Messaggi e commenti per Giovanni Floris - pagina 4
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Frasi di Giovanni Floris
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Biografieonline non ha contatti diretti con Giovanni Floris. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giovanni Floris.
Lunedì 14 febbraio 2022 14:54:24
Crisi Ucraina
Per parlare della crisi Ucraina bisogna fare un passo indietro di almeno 60 anni, mi sembra fosse il 1963, quando gli USA minacciavano di invadere Cuba. I russi erano amici di Cuba pertanto decisero di intallare sull, isola delle basi missilistiche, alche gli USA si opposero, e addirittura fecero un blocco navale in aqcue internazionali bloccando le navi russe dirette verso Cuba. (Sottolineo blocco navale in aqcue internazionali), fortunatamento la russia fece un passo indietro (non si sa se per paura o per buon senso) e tutto si risolse pacificamente. Adesso gli USA hanno basi militari sparse in tutto il mondo, anche lungo i confini russi, vi sembra giusto questo. La russia sta facendo delle manovre militari ai confini con l, Ucraina, però sono sul suo territorio, gli USA hanno i sottomarini davanti alle coste della Crimea.
Lunedì 14 febbraio 2022 11:56:55
Un pensiero di un giovane
I tre cambiamenti nella società.
Negli ultimi anni sentiamo costantemente cambiamenti sociali che influenzano il nostro stile di
vita; il Covid19 è l’esempio più immediato, da quest’ultimo possiamo arrivare al cambiamento
climatico, cambiamento tecnologico e l’uguaglianza di genere. Quello che da qualche mese mi
chiedo è come un Paese riesca a cambiare dei comportamenti tradizionali e culturali insediati fin
dalla nascita nella nostra società. L’ambiente politico sicuramente è ai vertici di questo potere
decisionale.
Internet e i social media sono arrivati senza che nessuno ci insegnasse un uso appropriato, ciò
perché nel corso degli anni è mutato il modo di utilizzarli; essi hanno acquistato sempre più
importanza e centralità, soprattutto nel mondo del lavoro attirando l’attenzione di molti utenti di
qualunque età. L’utilizzo che un ragazzo o una ragazza di 14 anni può fare è sicuramente diverso
rispetto all’uso che ne fa una persona adulta di 40 anni.
Due questioni a riguardo.
E’ possibile inserire dentro le scuole attività didattiche che vadano ad educare ed istruire i ragazzi
e le ragazze riguardo all’utilizzo che si fa di Internet e dei Social Media? Inoltre, è possibile inserire
ciò adottando approcci di insegnamento diversi dalla normale lezione frontale che da anni gli
studenti sono abituati a vedere, guardando anche aspetti più psicologici?
Da queste due domande si evincono due questioni, la prima è quella della necessità di studiare i
cambiamenti che sono in atto e in seguito inserirli dentro il sistema scolastico, la seconda tratta
più una questione di metodo, quale tecnica migliore e moderna è più opportuna per tramandare
questi cambiamenti.
Per quanto riguarda il primo punto, la politica è centrale perché si fa carico di capire e di analizzare
i mutamenti che avvengono nella società. Prendendo in esame i tre cambiamenti citati sopra, è
possibile notare come ognuno al proprio interno comporta la necessità di una visione da più punti
di vista, ad esempio il cambiamento tecnologico, prende in esame sia un aspetto più informatico
ma in contemporanea un aspetto comunicativo e psicologico. Ogni singolo campo, nello studio e
nell’analisi ha bisogno di più figure ed esperti in diverse discipline.
Il secondo aspetto, come detto sopra, prende in esame il metodo con cui educare e istruire
all’interno delle scuole.
Il filosofo Massimo Cacciari in una sua intervista effettua una distinzione tra la parola educare e la
parola istruire, secondo il filosofo educare significa: “trarre fuori da ogni persona la razionalità e la
ragione di quella persona”, i genitori e la scuola, invece, tendono ad istruire, ovvero a “cacciare
dentro le nozioni”, l’opposto di educare.
Quando si fa riferimento al cambiamento della struttura della classica lezione, si fa riferimento a
ciò, ovvero a creare un sistema scolastico in cui si possa sia educare che istruire. Per praticare ciò
occorre avere buone capacità di ascolto.
Si è molto parlato della figura dell’insegnante, molto spesso questa figura la si critica per la
mancanza di passione che esercita nel proprio lavoro e per una difficoltà nel relazionarsi con i
ragazzi. Il Professore e filosofo Umberto Galimberti a riguardo, chiede un test sulla personalità
durante la selezione degli insegnanti.
Foucault definisce la pedagogia così: “la trasmissione di una verità che ha la funzione di dotare un
soggetto qualunque di attitudini, di capacità, di saperi, e così via, che in precedenza non
possedeva, e che al termine di tale rapporto pedagogico dovrà invece possedere”. Occorre
domandarsi: quale tecnica è più efficacie per tramandare una verità e farsi capire dai ragazzi?
Dalla mia piccola esperienza osservo che la classica lezione frontale che ogni insegnate e studente
effettua comporta dei limiti per quanto riguardo la comunicazione circolare, soprattutto quando si
cerca di creare un dialogo ampliato tra studenti e Professori.
L’importanza dell’ascolto.
Qualche riga sopra si è detto che la capacità di ascoltare è fondamentale, in questi ultimi anni,
purtroppo, abbiamo notato come vi è una mancanza di ciò, questa mancanza è possibile
osservarla in molti contesti come ad esempio all’interno della politica e all’interno della scuola. Da
ciò deriva la chiusura, sempre più accentuata, di quello che pensiamo; dimentichiamo di essere
dentro un contesto sociale dove, la condivisione di pensiero può portare un guadagno e un
arricchimento individuale.
Ecco, all’interno della scuola occorre anche discutere ed insegnare questioni che stanno
inevitabilmente cambiando la nostra società, occorre farlo al più presto, adottando tecniche che
permettono ad entrambi i ruoli, insegnanti e alunni, di esprimere la propria opinione e di essere
ascoltati.
I cambiamenti citati all’inizio sono radicali e appunto per questo si inseriscono dentro la società e
tendono a rimanere. Inserirli all’interno della scuola, dove si dialoga con dei ragazzi che si stanno
formando, non costituisce una facilità nel trasportare questi cambiamenti nella mente della
persona?
Tra circa un anno noi cittadini andremo a votare, quello che mi aspetto dai partiti politici è la
serietà e una visione lungimirante nell’affrontare il tema della scuola, affrontandolo con
personalità inserita in un contesto allargato.
Mario Cantore.
Mercoledì 9 febbraio 2022 14:37:55
Trasmissione del 8 Febbraio
Dott. Floris,
durante la trasmissione di ieri sera la sua pessima ed irritante abitudine di interrompere sistematicamente l'ospite che sta parlando è venuta meno nei confronti della Gardini.
A questa signora aggressiva presuntuosa e maleducata, Lei ha concesso di tutto; dal continuo scuotimento di testa in senso di diniego alle immancabili sovrapposizioni sugli interlocutori.
Anche io le chiedo il perché.
Martedì 8 febbraio 2022 23:37:16
Dite ai grafici di aumentare il tempo di permanenza dei sottopancia per permettere alle persone anziane di poter leggerle.
Martedì 8 febbraio 2022 22:28:38
Dibattito 8 febbraio 2022
Perché la Gardini ha potuto interrompere gli interventi di tutti? Perché le voci degli intervenuti hanno avuto tutte il sottofondo della contemporanea voce della Gardini? Perchè gli spettatori devono perdere il loro tempo?
Giovedì 3 febbraio 2022 19:19:15
L’on. Letta e l’elezione del P. d. R
Condivido buona parte del commento precedente del sig. Aureli sulle critiche al segretario del PD, ha giocato d’astuzia e fatto in modo che succedesse quanto veramente programmato dalla sinistra, favorita questa, anche da quei centristi che vogliono si ritorni al proporzionale per poter entrare nella partita. Sul programma di Floris, ricordo ad Aureli che trasmette da La7 dove dominano i soliti “amici.. ”, ad es. un loro totem fisso è Bersani. E’ anche la tv dove ieri l’altro il giornalista Roncone ha affermato che l’elezione diretta del Presidente della Repubblica non è prassi democratica, penso lo desideri solo per l’Italia, viste la sua appartenenza politica!
Giovedì 3 febbraio 2022 19:15:28
Gentile Sign. Floris; ho notato che non riesce a far parlare Alessandro Di Battista, senza interromperlo appena dice qualcosa di non gradito a lei.
La invito ad abbandonare questa tattica ostruzioniata e a permettere anche a di Battista di esprimersi.
Giovedì 3 febbraio 2022 11:44:48
La Filosofia non è materia per "inutili sciocchi"
Egr. Dott. Giovanni Floris,
premetto che la seguo con piacere da anni da quando conduceva Ballarò e ora con DiMartedì.
Aggiungo di non condividere assolutamente alcuna teoria NO VAX e di essere vaccianto con 3a dose fin dal primo giorno possibile.
Le scrivo a margine dell'ultima trasmissione di DiMartedì andata in onda il 1. 2. 2022.
Desidero qui esprimerle il forte sentimento di rabbia che ho provato nel vedere (non per la prima volta) derisa e messa alla berlina la Filosofia e di conseguenza alcuni dei suoi ospiti.
A mio modesto avviso i due professori di Filosofia sono stati trattati come "inutili sciocchi" inadatti a considerare questioni concrete come la pandemia. Porsi domande soprattutto quando non
allineate al pensiero unico dominante è utile e doveroso.
E' per altro evidente come persone più esperte nell'uso del mezzo televisivo, si avvalgano sapientemente di tecniche di provocazione per screditare altri interlocutori meno avvezzi ai tempi che
la televisone richiede.
A molti dei suoi ospiti è concesso senza che nessuno si scandalizzi o abbia di che obiettare, di commentare cose di cui non sono esperti. Ma questo è negato se si tratta di Docenti di FIlosofia.
Trovo questo comportamento assolutamente inaccettabile proprio in una trasmissione come la sua.
Ho vissuto gli anni in cui "cattivi maestri" hanno purtroppo male influenzato tantissimi giovani italiani. Per questo credo che sia ingiusto far passare un messaggio così negativo riguardo alla FIlosofia e a coloro che ne esercitano la professione. Io appartengo a quella generazione che considerava la Filosofia e i Filosofi esattamente come è apparso nella sua ultima trasmissione.
Ma mi sbagliavo e per questo le chiedo la cortesia che non si ripetano, ove possibile, le situazioni sin qui descritte.
Sono certo che Lei non condivide quello a cui abbiamo assistito, ma Lei è il conduttore ed è sua la responsabilità di ciò che avviene in trasmissione.
Mercoledì 2 febbraio 2022 20:26:09
Senso di rabbia per le continue accuse rivolte a Salvini
Nella sua recente trasmissione televisiva ho avvertito un senso di rabbia per le continue accuse rivolte a Salvini circa il suo comportamento per l’elezione del Presidente della Repubblica. Quel politico non l’ho mai votato e non mi è mai piaciuto, ma, nonostante la storica confusione da lui generata, debbo riconoscere che ha tentato di trovare una soluzione al delicato problema, fosse anche di comodo. Nella trasmissione di Vespa ha dichiarato, senza essere stato mai smentito, che aveva trovato un accordo con quei due sornioni di Conte e Letta. In seguito è stato abbandonato al proprio destino. Dai dibattiti emerge in particolar modo la figura di Enrico Letta che viene scambiato per uno scienziato della politica e non per traditore. Come giudicare il segretario di un importante partito che resta silente e nell’ombra nei momenti così delicati? Chi non è capace di imitarlo? Non posso esprimere un giudizio su quell'uomo perché finirei sicuramente in tribunale. In politica si può vincere o perdere, ma bisogna avere il coraggio di esternare le proprie idee e, soprattutto, di rispettare i patti. Se Salvini ha ragione circa l’accordo, sia pure verbale, raggiunto con i due citati segretari di partito, Letta farebbe bene a chiedere scusa all’Italia intera ed a tornare a svolgere il ruolo di professore. Ho poco da dire su Conte: sono convinto che il suo Movimento farà una triste fine. Rimpiango la prima repubblica.
Invitare Travaglio e’ l’equivalente dell’invitare un No-Vax