Ultimi commenti alle biografie - pagina 1218

Sabato 27 marzo 2021 13:25:41 Per: Mara Venier

[Vaccino Como]

Buongiorno Mara sono comune cittadina del comasco che è schiaffata delle belle parole che i grandi raccontano, ma alla fine tutto resta uguale. Vergognosa la gestione in Lombardia dei vaccini e vergognose le parole sulla scelta del Polo vaccini in Como (zona Muggio’) e la sua scelta su Cernobbio. Forse avrebbe dovuto ascoltare chi vive nella provincia di Como perché raggiungere Cernobbio logisticamente è scomodo, devi attraversare Como e la strada è una provinciale, senza contare che i medici di base hanno dato mesi fa la loro disponibilità e a distanza di mesi ancora non è stato predisposto un polo.
Diceva bene un signore al supermercato quests mattina, le persone con la terza elementare finita la guerra hanno ricostruito l’Italia, oggi tutti laureati ma alla fine cosa stanno facendo?
Mi auguro che la tua redazione indaghi prendendo spunto del pensiero di gente comune. Un abbraccio

Da: Simona Annoni

Sabato 27 marzo 2021 13:24:29 Per: Pierpaolo Sileri

Caro Roberto, le tue opinioni rispecchiano in pieno le mie. Purtroppo, c'è anche gente che - me lo hanno confidato - per stanchezza, per abbattimento, per scarsa voglia di lottare, al vaccino si presta volontariamente senza neppure lamentare delle ragioni che dovrebbero essere sacrosante. Certo, la decisione di sottoporsi alla vaccinazione resta (ancora) nostra, ma non hai capito che si tratta di una decisione inutile? non vuoi vaccinarti? ebbene, cominceranno ad impedirti l'ingresso non solo nei ristoranti (chissenefrega, sarebbe il meno), oppure t'impediranno di prendere un treno, un aereo, di entrare in un albergo e magari perfino in spiaggia se non sei provvisto di certificazione, o tesserino come si faceva per l'antitetanica, che attesti l'avvenuta vaccinazione. La nostra "libertà", come pure la nostra "democrazia" sono due parole fasulle che in governi come l'attuale, i precedenti e quelli che seguiranno, equivalgono a "prigionia" e "regime". Mi spiego: nessuno t'impedisce di rifiutare la vaccinazione, ma se non la fai magari seguirà un insieme di "punizioni" e "restrizioni" tali da renderti la vita comunque un inferno. Ma non hai letto come, per l'astrazeneca, in meno di un giorno si siano affrettati a cambiare il modulo del consenso "informato"? (informato, de che? che può sopraggiungere un ictus magari non nel quarto d'ora sindacale che dovrebbe attestare come da giallo diventi magari rosso? E quando ti vai a coricare e magari ti senti male ma non hai neppure il tempo per raggiungere il telefono?). Io la chiamai, la guardia medica, una volta, di notte. Ebbene, con una semplice telefonata se la spicciarono dichiararando che l'infarto, sotto cui si trovava mio padre da diverse ore, era una semplice indigestione!!! Io questo modulo - prima che si verificassero le morti sospette - l'avevo scaricato da internet, e voglio comparare le due versioni, prima d'esprimermi. Ma il fatto stesso che medici ed infermieri - cioè non gente qualunque, gente che dentro un ospedale ci vive, ed a stretto contatto con le patologie più disparate - rifiuti di farsi vaccinare, ed accetti magari di essere declassato ad impiegato amministrativo, non mi piace, non mi convince. E i medici di base? qualcuno li ha visti? quanti sono quelli che effettuano la vaccinazione al proprio studio? Vi rispondono, al telefono, in questo periodo? Evidentemente, o sono al corrente di fatti che noi ignoriamo oppure, come noi, fiutano che l'astrazeneca proprio così sicuro non è. Io, me lo riconosco, ho un grave difetto: non mi formo delle convinzioni allo schioccar delle dita, di chiunque queste siano. Potrebbe venire anche il Padreterno in sogno a garantirmi che astrazeneca è sicuro, e non mi convincerei ugualmente. Dov'è finita la notizia della signora 35enne di Latina ricoverata per shock anafilattico dopo la somministrazione dell'astrazeneca? Non se ne parla più, insabbiamento totale. Per contro c'è un proliferare di notizie, se anche a queste hai fatto caso, di eminenti virologi e perfino di "volontari" che non vedono l'ora di farselo inoculare, che arrivano addirittura a sostenere che, dopo, si sentono "meglio"!!! meglio, rispetto a quando? Io continuo a perseverare nella mia opinione. Vaccinazione di massa? Doveva essere SICURA come quella per l'antipolio. Vogliono farla ugualmente? lo ribadisco: che venga considerata PRIMA l'anamnesi del paziente, ciò che vale per uno non vale per un altro. L'ipertensione l'abbiamo tutti? non è vero. Prima del caso astrazeneca i miei valori erano normali, è da una settimana a questa parte che ho la pressione a 170. Purtroppo, i miei, i tuoi, quelli di altra gente, resteranno appelli "inascoltati". Dov'è la verità? Penso me l'abbia detta una delle tante persone cui ho confidato i miei dubbi e le mie paure. Per costoro, noi non siamo PAZIENTI da tutelare, perchè la TUTELA che una SANITA' SERIA e non fasulla come la nostra, dovrebbe esercitare, sarebbe quella di raccogliere tutti i nostri dati, prima di procedere alla somministrazione di farmaci ancora non sufficientemente testati. Che ce lo chiedono 5 minuti prima, non serve a nulla. Noi siamo semplicemente dei NUMERI, dunque che entriamo o no nell'elenco dei deceduti non per covid, ma in seguito a somministrazione di farmaco che il covid lo dovrebbe combattere, o in quello delle vite salvate o sacrificate alla "causa", non è importante, l'importante è redigere una statistica. L'importante è fare la ruota davanti al mondo. Degli onori post mortem, poi, non me ne frega un beneamato nulla. Già non mi piace l'espressione "servitore dello stato". Io non mi considero un "servitore", casomai una cittadina che ha il medesimo diritto di godere dell'immunità garantita a parlamentari, baroni della medicina e parenti loro che, a quanto pare, non registrano alcun decesso tra i vaccinati, e dunque hanno ricevuto un vaccino SICURO, o comunque più sicuro dell'astrazeneca. Andassero loro, a dirglielo, a una madre, ad un padre, che il proprio figlio è deceduto per "effetto collaterale" del vaccino. Andassero loro, a raccontarlo a un figlio o ad una figlia che ha perso i genitori. Ma tra loro, non si "registrano" lutti. Dico bene, Roberto?

Da: Roberta

Sabato 27 marzo 2021 13:03:21 Per: Bruno Vespa

Buongiorno Dr. Vespa,

Le giro questa lettera aperta, pubblicata ad "IL GIORNALE" del 30 ottobre 2020. Le affermazioni del Cad. Viganò su quello che starebbe per accadere sono a dir poco raccapriccianti, e credo che essendo riferite da un'eminente personalità come quella del Card. Viganò, varrebbe la pena di approfondire sulla probabilità che le sue tesi possano essere attendibili. La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicare a questa notizia.

“Non obbediamo come macchine”: La lettera di Viganò a Trump

(DAL QUOTIDIANO “IL GIORNALE” DEL 30 OTTOBRE 2020)

Pubblichiamo la lettere integrale che Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America ha scritto domenica al presidente Donald Trump e che è stata divulgata oggi.

LETTERA APERTA

al Presidente degli Stati Uniti d’America
Donald J. Trump

Domenica 25 Ottobre 2020
Solennità di Cristo Re
Signor Presidente,
mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).
Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.
Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.
Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda.
Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.
Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».
Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.
Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.
Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.
Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo gremio.
Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.
Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).
Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione.
Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? » (Rm 8, 31).
Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.
Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.

God bless the United States of America!

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

Da: Giuseppe Tognarini

Sabato 27 marzo 2021 13:01:10 Per: Maria De Filippi

[Premio tim]

Il premio doveva assolutamente andare a samuele... cosa ne capisce uno dell'eta' di baudo e della sua prevedibilita'

Da: Daniela

Sabato 27 marzo 2021 12:13:18 Per: Roberto Speranza

[Economia o salutr]

Sig. Ministro... se e' vero che la salute viene prima dell'economia perché non fa chiudere L'ILVA e tutte le aziende che inquinano e provocano tumori e morti tutti gli anni? Se vuole/volete essere credibili mentre decidete per milioni di cittadini dall'alto della vostra supponenza, vivete anche voi di cassa integrazione fino alla fine dell' emergenza!
Alla fine dimettetevi chiedendo scusa... per aver preso provvedimenti che tutti sarebbero stati in grado di attuare! !

Da: Andrea

Sabato 27 marzo 2021 11:58:40 Per: Mario Draghi

Alla C/A del presidente Mario Draghi. Buongiorno presidente Draghi sono Rita Pugliese. vorrei sapere da Lei se è possibile, come mai ancora a chi siamo persone fragili e con patologie croniche ancora non siamo stati chiamati per il vaccino anticovid 19. Io ho inviato email al mio curante ------- e alla ATSS di Legnano (Mi) ma nessuno ancora mi ha chiamata. l, ATSS di legnano al telefono ☎ mi dice che devo chiamare il mio curante ma il mio curante al telefono ☎ non risponde mai anche se come regola ha il diritto e dovere di rispondere. allora ho pensato che forse con l email rispondeva e non mi ha ancora risposto.. ma mi dica a che gioco state giocando dite che per prima devono essere vaccinati gli operatori sanitari, gli anziani gli operatori scolastici e le persone con patologie croniche ma in realtà è tutto il contrario state facendo preferenze e vaccinate le persone che dovrebbero essere per ultimo vaccinate stamattina ho sentito degli amici e parenti più giovani di me (53 anni ho io ma ho patologie croniche) e che non hanno per fortuna nessun problema di salute e mi hanno detto che ieri sempre in Lombardia sono stati vaccinati. se Lei signor presidente Draghi veramente vuole fare il bene della popolazione e non preferenze allora contatti Lei l ATSS di legnano di mia appartenenza e il mio curante Fulvio Caselli e faccia che al più presto vengo chiamata per essere vaccinata.
In attesa ⏳ di una sua risposta Le Porgo cordiali saluti
Pugliese Rita

Da: Rita

Sabato 27 marzo 2021 11:53:54 Per: Massimo Gramellini

Ho letto il suo “Caffè” di stamattina. Le racconto questo, certo di non essere tacciato da lei di razzismo perché farei torto alla sua onestà intellettuale: su Netflix c’è una serie sull’assedio e la distruzione di Troia (non Troy con Brad Pitt) ebbene Achille e ovviamente Patroclo sono due attori afroamericani. Il cosiddetto “politically correct” sta facendo un ipocrito strame di tutto. E mi chiedo perché non un Ulisse ispanico o un Enea con tratti orientali, in modo da non offendere nessuno?
E poi perché Otello, geloso e femminicida, deve essere di pelle scura e non meglio con tratti latini (visto che per definizione noi meridionali siamo gelosi, possessivi e armati sempre di coltello) ?
Un cordiale saluto
Giuseppe Monfrecola

Da: Giuseppe Monfrecola

Sabato 27 marzo 2021 11:31:52 Per: Luca Zaia

Buongiorno, governatore,
Volevo farle gli auguri di Buon Compleanno!!! E ringraziarla, ancora una volta, di quello che fa x il Veneto, grazie
Saluti

Da: Elisabetta

Sabato 27 marzo 2021 10:50:31 Per: Mario Draghi

[A casa!]

Drago mi spieghi lei come possono fare i ristoratori a campare... se ne vada a casa che è meglio! Non credevo fosse possibile avere qualcuno peggiore di Conte ma evidentemente al peggio non c’è mai fine

Da: Andrea

Sabato 27 marzo 2021 09:57:00 Per: Roberto Speranza

Aggiungo da un sito di uno Specialista in malattie infettive e tropicali

11. Tutti i Paesi del mondo adottano misure restrittive ed hanno fatto e fanno lockdown, possibile che tutti sbagliano?
Intanto non tutti i Paesi hanno fatto lockdown: per non andar troppo lontano basta vedere la Svezia (3): niente lockdown, niente seconda ondata, ridottissimi danni economici e sociali. Abbiamo già visto recentemente panico collettivo universale e ben poco giustificato: solo nell’ultimo ventennio vi ricordate la Sars 2003? Grandi danni economici e sociali per un impatto sanitario ben modesto (in Italia 4 casi e molti miliardi di euro persi), e l’aviaria del 2005?: crollo del mercato delle carni e del pollame e nessun caso; vi ricordate la pandemia influenzale 2009? Anche qui Londra invocava l’esercito per scavare fosse comuni, l’Italia ha speso miliardi in farmaci e vaccini, ma l’impatto è stato ben inferiore all’influenza stagionale. Si sono ripetuti scenari di panico collettivo ben sostenuto da opinioni di esperti sempre incollati agli scenari peggiori e da politici che, doverosamente, scelgono sempre il peggio per giustificare il loro ruolo di salvatori della Patria, il tutto ben manipolato dai media che trovano pabulum ideale per le loro quotidiane scorribande sulla paura dei lettori.
Dice anche

Quelli che mi colpiscono di più sono tre:
1. La riduzione o sospensione delle attività didattiche: un danno ai nostri figli e nipoti presente e futuro di dimensioni incalcolabili.

2. L’espansione straordinaria dell’assistenzialismo di stato: si costruiscono generazioni di assistiti deprivati dell’iniziativa e della voglia di lavorare.

3. La conversione dei rapporti sociali fondamento della nostra storia: dalla fratellanza e solidarietà alla diffidenza ed alla delazione, dal prossimo fratello al prossimo nemico potenziale untore.

Le misure di contenimento sia totali (Lockdown) che parziali hanno costi sociali molto alti che non sono rimpiazzabili dal continuo progressivo indebitamento di stato che ricadrà pesantemente sul nostro futuro e sulle prossime generazioni..

Questo e altro ce da dire.

Da: Roby 2