Ultimi commenti alle biografie - pagina 2592
Giovedì 11 giugno 2020 17:45:30
Per: Gianrico Carofiglio
Gent. mo Gianrico Carofiglio,
conoscendo abbastanza bene i meccanismi della disinformazione, fatti apposta per trasformare ogni cosa nel suo contrario prendo a pretesto quanto riportato su alcuni giornali di destra che in questi giorni le hanno dedicato la prima pagina per ricordarle che i grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione di menti mediocri che condannano abitualmente tutto ciò che oltrepassa la loro portata.
Costoro, nel giornalismo, rispecchiano fedelmente l’idea che si fa il protagonista del suo ultimo libro al termine di una conferenza tenuta a giovani magistrati in tirocinio…”Per alcuni il discorso che avevano appena sentito era una roba da avvocati (nell’accezione negativa del termine) un modo per immaginare ostacoli più o meno sofisticati rispetto alla possibilità, alla missione, di andare nel mondo, rimuovere i torti e fare giustizia. A tutti i costi. Inutile dire che questi missionari sono quelli che condividono con gli imbecilli il primato per il maggior numero di danni prodotti. Alcuni irreparabili.
Personalmente dal punto di vista culturale, la ritengo tra le migliori menti del nostro tempo per assertività di linguaggio, chiarezza espositiva, ordine logico e pensiero razionale.
Voglio solo dirle che è dotato dello straordinario talento in virtù del quale riesce non solo ad analizzare, con profondità di pensiero, capacità di giudizio e acute riflessioni, tesi, concetti, argomentazioni con straordinaria semplicità e chiarezza ma -e non è cosa da poco- anche a farle capire a chi l’ascolta.
Luciano Genovesi
Da: Luciano Genovesi
Giovedì 11 giugno 2020 17:40:14
Per: Giuseppe Conte
Egregio presidente vorrei chiederle perche la fibromualgia (malattia dei muscoli e tentini) nn venga riconosciuta come invalidità... ne sono effetta io... il mese di dicembre scorso ho dovuto lasciare il lavoro nn avendo piu capacità motorie ecc... avendo molti debiti con Equitalia e nn potendo piu pagare da dicembre... mi aiuti anche perche la fibromialgia porta ansia e depressione e tanti sintomi da star male... la prego prenda in considerazione il mio lancio di aiuto... grazie
Da: Claudia
Giovedì 11 giugno 2020 17:18:36
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Signor Presidente. Questo è un periodo storico, così difficile e particolare, che è quasi inevitabile commettere errori, scontentare qualcuno, qualsiasi decisione prenda il governo! Ma Lei, Signor presidente, non si scoraggi e vada avanti così, a testa alta, poiché nessuno avrebbe potuto fare di meglio! In pochissimo tempo gli italiani hanno scoperto di avere non una comparsa, come aveva preteso all'inizio la Lega, ma un Presidente del Consiglio intelligente, autorevole, colto, educato, onesto, appassionato al suo delicato lavoro; e non per narcisismo, o per sostenere qualche "sponsor " di varia natura, ma per senso di responsabilità e amore nei confronti della Sua Nazione che "versa" in così gravi condizioni. Ed è stata, creda, una scoperta benefica, come di balsamo su un corpo martoriato! Finalmente, noi semplici e onesti cittadini, torniamo a non vergognarci del governo che ci rappresenta, com'era da molto tempo ormai! E, soprattutto, torniamo a sperare che si, forse ce la possiamo fare! A risalire la china, a riconquistare quel posto che ci compete, affinché possiamo onorare quella grande eredità dei nostri avi, di tutti coloro che hanno reso Grande e Unica questa meravigliosa Nazione che ora è profondamente ferita. E non mancano, purtroppo, i franchi tiratori e gli sciacalli che si affannano a volerla affossare, per invidia o gusto sadico o per gretti interessi personali! Lei, insieme con il nostro Presidente della Repubblica, con il Papa e poche altre figure pubbliche, rappresentate una vera potenza! Avete capito che la storia, ora più che mai, prende un un'impegno straordinariamente difficile, ma anche appassionante per chi, come voi, non si rassegna alla mediocrità e vuole lasciare un'impronta positiva. Rappresentate la nostra speranza di poterci risollevare da questo scivolone da incubo che ci sta travolgendo. La preghiamo, Vi preghiamo, fate in modo che sui libri di storia del futuro possa essere scritto il buon risultato del Vostro impegno! Così come è stato istituito il Comitato tecnico/scientifico per l'emergenza covid, così, ora, sarebbe indispensabile che fosse istituito un "Comitato tecnico/scientifico" per la ripresa/riconversione dell'economia; chiamando a comporlo, non manager o presunti tali, bensì persone di buon senso, competenti, colte, che hanno dimostrato, con il loro lavoro, l'appassionante dedizione alla nostre nazione, cercando e suggerendo mille spunti lungimiranti e illuminanti. Persone come Milena Gabanelli, Sigfrido Ranucci, Mario Tozzi, Luca Mercalli, Alberto Angela, Architetti Boeri e Piano, Giuseppe e Francesco Natta, e alcune fra quelle tante donne di scienza che fanno onore all'italia; geologi, ambientalisti, agronomi (vedi l'esempio del miracoloso ripristino ambientale ottenuto dalla famiglia Natta, della "Cassinazza" di Giussago (PV), dove è stato riportato, in soli venti anni, un habitat esattamente quale era nel medioevo! - Basta misurare la ricchezza del Paese con il PIL ! Piuttosto pensare a: - Valorizzare della scuola, dove si insegni con particolare attenzione l'educazione civica, la Costituzione Italiana, la storia, la filosofia, l'etica, la matematica, il latino. E forse, in un paio di generazioni, potremmo recuperare buona parte di tutto ciò che abbiamo perso! - Economia circolare; - Energie rinnovabili (microeolico urbano, ecc.) -Messa in sicurezza del territorio, facendo tesoro delle nostre montagne, che potrebbero produrre ricchezza sia ambientale che economica) - Basta consumo del suolo! ! (Approvare subito la legge ferma in Parlamento) - Agricoltura non intensiva e biologica (per DISINTOSSICARE la terra ammalata! ) - Sanità 4. 0 (vedi trasmissione di Report al riguardo) - Burocrazia 4. 0. (che sia davvero al servizio dello Stato e del cittadino) - Giustizia 4. 0 (la Legge sia uguale per tutti e tutti uguali per la Legge!) - Bloccare la svendita del patrimonio storico/artistico, che ci fa rischiare la perdita della nostra identità. - Trasporti Pubblici e piste ciclabili VERE, in modo da disincentivare l'eccessivo uso del trasporto privato e limitare l'inquinamento. - Ricordiamo che i nostri punti di forza poggiano su artigianato, arte, cultura, turismo e che, nonostante le scarse risorse, brilliamo anche nella ricerca; il tutto "condito" da quella fantasia italiana che tutto il mondo ci attribuisce (a volte invidiandola e copiandola!). Noi siamo sicuri che, uno staff unito, con quei nomi prestigiosi citati in precedenza, farebbe MIRACOLI! E passereste alla storia come la migliore squadra mai esistita! Tutto ciò, non per presuntuosi suggerimenti da parte nostra, ma per la grande stima e speranza che poggiamo nei Suoi/Vostri confronti! Rispettosamente. Rondini Ivan e Rosaria Giovanna (Reggio Emilia)
Da: Torsello Rosaria Giovanna e Rondini Ivan
Giovedì 11 giugno 2020 16:37:42
Per: Massimo Giletti
Egr. dott. Massimo Giletti, vorrei essere ascoltato e poterle raccontare la mia storia di lotta contro un potente dell'industria italiana: cav Filippo Antonio De Cecco. Sono stato licenziato a dicembre 2019, ho 60 anni e una moglie invalida (sclerosi multipla e tanto altro purtroppo). Tutte le porte inclusa la giustizia sono quasi chiuse. La prego di dedicarmi un po' del suo tempo per darmi voce e aiuto contro delle atroci ingiustizie. La ringrazio e la saluto cordialmente. Antonio Di Mella
Da: Antonio Di Mella
Giovedì 11 giugno 2020 16:13:59
Per: Mario Giordano
Per favore contattatemi ho bisogno di inviare file in pdf inerenti la protesta della biglietteria della Pinacoteca di Brera, rimasta senza lavoro e senza xasa integrazione, che si terrà il giorno 17 giugno davanti al palazzo di Brera alle ore 11. Il mio tel 333------- posso inviare i file anche w. app
Da: Amedea Fariello
Giovedì 11 giugno 2020 15:55:46
Per: Massimo Giletti
Caro Gilletti. Le cito a caso articolo del 23/9/19 della Repubblica che dichiara che ogni giorno in Italia muoiono in media 485 persone di tumore. Quindi ipotizziamo che ogni tg, ogni giorno, per mesi, come prima notizia ci comunichi il bollettino dei morti di tumore della giornata. Secondo lei cosa produrrebbe questo? Glielo dico io, una delle cose piu' micidiali per l'umanita', ossia la paura. Il tumore entrerebbe nei pensieri giornalieri della gente. La paura se prolungata porta a psicosi e problemi di salute (abbassa le difese immunitarie anche se i nostri grandi esperti non lo dicono). Col covid e' successa la stessa cosa. Anzi, come aggravante, i nostri geniali esperti (quelli che vanno per la maggiore in TV), adesso che il virus se ne sta andando, che fanno?. .. alimentano di nuovo la paura con la minaccia di un ritorno del virus (cosa che non e ' certa). Braviii! Ecco creato un paese di infelici. Che non moriranno del covid ma forse ben presto di altre malattie (problemi economici compresi).
Gli italiani stanno chiusi in casa 2 mesi e lo sforzo come viene premiato dai geni (alcuni giornalisti compresi), con altri messaggi per creare paura e avanti cosi' fino a quando ci saranno zero morti da covid su 60 milioni di abitanti!!! Questa e' una follia! Caro Gilletti, per il bene degli italiani, fermi questi diffusori di paura. Faccia delle trasmissioni che parlino in modo positivo e ridiano la serenita' a questo popolo. Indaghi sulla mancata effettuazione di autopsie, sui protocolli ospedalieri, sulle statistiche di mortalità ospedaliere del passato. Come mai i grandi esperti non parlano mai sul come migliorare le difese immunitarie? La composizione dei vaccini. Sono sicuro che lei puo' vederci chiaro in quello che e' successo e gli italiani le saranno grati.
Da: Roberto
Giovedì 11 giugno 2020 15:47:08
Per: Luca Zaia
Salve, volevo inviarle un disegno di mio figlio Andrea, artista. Simboleggia il Veneto che combatte. Come posso fare? ?
Grazie per l'attenzione
Da: Anita Marcadella
Giovedì 11 giugno 2020 15:39:31
Per: Pierluigi Diaco
Caro Diago, vorrei farti tantissimi complimenti. Che bel programma che fai. Sei bravo, bravooo, anzi straordinario. Sai invalidare i sentimenti, le parole i gesti... Sei elegante e gentile.. Aiuto a fare una televisione pulita. Sei fantastico. Vorrei tanto venire in studio come pubblico. Quando sarà di nuovo possibile ti prego fammi venire. Un abbraccio forte.
Da: Emanuela Cannoni
Giovedì 11 giugno 2020 15:34:41
Per: Lilli Gruber
La seguo quotidianamente. Mi farebbe piacere che organizzare una puntata riguardo all'argomento che le sottopongo.
Non posso fare a meno di commentare molto negativamente quanto espresso dalla CEI riguardo al giudizio generale e in particolare all’inutilità, anzi al rischio di una “deriva liberticida” che produrrebbe la nuova proposta di legge contro l’omofobia.
Premesso che la CEI ha tutto il diritto di commentare e dare il proprio giudizio in qualunque ambito possa riguardare la morale cattolica, ed il presente argomento potrebbe rappresentarne un aspetto, non ammetto però che la Conferenza Episcopale si permetta di esprimere un giudizio di merito su un argomento che incide profondamente sul rispetto dei diritti civili fondamentali. Viviamo in un’epoca schizofrenicamente bifronte nella quale, da un lato si elevano, a volte anche molto retoricamente, a necessità primarie alcuni principi umani, come appunto il rispetto dei diritti in vari ambiti (braccianti, migranti, donne, lavoratori …) e non solo nell’ambito della omosessualità, dall’altro ogni timido tentativo di affrontarne la salvaguardia è causa di una sequela di distinguo, opposizioni, eccezioni, controversie e quant’altro.
Vorrei qui ricordare alcune semplici e basilari situazioni storiche che potrebbero aiutare, nel caso si presentassero problemi di memoria, a valutare obbiettivamente le motivazioni addotte dalla CEI contro l’attuale proposta di legge sull’omofobia. Gli esempi che seguono non hanno la pretesa dell’esaustività, che di fatti se ne potrebbero riportare fin troppi, ma possono essere sufficienti allo scopo.
L’esempio più ovvio, direi banale, è quello della Santa Inquisizione che dal 1200 e fino ad oltre il XVIII secolo ha perseguitato, riducendo al rango meno che di bestie, uomini e donne che osassero manifestare idee vagamente differenti da quanto indicato nelle Sacre Scritture. E non solo, poiché entro tale ambito ricadevano tutte le nuove idee che via via la nova scienza stava facendo nascere, ne sia ulteriore riprova quanto accaduto a Galileo Galilei, ritenuto ora il padre della scienza moderna: ci sono voluti “solo” 359 anni, 4 mesi e 9 giorni dalla sua abiura coatta nei quali Galileo non è stato considerato tra i figli legittimi della Chiesa, perché ne fosse infine reintegrato. E già da questo primo esempio emerge evidentemente la pericolosa autoreferenzialità delle istituzioni cattoliche, che agiscono opponendosi alla libera espressione di pensiero, compreso il ritenere altrettanto pericolose le novità emergenti dalla normale attività scientifica. Rimango ancora su questo punto per mettere in rilievo un’altra tragica contraddizione tra le indicazioni della Chiesa e le indicazioni scientifiche, in merito all’uso dei contraccettivi. Si sa infatti che il metodo più sicuro per evitare il diffondersi del virus dell’HIV è il profilattico, sull’uso del quale il clero si è opposto da subito categoricamente.
Per trovare una vera svolta a questo atteggiamento contro il rispetto dell’altrui pensiero, bisogna attendere l’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, con il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel quale si ripudia esplicitamente l’antisemitismo, e in particolare col decreto Unitatis Redintegrazio che riconosce il ruolo delle altre realtà religiose nel contribuire all'elevazione morale del genere umano. È già qualcosa!
Esempi più recenti dell’opposizione della Chiesa al rispetto della libera circolazione delle idee e, non dico all’accettazione, ma alla disponibilità di dibattere sulle novità che emergono dagli inevitabili cambiamenti che conseguono all’evoluzione della società nella storia, anche in conseguenza dei nuovi assetti economici e tecnologici oltre che scientifici, si possono trovare in ciò che segue.
Il divorzio. Ecco le date in cui altri paesi hanno attivato le leggi:
Francia 1884
Irlanda 1937
Canada 1968
USA 1969
Inghilterra 1973
In Italia il divorzio è stato introdotto dalla legge del 1° Dicembre 1970. Un referendum abrogativo sostenuto da organizzazioni cattoliche e dal Vaticano è stato sconfitto il 12 maggio 1974. Anche in questo caso la Chiesa ha provato ad avere voce in capitolo su un diritto civile.
Riguardo all’aborto la strada è ancora lunga. Fino al 1978 l’interruzione volontaria di gravidanza era considerata reato dal codice penale italiano, anche in quanto ritenuto immorale, col bene placido dei cosiddetti cucchiai d’oro e l’ipocrisia di chi (come il clero) pretendeva di far chiudere gli occhi di fronte ai rischi e alle ingiustizie, anche economiche oltre che sociali, delle donne che si dovevano sottoporre loro malgrado a tali sotterfugi. Poi è arrivata la legge 194, comunque sempre osteggiata da molti benpensanti cattolici.
Con ciò non sto dicendo, come accennato all’inizio, che le istituzioni cattoliche non debbano esprimere la propria opinione sui comportamenti e le regole che il fedele dovrebbe tenere, ivi compreso quello relativo alla collocazione della omosessualità nell’ambito del dogma religioso, ma un conto è indicare al credente la via che la Chiesa suggerisce, un altro è esprimersi in modo che la propria opinione debba essere considerata come l’unica verità ammissibile e questo in linea con quell’atteggiamento assolutistico che, come ho cercato di spiegare prima, ha sempre contraddistinto l’agire degli enti religiosi. Bene fa il fedele ad ascoltare il consiglio della Chiesa, ma guai ad interpretare tali consigli come verità assolute, che tali non sono se non per chi crede, e tragicamente coercitive risulterebbero per una società civile che deve essere pluralista e soprattutto inclusiva, nel senso di accogliere integrandole le diversità di credo e in generale di pensiero che comunque risultano essere sempre una ricchezza in più e mai una minaccia. Anzi, il sospetto è che considerare un’idea una minaccia è spesso foriero di paura ad ammettere l’eventuale superiorità di tale idea e, nel caso della Chiesa cattolica, anche della paura dell’indebolimento del proprio potere temporale.
Ben vengano quindi le nuove proposte alla modifica di una legge così complessa e delicata che un paese democratico ha il compito di valutare, discutere e rendere il più possibile vicina al sentire dei cittadini, qualunque credo e opinione essi abbiano.
Da: Daniela Carinci
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Marco