Ferdinando VII di Spagna
Biografia • Un figlio ribelle
Ferdinando di Borbone, principe delle Asturie, nasce a San Lorenzo de El Escorial il 14 ottobre 1784 dal re di Spagna Carlo IV e Maria Luisa dei Borbone di Parma. Nel 1802 sposa Maria Antonietta di Borbone, figlia del re delle Due Sicilie Ferdinando I e di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Il matrimonio dura appena quattro anni perché, nel 1806, la moglie muore di tubercolosi (anche se per alcuni quel decesso rimane misterioso).
Rimasto vedovo, suo padre si adopera, dietro suggerimento del primo ministro Godoy, perché prenda come seconda moglie Maria Luisa di Borbone, ma egli si oppone alla volontà paterna in quanto ha già in corso trattative segrete per sposare una nipote di Napoleone Bonaparte. La tresca viene scoperta dal Godoy che lo accusa di tradimento mandandolo sotto processo: va detto che tra Ferdinando ed il primo ministro che, tra l'altro, è l'amante di sua madre, non è mai corso buon sangue, e questo evento esaspera ulteriormente l'animosità che già alberga nel giovane verso i genitori. Il processo, per gli eventi che seguono, non giungerà mai a conclusione.
Essendo Godoy detestato dalla popolazione per il suo strapotere, Ferdinando ne approfitta contrastandolo fino ad incoraggiare la rivolta di Aranjuez, nel 1808, con la quale ottiene l'abdicazione di Carlo IV in suo favore. L'invasione della Spagna da parte delle truppe francesi, al comando di Murat, che segue la richiesta di aiuto inviata dal sovrano destituito a Napoleone, determina il suo arresto, la restituzione del trono a Carlo IV e l'abdicazione di quest'ultimo in favore di Napoleone, che porrà sul trono suo fratello Giuseppe.
Ferdinando rimane bloccato a Valencay, in Francia, in soggiorno obbligato ma trattato molto bene. Rientrerà in Spagna nel 1814, con l'abdicazione di Napoleone, riprendendo la corona. Restaura subito l'assolutismo abrogando, fra i suoi primissimi atti, la Costituzione liberale di Cadice del 1812 ed il parlamento (le Cortes), e reintroducendo l'inquisizione che Giuseppe Bonaparte aveva abolito.
Quanto ai suoi genitori, non consente loro il rientro in patria lasciandoli nell'esilio romano, presso il Papa. Nel 1816 sposa una nipote, la principessa Maria Isabella, figlia del re di Portogallo Giovanni VI e di Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna, ma anch'essa muore prematuramente nel dicembre 1818. Meno di un anno dopo convola per la terza volta a nozze, questa volta con Maria Giuseppa Amalia, figlia del principe di Sassonia Massimiliano e di Carolina di Borbone-Parma: trascorrono dieci anni ed anche Maria Giuseppa lo lascia nuovamente vedovo.
Sei mesi dopo prende in sposa la sua quarta ed ultima moglie, Maria Cristina figlia del re delle Due Sicilie Francesco I e di Maria Isabella di Borbone-Spagna. Riemergono, intanto, le mai placate tensioni interne, che riesplodono con l'armata spagnola che, approntata per andare a sedare le rivolte delle colonie d'America, si rifiuta di partire e proclama nuovamente la costituzione: è il 1820 ed il re è costretto a giurare sulla nuova carta, assicurando la convocazione della Cortes e l'abolizione dell'Inquisizione.
Alla rivolta si giunge grazie ai patrioti militari massonici, che negli anni precedenti sono rimasti vigili ed operativi: eventi come il tentativo di occupare Pamplona, nel 1814, ad opera del generale Mina, la rivolta di La Coruna del 1815, la cospirazione del Triangolo, del 1816, finalizzata all'assassinio del sovrano, i focolai insurrezionali in Catalogna ed a Valenzia nel 1817 sono stati evidenti segnali premonitori di quanto accade nel 1820.
Il riaffiorare della recrudescenza costituzionale allarma le monarchie d'Europa della Santa Alleanza che decidono di intervenire militarmente: al comando del duca d'Angouleme, il 23 settembre 1823 l'esercito dell'Alleanza entra vittorioso a Cadice liberando il re, che nel frattempo era stato imprigionato, e ponendo fine al triennio liberale spagnolo. Reinsediatosi, Ferdinando VII riprende il potere con rinnovato fervore assolutistico.
Non avendo discendenza maschile, promulga una "Prammatica Sanzione", con la quale abolisce la legge salica - che esclude le donne dalle successioni dinastiche - per poter lasciare il trono a sua figlia Isabella: in questo modo nega al fratello don Carlos l'esercizio del diritto ereditario, creando i presupposti per la guerra civile fra "Carlisti" e "Cristini" che esploderà dopo la sua morte.
Dopo una lunga malattia, Ferdinando VII di Borbone-Spagna muore a Madrid il 29 settembre 1833, a soli 49 anni.
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