Messaggi e commenti per Massimo Cacciari - pagina 6

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Cacciari. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Cacciari.

Sabato 30 ottobre 2021 00:48:47

Favole moderne


Domandina per gli ambientalisti di tipo così così: dei virus che non ci piacciono (li conosciamo?) che facciamo? Sono tanti, si adattano, si riproducono molto meglio e piu' di noi, tanto sapienti... eppure sono stati i nostri antenati... noi abbiamo poi subito diverse mutazioni climatiche, genetiche, ma eravamo virus come loro ed altri, tanti altri ce li teniamo addosso senno' si muore... Ma noi del Parco Buoi cosa ne sappiamo? Anche se 100 prof. di filosofia ci parlano delle bonta' della cartina verde taroccata d'Italia, cosa dobbiamo pensare, ditecelo. Grazie.

Riguardo "Terribilis Pandemia - Anno MMC", che ha finora ucciso c/a 0, 08% dei nostri simili (escluso Cina, che sappiamo esserne c/a il 18% e per altre percentuali accettabili ce lo diranno poi), oggi e' il momento dei virologi, ovviamente apprezzati da miliardi di fedeli consumatori e non poche provvidenziali Case Farmaceutiche. Ma il prossimo futuro, nonostante un volenteroso gruppo di 100 Filosofi mondiali che le appoggiano, sara' della Case Immunologiche, peraltro adesso sconosciute per buona sorte delle altre. Riflettiamoci ragazzi, riflettiamoci ma seriamente! !

Giovedì 28 ottobre 2021 22:31:19

Gli italiani sono i primi ?


Vi contatta un sociologo europeo, dopo lunga inchiesta Italia-Europa. Ho avuto il piacere ascontare suoi interventi in discussioni TV.
Fra le conseguenze del deragliamento sociale italiano (che Moro voleva risolvere), ci sono anche le evoluzioni sotto riportate.
Per mostrare che correre dietro alla politica all’italiana (sempre in peggioramento) non porta da nessuna parte, Le rimbalzo un testo appena ricevuto da un collega (espatriato come me), CITAZIONE:

La vera società italiana di oggi (non quella raccontata dalla politica) ha questa forma: “Italiani, primi…
… per contagi di Coronavirus,
per debito pubblico,
per pressione fiscale e tassazione,
per numero di parlamentari, per loro stimendi,
per risultati magri, per corruzione,
per disoccupazione,
per durata di processi giudiziari,
per abusivismo edilizio,
per il degrado delle reti stradali e strade romane,
per i costi dei pedaggi autostradali,
per criminalità e impunità,
per falsi invalidi,
per assunzione di sostanze stupefacenti,
per dipendenti statali assenteisti,
per numero di Ponti crollati,
Per commistione fra interessi generali e privati.
Per diffusione del doppio linguaggio.

La Nazione Italia non esiste ! Persino i politici evitano nominare l’ITALIA e dicono “Questo Paese”… !.
La rovinosa politica che distrugge il Bel Paese da lungo tempo (verità nascoste ; ma non si sa che occorre la trasparenza all’economia pimpante ?), ha spesso abusato dei cittadini, sottraendo risorse allo stato e restando in impunità garantita, anche su tutti gli errori e rovinose gestioni pubbliche, fenomeno molto italiano. Tanto i cittadini non conoscono le vere evoluzioni della società, ben nascoste ! Epoca di Andreotti, la combriccola aveva già fatto passi avanti ! Il deragliamento denunziato da Barzini nel ’65 (dettaglio in Alleg. “Chiudono) ha continuato a spingere il Paese in basso, e la società ne soffre, non solo l’economia !

Proposta. Due esperti sociali espatriati, dopo definizione REALISTA del problema (senza dstr e snstr, che sono trucchi per nascondere) (la mia inchiesta è durata un 10ennio), sono in grado di indicare che:
L’Italia puo aggiustarsi in un solo modo: partendo da un’analisi REALISTA (senza menzogne), criteri e proposte fatte da persone qualificatesi all’estero !
I cittadini per la loro ignoranza sociale, sono ottimi per derubarli delle tasse, per nascondergli i Diritti. I cittadini non sanno che l’Italia, se resta as it is, affonda presto, a causa anche della mentalità mafiosa di alcuni ambienti… ! Italia, primo Paese latino europeo… Gli Sprechi di risorse sono il primo o secondo prodotto nazionale ?
Intenzione di rendere agli imprenditori quegli strumenti che servono a gestire i Paesi avanzati ? Non perddiamo l’occasione buona, l’Italia ha già perso centinaia di occasioni, causa il Male Oscuro…(All. “Bottiglione” dice).
L’Italia deve esser salvata da sé stessa, in urgenza ! La lista degli strumenti e metodi necessari a salvare l’economia (con criteri avanzati) è pronta da tempo. I giornalisti contattati non han provato interesse per la verità. Eppure solo la verità sulla società e sulla politica puo’ salvare il Paese e l’economia ! Ecco quindi l’incongruenza.
In attesa della reazione alla mia proposta di contatto ; rapida PLS, il mondo economico globale non ha le lentezze e le palle al piede italiane.
Cordiali saluti da un Paese capace di ottima gestione, ma un po’ troppo latino…
Ulrico Reali

Allegati per dettagli di realtà
P. S. Dio ride degli uomini che si lamentano di eventi le cui cause essi stessi continuano a promuovere (Bossuet).
Non c’è sviluppo o sottosviluppo. Ci sono invece comportamenti che impediscono o favoriscono lo sviluppo. Essi sono inegualmente distribuiti nelle diverse società (Peyrefitte).
Votre boîte mail a bien été ouverte

Giovedì 28 ottobre 2021 13:24:11

Insomma, Marco, andiamo al sodo: la cartina verde italiana e' taroccata, ce la siamo fatta noi per noi (altro che i polacchi!) !, e' taroccata, incostituzionale, unica al mondo speciale per noi, inutile da punto di vista de risultati (vedere statistiche innternazionali) e' un ottimo esempio per affrontare terribili pandemie che riducono al 50% la popolazione ed e' curabile solo col vaccino sperimentale e l'AIFA dice causare anche CIRCA UN 12% DI CONSEGUENZE GRAVI.: VOGLIAMO INSISTERE così come adesso ? ?

Mercoledì 27 ottobre 2021 15:46:23

Un monte di cocci


A Roma c' é il monte dei cocci. Cocci accumulati dagli antichi Romani. Cocci di costruzioni diroccate, di manufatti invecchiati. Cocci.

Anche nello Stivale c' é una montagna di cocci. Cocci accumulati dagli Italiani, nei decenni, con leggerezza. Una buona parte é stata buttata alla fine del secolo XX. Cocci di tutti i tipi e colori.

Cocci da occasioni perdute, da promesse non mantenute, da fatue illusioni poi smontate, da programmi iniziati ma poi falliti, o dimenticati, da successi mancati. Cocci. Per incapacità, per incoscienza, per insipienza, per incoerenza o leggerezza. Cocci generati da panzane, chiacchiere fatue, vendute al pubblico da pacchiani oratori. E accettate spesso da una cultura mediocre, la quale privilegia il football di serie A e le soubrettes svestite di serie B. E ammanta talvolta la furberia di un aspetto intelligente.

Molti cocci sono dovuti ai cinque spettri che aleggiano sul Bel Paese: superficialità, rassegnazione, irresponsabilità, confusione, allegra gestione. Altri cocci dovuti alle distruzioni di un sistema, che non sa sciegliere le persone giuste al posto giusto, ma sceglie invece le persone più spinte al posto meglio remunerato. In Europa si chiamerebbe la "selezione negativa", in Italia si chiama "il sistema".

Cocci incoscienti, gettati da chi ha creduto, ideologie complici, a programmi politici. I quali si sono poi rivelati mezzucci per andare al potere, poi dimenticati nella confusione creata dal sistema Italia di fine secolo XX. Confusione di proposte non studiate, di problemi non chiariti, di trovate non ragionate.

Ma sempre cocci. Cocci che si son trovati sul percorso del treno Italia. Treno programmato negli anni '60 come treno ad alta velocità. Con gli anni divenuto un accelerato, che si ferma a tutte le stazioni, anche quelle impreviste. I ferrovieri non sono stati formati infatti all' organizzazione, alle segnalazioni ed alla manutenzione. Per cui sono essi stessi sorpresi di tante fermate. E chiedono lumi al capotreno.

Ma che puo' fare un capotreno, che non ha gli strumenti per l' alta velocità ? Che non sa neanche quali leghe, olii e motori sono necessari per permettere al treno gli attesi 300 km/h ?

La quantità di cocci sembra aumentare. Rischia di espandersi in ogni regione, in ogni fabbrica, in ogni impresa. Mentre che associazioni di imprenditori, di lavoratori, di professionisti, di categorie, discutono e si beccano. Senza capirsi talvolta, senza grandi risultati talaltra. Non pensano che forse non li vedranno mai, i risultati. Per mancanza di realismo, di capacità, di metodo, di formazione seria, di apertura, di VALORI. E per la diffusione di due elementi negativi: le CHIACCHIERE VAGHE, le OPINIONI EQUIVOCHE.

Ma restano i cocci. Oltre i cocci, si notano anche le sciabolate nell' acqua. Soprattutto quelli fatti in Italia da tante persone, dotate di ingegno e capacità. Fra i quali molti sono poi andati in Europa, in USA, in Australia, ove si rivelano spesso più brillanti e capaci dei colleghi locali.

Cocci e cervelli. I primi restano, i secondi se ne vanno. Speranze perdute, futuri negati, in Italia.

E' lo Stivale oggi.

Apriamo gli occhi... guardiamo la situazione reale: non c' é ne la cultura, ne la stoffa, ne la chiarezza mentale per fare la competizione nel villaggio globale. Le abbiamo perse, con leggerezza, e con un po' di incoscienza.

Ulrico Reali (disponibile a presentare le CAUSE del degrado socio-economico e la CURA NECESSARIA.
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Disponibile, in base a lunga esperienza europea, per testimonianza al prof Cacciari volta a rivelare rovinosi handicaps italiani

Mercoledì 27 ottobre 2021 14:01:37

Caro Prof. Cacciari,
semplificado, senza motivazioni ideologfiche ecc.
se accettiamo che, come è stato dichiarato. il green pass per LAVORARE è solo uno strumento per "sollecitare" la vaccinazione, ci dica il governo dal 15/10/2021 ad oggi, quante sono state le nuove vaccinazioni.
Se il risultato, come sembra di capire, fosse mediocre, prenda atto il governo che "LO STRUMENTO" non ha funzionato e, di consegueza lo ritiri e consenta ai LAVORATORI sospesi di rientrare al lavoro.
SEMPLICE!
Se fosse d'accordo le chiedo di sostenere questa tesi quando ne avesse l'occasione.
Saluti,
PT

Lunedì 25 ottobre 2021 14:37:38

Articolo sul green pass


Gent. le Massimo Cacciari,

sperando che in qualche modo questo mio messaggio la raggiunga, mi piacerebbe sapere se l'art. sul green pass pubblicato su un giornale di Catania, è di sua paternità oppure, come ho letto oggi, una bufala. Sarebbe triste se fosse un altro espediente per "zittire". Ormai si zittisce, si offusca, e tutto 'democraticamente' con i nuovi mezzi di comunicazione.

Grazie,
Dr. T. Corda

Venerdì 22 ottobre 2021 15:12:32

Allora, com'è il fatto?


Caro Prof Cacciari, non sappuamo se questo messaggio Le perverra' regolarmente, volevamo solo segnalare che ieri ci hanno detto che sulla stampa sono state pubblicate notizie circa irregolarita' in merito a statistiche per decessi per covid, che invece sarebbero da attriburgli in misura assai piu' modesta. Non sappiamo se cio' sia vero o in che misura, però a questo punto vorremmo sapere con esattezza e correttezza sui dati decessi per covid e/o per altre cause specie dall'app. respiratorio e cardiocircolatorio avvenute in Italia, dal 1° Genn. scorso anno ad oggi, dati di non facile reperimento per noi. Abbiamo anche anziani in casa e giustamente ci chiedono come sono andate le cose, anche attinenti ad altri dati sempre connessi alla infl. Sars2. Altresi' l'uff. covid che solertemente invita a consultarlo per info in argomento, vorra' precisare al riguardo, per evidenti comprensibili motivi eventualmente sussistenti al riguardo. Grazie.

Mercoledì 20 ottobre 2021 09:28:18

Caro prof Cacciari,

vorrei proporle gli strumenti necessari per mettere in funzione un sistema che naviga nell'acque sporca. Mia inchiesta ha durato un 10ennio, fatta dall'EUROPA. Scappai via nel '82, Xche avevo capito gli imbrogli italiani e temevo il peggioramento/

Mi contatti PLS subito. Le faro il gran regalo di analisi sociali serie ! Ho fiducia in lei e io sono un esperto sociale. (vivo in un Paese quasi avanzato.)

Sentiamoci subito, per mettere il Paese in grado di rialzarsi, con strumenti che esso non conosce!

Cordiali Saluti francesi. ;

Ulrico Reali (sociologo, ingegnere, pensionato)
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3. I VALORI

Dom. : Quando leggo il giornale, trovo soprattutto emergenze, in tante regioni italiane ! Eppure questo non succedeva 30 anni fa ! Non riesco a spiegarlo, forse nel passato i giornali nascondevano ?

Rispo. : 30 anni fa si inizio’ appena a vedere un certo degrado sociale, il quale è sempre aumentato, prima lentamente, poi rapidamente. Ho osservato, volevo capire il motivo per cui gli Italiani non sanno gestire le istituzioni con la stessa qualità che è diffusa in Europa occidentale.

Il mio occhio guardava in questo modo: paragonare l’Italia al resto dell’Europa, che ho molto viaggiato. Ho cosi trovato tante cose strane in Italia, le ho registrate ; poi le ho messe insieme per poter trovare una spiegazione alle tante stranezze. Durante queste osservazioni, intanto, la società italiana mutava, mutava, ma sempre in peggio...

Quel che si è verificato spesso: reali emergenze, cioé eventi negativi. Intervallate pero’ spesso da eventi magnifici, generalmente pero’ solo raccontati da un politico. La lunga osservazione mi fece scoprire che gli eventi negativi erano veri (e talora un cittadino notava “La catastrofe era anunciata”), mentre i progressi erano molto spesso uno scenario fantasioso, cioé uno squillo di una tromba demagogica.

Con gli anni, uno scenario sociale risulto’ evidente. L’Italia mutava verso il peggio, si avvicinava alla crisi. I lavori del parlamento (e la politica in generale) risultavano sempre più confusi, troppo spesso legati a tornaconti di parte, con conseguenti perdite di opportunità per il Paese, divenuto immobile.

Dom. : Ma, al pratico, quali le cause iniziali di tanta mutazione negativa ?

Rispo. : Due cause maggiori (ma non uniche) dell’inefficienza della società: a) la finta unità d’Italia è stata solo unità di territorio, niente fu fatto di quanto D’azeglio richiese: “Aggregare gli Italiani”. Mazzini uso’ altre parole per chiedere la stessa cosa. Dunque la conscienza nazionale non è mai esistita... Il patriottismo nemmeno !
b) il peggioramento della qualità del lavoro nel Paese delle lottizzazioni e raccomandazioni !
La frequente cattiva qualità lavoro in tanti campi è legata alle seguenti mancanze gravi (anche per mancata Educazione da parte della P. I.) :
Chiarezza (sostituita dal Doppio Linguaggio), coerenza, professonalità, efficienza, onestà e Valori positivi, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno.

Allora, con tutte queste mancanze, chi potrà pensare che la società italiana possa funzionare ?

E se essa non funziona, come potrà ripartire l’economia ? Con le chiacchiere dei politici ?

Si tratta, a mio avviso, di tutto un popolo che evolve in una dimensione surreale !

Mercoledì 20 ottobre 2021 08:02:11

Tipi d'obbligo


Buongiorno,
ho una domanda che in qualche modo si intreccia con l'attualità ma che genericamente pone una questione più larga e applicabile a diversi ambiti, ovvero:
Obbligare per legge ad astenersi da un comportamento è ciò che normalmente i governi pongono in essere per assicurare il lieto vivere in comunità. Per esempio, il divieto di uccidere, di rubare, eccetera. Chi agisce contrariamente a tali norme viene sanzionato.
D'altro canto, non ritiene che obbligare le persone a compiere attivamente una certa azione sia più invadente e in un certo senso violento rispetto al vietare i comportamenti?
J. Peterson argomenta in tal senso per quanto riguarda la libertà di espressione. Egli dice che lo stato consuetamente vieta certe espressioni d'odio e simili ma a parere suo non può obbligare la gente ad esprimersi in una data maniera.
L'obbligo vaccinale e lo stesso GP sono ovviamente cose diverse e possono esserci buone ragioni e argomentazioni per sostenere entrambi. Ma non crede che data la maggiore invadenza di un obbligo a fare qualcosa rispetto all'astenersene, non occorra perlomeno andarci con i piedi di piombo e che ci sia la necessità di un dibattito più onesto e meno fazioso?
La ringrazio per l'attenzione e l'eventuale risposta.
/Marco

Martedì 19 ottobre 2021 23:41:23

Violenze


Gentile Professor Cacciari,
La ringrazio per i Suoi commenti al mio intervento sul termine "squadrista". La mia è stata una pura e semplice analisi filologica ed epistemologica. Lei scrive: "per fascista intendo un comportamento intollerante del diverso, anche della opinione diversa di qualcuno, tale da impedirgli la vita civile come ai non dissenzienti". Ora io mi chiedo, e ne sono fortemente preoccupato, davvero in Italia siamo arrivati a questo punto? Lo dico per l'uso continuo del termine "fascista" in tutte le sue declinazioni che ne fanno gli esponenti delle Sinistre in ogni dibattito televisivo e, in misura minore anche se costante, sui quotidiani e gli altri media. Rimango della mia modesta opinione che, quanto accaduto a Roma nell'assalto alla Sede della CGIL, fu un episodio di puro teppismo d’impronta "squadrista". Definire i perpetratori di quelle violenze antidemocratiche con l'aggettivo "fascisti", per me appare come conferire agli stessi quella patina di "nostalgica glorificazione", quasi un diploma di "fascisti ad honorem", ai quali gli stessi ambiscono. Il pericolo è che queste violenze se analizzate e considerate come "revival" di un'ideologia morta e sepolta dalla Storia possano trascinare nella loro scia anche tanti altri imprudenti imitatori. Il Fascismo fu un regime di sistematica e brutale repressione degli oppositori con tutti i mezzi legali (leggi speciali, Tribunali speciali., Fossoli, confino…) altri semi-legali o mai esattamente definiti (OVRA) e la pura e semplice cruda e nuda violenza e sopraffazione (manganelli, olio di ricino, incendi, intimidazioni... anche con esiti letali e/o obbligo di dover espatriare. Non dissento in nulla da quanto da Lei scritto, solo ritengo che il termine "fascista" dovrebbe essere usato con una certa circospezione, certamente non da Lei, ma nei dibattiti televisivi e nelle piazze urlanti... Mi scuso con Lei per eventuali "typos", ma per me scrivere in grigio in carattere così piccolo, nonostante miei occhiali da vista, richiede un certo sforzo visivo. Con i miei migliori auguri di successo nel Suo instancabile sforzo di migliorare la convivenza civile in Italia.. Cordiali saluti. Dr. Umberto Corazzi, Ricengo-CR

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