Ultimi commenti alle biografie - pagina 2851

Gianluca Vacchi

Imprenditore italiano

5 agosto 1967

Ciao Gianluca, sono un carabiniere riformato per un grave incidente in servizio. Ho sempre ammirato il tuo umile modo di presentazione. Avrei necessità, se potrai mai contattarmi, di un tuo aiuto. Grazie

Da: Cosimo Nimis

Giorgia Meloni

Politica italiana

15 gennaio 1977

Venerdì 24/04/2020
Ore 19:09
Una Donna sola se non è Angela Merkel e non siamo in Germania può far poco quindi non si può imputare tutta la Colpa alla Signora Deputata Giorgia Meloni se quest'Italia sarà ridotta al livello della Grecia, perchè la Deputata Giorgia Meloni Grazie a Dio sta combattendo come un Leone per evitare che questa Amata e Grande Italia 🇮🇹 lo diventi ma se questo succederà sarà colpa di personaggi che li definiva giustamente Gianfranco Funari il quale diceva che una persona che si candida in Politica dicendo che curerà gli Interessi dei Cittadini e poi si fa lì cazzi sua, non lo puoi chiamare Onorevole lo devi chiamare Bastardo!!!
Perciò non avendo aiuti da essi scusatemi e permettetemi se mi appello perciò alle Forze dell'Ordine invece di attaccare in base a quello che gli viene detto (come fa il cane in base a quello che gli dice il padrone) in questo caso in base a quello che gli dice il Governo e attaccare i cittadini multandoli e denunciandoli e denunciando i servitori della Chiesa come sacerdoti, preti, vescovi che fanno messa o portano in giro il crocifisso o se aprono le Chiese come è più volte successo.
E attivare Così Il Piano "Solo"!!!
Firmato :Alessandro Rocchi

Da: Alessandro Rocchi

Gianluigi Paragone

Giornalista, conduttore tv e politico...

7 agosto 1971

Buongiorno, sono uno dei comuni mortali che vivono in Italia e che da sempre subiscono quotidianamente tutto quello che la politica italiana ed Europea ci impone! Sicuramente non abbiamo noi, comuni mortali, le competenze, le conoscenze, le capacità e la determinazione che possono contrastare tutta questa nostra insofferenza e insoddisfazione.

Detto questo, essendo persone semplici, non economisti e non conoscendo le leggi come dovrebbero conoscerle i politici, alcune considerazioni facili facili, provenienti dalla cultura di massa, a mio avviso sono lecite.

Tutti noi viviamo nell’Unione Europea con la moneta unica la quale è stata imposta è realizzata nel 2002, pensando che questa cosa attenuasse i vari slivellamenti sociali dando per lo più competizione sana, produttiva, economica ed etica all’interno dei vari stati che ne fanno parte. La prima domanda che ci poniamo è la seguente: com’è possibile avere una comunità con una moneta unica gestita da leggi completamente diverse tra stato e stato? Questa per caso, non è la prima regola di concorrenza sleale? Unità di moneta ma ognuno gestisce la legge e le regole come gli pare e piace.

La maggior parte del popolo pensa che le leggi dovrebbero essere uguali per tutta Europa; bisognerebbe verificare cosa funziona al meglio in ognuno degli stati membri e prendere le regole migliori per creare un’unica legge uguale per tutti. Questo dovrebbe essere fatto per tutti i temi importanti: giustizia, sicurezza, magistratura, welfare, sviluppo industriale e ognuno degli ingranaggi che fanno funzionare un paese.
Certo bisognerebbe anche tenere in considerazione alcune caratteristiche territoriali specifiche e avere magari delle piccolissime varianti per esaltare l’eccellenza locale ma di base, il testo legislativo dovrebbe essere unico e di riferimento per tutti.
Facendo così ci troveremmo a far funzionare al meglio tantissime cose che oggi non vanno e avere sicuramente una burocrazia molto più agile, in quanto prendiamo spunto da quegli stati in cui questa funziona meglio; avremmo anche la possibilità di avere una media salariale costante in tutta Europa cosa che adesso non avviene. Allo stato attuale il valore monetario di acquisto è molto diverso tra stato e stato.

Pensando ad un testo di leggi unico, potremmo risolvere problemi in ogni dove dell’attuale situazione, soprattutto per quei paesi con troppe regole che rendono complesso, lungo ed enormemente costoso il fine ultimo cioè quello di dare un servizio adeguato al paese.

Un modello di questo tipo potrebbe mettere in condizione ogni paese, FINALMENTE, di avere un numero di politici ed un loro stipendio in media UE.

Questa nuova ma logica visione dell’Europa, che noi, comuni mortali pensavamo attuarsi in modo automatico nel tempo, è una visione molto diversa di quella attuale che si basa invece della sola cosa questione economica. Abbiamo una moneta unica che si chiama Euro ma, essendo tale, cioè unica, dovrebbe avere stesso valore che sia essa utilizzata indifferentemente in ogni stato che faccia parte dell’Unione, che sia esso utilizzato per esempio in Germania o in Grecia; un’unione monetaria di questo tipo ha senso! 1 EURO in Germania deve valere con 1 EURO in Grecia.
Se chiedo un finanziamento in Germania, pago tassi di interessi molto bassi, quasi nulli mentre, se chiedo un prestito in Grecia pago dei tassi d’interesse molto alti e penalizzanti. Penso sia inconcepibile questo concetto ed automaticamente la concorrenza all’interno della stessa unione diventa “sleale”.

Abbiamo stati membri, con carichi fiscali molto diversi tra loro; l’Olanda ha una fiscalità molto agevolata diventando un vero e proprio “paradiso fiscale”; questo mette in condizione le società più importnti di spostare la loro sede amministrativa proprio li, favorendo quel paese specifico con il pagamento delle imposte richieste. Il risultato naturale riguarda il fatto che gli stati dove hanno una contribuzione più elevata rimangono, come si suol dire “con il cerino in mano” e lo stato di appartenenza perde le entrate, irrimediabilmente “fuggite”.
Ha senso tutto questo in una comunità?

La questione è molto complessa perché esistono dei debiti pubblici che andrebbero considerati; questi sicuramente sono in essere in quanto sono stati anche gestiti male dal sistema specifico di ogni singolo paese; altre nazioni europee sono state brave invece a gestirlo meglio trovandosi oggi in una situazione decisamente più favorevole. Ora però non possiamo più attendere e, come detto sopra, è necessario avere delle regole uguali per tutti.

Considrazione di un giovanissimo: “Se domani venisse qui un mago e, magicamente annullasse il debito dei vari paesi, tra un perido di riferimento (diciamo per esempio di 10 anni), come sarebbe la nostra situazione? Avremo generato un nuovo debito oppure, avremo una situazione pubblica redditizia che ci permetterà di rifiorire come paese? ”. Ecco che, questa considerazione di un ragazzino concentra tutto il ragionamento di una eventuale riforma totale degli stati, avendo una legge unica di riferimento che permetterebbe a tutti di rendere più snello e fluido il sistema; se così non fosse allora è lecito il pensiero secondo il quale l’Euro sia stato voluto dai paesi più potenti e dalle banche per dominare quelli più piccoli e per poi poterli ricattare.

In mancanza di questa UNICA VISIONE DI COMUNITA’ ha senso un’Unione Europea e un’unica moneta? La risposta della gente comune è NO. Quindi, o tutti i governanti si impegnano a rifondare completamente il pensiero etico, sociale, economico e politico dell’Europa oppure è normale che la stessa comunità non possa stare in piedi ancora per molto.

Per concludere bisogna anche considerare che, se la comunità dovesse spaccarsi e dividersi, ognuno farà a casa sua quello che riterrà più adeguato ma, il concetto di assoluta e completa riforma statale, è un concetto indispensabile e assolutamente obbligato, alrimenti noi italiani saremo in affanno e indietro rispetto gli altri, dando ai nostri figli prospettive molto critiche.

Da: Sergio

Niccolò Moriconi

Cantautore italiano

27 gennaio 1996

Ciao Niccolò, scusami se ti disturbo.
Non sono qui a farti il solito pippone per elogiarti, perché che sei il numero uno in Italia e nel mondo lo sanno tutti!
Il 13 giugno saremmo dovuti venire al tuo concerto a Napoli, io e la mia ragazza, e avremmo festeggiato anche il nostro mesiversarsio di ormai quasi due anni di fidanzamento. Il 4 maggio è il suo compleanno. Visto che il concerto è saltato sicuramente Ti dispiacerebbe farle gli auguri con una storia su insta, o qualcosa di simile. Sarebbe un bellissimo regalo che faresti prima a lei e poi a me.
Sei grande! Un abbraccio forte! ♥️

Da: Alessio

Milena Gabanelli

Giornalista e conduttrice tv italiana

9 giugno 1954

D. :ssa Gabbanelli è stata è e sarà la unica ancora per gli italiani onesti assetati di... verità!!! Non cambi, resista!!!
Le chiedevo, se non erro abbiamo da spendere miliardi per l'acquisto di aerei e/o sommergibili, ma forse avremmo qualche priorità diversa,
Può fare una inchiesta al riguardo? Gliela faranno fare? Grazie
Carlo del Vaglio

Da: Carlo Del Vaglio

Massimo Gramellini

Giornalista e scrittore italiano

2 ottobre 1960

Buongiorno, riporto una mail scritta al sindaco della mia città (Como)
Mi piacciono i cani e ne ho avuto uno ma sono arrabbiato con alcuni dei loro padroni.
Se si dice che noi trasmettiamo il virus a loro ed il virus è poi presente nelle urine, come è stato confermato analizzando le acque reflue delle città più colpite, perché non si può obbligare i padroni dei cani a buttare un po' d'acqua sulla pipì dei loro adorati oltre a raccogliere la cacca?
Oppure obbligarli a portarli solo nelle aree cani?
Perché loro sono stati gli unici a poter uscire in questo periodo e ora non possono fare qualche sacrificio?
Grazie per il tempo che mi avete dedicato.
Foligno Marco

Buongiorno Sig. Sindaco, si parla molto di igene in questo periodo ma ho trovato una città e i suoi giardini in uno stato pietoso.

Ho un figlio autistico ed un permesso del neuropsichiatra per portarlo al parco ogni tanto.

Ebbene i padroni dei cani,   forti di essere in questo periodo gli unici padroni degli spazi comuni, hanno ridotto la città in una enorme latrina.  

Frequento i nuovi giochi di Viale Varese e a fianco di altalene e scivoli è pieno di deizioni di animali.

Passeggiando per il centro bisogna fare slalom tra l'urina di cane.

È una situazione problematica normalmente per chi ha bambini, figuriamoci se si tratta di bambini con difficoltà cognitive come nel nostro caso, tutto ciò non lo ritengo accettabile in questo periodo in cui si impone la massima igene agli spazi comuni.

Come si può chiedere di sanificare i negozi due volte al giorno quando poi si cammina tra cacca e pipì tra un negozio ed un altro?

Come possono i cani condividere gli stessi spazi dei bambini che non hanno la stessa nostra malizia nell'evitare contatti con cacca e pipì di cane? (perdonate la franchezza dei termini).

Signor Sindaco chiedo di vietare di portare i cani nei giardini pubblici, inasprire multe per chi non raccoglie le feci ed inoltre obbligare i padroni a portarsi dietro una bottiglia d'acqua per buttarne un po' ogni volta che il proprio cane urina nelle zone pedonali, marciapedi e tutta l'area del centro storico.

Sig. Sindaco Lei ha il potere di farlo con una ordinanza, considerando il fatto che l'igene della città è una delle sue responsabilità.  

In questo periodo mi sembra il minimo.

Ringrazio e distintamente saluto.

Foligno Marco

Da: Marco Foligno

Alberto Angela

Paleontologo, divulgatore e conduttore...

8 aprile 1962

Caro Alberto, parlo perché mosso da stima profonda per la tua eccellente professionalità, da intensa simpatia umana e- per la tua.. cittadinanza napoletana -, da grande senso di complicità partenopea rispetto alla tua incomparabile abilità di comunicatore! (Per inciso, mia figlia Francesca, l'avvocato, ti adora, letteralmente!) Purtroppo, però, la mia deformazione professionale (ho insegnato Italiano e latino per circa 40 anni. .) mi induce a correggerti per un errore di accentazione che hai commesso ben due volte nel corso di due tue splendide trasmissioni. Si tratta dell'aggettivo salubre e del suo contrario insalubre: entrambi derivanti dal latino saluber, salubris, salubre. (con la seconda sillaba lunga), la cui pronunzia richiede l'accento sulla u e non sulla a ! Quindi, salùbre e insalùbre. Lettura piana, insomma, e non sdrucciola. Certo di aggiungere un tocco di precisione. alla tua già controllata prosa, ti saluto cordialmente.
Osvaldo Ammendola.

Da: Osvaldo Ammendola

Maurizio Landini

Sindacalista italiano

7 agosto 1961

Signor Landini, buongiorno sono un'iscritta Cgil lavoro nel comparto Sanità sono un infermiera e precisamente Asl Roma 2 ospedale Sandro Pertini, volevo avere delucidazioni riguardo l'accordo raggiunto dalle sigle sindacali con la regione per quanto riguarda il riconoscimento erogato al personale in rapporto al livello di esposizione quindi sono state fatte 2 fascie :Fascia A Covid rischio elevato 1000 euro e Fascia B rischio medio elevato 600 euro, ora mi chiedo in queste fascie non tutto il personale e'stato fatto rientrare il motivo? Io personalmente lavoro in un ambulatorio di chirurgia vascolare dove si è vero che le le visite da Cup sono sospese ma no le urgenze e soprattutto non le medicazioni di ulcere croniche che io ogni giono eseguo e mi creda che sono piu'esposta io che le farmacie incluse in questo riconoscimento e le assicuro che non è facile in determinate situazioni mantenere la distanza di sicurezza. Comunque la mia polemica era solo sapere con quale criterio sono state inserite le farmacie ed sclusi invece altri servizi piu 'esposti. Grazie signora Rosella Ambrosetti

Da: Rosella Ambrosetti

Maria De Filippi

Autrice e conduttrice tv italiana

5 dicembre 1961

Il Nuovo modo di fare Uomini e donne fa proprio venire il voltastomaco!
Gemna è insopportabile... io lo visto proprio un attimo e per sbaglio😣... rovinandomi il pomeriggio.
Mi dispiace solo per Giovanna, si meritava davvero un trono come si deve!
A questo punto sarebbe stato meglio che i ragazzi continuassero a conoscersi per conto loro... Avrebbero sicuramente trovato il giusto compromesso 👍
La trasmissione così com'è fa cagare!

Da: Tommasa

Enrico Mentana

Giornalista italiano

15 gennaio 1955

Signor Mentana,
La task force scelta dal governo è una squadra lontana dalla realtà dei lavoratori.. Sarebbe bene sostituire qualche docente con un operaio, un imprenditore ed un industriale. Le persone di questa commissione sono senz'altro brave ed oneste ma sono degli intellettuali, dei validi docenti o manager, funzionari, ma vivono di teorie e non sanno cosa vuol dire avere una pur piccola impresa con dei dipendenti che in questo momento ha solo insoluti perché nessuno paga più (come pure lo stato inadempiente verso i suoi fornitori e da parecchi anni in grave difetto di obbligo giuridico e morale) ordini in corso annullati, vari costi, imposte che devono fare fronte in tutti i modi. Non dormono di notte perché non hanno lo stipendio garantito come i membri della task force e funzionari dello stato, Gli artigiani, imprenditori, industriali sanno come devono affrontare la riapertura, non sono degli incapaci dei deficienti, o criminali. Non hanno bisogno che gli si prenda per mano per dire loro cosa devono e non devono fare: Lo stato può controllare se le condizioni imposte saranno rispettate.. Gli imprenditori assieme ai lavoratori hanno tutto l'interesse di salvaguardare la salute ed il lavoro. Questi Signori sono lontani da mille miglia dai lavoratori e non si sono mai sporcati le mani lavorando in una fabbrica e vogliono dare suggerimenti alle aziende per poter riaprire. Il suggerimento del Signor Colao di non fare uscire i sessantenni ne è un esempio lampante. Credo che vive nei paesi delle favole e le dico perché: in Italia, dipendiamo sempre di più dai lavoratori da 60 anni in poi, sia per quanto riguarda l'occupazione sia nei termini del gettito da essi generato. Il Signor Colao non è a conoscenza, è ritengo non grave ma gravissimo che non sappia che un paese vecchio come il nostro con cosi pochi occupati rispetto al resto del mondo occidentale non può permettersi di rinunciare al lavoro ed ai redditi di chi è ancora produttivo dopo i 60 anni e sanno come proteggersi non sono delle persone idiote, stupide o rimbambite.
La media dell'età dei decessi causati dal questa pandemia è di 75/78 anni: Quelli morti da solo corona virus sono solo alcune centinaia. Tutti quelli deceduti avevano da una a tre patologie gravi ed il corona virus purtroppo ha accelerato la loro morte.
Il corona virus non ha causato più morti: Nel primo trimestre del 2019 ci sono stati
185. 967 morti senza corona virus, nel primo trimestre 2020 i morti sono 165. 367 inclusi quelli per corona virus: Sono esattamente 20. 000 morti in meno. Questi dati Istat dovrebbero comunicarceli tutti i giorni. Dove sono quelle stragi di morti in più che vengono trasmesse quotidianamente ?
Cordiali saluti.

Da: Abner Albino Mazza