Ultimi commenti alle biografie - pagina 2559
Mercoledì 17 giugno 2020 12:23:25
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno Senatore Paragone, mi fa piacere che si e dissociato dai cinque stelle perchè hanno sbagliato tutto stanno dando il reddito a persone che non hanno lavorato mai, quei soldi li dovevo investire in lavoro nel Sud perchè qui non c'è lavoro a parte x ilva, agricoltura, edilizia. perchè i nostri parlamentari pensano solo ad arricchirsi e sitemare il famigliari e non hanno mai fatto un bel niente. scrivo dalla provincia di Brindisi. Ho scritto A Giordano, a Belpietro a Mirta Merlino, del mio problema ma nessuno la publicato all'attenzione dell' avvocato del popolo e della sua poltrona, che aveva detto che non avrebbe lasciato nessuno indietro. adesso le spiego il mio problema. sono un ex Guardia Giurata e sindacalista disoccupato io e mia Moglie di anni 61 licenziato dal 2007 per non aver firmato un contratto in nero, licenziato da dei giudici incompetenti e chisà.
non posso percepire nessun reddito perchè il mio isee e alto perchè ho degli immobili e fanno reddito, quindi non ho nessun aiuto, a parte il comune del mio paese mi aiutato con dei buoni spesa e un contributo del 80 % della bolletta luce. Prima del covid lavoravo in nero quando trovavo qualche lavoro adesso si e fermato tutto. come farò a mangiare, mangerò i mattoni della casa, ma come le pensono i decreti con i piedi perche non stanno in mezzo alla gente x per primo i sindacati venduti. e questo lo posso confermare. a 61 anni dovo trovo lavoro chi prende appena mando dei curriculum nessuno mi risponde, in pensione non posso andare perchè nel sud o lavori in nero o ti mandono a casa. questa e l'italia di merda. Ma il presidente Mattarella che fa dorme. Senatore scusa il mia espressione ma a scuola non andavo bene, però sul lavoro ero sempre un dei migliori. cortesemente fai qualcosa per tutti come me sono nelle stesse condizioni. Lascio il mio numero 320-------
Da: Cosimo
Mercoledì 17 giugno 2020 12:13:57
Per: Carlo Calenda
Gentile Signor Calenda, non sono sicuro, se Lei leggera mai queste righe, comunque ci spero, non sapendo anche a chi potrei rivolgermi altrimenti.
Ed anche mi scuso se il mio lessico e un pò semplice, ma sono di estrazione modesta, popolare, contadina. Quindi, vorrei esporle qualche mia considerazione, che non riguarda la "politica" italiana, questo ormai e diventata una prassi collaudata, incapace di migliorare le cose. Appunto questo e il problema, perche malgrado che cambino le formazioni politiche al Governo dell Italia, le cose rimangono quasi immutate? Secondo la mia sensazione, il problema e "culturale", persone di sinistra, di destra. o di centro, sono tutti impregnati della stessa cultura italiota. Io non voglio denigrare questo fatto, però, avendo viaggiato un pochino all estero, e facendo qualche confronto, devo riconoscere, che la maniera "italiota" di pensiero, di comportamento, che condizione quindi le nostre azioni, qualche problema ce lo abbiamo! Mi ricordo una frase di Adenauer (Cancelliere tedesco), che ad una domanda di un giornalista, si era espresso cosi: La ricchezza della Germania, e^ il suo popolo! Aggiungo io, la sua educazione, il modo di porsi, la serietà, ecc. Queste cose non sono innate nelle persone, ma si acquisiscono, nel tempo, dal comportamento degli altri simili, che a loro volta lo imparano dalla famiglia, dalla scuola, dalle Istituzioni, dai sistemi di Comunicazione ecc. Signor Calenda, Lei mi ha sempre ispirato, serietà, capacità, forza decisionale, Mi e anche dispiaciuto, che sia passato all opposizione, diminuendo cosi la possibilità, di influire sui cambiamenti. Non so se ha capito, quello che sento,
comunque, vorrei solo dire che se non cambiamo la Società, nel senso di modificare, influenzare, il comportamento, delle persone, eliminando la troppa volgarità,
esagerata anche nei Media, migliorando la Scuola, il personale negli Uffici, mezzi di Comunicazione ecc. l Italia rimarrà sempre un Paese indietro, rispetto alle altre
grandi Nazioni. Noi abbiamo Secoli di storia, pero anche di valori perduti, e questo e un peccato, e triste! I nostri Intellettuali dovrebbero occuparsi di piu di queste cose, anche... limitando personaggi come Sgarbi, o come la trasmissione "La Zanzara" delle 1900, su "Radio 24", massimo della volgarità.
Non si può pretendere che le cose migliorino, se si trascurano questi aspetti. Stiamo andando alla deriva.
Ci pensi Signor Calenda! Ne parli con Franceschini ! Cordiali saluti Manuele Resasco (SP)
Da: Manuele
Mercoledì 17 giugno 2020 11:29:49
Per: Mario Giordano
Caro Dr. Giordano le scrivo per segnalarle un vero e proprio scandalo della Regione Lazio. Il sig. zingaretti (volutamente minuscolo) non contento di avere regalato milioni di euro ad una ditta fantasma per l'acquisto di mascherine (soldi mai restituiti e su cui la magistratura si guarda bene di indagare) se ne è inventata un'altra. In piena crisi economica, con la gente che resta disoccupata, non riceve soldi non sa come tirare avanti cosa fa? toglie l'esenzione per le visite specialistiche (risonanza magnetica, ECG, MOC, radiografie varie, visite specialistiche ecc.) in parole povere la sanità, nel Lazio, è a totale carico dell'assistito con buona pace degli aiuti ai bisognosi. Naturalmente rimane una categoria che continua ad essere esente, i clandestini. Mi rifaccio a quello che ha detto ieri Paolo Del Ebbio, questi sono completamente disgiunti dalla realtà, non pensano, anche se è logico, per pensare bisogna avere un cervello e non ho ancora trovato un comunista che ce l'abbia. Con stima. Cordfiali saluti ed auguri per le sue giuste battaglie. A. Bertozzi
Da: Alberto Bertozzi
Mercoledì 17 giugno 2020 11:27:59
Per: Gianluigi Paragone
Luca dalla provincia di Ancona, ti seguo da sempre e ho apprezzato molto la tua iniziativa di creare un partito che sia forte e deciso su tematiche nazionali ed europee, se mi posso permettere vorrei offrire il mio appoggio attivo a questa tua nuova avventura.
Da: Luca
Mercoledì 17 giugno 2020 11:17:17
Per: Mario Giordano
Buongiorno sig. Giordano,
dovrei probabilmente chiamarla “dottore”, ma sono abituata a chiamare dottore solo il mio medico e la mia semplicità, oltre che coerenza, mi “forza” a continuare a mantenere le mie abitudini.
Sicuramente, soprattutto in questi mesi, starà ricevendo moltissime lettere di persone che si lamentano, per lo più giustamente, sulle miriadi di cose che non vanno. Ieri sera guardavo la sua trasmissione e mi chiedevo: ma come può un Italiano, che si guarda attorno con occhi e mente aperti, non imbestialirsi? Dove ti giri ti giri ci sono situazioni da brividi: chi non ha preso un centesimo di cassa integrazione, chi si trova a non riuscire più a far ripartire la propria azienda, chi ha perso una persona cara e non è riuscita neanche a dirgli l’ultimo ciao, infrastrutture che cadono a pezzi, decreti che smentiscono il decreto precedente, persone che si fanno spazio insultandone altre, statue divelte, interi settori completamente dimenticati, discoteche prossime alla riapertura ma scuole chiuse. Potrei purtroppo andare avanti all’infinito. Che tristezza questo nostro bel Paese! Che tristezza vedere sprecato tuto quell’ingegno che gli Italiani durante il lockdown hanno documentato, tutta la solidarietà che quotidianamente hanno dimostrato, tutta quell’Unione che si è vista sui balconi, nelle parole di conforto pronunciate e scritte sui social, nelle azioni del vicino che aiutava il più debole. Tutto questo viene buttato nel cestino “dell’indifferenza” non dell’indifferenziata. Mentre guardavo la sua trasmissione pensavo a mio figlio, giovane 15enne; pensavo a quale sarà il suo domani, quali saranno le sue certezze, quali saranno le possibilità e le difficoltà che potrà incontrare nella sua crescita. Che paura, che senso di colpa profondo... figlio mio dove ti ho fatto nascere, dove ti sto facendo crescere! La speranza è sempre dentro di noi, così come lo spirito della sopravvivenza, ma è anche vero che ultimamente siamo un po’ tutti presi dallo sconforto, dallo sconcerto profondo quando ci guardiamo intorno e confrontiamo i discorsi dei “grandi” con la “nostra” realtà (sì perché è la “nostra” realtà, non sicuramente la “loro”).
Pensavo agli stuzzichini che “qualcuno” ha mangiato, al timballo, alle bottiglie di buon vino che sicuramente saranno state aperte e mentre pensavo a ciò, la mia mente vedeva le migliaia di persone che sicuramente in quello stesso momento invece avevano un piatto vuoto davanti, o una minestra scondita, o la solita bolletta da pagare condita solo da un “dove trovo i soldi? ”. Ma come si fa a vivere in due mondi così diversi? Non sono neanche paralleli, questi non stanno neanche nella stessa galassia!
Mi piacerebbe poter incontrare questi “grandi” e potergli parlare della vita vera, non di quella che vivono loro sulle nuvolette che li trasportano in giro, quelle nuvolette che non solo non gli fanno bagnare o sporcare le scarpe, ma non gli danno neanche il senso della durezza dell’asfalto. Non avrei neanche bisogno di parlargli della mia vita (sono convinta che c’è gente che sta peggio di me, sigh!), mi basterebbe raccontargli la vita di persone che conosco personalmente, di piccoli imprenditori, di operai, di studenti, di casalinghe per dargli una foto di quello che è vero, reale, tangibile, una foto di quella vita che sembra non si accorgano, di quelle difficoltà che non fanno parte del loro panorama, dell’importanza delle parole che invece loro tante volte sprecano o utilizzano con una facilità disarmante.
Io so di essere una donna ignorante, ho solo la terza media, non potrei competere con le loro lauree, con i loro paroloni, ma sono certa che non mi metterebbero in scacco e, se mai un sogno si potesse avverare, non metterebbero in scacco neanche i milioni di Italiani che tutti i giorni combattano una battaglia per la sopravvivenza (se davvero li incontrassero). Ma questo giorno non ci sarà mai, passeranno i mesi, gli anni, ma la porta tridimensionale che si apre per quelli che varcano la soglia della politica, perché per forza deve essere una porta che si affaccia dentro ad un’altra galassia altrimenti è inspiegabile la loro cecità nei confronti della realtà, non verrà mai abbattuta. Cambieranno i nomi, i colori, le bandiere, ma il vortice oscuro che ha catturato questi “grandi” non cesserà mai. Ho solo un grande rammarico: non poter andarmene via da questo Paese che non riconosco più, da questo Paese che ho sempre amato, da questo Paese di cui ero fiera di appartenere. Un paese fatto di bellezza, di stravaganza, di semplicità, ma che oggi più che mai è deriso, è violentato, è oscurato.
La prego, lei che può, continui a far sentire le voci di chi, come me, è stanco, è demotivato, è disinnamorato, è profondamente deluso. Forse solo così qualcuno ascolterà, ma realmente ascolterà.
Io intanto aspetto che la storia, con i suoi alti e i suoi bassi, faccia il suo corso.
Laura
Da: Laura Nanni
Mercoledì 17 giugno 2020 11:11:06
Per: Mario Giordano
Buongiorno sono una donna di 63 anni sono in cassaintegrazione da marzo e già mi è stato comunicato rischio il licenziamento prenderò la disoccupazione ma c'è un problema visto che mi mancano 2 anni x andare in pensione prendendo la disoccupazione perdo tutto casa posso fare dal momento che alla mia età è difficilissimo trovare un lavoro grazie
Da: Eva
Mercoledì 17 giugno 2020 10:40:37
Per: Giorgia Meloni
Rigettata richiesta liquidità 25. 000, 00 euro alla Devimar SAS - Forniture Alberghiere. Noi sappiamo che i 5 Stelle si sono opposti a togliere "LA MANLEVA PENALE" e sicuramente ce ne ricorderemo quando si andrà a votare; non sarebbe giusto dirlo in televisione ? cordialmente
Da: Marra Antonio
Mercoledì 17 giugno 2020 10:20:57
Per: Massimo Giletti
Egregio Dr. Giletti,
come ex docente, che ha sempre cercato di promuovere i valori universali e come cittadino italiano, sento il bisogno di esprimerle la mia gratitudine perchè il suo operato mi trattiene dall'odiare quel giornalismo padrone/partito dipendente e fa nascere la speranza di un recupero della libertà di cui ha bisogno il vero giornalismo, se tanti suoi colleghi, anzichè lasciarla solo sappiano condividerla.
Ci accomuna il disprezzo per le bugie, che rendono patogena la comunicazione da cui dipende la civiltà di un paese e l'orientamento corretto dei cittadini. Edificante e coraggioso è stato il modo con cui ha condotto le sue inchieste, specialmente le ultime. Lei rapresenta una speranza oggettiva di riuscire a contagiare i suoi colleghi nell'utilizzare il Vs. potere mediatico per la ricerca della verità, senza se e senza ma, a favore della Giustizia e Libertà.
Dio la protegga
Da: Franco Barcello
Mercoledì 17 giugno 2020 10:13:45
Per: Gianluigi Paragone
Se creerai un nuovo partito su: uscita da europa ed euro, defiscalizzazione per imprese e dipendenti, certezza della pena, controllo immigrazione, sicurezza etcc... sono con te (sò perfettamente che dopo anni di sbando e incompetenza dei Ns. governi, votati ed imposti, ci vorrà tempo, ma se mai si inizia mai si arriva! Spero di riuscire, insieme, a far tornare la nostra Italia a risplendere).
Saluti, Catia
Da: Catia
Gianluigi Paragone
Giornalista, conduttore tv e politico...
Da: Salvatore Gargiuli