Santa Laura
Biografia
Teodolinda Trasci, conosciuta come Santa Laura o Laura di Costantinopoli, è una religiosa bizantina. Di lei si conosce poco, è ignota del tutto la data di nascita. La Chiesa Cattolica la venera come Santa insieme alle altre 52 consorelle martirizzate che furono uccise con lei nel monastero durante un’improvvisa irruzione da parte dei Musulmani.
Laura di Costantinopoli, badessa dell’omonimo convento, è morta il 29 maggio 1453. La data segna, storicamente, la caduta di Costantinopoli ad opera dei Musulmani che occuparono l’intera città.
Per quanto concerne le origini familiari di questa Santa, non si hanno notizie precise: il padre, Michele, era un soldato greco, mentre la mamma apparteneva ad una famiglia della piccola nobiltà albanese, i Pulati.
Vita di Santa Laura
Spinta dalla famiglia, come accadeva a quei tempi, la giovane Laura prese i voti e si dedicò completamente alla vita religiosa, praticando l’isolamento ascetico insieme alle sorelle Eudocia e Giovanna. Appena diventò suora, cambiò il suo nome da Teodolinda a Laura. Ben presto acquisì il ruolo di badessa del convento di Costantinopoli, e per il suo carattere particolarmente umile e generoso si distinse da tutte le altre consorelle che vivevano con lei.
Iconografia e culto
Sia Santa Laura che le consorelle del convento furono uccise a colpi di frecce. Per questo motivo la palma e le frecce si attribuiscono a Santa Laura da Costantinopoli, come simboli del suo martirio. Le donne non rinnegarono mai la loro fede, neppure dinanzi alla morte, e questo le ha rese Martiri per la Chiesa cattolica.
La devozione popolare considera Laura di Costantinopoli una Santa, ma non vi è un culto riconosciuto al riguardo, e non v’è traccia di lei all’interno del Martirologio Romano.
Il 29 maggio, il giorno della morte, la Chiesa cattolica festeggia e celebra Santa Laura da Costantinopoli.
Tra i simboli iconografici della santa c'è anche la foglia di palma.
Il contesto storico: la caduta di Costantinopoli
La data di morte di Santa Laura è importante dal punto di vista storico, in quanto avviene la caduta di Costantinopoli, l’ultima roccaforte dell’impero bizantino e quindi dell’Impero romano d’Oriente (leggi anche: La caduta dell'Impero Romano). La città cade sotto l’assalto degli Ottomani guidati dal Sultano Mehemet (o Maometto II), che vede in essa un centro strategico per le comunicazioni con l’altra parte dell’Impero. Prima di lui altri avevano tentato di espugnare Costantinopoli, ma senza successo.
Maometto II prepara l’esercito senza trascurare alcun dettaglio, aiutandosi con l’utilizzo di cannoni potenti fatti costruire appositamente per la battaglia da un ingegnere europeo, chiamato Urban.
In totale l’esercito ottomano guidato da Maometto 2° è formato da un centinaio di migliaia di uomini. Il bombardamento delle mura di Costantinopoli comincia il 6 aprile 1453, e nel giro di una settimana provoca diverse brecce da cui i soldati riescono a penetrare. L’ingresso trionfale del Sultano avviene il 29 maggio: da quel momento gli viene attribuito il nome di Fatih, il Conquistatore. Costantinopoli diventa quindi la capitale del nuovo impero. Gli Ottomani riescono a stabilire una continuità con l’impero di Bisanzio, malgrado la religione e la cultura siano prevalentemente musulmane.
Esiste un'altra Santa Laura importante per la chiesa cattolica: Santa Laura di Cordova, che si celebra il 19 ottobre.