Ultimi commenti alle biografie - pagina 2558
Mercoledì 17 giugno 2020 15:21:26
Per: Gianrico Carofiglio
Gentile Carofiglio,
Non mi illudo ma spero fortemente che lei possa leggere questo messaggio: sono un suo piccolo “seguace”; mi piace quello che pensa e dice; e poi sono ovviamente anche un suo lettore. Soprattutto quando “dipinge” atmosfere come “Il passato è una terra straniera”, “L’estate fredda” o “Il silenzio dell’onda”. Sarò breve: ho scritto un libro (c’ho provato almeno) ; è un romanzo sulla ‘ndrangheta con componenti saggistiche (mi permetta questa espressione). Sarei onorato di potergliene fare dono se lo volesse leggere. Se volesse, mi faccia avere una sua mail e con grande piacere provvederò.
Con Stima
Paolo Ferrero Ponterio
Da: Paolo Ferrero Ponterio
Mercoledì 17 giugno 2020 15:04:08
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno, condivido con lei che stare in Europa ucciderà la nostra storia, la nostra Italia, ucciderà socialmente, politicamente i diritti di tutti noi italiani.
Vorrei che mi dicesse però solo una cosa: nel 92 Sorus contribui' alla svalutazione della lira, Lo stesso è quello che vuole immigrati in Italia, che vuole L' Europa della finanza di oggi…
Come faremo se dovessimo uscire dall'euro e dall' Europa? ? a questi inconvenienti come potremmo far fronte? Come farete con il nuovo presidente della repubblica che sarà inevitabilmente purtroppo a favore dell' Europa, quindi di finta sinistra dato che di sinistra Zingaretti e company non hanno nulla…
Io sono fermamente convinta di una cosa: che l'Italia sarebbe totalmente da rifare. Dopo il caso Palamara, questo fantasma di presidente della repubblica che non vede e non sente… ovviamente questo è c**o e camicia con Napolitano.. quindi abbiamo detto tutto… il PD che corrompe i magistrati perfino per far sbarcare clandestini che uccideranno il nostro welfar… Minoranze (rom, clandestini, etc,.. ) che vivono alle spalle di persone oneste che lavorano.. a cui non viene rimproverato neanche di crescere figli di un Dio minore, nati con il destino di diventare ladri/delinquenti… tutto con il consenso ipocrita dei sinistrosi stile Bonino, Boldrini, Zingaretti che altro non sono che i veri antidemocratici fascisti moderati (per ora) del nuovo secolo..
Da: Maria
Mercoledì 17 giugno 2020 14:48:11
Per: Mario Giordano
Sig. Mario Giordano la seguo da una vita e compro le sue pubblicazioni. Lei è uno dei migliori giornalisti apprezzato per la franchezza con la quale si esprime e anche per la mimica facciale... troppo forte.
Sono un vecchietto ufficiale superiore dell'A. M, ma ho un grande desiderio, vorrei conoscere i nomi e cognomi, professione, dei 450 consulenti del Presidente Conte. Questo desiderio, spontaneo, al quale sono interessati molti italiani (vedi fb) nasce dal fatto che i pagatori-finanziatori- siamo proprio noi (gli italiani). Considerato che gli italiani sono ritenuti grandi risparmiatori, pensare a uno sperperatore dei miei soldi senza darmene una ragione, mi rompe terribilmente. Il presupporre anche che il costo, la qualifica di ognuno di questi sia non adeguata alla consulenza (parenti, amici, amici degli amici, somari ecc) mi rompe ancora di più. La prego Giordano ci dia questa informazione. Grazie Picchioni Graziano
Da: Graziano
Mercoledì 17 giugno 2020 14:41:12
Per: Maurizio Landini
Gentile Segretario, sono un iscritto spi e prima ancora alla filt cgil. Le scrivo in relazione alle notizie apparse sui giornali riguardo le riduzioni dei coefficienti per i futuri pensionati e addirittura sull' ipotesi di allungare l'età pensionabile. Caro Landini quando i nostri politici capiranno che la soluzione non è inasprire le regole per la pensione ma creare lavoro per avere gente che versa i contributi, ma soprattutto separare assistenza e previdenza, in modo che l'Inps eroghi le pensioni e tutto il resto sia competenza della fiscalità generale. Grazie per l'attenzione e buon lavoro. Mario Quaglio
Da: Mario Quaglio
Mercoledì 17 giugno 2020 13:47:11
Per: Mario Giordano
Buongiorno dott. Giordano, denuncio quanto mi è successo.
Al culmine di condotte ritorsive nei miei confronti, nel 2015 sono attinto da grave provvedimento disciplinare da parte di un grosso ente pubblico mio datore di lavoro; successivamente ne seguirà un altro (per comunicazione non sufficientemente concisa) che non impugno per tenuità della sanzione visto che, nel frattempo, la riforma introdotta con il D. Lgs. 25/05/2017 n. 75, aveva limitato il potere di un dirigente di sede alla sola possibilità di irrogare il “rimprovero verbale”.
Il primo, invece, era una sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 10 gg (danno retributivo diretto netto, circa € 650, 00): sempre il massimo che al tempo un dirigente di sede potesse irrogare.
Questa sanzione viene comminata il giorno prima di un esame che avrei dovuto sostenere per un ruolo di responsabile ed al quale vi era, oltre me, solo un altro concorrente e la sua misura è tale da procurarmi, oltre l’esclusione da quella prova specifica, anche da tutte le procedure di avanzamento retributivo dei due anni successivi che, peraltro era prevista di lì a poco (2016) e, ad oggi, non ve ne è stata una successiva.
La sanzione era irrogata in prossimità della selezione per non darmi il tempo di impugnare il provvedimento in quanto l’impugnazione mi avrebbe ammesso con riserva; né si è atteso il giorno dopo la selezione perché anche in quel caso, eventualmente sostenuta positivamente la prova, l’effetto della prova sarebbe stato ugualmente demandato al giudice. Solo irrogandola in prossimità della prova vi era la certezza che non potessi sostenere l’esame.
Mi rivolgo a un legale per impugnare la sanzione proponendo di chiedere l’annullamento della stessa e il danno da perdita di chance.
L’avvocato ritiene palesemente fondata la prima richiesta ma non la seconda che ci avrebbe condotto alla soccombenza sul punto e quindi a non poter avere la vittoria di spese.
Il legale mi chiede un compenso di € 2. 500 più oneri (C. U., cassa previdenziale, iva), faccio notare come il caso non presenti alcuna complessità; mi invita a firmare quel preventivo con l’impegno che valuterà di poter ridurre l’onorario.
Infatti, accetta la mia proposta e successivamente mi invia una email in cui in accoglimento della mia richiesta di riduzione del compenso, mi ripropone una scrittura identica alla precedente ma con il compenso ridotto a € 2. 000. Non si tratta di una correzione, ma la scrittura è rifatta ex novo.
L’avvocato impiega 7/8 mesi per redigere il ricorso e io invito a far presto perché persa la possibilità della prima selezione importante, possa almeno partecipare (con riserva) alle selezioni per avanzamenti retributivi.
Capisco che sta “lavorando” malissimo, dedicandomi il tempo che trova, puntando su teorie inconsistenti e tralasciando importanti principi abbondantemente affermati dal diritto. Chiedo quanto voglia per fermarsi e perché io possa revocare il mandato ed affidarlo ad altro professionista. Mi chiede € 1. 500 dei 2. 000 totali pattuiti: non mi conviene, persi per persi, meglio proseguire.
L’avvocato attribuisce a me la colpa dei ritardi (?) comunque a maggio 2016 mi fornisce la versione del ricorso confermandomi che non può inserire il danno da perdita di chance perché sarebbe di pregiudizio.
Ci accordiamo perché presenti tale ricorso al più presto perché ormai è in scadenza il termine della selezione degli avanzamenti retributivi.
Passa un’ulteriore settimana ed ormai il deposito del ricorso non è più rinviabile ma l’avvocato me ne presenta una versione diversa con inseriti due punti che aveva consapevolmente detto ci avrebbero portato alla soccombenza.
Tutto quanto detto è documentato per iscritto da corrispondenza email, come anche la mia ulteriore risposta con cui invitavo a presentare la versione precedente visto che si era detto che inserire tali richieste sarebbe stato di sicuro pregiudizio.
Peraltro l’avvocato inserisce tali richieste senza adeguata e strutturata allegazione (per essere sicura della soccombenza ? ?), limitandosi a chiedere circa € 900, 00 di danni, senza sapere perché e senza sapere come avesse quantificato quel danno, in pratica come si chiede 1 kg di arance al fruttivendolo.
L’avvocato non ne vuole sapere di modificare l’atto e lo ritiene definitivo: prendere o lasciare. Ormai non c’è più tempo, il ricorso deve essere depositato, altrimenti, dal mancato avanzamento retributivo avrei subito un danno economico maggiore delle spese legali.
Come previsto la sanzione risulta infondata, il Giudice in verità ravviserebbe una mia minima responsabilità disciplinare (che contesto) con una sentenza strana e illogica, ritiene che debba avere una multa di 2 ore, circa € 30, 00 che, però, non mi preclude avanzamenti di carriera. In pratica è comunque accertato che il datore di lavoro non poteva irrogarmi una sanzione tanto grave e non poteva escludermi né dalla selezione di responsabile né da quelle per avanzamenti retributivi.
Tuttavia compensa le spese per soccombenza reciproca in relazione alla richiesta per perdita di chance, senza operare alcuna istruttoria per eccessiva genericità della richiesta.
In pratica viene accertata la mia ragione quasi totale ma il mio danno passa da € 650, 00 (che peraltro ancora oggi non riesco ad avere dal datore di lavoro) a circa 2. 600 euro, cioè la cifra di spese legali cui controparte non è stata condannata per effetto della compensazione totale delle spese.
Non solo: l’avvocato torna alla carica e vuole riportare il compenso a € 2. 500 più oneri forte del fatto che, nonostante la corrispondenza email, sul secondo preventivo con cui mi riconosceva lo sconto, poiché trasmessomi in pdf, non c’è la mia firma.
Il danno, così, salirebbe a circa € 3. 200, ma io le ho risposto che era lei a dover attivare la procedura assicurativa per risarcirmi delle spese legali mentre lei mi sollecita il pagamento.
Vorrei ricorrere in appello per la sanzione, la vittoria sarebbe quasi certa (salvo l’alea tipica dei processi) perché, a detta di avvocati, gli errori sono evidenti, ma gli stessi mi sconsigliano l’azione perché hanno notato uno strano eccessivo ricorso alla compensazione delle spese (anche illegittima) quando a soccombere sia una pubblica amministrazione. Sarebbe concreto il rischio di ritrovarmi con una ragione piena ma con un danno complessivo che si aggirerebbe attorno ai 7. 000 euro.
Mi sembra come di scivolare nelle sabbie mobili, da cui più cerchi di uscire e più ne vieni danneggiato, oppure come finire vittima dell’usura dove più hai ragione e più ti mangiano tutto.
Ora ho descritto la vicenda sommariamente e nonostante tutto mi sono dilungato, ma è tutto documentato nel dettaglio e spero che qualcuno voglia aiutarmi ed esaminare tutti gli atti e la corrispondenza con me, come sono anche disponibile a fornirmi ogni ulteriore chiarimento e precisazione.
Confidando in un aiuto, ringrazio e saluto
Da: Anonimo
Mercoledì 17 giugno 2020 13:20:12
Per: Veronica Gentili
Posso sbagliare ma il settarismo politico non è ben digerito dalla tua professionalità che comunque ti procurerà meritate soddisfazioni. Buon lavoro e mi piacerebbe essere informato circa la realizzazione della mia previsione.
Da: Saverio
Mercoledì 17 giugno 2020 12:52:37
Per: Massimo Gramellini
Gentilissimo dottor Gramellini,
mi permetto di scriverLe perché, dopo aver letto il suo articolo sulla sua maestra delle elementari, lo. sento come un dovere morale!
Anche io faccio parte di quell'esercito di maestre della scuola pubblica italiana da ormai trent'anni, e la seguo da sempre!
Ho apprezzato quotidianamente il suo "buongiorno", condividendo ogni sua considerazione, l'ho seguita puntualmente da Fazio ed ora continuo a non perdermi il suo "caffè", le "parole della settimana" ed i suoi libri!
In ognuno di questi preziosi appuntamenti mai ha mancato di esprimere solidarietà, comprensione, attenzione e rispetto verso la mia categoria.
La ringrazio con immensa commozione, la stessa che ho provato a leggere della sua maestra Olga,. In metro, a Torino, sono affiorate anche le lacrime, che la. maacherina non ha potuto nascondere!
Sono veramente fiera di appartenere a quella schiera così bistrattata, è vero, ma anche così rispettata ed amata da persone come Lei, di immensa cultura e di profonda umanità!
Ciò ci ripaga deii tanti soprusi subiti.
Non oso dilungarmi troppo, ma concludo con il mio saluto più cordiale, colmo di gratitudine, non solo per Lei, ma anche per ciò che la sua cara maestra Olga ha permesso che Lei diventasse.
Con infinita stima,
Emanuela Rasetto
Da: Emanuela Rasetto
Mercoledì 17 giugno 2020 12:48:46
Per: Eddy Merckx
Dettagliata, precisa, avvincente, mai noiosa.
Letta fino alla fine.
Non sono assolutamente appassionato di ciclismo!
Per l'appunto.
Complimenti.
Un saluto
Da: Giovanni Ceccarelli
Mercoledì 17 giugno 2020 12:41:21
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno Gianluigi Paragone, sono l’Amministratore del Gruppo i Grigi.
Ho necessità di parlare con Lei per pochi minuti,
credo possa essere interessante per entrambi.
In calce i miei riferimenti
Cordiali Saluti
Geom. Salvatore Gargiuli
Mailto: -------
Mobile 335 -------
Da: Salvatore Gargiuli
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Gianni Faggin