Warren G. Harding
Biografia
Warren Gamaliel Harding nasce il 2 novembre del 1865 a Blooming Grove, nell'Ohio, primo di otto figli di George Tryon Harding Sr. E di Phoebe Elizabeth Dickerson. Trasferitosi da bambino con il resto della famiglia a Caledonia, dove il padre acquista un settimanale locale, "The Argus", Warren ha la possibilità di apprendere le basi del giornalismo proprio grazie a questo giornale.
Nel 1878 deve fare i conti con un duplice lutto, la morte per febbre tifoidea del fratello Charles e della sorella Persilla.
Gli studi, la stampa e i primi guadagni
Iscrittosi all'Ohio Central College, continua a interessarsi alla stampa e al commercio di giornali, e nel frattempo lavora allo Union Register di Mount Gilead. Divenuto un portavoce del college, a diciassette anni ottiene il Bachelor of Science degree.
Nel 1884 acquisisce una certa popolarità quando la Citizens' Comet Band in cui suona si aggiudica un premio di 200 dollari e il terzo posto in una competizione a Findlay, l'Ohio State Band Festival: il denaro gli serve per pagare le uniformi, che erano state acquistate a credito.
Il primo giornale
Dopo la laurea, Warren G. Harding ha esperienze come insegnante e come agente assicurativo; per un certo periodo, tenta anche di studiare legge. In seguito, insieme con altre persone raccoglie 300 dollari per acquistare il "Marion Daily Star", uno dei tre giornali della città; l'acquisto viene completato nel 1886.
Con la sua esperienza, la linea editoriale della pubblicazione viene mutata e risollevata, con il sostegno al Partito Repubblicano e al Governatore Foraker. Nel giro di breve tempo, il "Marion Daily Star" diventa uno dei giornali più popolari dello Stato.
Nel 1889, tuttavia, Harding ha a che fare con un esaurimento nervoso, che lo costringe a passare diverse settimane presso il Battle Creek Sanitarium, per recuperare le energie. Tornato a casa, riprende a lavorare per il giornale: nel 1893 lo "Star" soppianta il "Marion Indipendent" come il giornale ufficiale per le notizie governative locali.
La politica
Il suo operato in ambito editoriale gli procura l'ammirazione di Foraker, che gli suggerisce di entrare in politica. Harding, così, diventa dapprima senatore dell'Ohio (a trentacinque anni) per poi entrare in Senato a Washington, nel 1914, peraltro prendendo proprio il posto di Foraker, con il quale in ogni caso continua a mantenere rapporti più che buoni.
Immediatamente Warren G. Harding si fa notare con un intervento critico relativo al comportamento degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale, schierandosi contro il presidente in carica Woodrow Wilson.
Successivamente, si mostra favorevole al proibizionismo e contrario al controllo delle fonti di energia a livello federale, per poi attivarsi strenuamente per promuovere la richiesta di eliminare le restrizioni approvate per regolamentare alcuni settori produttivi dopo la guerra.
Oppositore del Trattato di Versailles nel 1919, si mostra contrario anche all'adesione americana - voluta da Wilson - alla Società delle Nazioni.
La corsa alla presidenza degli Stati Uniti
Nel 1920, Harding - potendo contare sulla forte raccomandazione di un affarista dell'Ohio, Harry Dougherty, che rappresenta i grandi signori del petrolio - si candida alle elezioni presidenziali per il Partito Repubblicano, che gli affianca come vice Calvin Coolidge: anche grazie al supporto di Dougherty ottiene una vittoria schiacciante, conquistando sette milioni di voti in più rispetto all'avversario democratico.
Nel 1921, dunque, Warren G. Harding diventa ufficialmente presidente degli Stati Uniti. Chiamato a formare il governo, presta particolare attenzione alle necessità dei suoi grandi elettori, decidendo di conferire diversi posti di responsabilità a sue vecchie conoscenze dell'Ohio: il Ministero del Tesoro, per esempio, viene affidato al magnate dell'alluminio Andrew W. Mellon, fondatore della Mellon National Bank, mentre il Ministero del Commercio è appannaggio di Herbert Clark Hoover, futuro presidente.
La politica sull'immigrazione
Alla fine del 1921 il Paese inizia a uscire dalla pesante recessione che era iniziata nel gennaio dell'anno precedente (causata in maniera particolare dalle conseguenze della guerra): complice la ripresa economica, la popolarità di Harding aumenta, per poi salire ancora di più quando viene presa la decisione di ridurre l'orario di lavoro degli operai.
In seguito, il presidente approva una legge sull'immigrazione, la Emergency Quota Act, che pone un limite alle entrate degli stranieri a seconda del Paese di provenienza, con una suddivisione delle quote (peraltro basata su una discriminazione razziale) che tiene conto dell'immigrazione del 1890, e dunque sottovaluta - in maniera voluta - quella in arrivo dall'Europa del Sud.
Gli ultimi anni
In questi anni Harding è coinvolto in diversi affari loschi, sia dal punto di vista della vita privata (una relazione adulterina con la figlia di un vecchio amico, Nan Britton), sia sul fronte economico e politico.
Il suo ministro degli Interni Albert B. Fall, per esempio, deve fare i conti con un affare che riguarda la vendita in cambio di tangenti di un enorme giacimento petrolifero: anche a causa di tale circostanza Harding, vedendo la propria posizione in bilico, dichiara di essere estraneo ai fatti e intraprende un viaggio per tutto il Paese al fine di entrare in contatto da vicino con i propri elettori.
Mentre si trova a San Francisco, tuttavia, si ammala di polmonite. Il presidente Warren G. Harding muore Il 2 agosto del 1923, probabilmente a causa di un infarto, a soli cinquantasette anni, quando il suo mandato ha da poco superato la boa dei due anni. Il suo cadavere viene seppellito a Marion, presso quello che verrà denominato Harding Memorial Park.
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