Guglielmo Marconi
Biografia
Guglielmo Giovanni Maria Marconi nasce il 25 aprile 1874 a Bologna, da Giuseppe Marconi e da madre irlandese, Annie Jameson, nipote del fondatore della storica distilleria Jameson & Sons.
Guglielmo trascorre l'infanzia a Pontecchio, Villa Griffone, cittadina vicino a Bologna, dove sviluppa le prime curiosità scientifiche e matura la sua grande scoperta, l'invenzione della radio. È proprio qui infatti che lo scienziato lancia da una finestra, tramite l'invenzione di un'antenna trasmittente, il primo segnale di telegrafia senza fili, nell'anno 1895, attraverso quella che diverrà poi "la collina della radio".
A soli vent'anni l'anno precedente, nell'estate del 1894, costruisce un segnalatore di temporali costituito da una pila, un coesore (apparecchio che consente di rivelare il passaggio di una radiofrequenza e l'individuazione di onde elettromagnetiche) e un campanello elettrico, che emette uno squillo in caso di fulmine.
Marconi dedicherà tutta la sua vita allo sviluppo e perfezionamento delle radiocomunicazioni.
Gli studi ed il primo brevetto
Studia privatamente; ha vent'anni quando muore il fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz: dalla lettura delle sue esperienze Marconi prende ispirazione per quei lavori sulle onde elettromagnetiche che l'occuperanno per tutta la vita.
Forte delle sue scoperte e galvanizzato dalla prospettive (anche commerciali) che potevano aprirsi, nel 1897 fonda in Inghilterra la "Marconi's wireless Telegraph Companie", non prima di aver depositato, a soli ventidue anni, il suo primo brevetto.
I benefici della sua invenzione si fanno subito apprezzare da tutti; vi è un caso in particolare che lo dimostra in modo clamoroso: il primo salvataggio, a mezzo appello radio, che avviene in quegli anni di una nave perduta sulla Manica.
L'inizio del nuovo secolo
Nel 1901 vengono trasmessi i primi segnali telegrafici senza fili tra Poldhu (Cornovaglia) e l'isola di Terranova (America settentrionale).
La stazione trasmittente della potenza di 25 kW posta a Poldhu Cove in Cornovaglia, come antenna dispone di un insieme di fili sospesi a ventaglio fra due alberi a 45 metri d'altezza, mentre la stazione ricevente, posta a St. Johns di Terranova, è composta solo da un aquilone che porta un'antenna di 120 metri.
Il 12 dicembre 1901 per mezzo di una cuffia e di un coherer (coesore) vengono ricevuti i primi SOS attraverso l'Atlantico.
Così Marconi, non ancora trentenne, è carico di gloria e il suo nome già famoso.
Queste sono state le prime trasmissioni transatlantiche.
Nel 1902, onorato e celebrato in ogni dove, Marconi compie alcune esperienze sulla Regia nave Carlo Alberto, provando inoltre la possibilità dei radiocollegamenti tra le navi e con la terra.
Il 16 marzo 1905 sposa Beatrice O'Brien (figlia di Edward O'Brien, XIV barone Inchiquin). Dalla coppia nascono tre figlie, Lucia, che sopravvisse solo tre settimane, Degna e Gioia, e un figlio, Giulio. Guglielmo e Beatrice divorziano nel 1924.
Pochi anni dopo, i 706 superstiti del noto disastro del Titanic devono la salvezza alla radio; anche per questo motivo l'Inghilterra insignisce Marconi del titolo di Sir, mentre l'Italia lo fa Senatore (1914, a quarant'anni) e Marchese (1929).
Il Premio Nobel
Guglielmo Marconi riceve il Premio Nobel per la fisica nel 1909, condiviso con Carl Ferdinand Braun:
«in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili»
Perfezionamenti ed evoluzioni dell'invenzione di Marconi
Nel 1914, sempre più ossessionato dal desiderio di allargare le potenzialità degli strumenti partoriti dal suo genio, perfeziona i primi apparecchi radiotelefonici.
Guglielmo Marconi inizia poi lo studio dei sistemi a fascio a onde corte, che gli permettono ulteriori passi in avanti oltre alla possibilità di proseguire quegli esperimenti che non si stancava mai di compiere. In questo periodo si interessa anche al problema dei radio-echi.
Il 15 giugno 1927 sposa Maria Cristina Bezzi-Scali. Il 20 luglio 1930 nasce la figlia Maria Elettra Elena Anna.
Nel 1930 viene nominato presidente della Real Accademia d'Italia. Nello stesso anno inizia a studiare le microonde, preludio all'invenzione del radar.
È stato nominato dottore honoris causa dalle università di Bologna, Oxford, Cambridge e di altre università italiane; senza dimenticare che all'Università di Roma è stato professore di radiocomunicazioni.
Guglielmo Marconi muore a causa di una crisi cardiaca a Roma all'età di 63 anni, il 20 luglio 1937. Le sue spoglie riposano a Sasso Marconi in un mausoleo situato presso la casa paterna di Villa Griffone, dove hanno sede anche un museo e una fondazione che portano il suo nome.
Frasi di Guglielmo Marconi
Foto e immagini di Guglielmo Marconi
Commenti
marconi con la sua invenzione ha aperto la più grande via della communicazione, oggi con il telefonino(che è una radio ricetrasmittente)ci dà la possibilità di communicare a singole persone pur essendo in movimento e in qualsiasi posto nel mondo, w marconiamx
secondo me marconi ha inventato una cosa molto utile a tutti. Carlotta
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