Per: Clemente Mastella
auguri di buon compleanno ciro ianigro juri gianno ti vogliamo tanto bene sempre a tua disposizione
Da: Anonimo
Martedì 5 febbraio 2019 10:59:11
Per: Maria De Filippi
Rispondo al sig. Vincenzo che vede in Rocco una persona ridicola, inaffidabile e altro ma non evidenzia ciò che è peggio. Forse non guarda tutta la trasmissione infatti non dice nulla su quelle persone (vedi Gemma e & da parte femminile e altri da parte maschile che sono peggio di Rocco). Attenzione, non dico che Rocco sia un Santo ma...
Da: Gino
Martedì 5 febbraio 2019 04:42:56
Per: Bruno Vespa
Carissimo Dott. Vespa,
ho avuto l'onore ed il piacere di lavorare con Lei per qualche anno al Teatro dell'Opera di Roma e di aver vissuto insieme le vicissitudini del "change all". Sicuramente ricorderà l'attacco che ci fu fatto per il debito di 33 ML. Oggi il "risanamento" attuato dal Dott. Fuortes vede un buco di circa "55 ML", dopo che il MIBACT gli aveva concesso un finanziamento di 25 ML, ergo il disavanzò della gestione Fuortes sale a 47 ML. Detto ciò avrei il piacere di incontrarLa di persona, magari nel Suo studio, dove sono venuto diverse volte, insieme alla mia socia, il Soprano Cristina Park (considerata in Corea come noi consideriamo Pavarotti, con il quale, peraltro, ha cantato), con la quale abbiamo prodotto "L'elisir d'amore" in Corea con il metodo 3D mapping, avendo riscosso un grande successo, sold out, con 4000 posti a sedere.
Di persona potremmo approfondire l'argomento sulla lirica in Italia e sulle soluzione da porre in essere per far funzionare queste malandate Fondazioni lirico-sinfoniche, peraltro, come ho visto fare in Corea, USA ecc. facendo business e conseguente lucro, senza indebitamenti.
In sintesi, mi piacerebbe proporLe l'idea di un Porta a Porta dedicato a ciò, con gli obiettivi di cui parleremo, qualora l'argomento lo ritenga meritevole di assurgere all'attenzione degli spettatori di Porta a Porta.
La ringrazio per l'attenzione e La saluto cordialmente
Con stima
Maurilio Fraboni
(attuale CEO MF&Partners ed ex Direttore del Personale del Teatro dell'Opera di Roma)
Tel. +39 335-------
Da: Maurilio Fraboni
Martedì 5 febbraio 2019 00:51:35
Per: Mario Giordano
Sono stato piacevolmente sorpreso dal suo intervento a Retequattro il 4 febbraio, relativo al processo sempre maggiore di acquisizione di aziende italiane da parte di capitali stranieri.
Da normale cittadino è da tempo che sono molto preoccupato per questo fenomeno. Ormai tengo nel portafogli un piccolo elenco esemplificativo del problema.
Per esempio, solo negli ultimi anni (governo Renzi) abbiamo perso Ansaldo (treni ad alta velocita') e Pirelli (alta tecnologia della gomma).
Ma anche con il nuovo governo Lega-Cinquestelle abbiamo perso Candy.
Dalle sue parole, mi sono reso conto che lei ha perfettamente capito la questione (l'alta probabilità che dopo l'acquisizione del marchio e della tecnologia, a lungo andare l'azienda straniera non avrà più bisogno di mantenere gli stabilimenti italiani. Oppure il fatto che l'azienda straniera non riuscirà mantenere il livello di qualità, soprattutto nell'ambito alimentare, richiesto dal mercato italiano, ecc.).
Innanzitutto mi congratulo con lei per il suo acume (non avendo mai sentito nessuno parlare di questo problema, pensavo quasi di essere il solo a percepirlo).
Ma in secondo luogo vorrei portare la sua riflessione leggermente più avanti.
Quello di cui stiamo parlando non è il problema più importante.
Il problema piû importante è "il fatto che questo non venga percepito come un problema".
Infatti lei ha speso il suo tempo a Retequattro, non per discutere potenziali vie per cercare di mitigare questo problema, ma invece per difendersi da tutti quelli che le dicevano che invece è giusto che sia così, che il problema non esiste.
La condizione necessaria per potere curarsi da una qualunque malattia è di avere una diagnosi, di riconoscere la malattia, per cui si può cercare di affrontarla. Ma se il problema non viene riconosciuto, non può essere curato.
Questo è il vero problema dell'Italia. Io mi aspetterei che il presidente della Repubblica spronasse gli Italiani a tenere alle proprie cose. Invece questo non succede. Invece in Francia non è così (vedi cantieri navali), in America non è così, in Germania non è così (si pensi a quando è stato impedito a Fiat di acquisire Opel).
La logica è molto semplice: se gli Italiani non tengono alle proprie cose, perchè dovrebbero tenerci gli stranieri alle cose Italiane?
Sembra quasi che nell'immaginario collettivo Italiano vengano percepite solo due aziende: Fiat ed Alitalia.
Ma per Alitalia il discorso è paradossalmente opposto: bisognerebbe salvaguardare i gioielli di famiglia; non i carrozzoni che da sempre sono stati soltanto un debito senza fondo.
Ma questa è un'altra storia.
Massimo Pozzoni
Da: Massimo Pozzoni
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Valerio